Il DL 101/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1
Dott. Arturo Bianco Già presidente Anci Sicilia e componente la presidenza nazionale Anci Già dirigente Ancitel Consulente amministrazioni pubbliche Pubblicista Autore di numerosi volumi, tra cui: “Contrattazione decentrata e controlli” (Maggioli), “La gestione del personale degli enti locali” (Cel editore) 2
Il carattere Insieme di misure di razionalizzazione Assenza di un carattere radicalmente innovativo (quali le scelte contenute nelle leggi cd Bassanini e Brunetta) Carattere di continuità con le scelte compiute dalla legislazione degli ultimi anni 3
I tagli alle autovetture ed alle consulenze (art. 1) Divieto di acquisto di autovetture esteso a tutto il 2015 Continuano ad applicarsi le eccezioni previste dalla normativa (vigili, servizi sociali e – probabilmente- protezione civile). In questi casi acquisto a basso impatto ambientale. Calcolo del tetto per le spese di esercizio: non si tiene conto degli oneri per l’acquisto Obbligo della adesione al censimento della FFPP. Sanzione: stare entro il tetto del 50% della spesa del
I tagli alle autovetture ed alle consulenze (art. 1) Taglio del 20% della spesa teorica per le consulenze del 2013 nel 2014 e del 25% del 2014 nel Obbligo di trasmissione della spesa disaggregata entro il Calcolo della spesa 2013: 20% di quella sostenuta nel 2009 Possibilità di applicazione autonoma da parte degli enti locali e delle regioni; previsione di uno specifico capitolo di spesa per le PA fatte salve quelle previste da leggi Sanzioni: nullità degli atti compiuti in violazione, maturazione di responsabilità disciplinare, sanzione amministrativa (da a euro), maturazione di responsabilità amministrativa e dirigenziale Controlli della RGS e della FFPP Norma di attuazione dell’articolo 97 della Costituzione e di coordinamento della finanza pubblica 5
Razionalizzazione delle strutture (art. 2) Modifiche ed integrazioni al DL 95/2012 Il divieto di effettuare nuove assunzioni negli enti che hanno dichiarato l’esistenza di personale in esubero riguarda non tutti i dipendenti, ma solamente i profili per i quali è stato previsto l’esistenza di personale in sovrannumero I soggetti che per primi devono essere collocati in disponibilità sono coloro che avrebbero maturato i requisiti per essere collocati in quiescenza prima della riforma Fornero non più entro la fine del 2014, ma entro la fine del
Razionalizzazione delle strutture (art. 2) Allungamento dei termini previsti dal DL 95/2012 per le PA statali; per gli enti locali manca il DPCM di individuazione della media del personale rispetto alla popolazione Al 30 settembre il programma dei pensionamenti che si realizzeranno nel triennio; 3 anni termine per riassorbimento esuberi; spostato al il termine per le dichiarazioni di esubero e per l’adozione dei piani di riorganizzazione Cessazioni per mobilità e collocamento in disponibilità non entrano nel tetto delle cessazioni 7
Razionalizzazione delle strutture (art. 2) “il conseguimento da parte di un lavoratore dipendente delle pubbliche amministrazioni di un qualsiasi diritto a pensione entro il 31 dicembre 2011 comporta obbligatoriamente l'applicazione del regime di accesso e delle decorrenze previgente”. “per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni il limite ordinamentale, previsto dai singoli settori di appartenenza per il collocamento a riposo d'ufficio e vigente alla data di entrata in vigore del decreto-legge stesso, non è modificato dall'elevazione dei requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia e costituisce il limite non superabile, se non per il trattenimento in servizio o per consentire all'interessato di conseguire la prima decorrenza utile della pensione ove essa non sia immediata, al raggiungimento del quale l'amministrazione deve far cessare il rapporto di lavoro o di impiego se il lavoratore ha conseguito, a qualsiasi titolo, i requisiti per il diritto a pensione”. 8
