Corso di Alta Formazione Universitaria Integrazione sociosanitaria Modulo Analisi di scenario e politiche integrate Giulio Moini Dipartimento di Scienze.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DIREZIONE DEL MARKETING
Advertisements

Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
VALORIZZARE LE RELAZIONI CON IL CLIENTE
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Azione locale integrata: Reti sociali e capitale sociale Partnership Lavoro in rete (coordinamento tra servizi e istituzioni) Partecipazione degli abitanti/cittadini.
LO STATO NEL SISTEMA ECONOMICO
Dalle leghe di mestiere alle leghe SPI Logiche organizzative di azione sindacale e mutamento sociale Associazione iresLucia Morosini PIEMONTE.
Corso di Politica sociale a.a A cura di Daniela Teagno Testi di riferimento: D. Rei, Sociologia e welfare, Gruppo Editoriale Esselibri, Napoli,
Welfare State “Sistema sociale basato sull’assunzione da parte di uno stato politico di responsabilità primarie per il benessere sociale e individuale.
Politica, potere e Scienza politica
New Public Management Prof. Federico Alvino.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna
Lapproccio condiviso per lo sviluppo delle competenze della P.A. C. Penati Roma – 13 dicembre 2007.
IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO: UN MODELLO DI ANALISI E VALUTAZIONE
Gestione delle aziende sanitarie e socio-sanitarie
Il ciclo di vita di una politica pubblica
Studio della politica turistica
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
Le attività del settore pubblico. analisi positiva.
La Politica Agricola Comune (PAc). La metà delle risorse comunitarie è destinata alla PAC Parole chiave: sussidi, produttività, oscillazione dei prezzi.
Lezione 20 Rapporto welfare e famiglia: modelli interpretativi.
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
Università degli Studi di Bologna Ingegneria Informatica 1 Il cantiere del welfare del Comune di Bologna.
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sullincentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione.
Industrializzazione diffusa e piccola impresa ( )
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Le scuole e l’autonomia
Come e perchè studiarlo
LE FUNZIONI DEL BENESSERE
Modelli di classificazione dei sistemi di welfare
Seminario Transnazionale di Santo Tirso (Oporto) Novembre 2002 A.R.E.S. - Adattabilità delle Risorse dellEconomia Sociale PROJECTO PERCURSOS Relazione.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
Prof.ssa Lidia D’Alessio a.a
LE TRASFORMAZIONI DELL’IMPRESA
Integrazione e Territorio
La Rete dei Servizi alla Persona
Politica Pubblica: alcune definizioni (1)
Gli strumenti di policy. Cosa sono Proposte di classificazione Gli strumenti volontari Gli strumenti coercitivi Gli strumenti misti Perché si sceglie.
Schede didattiche a cura di A. Cortese
Milano: cantiere della Città Metropolitana. Una prospettiva Internazionale Milano, 22 marzo 2013 P arigi S toccarda B arcelona.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
Il concetto di Accountability in ambiente pubblico
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
DOCENTE FEDERICA PALAZZI Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi II modulo Nuovi contesti aziendali che richiedono nuovi strumenti per l’analisi.
I modelli di welfare.
Stefano Tasselli CERGAS Bocconi
DIVERSE DEFINIZIONI DI DECENTRAMENTO. BANCA MONDIALE
Il sistema sanitario Insieme di istituzioni, attori e risorse umane /materiali che concorrono alla promozione, al recupero e al mantenimento della salute.
AMBIENTE ORGANIZZAZIONE STRATEGIA VIVICARE Soc. Coop. a r.l.
Storia e politiche del territorio Modulo I Luca Verzichelli a.a Analisi dinamica delle politiche pubbliche: modalità di interazione, arene.
IL SISTEMA LOMBARDO TRA COMUNITA’ E MERCATO. SOGGETTI (l.r. 3/2008, art. 3) Soggetti di diritto pubblico Persone, famiglie e gruppi informali di reciproco.
Il sistema politico. Cosa è e come studiarlo
Capitolo 9 Elementi per un percorso interpretativo
Cap.8 PER UNA POLITICA DEL LAVORO 8.1. Teorie del mercato del lavoro 8.2. Per un nuovo welfare lavoristico 8.3. Osservazioni conclusive.
Sviluppo di reti attive tra i Servizi per l’assistenza agli anziani a domicilio Novara 29 gennaio febbraio 2015.
Il welfare sociale. Un ragazzo che rischia di invecchiare Fasi e tempi del welfare State Quanto avete chiari questi concetti?
Sviluppo locale e sociologia del Welfare. Livelli di governo Regioni (20) Province (109) Comuni (8101) Squilibri popolazione tra comuni e Regioni (10.
Lavorare come liberi professionisti, consente di poter svolgere l’attività per privati od enti pubblici senza limiti nella quantità di lavoro da svolgere,
Corso Sociologia dell’Innovazione: Modulo Innovazione Sociale Professor Enzo Mingione Lunedì e Martedì aula U6-37 AA : Corso di Laurea.
IL POTERE DEI GIGANTI PERCHÉ LA CRISI NON HA SCONFITTO IL NEOLIBERISMO COLIN CROUCH.
Economia aziendale 1 biennio
DIPARTIMENTO WELFARE E NEGOZIAZIONE SOCIALE. LE RISORSE ASSEGNATE ALLA SANITA’ PER IL 2016 SONO 111 MILIARDI. 1 MILIARDO IN PIU’RISPETTO AL 2015 E 4 IN.
Corso di sociologia dell’educazione Ferrara 22 marzo 2016.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.
Transcript della presentazione:

