Laboratorio di antropologia delle relazioni interculturali Anno accademico 2015/2016 Salute e Immigrazione Un modello teorico-pratico per le aziende.

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Laboratorio di antropologia delle relazioni interculturali Anno accademico 2015/2016 Salute e Immigrazione Un modello teorico-pratico per le aziende sanitarie A cura di Nicola Pasini e Mario Picozzi

La medicina di fronte alla sfida del multiculturalismo La presenza nel nostro territorio di soggetti appartenenti a culture e tradizioni diverse dalle nostre solleva la questione dell’applicabilità e dell’adeguatezza del modello di relazione terapeutica e delle nozioni di salute e malattia occidentali. La strada da preferire dovrebbe essere quella di valutare ciò che costituisce il bene e la volontà dei soggetti destinatari degli interventi.

IL progetto di ricerca della fondazione ismu e dell’universita’ degli studi dell’insubria Si propone di: Fornire alle direzioni sanitarie delle aziende ospedaliere, delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e ai loro comitati etici, un modello teorico che tenga conto del ruolo dei valori, delle credenze e delle concezioni del bene dei vari gruppi etnici Fornire indicazioni pratiche che istruiscano e rendano praticabile tale modello, in un contesto di reciprocità e sinergia tra teoria e prassi attraverso un dialogo multidisciplinare e mediante un approccio top down e bottom up.

IL progetto di ricerca della fondazione ismu e dell’universita’ degli studi dell’insubria Al fine di: Permettere ad ogni utente immigrato extracomunitario e maggiorenne di conoscere i criteri teorici e metodologici occidentali, decidendo così autonomamente se e come farsi assistere. Analizzare e comprendere i vari significati dati da ciascun gruppo alla salute e alla malattia Coinvolgere la partecipazione di tutti gli attori interessati (dagli operatori agli utenti)

IL progetto di ricerca della fondazione ismu e dell’universita’ degli studi dell’insubria La ricerca è stata condotta su due fronti: Studio interdisciplinare del problema Rilevazione empirica di quanto accade oggi nell’assistenza sanitaria

IL progetto di ricerca della fondazione ismu e dell’universita’ degli studi dell’insubria PARTE I: Carattere teorico dove si confrontano diverse discipline al fine di discutere un documento preparatorio sui temi della riflessione etica e bioetica tra medicina e multiculturalismo. PARTE II: Analisi dei diversi questionari, evidenziando i punti critici, le scelte strutturali dell’azienda ospedaliera nei confronti degli immigrati, le diverse tipologie di interventi messi in atto e la filosofia di fondo dell’azienda rispetto all’integrazione sanitaria PARTE III: Proposte di linee guida etico - deontologiche per le Direzioni Sanitarie degli Enti di cura e di assistenza.

Riflessioni su medicina e multiculturalismo La diversità culturale: Il primo passo per favorire l’integrazione delle “diversità” è considerare la diversità culturale. Problema: Trovare una modalità di convergenza pacifica tra le due culture, quella maggioritaria e quella minoritaria

Richiesta di inclusione e di riconoscimento Rivendicazione dei gruppi minoritari degli stessi diritti di cittadinanza di cui gode la maggioranza Evitare forme di discriminazione Identità pubblica “neutrale” Concetto di eguaglianza delle minoranze

Diversità culturale e malattia Concezione di malattia nel mondo occidentale: “Condizione anormale di un organismo causata da alterazioni organiche o funzionali che compromettono la salute del soggetto “

Diversità culturale e malattia Concezione di malattia nel mondo “non occidentale”: (Cina, Asia e America Latina) “Alterazione dell’equilibrio energetico che caratterizza il soggetto sano; tale equilibrio risente fortemente dei cambiamenti di calore del contesto ambientale ma anche della moralità del soggetto”

Diversità culturale e malattia Concezione della malattia nei popoli gitani: “Causa della malattia è la perdita dell’anima o dello spirito, ovvero l’allontanamento dell’anima dal corpo. Tale perdita è determinata dall’intrusione nel corpo sano di un’entità maligna”