Razionalizzazione delle strutture (art. 2) Applicazione delle regole sulle risoluzioni alle eccedenze Sottoposizione dallo di tutte le PA all’articolo 60 del DLgs n. 165/2001, che detta misure di controllo Dal 2014 le società partecipate, gli enti pubblici economici e le aziende che erogano servizi di pubblica utilità, dovranno comunicare alla Funzione Pubblica, sulla base di modelli dallo stesso predisposti, i dati di spesa sul personale, così da consentire una adeguata conoscenza a livello nazionale di queste cifre, sia in modo analitico che complessivo. 9
Altre disposizioni (art. 2) Possibilità più ampia per le PA statali di nominare dirigenti di altri enti; fatti salvi gli incarichi dirigenziali a tempo determinato delle province; proroga dei comandi dei dipendenti delle province. Rafforzamento del titolo di studio richiesto ai dirigenti (laurea specialistica, magistrale o del vecchio ordinamento). Nullità dei provvedimenti adottati dalle PA in contrasto con l’articolo 53 del DLgs n. 165/2001 (incompatibilità) e inclusione tra le deroghe delle docenze e della ricerca scientifica 10
Mobilità (art. 3) Divieto di inserire, salva autorizzazione dell’ente proprietario, clausole nei contratti dei dirigenti delle società controllate da PA per la erogazione di benefici superiori a quelli previsti dai CCNL all’atto della cessazione. Nullità in caso di violazione. Cessazione al dei rapporti dei dirigenti delle società controllate da PA che risultino titolari di pensioni di vecchiaia o di anzianità; divieto per le società di coprire tali posti; sospensione del trattamento pensionistico di questi dirigenti nelle società in avanzo Articolo 3 bis Possibilità per le PA di rivedere, con diminuzione degli oneri, i contratti di servizio con le società e gli enti controllati. Da ciò può derivare la rinegoziazione dei contratti aziendali con diminuzione dei costi. 11
Assunzioni flessibili (art. 4) Ricorso alle assunzioni flessibili “per esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale” Utilizzazione delle graduatorie a tempo indeterminato per le assunzioni flessibili; consentito il ricorso a graduatorie di altri enti Di fatto esclusione della utilizzazione per la copertura di posti vacanti in dotazione organica Sanzioni assai rigide Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia gestite da enti locali, in omaggio alla necessità di garantire “il diritto alla educazione” si applicano le deroghe previste dall’articolo 10, comma 4-bis, del DLgs n. 368/2001, cioè viene consentita più di una proroga e non si applica il tetto massimo dei 36 mesi per la durata del rapporto 12
Utilizzazione graduatorie (art. 4) Attivazione delle procedure di collocamento del personale in eccedenza prima delle assunzioni Vincoli alle assunzioni per le amministrazioni statali: adozione DPCM e verifica della inesistenza di graduatorie approvate dopo il giorno 1 gennaio 2008 Proroga, disposta dal comma 4, a tutto il 2016 della validità delle graduatorie a tempo indeterminato in vigore presso l’ente al momento della entrata in vigore del decreto Proroga per le assunzioni a tempo indeterminato e che si applica anche agli ee.ll. Valide le graduatorie approvate dopo il
Stabilizzazioni (art. 4) Monitoraggio telematico della FFPP (condizione per la utilizzazione), con informazioni pubblicizzate DPCM da adottare entro il Scelta discrezionale; nuova opportunità che si applica fino al 2016 Sono destinatari in primo luogo coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dalle leggi finanziarie del 2007 e del 2008 (cioè avere maturato al 31 dicembre 2007 almeno 3 anni di anzianità negli ultimi 5 anni con PA o maturare tale requisito sulla base di assunzioni disposte o prorogate prima della fine del mese di settembre del 2007 o avere avuto assunzioni a tempo determinato per almeno 3 anni nei 5 anni precedenti le citate disposizioni); 14