Corso di Alta Formazione Universitaria Integrazione sociosanitaria Modulo Analisi di scenario e politiche integrate Giulio Moini Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Roma, 29 novembre 2014

Obiettivi principali del modulo 1. Ricostruire lo scenario delle trasformazioni dei sistemi di welfare 3. Analizzare caratteristiche e difficoltà nella realizzazione di politiche integrate 2. Definire le politiche pubbliche e le politiche integrate

Contenuti principali del modulo 1. Il contesto: crisi del welfare state e politiche pubbliche Il welfare state Crisi dei sistemi di welfare Le tendenze del cambiamento Le politiche pubbliche: concetti e strumenti di analisi Definire le politiche integrate 2. Le politiche integrate: analisi con lo metodo del metaplan Le loro principali caratteristiche Le difficoltà di realizzazione

1. IL CONTESTO: CRISI DEL WELFARE STATE E POLITICHE PUBBLICHE

Il welfare state Welfare State Modello di organizzazione dei pubblici poteri finalizzato a compensare i costi sociali ed economici delle dinamiche di competizione mercantile Strumenti principali utilizzati Sostegno del reddito (sussidi) Rimozione cause povertà Offerta di servizi Servizi sanitari

La crisi del welfare Trasformazione dei rapporti familiari Cambiamento di cicli di vita Modificazioni domanda di servizi Fattori principali Trasformazioni demografiche

Le trasformazioni demografiche

Le trasformazioni dei rapporti famigliari FAMIGLIA ALLARGATA DA A FAMIGLIA MONONUCLEARE

Cambiamento cicli di vita ALTAMENTE PREVEDIBILI DA A ALTAMENTE IMPREVEDIBILI

Trasformazione domanda La transizione epidemiologica in Italia

Una “nuova questione sociale” DAA POVERTA ’ … e quindi Rischi tradizionalmente tutelati Nuovi bisogni DISAGIO

Crisi welfare e selettività Selettività Limitazione del numero dei destinatari che hanno diritto alle prestazioni assistenziali, oppure allocazione di un bene in quantità limitate (razionamento) Criticata perché: Favorisce stigma sociale della povertà Favorisce scadimento qualitativo dei servizi Favorisce un sovraccarico fiscale sulla classe media

Passaggio centrale DA A Welfare State nazionali di tipo Keynesiano Regime di Workfare post-nazionali di tipo schumpeteriano Jessop Si punta su promozione dell’occupazione e sulla pianificazione economica 2. Primato delle politiche sociali rispetto alle politiche di sviluppo economico 3. Centralità della scala nazionale per la formulazione e implementazione delle politiche 4. Centralità di modelli di tipo neo- corporativo 1. Si punta sulla competitività e sulla innovazione tecnica dei processi produttivi 2. Primato delle politiche di sviluppo economico rispetto alle politiche sociali 3. Centralità della scala sovranazionale e subnazionale (locale) per la formulazione e implementazione delle politiche 4. Centralità delle PPP Un passaggio storico di fase

