Trasformazioni della scuola a confronto con il cammino della Chiesa Sergio Cicatelli Aversa, 27 novembre 2015

Scuola e Chiesa Il titolo parla di un confronto, che ci porterà a scoprire i percorsi che scuola e Chiesa stanno compiendo in questi anni. Il titolo parla di un confronto, che ci porterà a scoprire i percorsi che scuola e Chiesa stanno compiendo in questi anni. Inizieremo dalla Chiesa, che in Italia sta vivendo il decennio dell’educazione sulla scia del richiamo di Benedetto XVI all’emergenza educativa. Inizieremo dalla Chiesa, che in Italia sta vivendo il decennio dell’educazione sulla scia del richiamo di Benedetto XVI all’emergenza educativa. Proseguiremo con la scuola, che con la legge 107 sta iniziando un percorso di rinnovamento organizzativo, in cui l’educazione non sembra essere però la prima preoccupazione. Proseguiremo con la scuola, che con la legge 107 sta iniziando un percorso di rinnovamento organizzativo, in cui l’educazione non sembra essere però la prima preoccupazione. 2Sergio Cicatelli

Benedetto XVI «In concreto, perché l'esperienza della fede e dell'amore cristiano sia accolta e vissuta e si trasmetta da una generazione all'altra, una questione fondamentale e decisiva è quella dell'educazione della persona. Occorre preoccuparsi della formazione della sua intelligenza, senza trascurare quelle della sua libertà e capacità di amare. E per questo è necessario il ricorso anche all'aiuto della Grazia. Solo in questo modo si potrà contrastare efficacemente quel rischio per le sorti della famiglia umana che è costituito dallo squilibrio tra la crescita tanto rapida del nostro potere tecnico e la crescita ben più faticosa delle nostre risorse morali. Un'educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di grande nella vita, in particolare per far maturare l'amore in tutta la sua bellezza: quindi per dare consistenza e significato alla stessa libertà». «In concreto, perché l'esperienza della fede e dell'amore cristiano sia accolta e vissuta e si trasmetta da una generazione all'altra, una questione fondamentale e decisiva è quella dell'educazione della persona. Occorre preoccuparsi della formazione della sua intelligenza, senza trascurare quelle della sua libertà e capacità di amare. E per questo è necessario il ricorso anche all'aiuto della Grazia. Solo in questo modo si potrà contrastare efficacemente quel rischio per le sorti della famiglia umana che è costituito dallo squilibrio tra la crescita tanto rapida del nostro potere tecnico e la crescita ben più faticosa delle nostre risorse morali. Un'educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di grande nella vita, in particolare per far maturare l'amore in tutta la sua bellezza: quindi per dare consistenza e significato alla stessa libertà». (Discorso ai partecipanti al Convegno ecclesiale di Verona, ) 3Sergio Cicatelli

Benedetto XVI «Educare non è mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative. Si parla perciò di una grande "emergenza educativa", confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro i nostri sforzi per formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita». «Aumenta oggi la domanda di un'educazione che sia davvero tale. La chiedono i genitori, preoccupati e spesso angosciati per il futuro dei propri figli; la chiedono tanti insegnanti, che vivono la triste esperienza del degrado delle loro scuole; la chiede la società nel suo complesso, che vede messe in dubbio le basi stesse della convivenza; la chiedono nel loro intimo gli stessi ragazzi e giovani, che non vogliono essere lasciati soli di fronte alle sfide della vita». (Lettera alla diocesi di Roma sul compito urgente dell’educazione, ) 4Sergio Cicatelli

