Competenza orale e scritta Michele A. Cortelazzo Competenza orale e scritta 1
dimensioni della variazione linguistica 2
dimensioni della variazione linguistica (a) varietà diacroniche, la cui differenziazione si situa lungo l’asse del tempo (per es., l’italiano contemporaneo vs l’italiano delle origini) (b) varietà diatopiche o geografiche, differenziate in base ai luoghi in cui sono parlate (per es., dialetto di città vs dialetto di campagna; italiano parlato a Roma vs italiano parlato a Milano) (c) varietà diastratiche o sociali, differenziate in base all’appartenenza dei parlanti a diversi strati, fasce e gruppi sociali (per es., lingua dei ceti colti vs lingua dei parlanti non istruiti) (d) varietà diafasiche o situazionali (o anche funzionali-contestuali; ➔ variazione diafasica), differenziate in base alle situazioni di impiego della lingua (per es., lingua della conversazione quotidiana, lingua della pubblicità, linguaggio burocratico, linguaggio tecnico-scientifico). Trasversalmente a queste distinzioni si riconoscono anche varietà diamesiche (➔ variazione diamesica), differenziate in base al mezzo o canale della comunicazione (➔ lingua parlata; ➔ lingua scritta). 3
dimensioni della variazione linguistica (d) varietà diafasiche o situazionali, differenziate in base alle situazioni di impiego della lingua (per es., lingua della conversazione quotidiana vs lingua dei discorsi pubblici, linguaggio burocratico vs linguaggio tecnico-scientifico) (e) varietà diamesiche, differenziate in base al mezzo o canale della comunicazione (tipicamente, lingua parlata vs lingua scritta) 4
un modello del repertorio dell'italiano . 5
un modello del repertorio dell'italiano . 6
esempi di variazione diatopica La variazione diatopica si manifesta in primo luogo nel lessico e nella fonetica (per es. scempiamento delle doppie nell'italiano regionale settentrionale). Interessa però anche la morfologia e la sintassi. (per es. il suffisso -aro è tipico di Roma e del Centro – ma anche di alcune varietà venete, mentre il toscana ha -aio; nelle varietà di italiano del Sud e della Sardegna esiste il cosiddetto ‘accusativo preposizionale’: hai visto a Maria? e sim.; ecc.). . 7
esempi di variazione diastratica Esempi di varietà diastratiche 'basse': 1. venghino («vengano») me («io») ho sposato una bella signora io ci («gli»/«le») volevo bene 2. il ragazzo che gli («a cui») ho prestato la bici 3. siamo obesi dal lavoro hanno afflitto un manifesto lavora in una comprativa mi serve l’acqua di stirata 8
esempi di variazione diastratica Esempi di varietà diastratiche 'alte': Il reazionario è colui che ritiene che vi sia una sapienza antica, un modello tradizionale di ordine sociale e morale, al quale bisogna tornare ad ogni costo, opponendosi a tutte le cosiddette conquiste dl progresso, dalle idee liberal-democratiche alla tecnologia e alla scienza moderna. (Umberto Eco, La bustina di Minerva, «L’espresso», 11/03/2004) 9
esempi di variazione diamesica eh perché la / il fatto che i lavori di gruppo fossero seguiti dal docente stesso / cioè dal docente che aveva fatto la lezione poteva essere non so / e questo / e quindi / e però pubblicati non ci sono i risultati dei lavori di gruppo … ci sono solamente gli interventi (De Mauro, F. Mancini, M., Vedovelli, M. Voghera, Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, Etaslibri, 1993; anche in rete: badip.uni-graz.at) 10
esempi di variazione diafasica Si possono riconoscere due sfere di variazione diafasica: variazione di sottocodice variazione di registro Il primo fattore è dato dalla natura dell’attività che viene svolta nella situazione, e comprende come aspetto particolarmente importante l’argomento del discorso. Dà luogo alle lingue speciali o ai linguaggi settoriali. 11
esempi di variazione diafasica Il secondo fattore è dato dal rapporto in cui si pongono i partecipanti all’interazione comunicativa e dai ruoli sociali e comunicativi reciproci che essi rivestono nella situazione; da cui dipende il grado di formalità di una situazione comunicativa. L'opposizione fondamentale è tra registri formali e registri informali. 12
esempi di variazione diafasica sottocodici Cioè: "Signore, Lei ha una contusione alla costola" 13
esempi di variazione diafasica registri mi dai il sale? vs sarebbe così gentile da passarmi il sale? Non son mica stupida. Non credo alle tue balle! vs Non sono così stupida da credere alle tue bugie. Cioè: "Signore, Lei ha una contusione alla costola" 14
fonti Giuseppe Antonelli, Lingua, in Andrea Afribo ed Emanuele Zinato, Modernità italiana. Cultura, lingua e letteratura dagli anni settanta a oggi, Roma, Carocci, 2011, pp. 15-52). Gaetano Berruto, Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo, Roma, NIS, 1987 Gaetano Berruto, Variazione linguistica, in Enciclopedia dell'italiano, vol. II, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2011. Gaetano Berruto, Varietà, in Enciclopedia dell'italiano, vol. II, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2011. G. Iannaccaro, Repertorio linguistico, in Enciclopedia dell'italiano, vol. II, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2011. 15
fonti Inoltre, immagini, commenti, esempi sono state tratti da: diapositive di Isabella Chiari su "La variazione linguistica. Analisi del testo letterario" diapositive di Massimo Cerruti su "Le varietà dell’italiano. L’opposizione formale/informale" appunti di Donatella Lippi su "I medici e le parole" 16