Decentramento amministrativo Agentificazione Affermazione del paradigma del NPM Incremento delle risorse “ private ” per il welfare Separazione tra funzioni di finanziamento ed erogazione dei servizi Ricorso crescente al Terzo Settore Alcune tendenze comuni in Europa Cambiamenti esogeni Cambiamenti endogeni

Dal welfare distributivo a quello dei servizi Assegnazione di benefici ad una o più categorie di cittadini Benefici equivalenti al trasferimento di risorse monetarie Welfare distributivo Welfare dei servizi Interventi in grado di combinare: Le risorse individuali del destinatario dell ’ intervento Le competenze professionali degli operatori La rete dei servizi offerti a livello territoriale

2. POLITICHE PUBBLICHE E POLITICHE INTEGRATE

P1, UD1, L3 E’ possibile definire le politiche pubbliche? (2) “una politica è simile ad un’elefante, la riconosci quando la vedi ma non puoi facilmente definirla” Cunningham

P1, UD1, L3 E’ possibile definire le politiche pubbliche? (1) “non so come definirle ma quando le vedo le riconosco” Nadel, 1975 “non si può dare una sola definizione di policy … niente è più ridicolo di una futile ricerca della sua essenza” Wildawsky, 1979 “ogni politica pubblica è un’astrazione” Giuliani, 1996 “studiare le politiche pubbliche significa accorgersi della loro esistenza” Regonini, 2001

P1, UD1, L3 Alcune definizioni “qualsiasi cosa un governo scelga di fare o non fare” Dye “insieme di decisioni interrelate prese da un attore politico o da un gruppo di attori, sulla selezione degli obiettivi e dei mezzi atti al loro raggiungimento all’interno di una situazione specifica in cui gli attori hanno il potere di prendere tali decisioni” Jenkins “un certo corso di azione che un attore o un gruppo di attori segue al fine di gestire un problema o una questione di specifico interesse” Anderson “un corso di azione o inazione piuttosto che specifiche azioni o decisioni” Heclo “rete di decisioni e azioni che allocano valori” Easton “somma delle attività del governo che, direttamente o indirettamente, influenzano la vita dei cittadini” Guy Peters

P1, UD1, L3 Che cosa NON sono le politiche pubbliche decisioni …comprendono anche gli effetti imprevisti di azioni pianificate, le politiche pubbliche non sono... ma... …sono categorie analitiche. procedimenti amministrativi programmi di azione coerenti leggi

P1, UD1, L3 Che cosa SONO politiche pubbliche l’insieme delle azioni compiute da una rete di soggetti (gli attori) correlate alla soluzione di un problema collettivo (un bisogno, un’opportunità, una domanda insoddisfatta), generalmente considerato di interesse pubblico PROBLEMA DI POLICY CHI FA COSA INDIVIDUAZIONE

Caratteristiche delle nuove politiche sociali Nuove politiche sociali Di scopo Intersettoriali Interistituzionali

Le politiche socio-sanitarie come politiche integrate Politiche integrate = capaci di coordinare l ’ azione di diversi attori per fornire servizi integrati (esempio prestazioni sociosanitarie) istituzionale Base cognitiva Base organizzativa Base professionale Base

Politiche integrate e welfare mix cognitiva Base Politiche integrate istituzionale Base organizzativa Base professionale Base Affermazione di modelli di welfare mix

Il dispositivo centrale del welfare mix è costituito dalla separazione tra finanziamento e fornitura dei servizi sociali: il finanziamento resta, in larga parte, pubblico e costituisce la base attraverso cui lo Stato mantiene le sue prerogative di indirizzo sul sistema dei servizi; l ’ erogazione delle prestazioni sociali viceversa viene delegata ad agenzie private, o privato-sociali, che si organizzano in forme autonome e diversificate, e concorrono tra loro sottoponendosi al vaglio della legge della domanda e dell ’ offerta e al giudizio dei consumatori o clienti ” O. De Leonardis, 1996, I welfare mix e l ’ eredità difficile del welfare state, p. 37 Il welfare mix