Orientamenti Cei «Nell’educazione, la libertà è il presupposto indispensabile per la crescita della persona. Essa, infatti, non è un semplice punto di partenza, ma un processo continuo verso il fine ultimo dell’uomo, cioè la sua pienezza nella verità dell’amore. “L’uomo può volgersi al bene soltanto nella libertà” (GS, 17)». «Nell’educazione, la libertà è il presupposto indispensabile per la crescita della persona. Essa, infatti, non è un semplice punto di partenza, ma un processo continuo verso il fine ultimo dell’uomo, cioè la sua pienezza nella verità dell’amore. “L’uomo può volgersi al bene soltanto nella libertà” (GS, 17)». ( Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 8) «Siamo così condotti alle radici dell’“emergenza educativa”, il cui punto cruciale sta nel superamento di quella falsa idea di autonomia che induce l’uomo a concepirsi come un “io” completo in se stesso, laddove, invece, egli diventa “io” nella relazione con il “tu” e con il “noi”». «Siamo così condotti alle radici dell’“emergenza educativa”, il cui punto cruciale sta nel superamento di quella falsa idea di autonomia che induce l’uomo a concepirsi come un “io” completo in se stesso, laddove, invece, egli diventa “io” nella relazione con il “tu” e con il “noi”». ( Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 9) 5Sergio Cicatelli

6 Orientamenti Cei «La scuola si trova oggi ad affrontare una sfida molto complessa, che riguarda la sua stessa identità e i suoi obiettivi. Essa, infatti, ha il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino e alla crescita del senso del bene comune. La forte domanda di conoscenze e di capacità professionali e i rapidi cambiamenti economici e produttivi inducono spesso a promuovere un sistema efficiente più nel dare istruzioni sul “come fare” che sul senso delle scelte di vita e sul “chi essere”. Di conseguenza, anche il docente tende a essere considerato non tanto un maestro di cultura e di vita, quanto un trasmettitore di nozioni e di competenze e un facilitatore dell’apprendimento; tutt’al più, un divulgatore di comportamenti socialmente accettabili». «La scuola si trova oggi ad affrontare una sfida molto complessa, che riguarda la sua stessa identità e i suoi obiettivi. Essa, infatti, ha il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino e alla crescita del senso del bene comune. La forte domanda di conoscenze e di capacità professionali e i rapidi cambiamenti economici e produttivi inducono spesso a promuovere un sistema efficiente più nel dare istruzioni sul “come fare” che sul senso delle scelte di vita e sul “chi essere”. Di conseguenza, anche il docente tende a essere considerato non tanto un maestro di cultura e di vita, quanto un trasmettitore di nozioni e di competenze e un facilitatore dell’apprendimento; tutt’al più, un divulgatore di comportamenti socialmente accettabili». (Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 46)

Papa Francesco «Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. […] Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà! La scuola ci insegna a capire la realtà. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E questo è bellissimo!». «Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. […] Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà! La scuola ci insegna a capire la realtà. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E questo è bellissimo!». «Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà […] con la mente sempre aperta a imparare! Perché se un insegnante non è aperto a imparare, non è un buon insegnante, e non è nemmeno interessante; i ragazzi capiscono, hanno “fiuto”, e sono attratti dai professori che hanno un pensiero aperto, “incompiuto”, che cercano un “di più”, e così contagiano questo atteggiamento agli studenti. Questo è uno dei motivi perché io amo la scuola». «Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà […] con la mente sempre aperta a imparare! Perché se un insegnante non è aperto a imparare, non è un buon insegnante, e non è nemmeno interessante; i ragazzi capiscono, hanno “fiuto”, e sono attratti dai professori che hanno un pensiero aperto, “incompiuto”, che cercano un “di più”, e così contagiano questo atteggiamento agli studenti. Questo è uno dei motivi perché io amo la scuola». «Per favore, non lasciamoci rubare l’amore per la scuola!». «Per favore, non lasciamoci rubare l’amore per la scuola!». (Discorso al mondo della scuola italiana, ) 7Sergio Cicatelli

