Il sistema strutturale-costruttivo “Nucleus” che rappresenta una visione attualizzata del modello organizzativo a padiglioni INTEGRAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE Il sistema distributivo- impiantistico segue lo sviluppo della hospital street: dalla centrale di produzione nel blocco dei servizi generali vengono raggiunte alcune sottocentrali e sempre in copertura si dirigono ai vari Dipartimenti.
INTEGRAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE St. Mary Hospital a Newport ( )
La scelta delle soluzioni impiantistiche è risultata tra gli elementi più caratteristici dell’immagine architettonica complessiva della realizzazione, soprattutto per l’armonica integrazione con le soluzioni costruttive, secondo il principio Fosteriano dell’ ”appropriate tecnology”, in base al quale il linguaggio formale prende ispirazione dall’ impiantistica e dalla tecnologia. La soluzione dell’interpiano tecnico viene interpretata in base alle esigenze complessive dell’intervento (architettoniche ed impiantistiche), prende così una conformazione del tutto particolare per seguire le linee di pendenza della copertura. INTEGRAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE Tra le soluzioni passive si ha: A- il buon isolamento delle pareti che diminuisce la perdita di calore in inverno e l’assorbimento in estate B- la massa dei solai che assorbe il calore in eccesso stabilizzando la temperatura C- la ventilazione artificiale in inverno e naturale in estate I maggiori costi così affrontati per l’allestimento del piano tecnico vengono completamente ammortizzati dall’ottimizzazione del funzionamento a “bassa energia” di tutto il sistema, inoltre aumentano la flessibilità distributiva degli spazi interni e consentono le operazioni di manutenzione senza creare interferenze tra le attività sanitarie. Si è recuperata l’energia in eccesso attraverso le canne dell’inceneritore, con il sistema di condensazione per il raffreddamento nel processo di produzione di aria condizionata e con l’acqua di rifiuto
INTEGRAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE Un sistema sperimentale per la soluzione computerizzata del “pannello intelligente”, per il controllo e la comunicazione tra pazienti e personale. Un’ipotesi tecnologica che coinvolge la progettazione, soprattutto per i risvolti sulla localizzazione e sul rapporto psicologico tra l’oggetto e l’utente. Il sistema è dotato di un impianto audio/video per la comunicazione a distanza, un display per la scrittura di messaggi, uno strumento di chiamata per le urgenze, una telecamera orientabile per il controllo del paziente. Al pannello sono poi collegati una serie di sub-sistemi per il controllo delle caratteristiche ambientali dello spazio e per la sicurezza. Tutti questi sub-sistemi sono collegati ad un punto di controllo centralizzato costituito da un’installazione informatica utilizzata da personale specializzato, qui arrivano i segnali dai diversi pannelli e da qui ripartono per informazioni e avvertimenti alle unità operative di pertinenza. LE TECNOLOGIE INFORMATICHE
INTEGRAZIONE TECNOLOGICA E STRUTTURALE In questo senso le tecnologie informatiche complessificano ulteriormente la gestione delle attività ospedaliere, in quanto richiedono una forte integrazione tra le diverse componenti operative. In particolare, l’introduzione dell’organizzazione dipartimentale ha comportato un incremento di complessità gestionale, concentrando all’interno delle strutture ospedaliere tutte le funzioni a carattere specialistico e decentrando in altri impianti a destinazione sanitaria di minore complessità le attività meno specialistiche; in questa situazione, che vede l’Ospedale aumentare il suo contenuto tecnologico a vari livelli e che diviene il fulcro della gestione di tutte le attività decentrate, ha obbligatoriamente condotto ad un potenziamento delle tecnologie informatiche per il coordinamento della rete assistenziale su tutto il territorio di pertinenza. Schema del sistema di relazioni tra le diverse funzioni sanitarie distribuite sul territorio e tra i diversi servizi per il pubblico all’interno dell’Ospedale generale. LE TECNOLOGIE INFORMATICHE