Laboratorio Saper Vedere: Luci ed Ombre La scuola
Questo lavoro è nato con l’intento di proporre un itinerario di lavoro in cui i canali tecnologici e multimediali costituissero uno spazio in cui vivere una più attuale e completa forma di apprendimento. Gli alunni della classe II sez. A, della scuola primaria del Convitto Nazionale “V. Emanuele II” di Napoli, hanno così realizzato il racconto di un’esperienza didattica laboratoriale vissuta lo scorso anno scolastico, nell’ ambito del progetto “La Pedagogia della Bellezza”. Ciò al fine di dare forma alla capacità naturale del bambino di conoscere, pensare e ricordare, senza mai separare la teoria dalla pratica, l’esperienza dalla riflessione, il corporeo dall’aspetto mentale, l’emotivo dal razionale, anche alla luce dei nuovi strumenti multimediali che la scuola può e deve utilizzare per consentire una piena e consapevole formazione.
Verso l’esperienza L’ anno scorso abbiamo vissuto un’ emozione. (Leandro) Qui siamo nel corridoio tutti pronti per vivere una nuova avventura. (Michele)
Incontro con il buio Siamo entrati in questa stanza buia, (Davide De Lucia) ma non era tutto buio, c’erano delle luci: (Giuseppe) torce accese che mantenevano e muovevano. (Giuliana) Poi Rosellina per scherzo ci voleva far credere che aveva preso un pezzo di sole (Michele) e lo aveva catturato in una scatola, ma erano delle lampadine. (Giulia Adamo)
Giocando con la luce artificiale Poi ci siamo messi a giocare con le ombre (Angelica) prodotte dalla luce artificiale. (Riccardo) Ci siamo divertiti da matti (Maya) tutti insieme e felici. (Irene D’ Amato)
Giocando con la lavagna luminosa Qui stiamo giocando con la lavagna luminosa (Giulia T.) che ci fa scoprire come si producono le ombre (Riccardo) con dei pupazzetti di cartone (Sofia) a forma di pesciolino, leone, pappagallo e anche una lumaca. (Michele) Giocare con la luce ci piaceva tanto. (Gennaro)
Giocando con la luce del sole Qui stavamo nel Chiostro Medievale giocando con la luce del sole, dopo essere usciti dalla stanza nera. (Gianpaolo) Giocavamo correndo divertendoci un mondo a giocare con le ombre. (Chiara) Appena noi ci muovevamo pure le ombre si muovevano e, un po’ come Peter Pan, cercavamo di acchiapparle. (Leandro) Poi una signora ci ha spiegato cosa dovevamo fare. (Davide D’Esposito)
Pronti con oggetti, cartoncini e gessetti colorati Dopo aver giocato ad acciuffare le nostre ombre ci siamo seduti a terra, dove c’erano dei cartoncini neri. (Irene Riscetti) Ci hanno divisi in coppie per due e ci hanno dato due oggetti e due gessetti. (Angelica) Noi dovevamo disegnare con il gessetto le ombre degli oggetti che ci avevano dato. (Mario) Io mi sono divertito perché mi sembrava di scrivere alla lavagna. (Gennaro) Eravamo tutti felici, le nostre facce sparavano tantissima felicità. (Leandro)
Insieme a catturare le ombre Qui stavamo sempre nel Chiostro a disegnare sui cartoncini neri le ombre degli oggetti che ci avevano dato. Io ho disegnato l’ombra del ventaglio. (Maya) Io ero con Sara e ho disegnato l’ombra di un ombrellino. (Chiara)
Con vari oggetti di uso comune Qui ci sono Gianpaolo e Gabriele che stavano disegnando l’ ombra de gli oggetti che ci avevano dato. E’ molto divertente vederli disegnare. (Mario E.) Questo sono io e sono stato diviso in coppia con Gianpaolo , con gli oggetti che ci avevano distribuito e che poi ci siamo scambiati. (Gabriele) Qui ci sono i miei amici che stavano ricalcando l’ ombra di un porta CD di plastica e uno scolapasta. (Michele)
… ed anche oggetti desueti Ciao io sono Sofia e qui sono con Amir ma non mi vedete . Sono a catturare le ombre degli oggetti di un tempo, disegnandole con gessetti colorati come il rosso, arancione, giallo, rosa, poi rosa pallido. E’ stata la cosa più divertente e stravagante della mia vita. Ci siamo divertiti tanto, tanto. (Sofia) Io sono Chiara e prima avevo disegnato l’ombra di un ombrellino, poi, qui, sono a disegnare l’ ombra di un colino. (Chiara) Io sono Sara e mi ricordo che ero felice di essere con la mia amica Chiara a disegnare le ombre. (Sara)
Disegnare le ombre … Qui continua la sceneggiatura: le mie amiche stanno procedendo con orgoglio e impegno. Io e Mario siamo sempre più attivi. Io e lui non ci stanchiamo mai e abbiamo voglia di fare sempre più ombre. (Davide D’ Esposito) Ciao, io invece sono Michael, ma in questa foto non mi vedo, perché ero l’ultimo della fila e disegnavo una gallina di ferro. (Michael)
… che passione Io sono Michele e ho ricalcato la stessa cosa della mia amica Giuliana: l’ ombra di una gallina di ferro. (Michele) Qui c’è la mia amica Giuliana che disegna l’ombra di una gallina di terra cotta. (Irene R.)
