Autonomia, scuola ed extrascuola 2015

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
OBIETTIVI, PROGETTI E METODO
Advertisements

PROPOSTA DIDATTICA a.s. 2010/2011
Il mio rapporto con il PC e con INTERNET
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Scuola Media Statale IQBAL MASIH
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
La formazione esperienziale
NUCLEO TEMATICO PROPOSTO NELLE RIUNIONI PRELIMINARI DELLA rete FIORENTINA
C T P Scuola Media “Fontana-Cervi” La Spezia
3 PROGETTO NUMERI GIOCHIAMO CON I NUMERI E LE FORME GEOMETRICHE
Concorso Piccoli cittadini per grandi strade Risultati questionario Laura Valenari psicologa.
LINEE INTRECCI E SUPERFICI
SCUOLA DELL’INFANZIA DI AVASINIS
Università degli Studi di Genova Facoltà di S.D.F. Tecnologie dellIstruzione Anno Accademico Ottobre Inizio.
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
LEGGERE INSIEME A MAMMA E PAPA (Cè un libro per te) (Progetto di Gestione Sociale) Anno Scolastico 2009/2010.
PROGETTARE L'AUTONOMIA L'esperienza dell'Associazione Italiana Persone Down Dott.ssa Angela Barattelli.
Stage: un primo passo verso un eventuale inserimento lavorativo dott.ssa Italia Olivieri.
( qualche riflessione )
Persone con sindrome di Down al lavoro: un obiettivo possibile
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
Le persone con sindrome Down al lavoro: esperienze e riflessioni nel cammino dellAIPD Anna Contardi Associazione Italiana Persone Down
Riunione con i genitori
A SCUOLA SENZA ZAINO.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
La relazione dapprendimento tra valorizzazione del Sé e costruzione di nuovi legami Anna Arcari NUOVE NORMALITA, NUOVE EMERGENZE.
Progetti di avviamento alla residenzialità VOLTERRA, 19 giugno 2009 Inizio di un processo lungo e differente per ognuno Associazione Italiana Persone Down.
La mia autostima.
Quale strada verso l’autonomia e l’adultità della persona disabile?
Il disturbo autistico cambia la sua manifestazione nel corso degli anni.Ciò significa che avanzando nell'adolescenza e nell'età adulta le persone con autismo.
ASSOCIAZIONE DOPO DI NOI. Le finalità dellassociazione Dal 2003 lassociazione affronta il problema della disabilità adulta vissuta in famiglia e lavora.

Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
La valutazione delle competenze
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Calcola cosa mangi e…ti dirò chi sei! Traguardo di riferimento europeo: Lalunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia.
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
LABORATORIO DI DISCIPLINE MATEMATICHE
Nicola De Laurentiis Costruzione di un archivio multimediale di storia locale Raccolta e studio delle testimonianze orali e degli archivi familiari (epistolari,
Le teoriche del nursing
A scuola di competenze Elaborazione partecipata e condivisa del
FATTORIE DIDATTICHE: PROJECT WORK
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
IO, TU E… GLI ALTRI.
MASTER DSA LUMSA 30 novembre 2012
Genitori Efficaci: …….verso l’autonomia che ci rende sicuri
Il progetto di vita: la funzione del docente
PREMESSA “L’attività per gruppi consentirà ai bambini di sperimentare occasioni di impiego autonomo, ma soprattutto di accettare, rispettare e valorizzare.
Progetto “I Care” - Formazione Montessori - I.C.“Galilei” Scuola secondaria Busto Arsizio A.S
Perché le TIC nella Didattica
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
Prima di iniziare riflettiamo insieme
RIPRODU1ZIONE DEL MODELLO-MAPPA (PUZZLE) E VERBALIZZAZIONE
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
USO DEL DENARO A.Contardi “Verso l’autonomia” ed.Carocci 2004.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
Prof. Caterina Lorenzi Università Roma 3 Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Laboratorio di Ecologia e Didattica dell’Ecologia:
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Progetto Innovative Design: “Alla scoperta del Regno Animale” Docente Proponente : Barbara Puggioni (insegnante di sostegno 3°A) Docenti coinvolti : Paola.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
Dott.ssa Santa Sicali Psicologa – Psicoterapeuta Membro della Commissione Nazionale CRI del Servizio Psicosociale La sfida della prevenzione.
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e l’autonomia delbambino Comitato Genitori Istituto Comprensivo.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
AFFETTIVITÀ & SESSUALITÀ NELL'ERA DI INTERNET
Liceo Scientifico MANFREDO FANTI. PERMETTE DI ACQUISIRE STRUMENTI CULTURALI E METODOLOGICI PER UNA COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA REALTÀ FORNISCE CONOSCENZE,
STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni.
Transcript della presentazione:

Autonomia, scuola ed extrascuola 2015 Anna Contardi annacontardi@aipd.it www.aipd.it

In Italia 1 bambino ogni 1200 nasce con la Sindrome di Down Fino a non molti anni fa la maggior parte delle persone si riferiva alle persone Down chiamandole mongoloidi e l’idea più diffusa era quella di persone ritardate mentalmente che sarebbero state per sempre dipendenti dai loro genitori. Oggi è possibile incontrare bambini con SD nelle scuole e ai giardinetti, ragazzi che si muovono da soli fuori casa per incontrare gli amici e qualche adulto sul posto di lavoro.

