ACQUA PER VIVERE ACQUA PER MORIRE Liceo Classico “C. Nevio” S.Maria C.V. (CE) a.s. 2007/2008
Tutte le culture nella storia del nostro pianeta hanno attribuito all'acqua il più elevato valore simbolico e le hanno riconosciuto il ruolo centrale nella vita umana
Per alcuni è simbolo di rinascita spirituale, (liberando l'anima dalle macchie terrene) e/o di purificazione del corpo (liberandolo da infezioni e malattie)
L’acqua rappresenta il costituente più importante di tutti i viventi
E’ molto diffusa sul nostro Pianeta (ne ricopre il 71% della superficie)
ma è utilizzabile solo in minima parte in quanto il 97,5% è presente come acqua salata
Benché sia una risorsa rinnovabile, le cui riserve sono continuamente reintegrate attraverso un grande ciclo naturale, in molte zone della terra scarseggia
UNICEF – FAO - ONU - WWF GREENCROSS Situazione idrica mondiale : OGGI : 40 % di acqua in meno di 30 anni fa - il 97,5 % è salata, non adatta a uso umano - il 69 % è contenuta nei ghiacciai - il 30 % è contenuta nel sottosuolo - più di 1 miliardo gli assetati ! Rapporto UNDP : -il numero dei morti per scarsità d’acqua supera quello dei conflitti armati
NEL 2025 SI PREVEDE CHE 3,5 MILIARDI DI PERSONE RIENTRERANNO NELLA CATEGORIA DI “WATER SCARSITY ”
SPIEGAZIONI CLASSICHE iniqua distribuzione naturale inquinamento e contaminazione sperperi esplosione demografica effetto serra … ED ALTRA SPIEGAZIONE Acqua come bene economico che scatena mire egemoniche
CONSEGUENZE SOCIALI DELLA MANCANZA D’ ACQUA : persone ogni giorno muoiono per mancanza d’acqua o per la sua pessima qualità; -il 70% delle malattie nel mondo è causato dalla siccità, dalla carenza e/o cattivo utilizzo d’acqua; -categorie più vulnerabili sono donne e bambini; -in molti paesi la carenza d’ acqua determina una povertà marcata (in Gambia 1 persona dispone di 4,5 L al dì, in Mali di 8 L, in Somalia di 8,9 L, in Mozambico di 8, 3 L, mentre un americano dispone di 500 L, un britannico 200 L).
Donne e bambini sono la categoria più vulnerabile: camminano per ore in cerca d’acqua pulita e frequente è il rischio di essere aggrediti.
-Mentre il pianeta è a secco, si arricchiscono i SIGNORI DELLA GUERRA, DEL DENARO e DELLA TECNOLOGIA. -La Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale favoriscono la politica delle privatizzazioni. -Militarizzazione delle grandi fonti d’acqua. -Guerre dell’acqua. “L’acqua è l’oro blu del XXI secolo” (Kofi Annan)
LE GUERRA PER L’ACQUA Turchia,Siria ed Iraq per Tigri ed Eufrate. Egitto,Etiopia e Sudan per il Nilo. India e Bangladesh per il Gange. Messico e Stati Uniti per il Colorado. Cecoslovacchia e Ungheria per il Danubio. 5 ex repubbliche dell’URSS disputano per Amu Darja e Sjr Darja.
IDEE A CONFRONTO GLOBAL L’acqua è un bene economico,quindi può essere venduta,comprata, scambiata. L’accesso all’acqua è un bisogno vitale, non un diritto. I cittadini sono costruttori- clienti delle società che gestiscono l’acqua. NO-GLOBAL L’ acqua è un bene comune, appartenente a tutti gli esseri viventi. L’accesso all’acqua, in quantità sufficiente alla vita, è un diritto universale. La gestione dell’acqua deve essere pubblica e partecipata dai cittadini.
La grande sete dell’ Africa Siccità, acqua contaminata, privatizzazioni, sfruttamento da parte delle multinazionali, crescita demografica, inurbamento e guerre hanno messo in ginocchio questo continente.
ITALIANI GRANDI SPRECONI !
1 italiano su 3, per alcuni mesi, ha meno acqua di quanto gliene serva Carenza naturale dovuta a periodi di siccità prolungati Cattiva gestione delle risorse Problemi di malavita che tiranneggiano a suon di acque minerali PROFILO ACQUA IN ITALIA
L’acqua è fondamentale per la vita dell'uomo: inquinarla significa compromettere gravemente la nostra salute
Da dove proviene l'inquinamento dell'acqua? Ci sono due tipi di sorgenti: puntuali e non puntuali Esempi di sorgenti puntuali sono: fabbriche, stabilimenti di trattamento di acque reflue, miniere sotterranee, pozzi petroliferi, serbatoi per olio ed agricoltura. Esempi di sorgenti non puntuali sono: depositi acidi provenienti dall'aria, traffico, sostanze inquinanti che sono sparse nei fiumi e sostanze inquinanti che entrano nell'acqua attraverso acqua freatica.