Stabilizzazioni (art. 4) Altri destinatari: coloro che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL hanno maturato con l’amministrazione che procede alla indizione del concorso una anzianità di almeno 3 anni negli ultimi 5. Norma specifica per i precari delle province (altre PA) Esclusione di coloro che sono stati assunti negli uffici di staff degli organi politici, cioè negli enti locali ex articolo 90 del DLgs n. 267/2000. Obbligo di motivazione: “favorire una maggiore e più ampia valorizzazione della professionalità acquisita dal personale con contratto di lavoro a tempo determinato e, al contempo, ridurre il numero dei contratti a termine” 15
Stabilizzazioni (art. 4) Condizioni 1) entrano a far parte del tetto di spesa per le nuove assunzioni (quindi negli enti locali soggetti al patto nel tetto del 40% degli oneri del personale cessato, con le deroghe previste per i vigili urbani, il personale dei servizi sociali e quello utilizzato per la funzione pubblica istruzione e negli enti locali non soggetti al patto nel tetto delle cessazioni intervenute); ovviamente divieto per gli enti che non hanno le condizioni per effettuare nuove assunzioni 16
Stabilizzazioni (art. 4) 2) possono essere effettuate nel tetto del 50% delle risorse che ogni amministrazione può destinare alle nuove assunzioni. Differenza con le disposizioni dell’articolo 35 del DLgs n. 165/2001 (disposizioni che continuano ad essere in vigore) per come modificato dalla legge di stabilità 2013: non vi è il concorso con riserva, ma si possono fare concorsi interamente riservati; utilizzazione delle graduatorie nel triennio 2013/
Stabilizzazioni (art. 4) Comuni e regioni che hanno assunto a tempo determinato per 3 anni cococo ex comma 560 legge 296/2006 possono, prima del ricorso alle stabilizzazioni, assumere a tempo indeterminato tali soggetti se hanno maturato un’anzianità di almeno 3 anni negli ultimi 5 con lo stesso dente. Necessità del rispetto dei vincoli alle assunzioni. Nelle more regioni e comuni possono prorogare, nel rispetto del tetto alla spesa per le assunzioni flessibili, tali contratti fino alla conclusione delle procedure e comunque non oltre il Possibilità di proroga per il personale che si decide di stabilizzare, con requisiti maturati alla data di entrata in vigore della legge di conversione e nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla normativa vigente in materia” ed “alle risorse finanziarie disponibili” ed “in relazione al proprio effettivo fabbisogno”. Tetto massimo di proroga: Norma speciale per la proroga dei tempi determinati delle province e per le proroghe nelle regioni a statuto speciale con superamento del tetto della spesa per le assunzioni flessibili 18
Stabilizzazioni (art. 4) LSU ed LPU formazione di una graduatoria regionale sulla base della anzianità anagrafica, di servizio e carichi familiari Possibilità per gli enti locali di superare il tetto massimo della riserva fino al 30% per i posti nelle categorie A e B 19
Altre disposizioni Previsione del permesso per le assenze per malattia I servizi scolastici e per l’infanzia sono aggiunti a quelli previsti dall’articolo 114, comma 5 bis, del DLgs n. 267/2000, cioè all’elenco delle aziende speciali ed istituzioni esonerate dal rispetto del patto di stabilità e dai vincoli dettati alle assunzioni, nonché alla spesa di personale ed all’applicazione del DLgs n. 163/2006. Nuove regole pensionistiche per il trattamento economico di donazioni di sangue La Civit diventa ANAC (Autorità Nazionale anticorruzione e per la valutazione e trasparenza della amministrazioni pubbliche) 20
Altre disposizioni I comuni possono avvalersi dei vigili del fuoco per la redazione dei piani di emergenza e protezione civile Obbligo di assunzione testimoni di giustizia (previa convenzione con Ministero Interno) Assunzioni obbligatorie: rideterminazione dotazioni organiche, obbligo di “assumere un numero di lavoratori pari alla differenza fra il numero come rideterminato e quello allo stato esistente; “deroga ai divieti di nuove assunzioni previsti dalla legislazione vigente”, nonché dalla previsione che esse vanno effettuate “anche nel caso in cui l'amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà”. Diritto di precedenza nelle proroghe per le categorie protette assunte a tempo determinato Permessi per visite mediche 21