Firenze 2015 In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. Due radici: Due radici: Giovanni Paolo II: «L’uomo è la via della Chiesa» (Redemptor hominis, 1979). Giovanni Paolo II: «L’uomo è la via della Chiesa» (Redemptor hominis, 1979). Gaudium et Spes, 22: «Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova luce il mistero dell’uomo». Gaudium et Spes, 22: «Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova luce il mistero dell’uomo». Papa Francesco: «Non voglio qui disegnare in astratto un ‘‘nuovo umanesimo’’, una certa idea dell’uomo, ma presentare con semplicità alcuni tratti dell’umanesimo cristiano che è quello dei ‘‘sentimenti di Cristo Gesù’’ (Fil 2,5). […] Vorrei oggi presentarvene almeno tre». Papa Francesco: «Non voglio qui disegnare in astratto un ‘‘nuovo umanesimo’’, una certa idea dell’uomo, ma presentare con semplicità alcuni tratti dell’umanesimo cristiano che è quello dei ‘‘sentimenti di Cristo Gesù’’ (Fil 2,5). […] Vorrei oggi presentarvene almeno tre». Umiltà Umiltà Disinteresse Disinteresse Beatitudine Beatitudine 8Sergio Cicatelli

A confronto Al centro dell’attenzione della Chiesa c’è l’uomo. Al centro dell’attenzione della Chiesa c’è l’uomo. Al centro dell’attenzione della scuola c’è ugualmente l’uomo? Al centro dell’attenzione della scuola c’è ugualmente l’uomo? Quali sono le finalità della scuola italiana? Quali sono le finalità della scuola italiana? Costituzione, art. 34: La scuola è aperta a tutti. Costituzione, art. 34: La scuola è aperta a tutti. Costituzione, art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge. […] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Costituzione, art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge. […] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. T.U.: «promuovere la piena formazione della personalità degli alunni». T.U.: «promuovere la piena formazione della personalità degli alunni». Dpr 275/99: «… mirati allo sviluppo della persona umana». Dpr 275/99: «… mirati allo sviluppo della persona umana». Legge 53/03: «favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana». Legge 53/03: «favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana». Indicazioni Nazionali 2012: «Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende». Indicazioni Nazionali 2012: «Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende». 9Sergio Cicatelli

10Sergio Cicatelli Le finalità della legge 107/15 «Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche…» (c. 1). «Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche…» (c. 1). In tutto il testo della legge compare una sola volta, incidentalmente, la parola ‘‘persona’’. In tutto il testo della legge compare una sola volta, incidentalmente, la parola ‘‘persona’’.

11Sergio Cicatelli La Buona Scuola Legge , n. 107: «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti». Legge , n. 107: «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti». Riforma? Una parola impegnativa ma sproporzionata. Riforma? Una parola impegnativa ma sproporzionata. Il sistema diventa nazionale e non è più educativo. Il sistema diventa nazionale e non è più educativo. Una serie di deleghe per il «riordino» della legislazione. Una serie di deleghe per il «riordino» della legislazione. Non una vera riforma (le riforme sono già state fatte); solo misure per far funzionare (meglio) l’esistente. Non una vera riforma (le riforme sono già state fatte); solo misure per far funzionare (meglio) l’esistente. Sergio Cicatelli11

12Sergio Cicatelli I capitoli della legge Offerta formativa Offerta formativa Finalità Finalità Organico dell’autonomia e Pof triennale Organico dell’autonomia e Pof triennale Curricolo dello studente e potenziamento dell’offerta formativa Curricolo dello studente e potenziamento dell’offerta formativa Alternanza scuola-lavoro Alternanza scuola-lavoro Scuola digitale e didattica laboratoriale Scuola digitale e didattica laboratoriale Personale Personale Piano straordinario di assunzioni e nuovi concorsi Piano straordinario di assunzioni e nuovi concorsi Formazione in servizio e valorizzazione del merito dei docenti Formazione in servizio e valorizzazione del merito dei docenti Poteri del dirigente scolastico Poteri del dirigente scolastico Trasparenza e portale unico dei dati della scuola Trasparenza e portale unico dei dati della scuola Complementi strumentali (giuridico-materiali) Complementi strumentali (giuridico-materiali) Agevolazioni fiscali (school bonus e scuole paritarie) Agevolazioni fiscali (school bonus e scuole paritarie) Edilizia scolastica Edilizia scolastica Deleghe Deleghe Sergio Cicatelli12

