1 IL QUADRO NORMATIVO. DLGS N. 276/2003 Non applicazione alle PA (art. 1 comma 2) Applicazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato (art.

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Transcript della presentazione:

1 IL QUADRO NORMATIVO. DLGS N. 276/2003 Non applicazione alle PA (art. 1 comma 2) Applicazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato (art. 85 comma 9) Abrogazione delle norme sul lavoro interinale (artt legge n. 196/1997(art. 85 comma 1) Vigenza delle norme dei CCNL sul lavoro interinale in via transitoria “ fino alla data di scadenza dei CCNL ” per “ la determinazione.. delle esigenze.. che lo consentono (articolo 85)

2 IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE Soggetti: utilizzatore (PA), somministratore (società autorizzata), lavoratore A tempo indeterminato (ma non per le PA) ed a tempo determinato Direzione e controllo da parte dell ’ utilizzatore Ammesso per “ ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo ” anche per la attività ordinaria Circolare FFPP n. 3/2006

3 Limiti all ’ utilizzazione Materia rimessa alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro Tre divieti: sostituzione di lavoratori in sciopero; in unità produttive in cui si sia proceduto a licenziamenti o a sospensioni/riduzioni dell ’ orario; da parte delle imprese che non hanno provveduto alla valutazione dei rischi

4 La forma del contratto Forma scritta Elementi essenziali: estremi della autorizzazione; numero dei lavoratori da somministrare; casi e ragioni; presenza di rischi; data di inizio e durata; mansioni; luogo, orario e trattamento; assunzione da parte del somministratore dell ’ obbligo di pagamento e versamento degli oneri previdenziali; assunzioni da parte dell ’ utilizzatore dell ’ obbligo di comunicazione dei trattamenti ed in via eventuale e sostitutiva del somministratore del pagamento dello stipendio e degli oneri prev.li

5 LA DISCIPLINA (art. 23) Trattamento non inferiore ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni (comma 1) CCNL per la erogazione del trattamento economico accessorio (comma 4) Obbligo di comunicazione delle eventuali mansioni superiori (comma 6) Sanzioni disciplinari (comma 7)

6 Disposizioni per il contratto di somministrazione Applicazione delle norme generali sul lavoro (articolo 22 comma 1) Applicazione del Dlgs n. 368/2001 in quanto compatibile (art. 22 comma 2) Non conteggio del lavoratore interinale nel novero dell ’ organico dell ’ utilizzatore (articolo 22 comma 5) Non applicazione delle norme per le assunzioni obbligatorie (articolo 22 comma 6)

7 Contratto di somministrazione e CCNL Non ultrattatività delle precedenti disposizioni contrattuali sulle ipotesi che legittimano il ricorso allo strumento Circolare n. 7/2005 Ministero Lavoro: non si applicano i limiti quantitativi posti dai precedenti CCNL Dubbi sulla esclusione di alcune figure Possibile definizione di un contratto collettivo nazionale quadro (per tutte le PA)

8 Contratto di somministrazione e limiti alle assunzioni Natura: appalto di servizi Non inclusione nella spesa del personale, con eccezione parziale per il conto annuale Non sottoposizione ai limiti posti dalla legge n. 311/2004 alle assunzioni di personale (tutti gli enti) Sottoposizione ai vincoli della riduzione del costo del personale (legge n. 266/2005) Sottoposizione ai limiti per l ’ acquisto di beni e servizi (enti che non hanno rispettato il patto)

9 Indicazioni operative/1 Sperimentare esperienze associative Stipulare contratti “ quadro ” ed evitare di ricorrere a singoli contratti Scelta della società somministratrice con metodo concorsuale (DLgs n. 157/1995) Dettagliare nel capitolato gli elementi sulla cui base si procederà alla aggiudicazione

10 Indicazioni operative/2 Non ricorrere al metodo del massimo ribasso, ma alla offerta economicamente più vantaggiosa Fattori da valutare: tempestività della fornitura, modalità di effettuazione delle selezioni del personale, possesso di precedenti esperienze di lavoro con la PA, clausola di gradimento, sostituzione del personale assente etc

11 Indicazioni operative/3 Costo maggiore rispetto alle assunzioni a tempo determinato Occorre considerare i vantaggi: non prove concorsuali per il personale, non oneri gestionali Un vantaggio particolare è la grande flessibilità dell ’ istituto (durata, tempo di lavoro, modalità di effettuazione)