Inquinamento naturale
Inquinamento urbano
Eutrofizzazione
Inquinamento industriale
Le sostanze chimiche più frequenti oggetto degli inquinamenti industriali sono: gli acidi e gli alcali, il cloro, l’ammoniaca, l’idrogeno solforato, i metalli pesanti
Inquinamento termico
Inquinamento agricolo
I pesticidi e i diserbanti non immediatamente biodegradabili costituiscono sostanze inquinanti di lunga durata
Le perdite di petrolio e l’infiltrazione dei liquidi delle raffinerie danno un contributo all’ inquinamento delle acque
Un’altra categoria di sostanze inquinanti per l’acqua sono gli agenti che causano malattie: batteri, virus, protozoi e vermi parassitici che entrano nei sistemi di fognatura e in acqua non trattata
Il corpo umano in media contiene il 65-70% di acqua
ed un minimo del 2% nello smalto dei denti con un massimo del 99,68% nel corpo vitreo oculare
L’uomo assume acqua attraverso le bevande e gli alimenti
e ne produce circa 300 mL al giorno mediante i processi di ossidazione dei carboidrati e dei grassi e di degradazione delle proteine
Una disidratazione del solo 1% del peso corporeo si ripercuote sull’attività fisica. Se la disidratazione sale al 2% vengono alterati la termoregolazione ed il volume plasmatico e comincia a manifestarsi il senso di sete.
Con una disidratazione intorno al 5% compaiono crampi, debolezza, irritabilità; intorno al 7% si possono avere malessere generale, profonda debolezza ed anche allucinazioni.
Con il 10% vi è concreto rischio di insorgenza del colpo di calore e comincia ad essere messa in pericolo la stessa sopravvivenza
Idratazione e nutrizione artificiali: trattamento medico o ordinaria assistenza?
Il CNB, nella seduta plenaria del 30 settembre 2005, ribadì alcuni principi bioetici fondamentali relativi all’ idratazione e nutrizione artificiali
Alimentarsi o dissetarsi da soli o tramite altri non costituiscono elementi di differenziazione nella valutazione bioetica. Il fatto che il nutrimento sia fornito attraverso un tubo o uno stoma non rende l'acqua o il cibo un preparato artificiale. L'acqua ed il cibo non possono essere considerati una terapia medica o sanitaria solo perché a fornirli è un'altra persona.
Alimentazione ed idratazione sono atti dovuti, in quanto supporti vitali di base, nella misura in cui consentono ad un individuo di restare in vita. Se si ritiene comunemente doveroso fornire acqua e cibo alle persone che non sono in grado di procurarselo autonomamente (bambini, malati e anziani), allo stesso modo è doveroso dare alimenti e liquidi a pazienti in SVP.
Il Prof. Franco Contaldo, presidente della Federazione delle Società Italiane di nutrizione (FeSIN), nel corso dell’audizione da parte della Commissione Sanità del Senato svoltasi il 10 maggio 2007 ha dichiarato che:
La Nutrizione Artificiale, sia essa enterale o parenterale (ed in alcuni casi anche gli Integratori Nutrizionali), rappresenta un trattamento medico a tutti gli effetti e come tale va garantito a tutti i pazienti che ne necessitano.
Come per tutte le terapie occorre acquisire il consenso informato del paziente, valutarne le indicazioni e le controindicazioni, fornire una adeguata assistenza e monitoraggio clinico da parte di personale medico, e non (farmacisti, dietisti, infermieri), qualificato e adeguatamente preparato.
L’idratazione è una procedura medica perché occorre somministrare soluzioni di acqua ed elettroliti che, se non opportunamente dosate, possono anche arrecare danno al paziente. Nelle fasi terminali della vita e comunque negli stati vegetativi si perde il senso della fame e della sazietà. Ciò significa che compito del medico è di garantire un buono stato di nutrizione ed idratazione anche se il paziente non soffre la fame e la sete.
Esistono contraddizioni nella pratica medica corrente relative alla tutela dello stato di nutrizione ed alcune pratiche cosiddette salvavita. Ad es. non è consentita l’alimentazione forzata in caso di rifiuto del cibo da parte di soggetti coscienti così come non è autorizzata la trasfusione di sangue, anche quando è pratica potenzialmente salvavita, in presenza di rifiuto del paziente a praticare la stessa (caso dei Testimoni di Geova). Non è permesso invece il rifiuto di terapie come la Nutrizione Artificiale.
Nel XIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo, svolto a Monastier di Treviso dal 14 al 17 novembre 2007, il messaggio che è emerso è che la nutrizione artificiale è un trattamento medico fornito a scopo terapeutico o preventivo e non una misura ordinaria di assistenza.
E’ questo il primo documento mai elaborato da una Società scientifica sul significato medico e le implicazioni bioetiche della nutrizione artificiale. Maurizio Muscaritoli, presidente della SINPE, afferma nel documento che “La nutrizione artificiale ….. si configura come trattamento sostitutivo di una funzione vitale, come lo è la ventilazione meccanica per la respirazione o l’emodialisi per la filtrazione renale”
In molti casi è una vera terapia salvavita e costituisce un trattamento medico che ha indicazioni, controindicazioni ed effetti indesiderati. Non è da considerarsi, quindi, una forma di assistenza di base come lavare o imboccare un malato non autosufficiente.
Come per qualunque trattamento medico, l’inizio o l’astensione così come la continuazione o la sospensione della nutrizione artificiale ricadono nell’ambito decisionale e di responsabilità del medico.
Un’eventuale sospensione, nei casi in cui i medici ravvisino una sproporzione rispetto alle prospettive di beneficio e rischi eccessivi a fronte di una sicura inefficacia del trattamento, rientrerebbe nel quadro del rifiuto di accanimento terapeutico.
a.s. 2007/2008