Qualcosa è cambiato in questi anni…

Da bambino ad adulto: un cambiamento anagrafico Negli ultimi anni è cambiata moltissimo l’aspettativa di vita Per la Sindrome di Down Anni ’40 = 12 anni Oggi = 62 anni Su 38.000 persone con la SD 25.000 sono maggiorenni

Da bambino ad adulto: un cambiamento di prospettiva Un adulto, anche con disabilità intellettiva, non è un eterno bambino, ma un adulto “semplice” Bisogni da adulto: casa, lavoro, occupazione, affetti, tempo libero Linguaggio da adulto “Mi vedo adulto nello sguardo degli altri”

Sappiamo che la crescita è passaggio dalla dipendenza all’autonomia, ma.. Un bambino con disabilità incontra due tipi di ostacoli: I limiti imposti dal deficit Le ambivalenze dell’ambiente: “non sei capace a far questo allora … non sei capace e faccio io per te” “mi dispiace non poter eliminare la disabilità e allora ti faccio più coccole”

L’AUTONOMIA E’ IMPORTANTE PER.. PIENO INSERIMENTO SOCIALE PREREQUISITO PER IL LAVORO VITA ADULTA INDIPENDENTE

AUTONOMIA NON È FARE TUTTO DA SOLI Autonomia è integrare le proprie competenze con quelle degli altri Esiste un’autonomia possibile per tutti

(lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) (spostamenti, acquisti) Dalla nascita AUTONOMIA personale (lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) ruolo centrale della FAMIGLIA In adolescenza AUTONOMIA esterna (spostamenti, acquisti) FAMIGLIA col supporto degli EDUCATORI

NEL 1989 NASCE IL CORSO DI EDUCAZIONE ALL’AUTONOMIA DELL’AIPD ADOLESCENTI (15-20 ANNI) CON SINDROME DI DOWN O DISABILITA’ INTELLETTIVA Da questo nasceranno altri progetti per l’età adulta

CHE COSA? ACQUISIRE COMPETENZE UTILI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI “SAPERSELA CAVARE” COSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITA’ ADULTA Saper fare Saper essere

LE AREE EDUCATIVE COMUNICAZIONE saper chiedere, saper dare i propri dati personali, usare i telefoni…

COMPORTAMENTO STRADALE attraversamento, semafori, atteggiamenti corretti coi passanti.. ORIENTAMENTO leggere e seguire indicazioni stradali, individuare punti di riferimento, fermate

USO DEL DENARO USO DEI NEGOZI , DEI SERVIZI E DEI MEZZI DI TRASPORTO riconoscimento, conteggio, resto, previsioni di spesa USO DEI NEGOZI , DEI SERVIZI E DEI MEZZI DI TRASPORTO negozi, supermercati, locali pubblici, uffici postali, mezzi di trasporto...

LA STRUTTURA del CORSO Nel tempo libero In piccoli gruppi 1 pomeriggio a settimana In piccoli gruppi 6-10 ragazzi divisi in sottogruppi di 2/3 con un educatore e un volontario

Attività di stile ricreativo che offrono occasioni per sviluppare abilità nelle aree educative del progetto Il «Club dei Ragazzi» come contenitore che rinforza l’identificazione e aumenta la motivazione

LO STAFF 1 Coordinatore in rapporto 1 a 2/3 rispetto ai ragazzi Educatori stabili nei sottogruppi Volontari

LO STILE METODOLOGICO Un rapporto basato su MOTIVAZIONE e VERITA’ PROTAGONISMO dei ragazzi considerazione e riconoscimento esplicito del loro ESSERE GRANDI Percorsi e strategie PERSONALIZZATI

Lo stile metodologico obiettivi, analisi della situazione, risorse Approccio progettuale obiettivi, analisi della situazione, risorse scelta dell’attività Strumenti di lavoro per lo staff schede di osservazione e raccolta dati schede di attività lavoro di gruppo

Strumenti facilitanti biglietti, marsupio, forbici, portafoglio, orologio www.slooow.it

CORSO DI ROMA Ragazzi che hanno completato il triennio 2012/2015 STRADA (dati in percentuale)

NEI NEGOZI (dati in percentuale)

USO DEL DENARO Riconoscimento (dati in percentuale)

USO DEL DENARO Lettura (dati in percentuale)