13Sergio Cicatelli Valutazioni generali Senz’altro positivo l’investimento di risorse sulla scuola. Senz’altro positivo l’investimento di risorse sulla scuola. Grande esposizione politica del Governo e del premier. Grande esposizione politica del Governo e del premier. Errori di metodo. Opposizione pregiudiziale dei sindacati per essere stati esclusi dall’elaborazione preliminare. Errori di metodo. Opposizione pregiudiziale dei sindacati per essere stati esclusi dall’elaborazione preliminare. Un progetto senza asse culturale. Centralità dell’alunno? Un progetto senza asse culturale. Centralità dell’alunno? Quale idea di scuola? (musica, arte, ed. fisica, economia). Quale idea di scuola? (musica, arte, ed. fisica, economia). Obiettivo sul personale: assunzione dei precari e ruolo del dirigente. Nuove assunzioni per concorso. Obiettivo sul personale: assunzione dei precari e ruolo del dirigente. Nuove assunzioni per concorso. Numerose deleghe e un nuovo Testo Unico. Numerose deleghe e un nuovo Testo Unico. Sergio Cicatelli13

Il Pof triennale «L’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali» (c. 2). «L’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali» (c. 2). È riscritto l’art. 3 del Dpr 275/99 (c. 14), il cui testo rimane in gran parte identico, con l’aggiunta di nuove responsabilità per definire il fabbisogno di personale (posti comuni, di sostegno e di potenziamento) e di infrastrutture materiali. È riscritto l’art. 3 del Dpr 275/99 (c. 14), il cui testo rimane in gran parte identico, con l’aggiunta di nuove responsabilità per definire il fabbisogno di personale (posti comuni, di sostegno e di potenziamento) e di infrastrutture materiali. Il Pof triennale continua ad essere elaborato dal Collegio dei docenti, ma sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico (che deve tenere conto dei pareri delle diverse componenti). Il Pof triennale continua ad essere elaborato dal Collegio dei docenti, ma sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico (che deve tenere conto dei pareri delle diverse componenti). 14Sergio Cicatelli

15Sergio Cicatelli Organico dell’autonomia (OA) Lo strumento per realizzare il Pof è l’organico dell’autonomia (OA), istituto di confusa identità. Lo strumento per realizzare il Pof è l’organico dell’autonomia (OA), istituto di confusa identità. L’OA «è istituito per l’intera istituzione scolastica» ed è «funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche» (c. 5). L’OA «è istituito per l’intera istituzione scolastica» ed è «funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche» (c. 5). I docenti dell’OA svolgono «attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento» (c. 5). I docenti dell’OA svolgono «attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento» (c. 5). L’OA è «costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa» (c. 63). L’OA è «costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa» (c. 63). L’OA comprende «l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento» (c. 68). L’OA comprende «l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento» (c. 68). Sergio Cicatelli15

16Sergio Cicatelli Obiettivi formativi prioritari (c. 7) 1) Competenze linguistiche (italiano, inglese, ecc.). 2) Competenze matematico-logiche e scientifiche. 3) Musica, arte, cinema, media. 4) Cittadinanza attiva, intercultura, diritto, economia. 5) Legalità e sostenibilità ambientale. 6) Alfabetizzazione artistica e mediale. 7) Discipline motorie, alimentazione, sport. 8) Competenze digitali. 9) Interazione con famiglie e territorio. 10) Metodologia laboratoriale. 11) Prevenzione della dispersione e inclusività (bes). 12) Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione degli alunni per classe. 13) Alternanza scuola-lavoro. 14) Percorsi individualizzati. 15) Premiare il merito degli studenti. 16) Italiano L2 per stranieri. 17) Sistema di orientamento. Sergio Cicatelli16

17Sergio Cicatelli Il comma 16 «Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto- legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 [prevenzione e contrasto alla violenza di genere] …». «Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto- legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 [prevenzione e contrasto alla violenza di genere] …». 17Sergio Cicatelli

