Avidità e corruzione: la crisi della Chiesa
Gli ecclesiastici si interessano più ai loro beni terreni che ai loro compiti spirituali Il papa aveva acquisito un notevole potere temporale esteso a Roma e a gran perte dell`Italia centrale. Portò ad aspre lotte per l`elezione del pontefice, che per circa due secoli fu decisa dalle più potenti famiglie dell`aristocrazia. Ottone I stabilì che il pontefice doveva giurare fedeltà all`imperatore. Sempre più spesso imperatori nominavano vescovi e abati. La nomina avveniva con la cerimonia di investitura. Aquisivano le terre della diocesi, in cambio garantivano al sovrano fedeltà. Si occupavano delle faccende terrene, dimenticando i doveri religiosi. Nelle campagne il clero era piuttosto rozzo e ignorante.
I monaci di Cluny avviano la riforma della chiesa Ebbe inizio un movimento di riforma della Chiesa, guidata inizialmente dagli ordini monastici. Nel 910 fu fondata a Cluny un`abbazia benedettina i cui monaci si proponevano di restituire moralità e slancio religioso al loro ordine. Si dedicarono alla preghiera e a sollenni cerimonie. L`esempio di Cluny si diffuse in tutta Europa. I cluniacensi contribuirono a ricondurre il clero a una condotta onesta e corretta. Sorsero altri centri monastici che affiancarono una scelta di assoluta povertà.
Lorenzo Conte, Thomas Granai