USO DEL DENARO In situazione di acquisto (dati in percentuale)

Oltre ai risultati in termini di abilità Crescita di Autostima Capacità di relazione Consapevolezza della propria identità 26

Alcune esemplificazioni di attività già realizzate “esportabili” I n. delle schede sono riferiti a A. Contardi “Verso l’autonomia” ed. Carocci 2004

Uso del denaro 4.4 il denaro: riconoscimento- conteggio – lettura – resto I 4.31 cerca il prezzo I-G 4.21 quaderno dei prezzi I-G 4.9 la giornata tipo I 4.27 indagine di mercato G 4.42 ok il prezzo è giusto I-G 4.46 quanto costa vestirsi I 4.36 guida pizzerie I-G

4.4 il denaro: riconoscimento- conteggio – lettura – resto Uso del denaro

4.31 cerca il prezzo Visita ad un grande magazzino e ricerca di prodotti con prezzi nel valore indicato prima del “via” Attenzioni/strategie Clima di gara Richieste differenziate in base alle competenze dei ragazzi Griglie per aiutare raccolta e confronto

4.21 quaderno dei prezzi Costruzione di un quaderno dei prezzi in base alle esperienze vissute Attenzioni/strategie Quaderni piccoli da marsupio Organizzati e riempiti per settori merceologici (classificare)o per fasce di prezzo (ordinare per grandezze) Strumento aperto da riempire man mano

4.9 la giornata tipo Dal racconto della giornata all’individuazione dei prodotti utili alla raccolta dei prezzi Attenzioni/strategie Nella ricerca dei prodotti ci si può limitare a fasi della giornata Con le liste si possono fare ulteriori attività (preventivi, confronti, listini..)

4.27 indagine di mercato Indagine sul costo di determinati prodotti in magazzini diversi Attenzioni/strategie Scelta di prodotti interessanti per i ragazzi Consegne chiare Ricerca di minimo e massimo nel singolo magazzino Confronti: “commissione convenienza”

4.46 quanto costa vestirsi Elaborazione di un preventivo Attenzioni/strategie Dalla “sagoma uomo/donna”alla ricerca Possibile esplorazione delle taglie Possibili commenti su tessuti, marche, luoghi di vendita ecc. che incidono sui prezzi Bisogna comprare qualcosa!

4.36 guida pizzerie Ricerca di pizzerie, confronto di costi per un pasto tipo Attenzioni/strategie Consegne chiare ma ricerca libera dei locali Si introducono anche l’indirizzo, i giorni di chiusura,.. Si deve andare poi a cena!

Uso dell’orologio 4.45 l’orologio I-G 4.40 la successione del tempo – la mia giornata I-G

4.45 l’orologio Acquisto e apprendimento dell’uso Attenzioni/strategie Scelta dell’orologio a lancette con numeri chiari per ore e minuti (tipo sub o meglio slooow) Stessa impostazione sull’orologio da muro Schematizzare la sequenza delle operazioni di lettura Foglio firma con disegno dell’ora Dare motivazioni reali nella vita quotidiana

4.40 la successione del tempo – la mia giornata Una giornata fotografata e ordinata nel tempo Attenzioni/strategie Collaborazione famiglia Individuazione momenti significativi visualizzazione

Orientamento 4.26 il percorso con le foto I 4.47 la cartolina più bella G 4.35 mappa strada-negozi I-G 4.33 la guida di Roma I-G 4.49 il tuttocittà I-G

4.26 il percorso con le foto Raffigurazione di un percorso a piedi realizzata con le foto dei passaggi significativi Attenzioni/strategie Il percorso dovrà poi essere effettivamente fatto in autonomia dal ragazzo Scegliere punti anche emotivamente significativi

4.47 la cartolina più bella Raggiungere luoghi significativi e spedire una cartolina Attenzioni/strategie Clima di sfida Luoghi belli Si valorizza l’indirizzo Scelta di un premio che rinforzi l’attività

4.35 mappa strada-negozi Ricostruzione di una strada attraverso le foto dei suoi negozi Attenzioni/strategie Abbinare alla foto, descrizione e numero civico Scoprire il concetto di lato, verso, numero civico

4.33 la guida di Roma Costruzione di una guida a partire dalla scelta di luoghi significativi e di come raggiungerli Attenzione/strategie I luoghi vanno effettivamente raggiunti Si scoprono le informazioni oggettivamente e soggettivamente utili e si impara a separarle

4.49 il tuttocittà Raggiungere un luogo prestabilito con l’uso dello stradario Attenzioni/strategie Non sostituisce il saper chiedere ma lo affianca E’ necessario saper leggere Stimola la lettura delle targhe delle vie Uso di fotocopie ingrandite ed evidenziatore Orientamento della mappa rispetto alla posizione di chi legge

Libri per operatori e ragazzi