18Sergio Cicatelli Curricolo dello studente Attenzione esclusiva alla secondaria di secondo grado. Attenzione esclusiva alla secondaria di secondo grado. Nell’ultimo triennio si possono introdurre nel curriculum dello studente insegnamenti opzionali, da considerare nell’esame finale. Nell’ultimo triennio si possono introdurre nel curriculum dello studente insegnamenti opzionali, da considerare nell’esame finale. Identità digitale dello studente, comprensiva delle attività extrascolastiche, da inserire nel Portale unico della scuola. Identità digitale dello studente, comprensiva delle attività extrascolastiche, da inserire nel Portale unico della scuola. Questioni di privacy? Questioni di privacy? Potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro: Potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro: 400 ore nell’ultimo triennio di tecnici e professionali. 400 ore nell’ultimo triennio di tecnici e professionali. 200 ore nell’ultimo triennio dei licei. 200 ore nell’ultimo triennio dei licei. Sergio Cicatelli18

19Sergio Cicatelli Scuola digitale Piano nazionale per la scuola digitale, al fine di: Piano nazionale per la scuola digitale, al fine di: potenziare le competenze digitali degli studenti; potenziare le competenze digitali degli studenti; potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali; potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali; realizzare una governance digitale delle scuole; realizzare una governance digitale delle scuole; formare docenti e personale amministrativo; formare docenti e personale amministrativo; promuovere infrastrutture di rete e buone pratiche; promuovere infrastrutture di rete e buone pratiche; realizzare le identità digitali di studenti e personale; realizzare le identità digitali di studenti e personale; salvaguardare la riservatezza personale; salvaguardare la riservatezza personale; adottare libri di testo digitali. adottare libri di testo digitali. Sergio Cicatelli19

20Sergio Cicatelli Nuove assunzioni Organico dell’autonomia (incerta identità). Organico dell’autonomia (incerta identità). Ulteriore contingente di posti (c. 69). Ulteriore contingente di posti (c. 69). Posti per il potenziamento: Posti per il potenziamento: Esclusa la scuola dell’infanzia. Esclusa la scuola dell’infanzia. Il precariato è in gran parte ridotto ma non del tutto eliminato. Le supplenze temporanee rimangono ma non daranno più diritto a un’assunzione definitiva. Il precariato è in gran parte ridotto ma non del tutto eliminato. Le supplenze temporanee rimangono ma non daranno più diritto a un’assunzione definitiva. Reclutamento ordinario per concorso: entro il bando di concorso (circa posti). Reclutamento ordinario per concorso: entro il bando di concorso (circa posti). Non reiterabili i contratti a tempo determinato per più di 3 anni. Non reiterabili i contratti a tempo determinato per più di 3 anni. Sergio Cicatelli20

21Sergio Cicatelli Formazione e merito dei docenti «La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale» (c. 124). «La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale» (c. 124). Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo (500 euro annui). Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo (500 euro annui). Bonus per il riconoscimento del merito dei docenti (200 milioni), attribuito dal dirigente in base ai criteri fissati dal comitato di valutazione (allargato a genitori, studenti ed esterni). Bonus per il riconoscimento del merito dei docenti (200 milioni), attribuito dal dirigente in base ai criteri fissati dal comitato di valutazione (allargato a genitori, studenti ed esterni). Criteri di merito: qualità dell’insegnamento, miglioramento della scuola, successo formativo degli studenti, innovazione didattica, diffusione di buone pratiche, attività di coordinamento e formazione. Criteri di merito: qualità dell’insegnamento, miglioramento della scuola, successo formativo degli studenti, innovazione didattica, diffusione di buone pratiche, attività di coordinamento e formazione. Sergio Cicatelli21

22Sergio Cicatelli I poteri del dirigente scolastico Polemiche sproporzionate: poteri ridimensionati rispetto al progetto iniziale. Polemiche sproporzionate: poteri ridimensionati rispetto al progetto iniziale. Compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento (c. 78). Compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento (c. 78). Principali novità: Principali novità: formula indirizzi gestionali per la redazione del Pof; formula indirizzi gestionali per la redazione del Pof; è dotato di identità digitale; è dotato di identità digitale; propone incarichi triennali valutando i curricoli dei candidati; propone incarichi triennali valutando i curricoli dei candidati; può utilizzare docenti in classi di concorso diverse dalle loro; può utilizzare docenti in classi di concorso diverse dalle loro; sceglie i suoi collaboratori nell’organico dell’autonomia (fino al 10%); sceglie i suoi collaboratori nell’organico dell’autonomia (fino al 10%); è oggetto di valutazione. è oggetto di valutazione. Sergio Cicatelli22