Diversità culturale e malattia Ci troviamo di fronte ad un duplice impegno: Cercare di comprendere l’esperienza di malattia e il significato simbolico che essa assume nell’ambito di quella determinata cultura Decidere quali risposte dare alle richieste di cura: legittime o illegittime

Le risposte alla richiesta di infibulazione Secondo Hugo T. Engelhardt: “ Non esiste alcun valore realmente condiviso, tranne quello di lasciare a ciascuno la libertà di autodeterminazione” Valore centrale: nozione di tolleranza Atteggiamento di neutralità nei confronti dei valori individuali e dei gruppi. Rispetto per le scelte dell’altro

Le risposte alla richiesta di infibulazione Secondo la deontologia medica: Vietare. Lesiva dei diritti fondamentali di ogni individuo Permettere. In base al principio del rispetto dei diritti delle culture a conservare le proprie pratiche e i propri valori Trovare un compromesso. Consiste in una sorta di rito che prevede una piccola puntura del clitoride: perseguire il male minore

Che fare allora nel caso dell’infibulazione? Sforzo di entrare in relazione e di instaurare un dialogo volto a spiegare i significati dell’infibulazione Al medico spetta illustrare le conseguenze gravi della pratica e invitare i genitori a riflettere sul perché essi la richiedono Segno di appartenenza al gruppo (rito di passaggio) Voluta perché se ne cerca l’effetto

5 livelli di incomprensione medico-paziente straniero LIVELLO PRELINGUISTICO L’incomprensione ha a che fare con la difficoltà a comunicare le proprie sensazioni interiori. Una distinzione classica dell’antropologia medica è quella tra: DISEASE e ILLNESS Malattia in senso medico Percezione soggettiva “dell’essere ammalato” del paziente

5 livelli di incomprensione medico-paziente straniero LIVELLO LINGUISTICO E’ la difficoltà più immediata e ovvia quando gli interlocutori non conoscono una lingua comune. Accanto ai problemi lessicali ci sono quelli semantici.

5 livelli di incomprensione medico-paziente straniero LIVELLO METALINGUISTICO Nelle diverse lingue un certo termine può corrispondere a significati astratti differenti, creando possibili fraintendimenti. “NAUSEA E DISTURBI DI STOMACO” “AVOIR MAL AU COEUR”

5 livelli di incomprensione medico-paziente straniero LIVELLO CULTURALE Il termine “cultura” definisce l’insieme dei valori ideologici e spirituali di una persona e il modo con cui questa definisce il mondo e se stessa all’interno del mondo. Il superamento di questo livello di incomprensione non è possibile solo esplorando la cultura dell’altro ma soprattutto avvicinando il personale sanitario alla conoscenza delle varie pratiche curative di ogni cultura.

5 livelli di incomprensione medico-paziente straniero LIVELLO METACULTURALE E’ il piano dove gli uomini affermano consciamente e con lucidità la loro visione della vita che a livello culturale appare implicita e inconscia.

“Dialogo come migliore informatore” Una sfera comune di significati Approccio empatico Comunicazione non verbale (gestualità, tono della voce, espressioni del viso) Medici e personale curante: “importanti mediatori nell’accesso ai diritti sostanziali di cittadinanza” Ciò che conta non è acquisire un sapere astratto su di una cultura da “applicare” al paziente malato, ma un bagaglio concettuale che metta il curante in grado di interpretare i riferimenti culturali del paziente.

“Mettersi nei panni di ciascun malato per capire di che cosa questi ha veramente bisogno” (Virginia henderson)

Salute…dal latino “Salus” Salus nell’antica Roma era la personificazione della salute e venne assimilata ad Igea, dea ellenica della salute e figlia di Asclepio, il dio della medicina. A lui si ispirò la scuola degli Asclepiadi, le cui pratiche erano soprattutto magiche. Tra i discendenti di Asclepio il nome più celebre è quello di Ippocrate: il primo, secondo Nathan, a tentare di integrare le conoscenze tecniche dei maghi e dei “purificatori”, in quanto sapeva che i loro rimedi erano efficaci e li accusava solo di imbrogliare il volgo sull’origine del male.