… alla luce del sole. Qui continua la sceneggiatura: Amir e Sofia stanno usando un ‘ombra. (Davide D’Esposito) Un ombra di una bottiglia di detersivo, però senza detersivo. (Gianpaolo)
Le nostre opere ultimate Ed ecco il lavoro ultimato: i disegni colorati con i gessetti. (Davide Cuccovillo) I disegni raffiguravano un dado e un gelato o un microfono. (Gianpaolo)
Di nuovo a giocare … Qui siamo ritornati nell’aula Spinelli (Michael). Stavamo ascoltando la spiegazione per lavorare a questa nuova esperienza (Sara) con i nostri astucci, seduti e felici (Davide De Lucia) con le forbici e la colla (Giuliana) pronti a fare altre ombre (Davide D’Esposito). Io ero al primo banco a destra, anche se non si vede, ma me lo ricordo. (Angelica). Poi hanno chiuso le tende ed è ritornato tutto buio. (Giulia Adamo)
… con la luce artificiale Qui siamo nell’aula Spinelli della nostra scuola. Io stavo facendo il mio dovere ad aspettare il mio turno. (Matteo) Siamo stati divisi in gruppi di tre ovviamente l’hanno fatto tutti. (Gianpaolo) Nel primo gruppo ci sono io e Amir e Leandro, qui mi sto divertendo molto e cercavo di non scoppiare a ridere. (Irene D’amato) Lei era seduta pronta a farsi disegnare, (Amir) mentre quello là, dietro a Rosellina, sono io. Poi ha messo la mano su Irene, perchè non si stava un misero momento ferma. (Leandro)
Imparando la tecnica Qui ci sono io e stanno disegnando con il gessetto la mia faccia. Ero tanto felice di essere insieme ai miei compagni. (Irene D’Amato) Mentre Amir disegnava il profilo di Irene, Leandro la osservava (Giuseppe) La stava facendo benissimo perché era finalmente ferma come una mummia (Angelica) Aspettare il proprio turno sarà stato noioso, mentre sarà stato bellissimo partecipare: io non c’ero! (Riccardo) Tutti erano emozionati, ma io lo ero di più! (Matteo)
… per disegnare il contorno Quando Irene si è alzata ha visto il suo ritratto finito: (Giulia T.) era la sua ombra, (Angelica) poi è toccato a Leandro, (Giulia De Girolamo) che era con gli occhi chiusi e faceva ridere tantissimo, tanto tanto. (Sofia) Qui sono io seduto e stavo bene, anche fermo e calmo, però un po’ la luce mi dava fastidio. (Leandro) Io invece ero molto felice, perché dopo è venuto il mio turno. (Matteo)
… dei nostri visi Irene e Amir qui disegnano il profilo di Leandro. Irene quello davanti e Amir quello di dietro. Poi lo hanno ritagliato ed è venuto fuori il loro viso, (Sara) mentre Rosellina diceva: «Avanti il prossimo gruppo!». (Amir)
I ritratti ultimati Infine tutti felici con le nostre ombre finite, (Giulia T.) incollate su di un cartoncino bianco. (Giuliana) Qui vedete il mio simpaticissimo amico Davide D’ Esposito che mostra la sua opera d’arte, (Michele) insieme a tutta la classe che si prepara per la foto di gruppo. (Gabriele) Delle vere e proprie opere d’arte. Sembrava ci fossero le scintille e mi è dispiaciuto che non ero lì con loro. (Giulia De Girolamo)
Tutti insieme felici Questa è l’ultima sequenza, (Gianpaolo) ci siamo tutti, con le nostre carissime ombre a sorridere, (Leandro) pronti a fare una foto (Chiara) tutti con le mani alzate. Sarà stata una cosa fantastica: io non c’ero. (Davide C.) Infine tutti felici siamo tornati in classe. (Davide De Lucia) Questo è il finale del nostro racconto, di questa bellissima esperienza vissuta l’anno scorso [2014]. (Irene D’Amato)
Hanno partecipato alla realizzazione del lavoro gli alunni: Adamo Giulia Ambrosio Sara Arpaia Leandro Cuccovillo Davide D’Amato Irene D’Esposito Davide De Girolamo Giulia De Liso Gabriele De Lucia Davide De Marco Chiara Elena Michele Eliseo Giuliana Esposito Giuseppe Esposito Mario Flavio Maiello Gianpaolo Memola Minutolo Capece Riccardo Murzi Michael Pizza Maya Puglia Matteo Rinaldi Sofia Riscetti Irene Rizzo Angelica Sollazzo Gennaro Solonetsky Amir Talamo Giulia Coadiuvati per la realizzazione dall’ins. Francesca Capezza e supportati per la competenza tecnico-informatica dall’esperto Ferdinando Muscariello. Si ringrazia la Prof. Clementina Gily per aver incluso la classe nel suo programma di ricerca per l’anno 2014.