23Sergio Cicatelli Portale unico della scuola Per una maggiore trasparenza è istituito il Portale unico dei dati della scuola, gestito dal Miur, che consente l’accesso a tutti i dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione: edilizia, SNV, anagrafe studenti, incarichi di docenza, Pof, materiali didattici, curricoli degli studenti e dei docenti, normativa, ecc. Per una maggiore trasparenza è istituito il Portale unico dei dati della scuola, gestito dal Miur, che consente l’accesso a tutti i dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione: edilizia, SNV, anagrafe studenti, incarichi di docenza, Pof, materiali didattici, curricoli degli studenti e dei docenti, normativa, ecc. I dati pubblicati sul Portale non possono più essere richiesti alle scuole. I dati pubblicati sul Portale non possono più essere richiesti alle scuole. Sergio Cicatelli23

24Sergio Cicatelli Agevolazioni fiscali School bonus: le erogazioni liberali a sostegno degli istituti scolastici (statali e paritari) danno luogo a un credito d’imposta per privati ed enti non commerciali. School bonus: le erogazioni liberali a sostegno degli istituti scolastici (statali e paritari) danno luogo a un credito d’imposta per privati ed enti non commerciali. Detraibilità delle spese sostenute per la frequenza di scuole paritarie, fino a 400 euro per alunno (= 76 euro). Detraibilità delle spese sostenute per la frequenza di scuole paritarie, fino a 400 euro per alunno (= 76 euro). Piano straordinario di verifica dei requisiti per la parità (soprattutto controlli ai diplomifici). Piano straordinario di verifica dei requisiti per la parità (soprattutto controlli ai diplomifici). Emendamento alla legge di stabilità per incrementare di 25 milioni il contributo statale alle scuole paritarie (= 497 milioni). Emendamento alla legge di stabilità per incrementare di 25 milioni il contributo statale alle scuole paritarie (= 497 milioni). Sergio Cicatelli24

25Sergio Cicatelli Edilizia scolastica Si tratta di misure necessarie di sicurezza, che però incidono più sui lavori pubblici che sul sistema scolastico. L’edilizia è condizione preliminare al funzionamento della scuola. Si tratta di misure necessarie di sicurezza, che però incidono più sui lavori pubblici che sul sistema scolastico. L’edilizia è condizione preliminare al funzionamento della scuola. È istituito l’Osservatorio per l’edilizia scolastica. È istituito l’Osservatorio per l’edilizia scolastica. È istituita la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. È istituita la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. 8x1000 all’edilizia scolastica per rimediare a eventi eccezionali e imprevedibili. 8x1000 all’edilizia scolastica per rimediare a eventi eccezionali e imprevedibili. Sergio Cicatelli25

26Sergio Cicatelli Deleghe (entro 18 mesi) Testo Unico della legislazione scolastica. Testo Unico della legislazione scolastica. Formazione iniziale e reclutamento dei docenti secondari. Formazione iniziale e reclutamento dei docenti secondari. Promozione dell’inclusione scolastica. Promozione dell’inclusione scolastica. Revisione dell’istruzione e formazione professionale. Revisione dell’istruzione e formazione professionale. Sistema integrato di educazione da 0 a 6 anni. Sistema integrato di educazione da 0 a 6 anni. Diritto allo studio. Diritto allo studio. Promozione della cultura umanistica ed estetico-artistica. Promozione della cultura umanistica ed estetico-artistica. Scuole italiane all’estero. Scuole italiane all’estero. Valutazione e certificazione delle competenze. Valutazione e certificazione delle competenze. Sergio Cicatelli26