Le contraddizioni del razionalismo occidentale in relazione alla scienza medica Le lontane origini della medicina come scienza si trovano in un impasto di molteplici saperi e pratiche della cura spesso rimosse dalla retorica dominante che le rappresenta esclusivamente come “rottura” con il mondo magico; Gli albori della scienza medica sono paralleli e coincidenti ad una riflessione critica sul potere, sulle relazioni di potere che conducono, per un verso, a ciò che Foucault definisce l’assoggettamento dei corpi della plebe e, per un altro, alla riproduzione e al mantenimento dei privilegi di pochi.

SALUTO (nostalgia, solitudine) SALVEZZA Salute è: FORTUNA INCOLUMITA’ BENESSERE RIMEDIO Questi significati sembrano rimandare a quell’istante, più o meno a lungo ragionato, che ha imposto o consentito la decisione di partire.

Contesto attuale Oggi abbiamo società cosiddette a sviluppo avanzato in cui coesistono la cultura modernizzata standard e subculture di gruppo legate alla regionalità, all’ecosistema, alla storia del gruppo familiare/comunitario e alla propria “cultura sanitaria” Le modalità con cui una società informa i suoi membri del come stare bene e del come comportarsi dinnanzi alla malattia. In un quadro simile l’accesso ai servizi sanitari, le domande di salute, il grado e la capacità di accoglienza delle strutture sanitarie possono presentarsi in modo alquanto diversificato e complesso.

Due questioni critiche Le istituzioni nazionali mediche frequentemente producono dati in grado di rappresentare il gruppo straniero come “gruppo a rischio” per la salute pubblica, in quanto “NATURALMENTE” portatore di patologie in potenza contagiose. Alcune comunità immigrate sembrano ostacolare o impedire, in nome della fedeltà alle tradizioni, scelte individuali divergenti di cura/vita, spesso in forte opposizione a quelle operate dalla maggioranza degli uomini e delle donne che ne fanno parte. ETNICIZZAZIONE DELLA MALATTIA (Trattamento del Saturnismo) IL PRINCIPIO DI INDIVIDUAZIONE E LA PRESSIONE COMUNITARIA

Il diritto internazionale in materia di immigrazione e salute Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (art. 25) Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (art.12) Dichiarazione di Alma-Ata Convenzione di New York sul diritto del fanciullo (art.24) Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina (art.3) Trattato di Maastricht (art.3 e art.129)

Il diritto nazionale in materia di immigrazione e salute Costituzione Italiana (art.32) Legge 833 del 1978 (art.6) Decreto Legislativo 286 del 1998 (art.34 e art.35) Pregio della legislazione italiana è il fatto che essa considera il fenomeno migratorio come realtà ordinaria e non sulla base dell’emergenza e nell’ottica di una cultura dell’accoglienza non di tipo meramente assistenzialistico-pietistico, ma basata sul riconoscimento del valore dell’altro come persona, in una prospettiva di solidarietà e condivisione, che vede nel fenomeno migratorio una possibile occasione di arricchimento culturale reciproco.

Patto sociale Statuto morale Proposte di linee guida etico - deontologiche per le direzioni sanitarie degli enti di cura e di assistenza Per affrontare in modo adeguato le questioni poste agli Enti di assistenza dalla presenza di utenti con convincimenti morali differenti, l’Azienda Sanitaria promuove due strumenti: Patto sociale Statuto morale

Principi etico - deontologici I seguenti pongono al centro la persona malata: Principio di autonomia Principio della rilevanza culturale Principio di vulnerabilità

Principi etico - deontologici In questi altri si definiscono i diritti e i doveri dell’Ente di cura e di assistenza e dei soggetti che vi operano: Principio di integrità morale della professione Principio del rendere conto Principio di responsività

Principi etico - deontologici In questi ultimi si indicano i criteri che consentono un incontro: Principio di equità Principio di giustizia Principio di mediazione Principio di mutuo rispetto

Grazie dell’attenzione Cristiana Bonatti Serena Benevento Eden Vitagliano