Abu Dhabi e Dubai Abu Dhabi : è uno dei sette emirati che compongono dal 1971 gli Emirati Arabi Uniti, nel sud-est del Golfo Persico. È il più grande.

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Transcript della presentazione:

Abu Dhabi e Dubai Abu Dhabi : è uno dei sette emirati che compongono dal 1971 gli Emirati Arabi Uniti, nel sud-est del Golfo Persico. È il più grande emirato per superficie con i suoi 73.548 km² (che rappresentano circa l'86% della superficie totale degli Emirati Arabi Uniti), e il secondo per popolazione, dopo Dubai. Qui hanno sede le compagnie petrolifere, molte ambasciate straniere e il governo federale. I ricavi principali dell'emirato provengono dall'industria e dall'edilizia.

ECONOMIA: L'economia dell'emirato si basa quasi esclusivamente sull'industria petrolifera, sfruttando i suoi giacimenti scoperti nel 1959. Produce annualmente circa 100 milioni di tonnellate di petrolio . Abu Dhabi possiede il 9% di tutte le riserve petrolifere del mondo (98,2 miliardi di barili) e quasi il 5% di gas naturali (5.8 trilioni di metri cubi), la gran ricchezza di idrocarburi degli Emirati Arabi le dà uno dei più alti PIL. Abu Dhabi è proprietaria della maggior parte delle risorse presenti nell'emirato (95% del petrolio e 92% di gas). La Società Nazionale del Petrolio Abu Dhabi National Oil Company ha affermato, nell'agosto 2006 che gli Emirati Arabi sono disposti ad ampliare la produzione di petrolio a 2,8 milioni di barili al giorno e uno dei suoi obbiettivi principali è ampliare la produzione fino a 4 milioni di barili al giorno per il 2010. Abu Dhabi è il maggior produttore di petrolio dell'Emirato, che ha ottenuto la maggior parte della sua ricchezza da questa tendenza. Un fattore legato all’economia èquello dello sport: Il 1º novembre 2009 Abu Dhabi ha ospitato la prima edizione del Gran Premio di Abu Dhabi, diciassettesima prova del campionato mondiale di Formula 1. La città ha anche un parco a tema chiamato Ferrari World. Nel 2009 e 2010 ha ospitato il Mondiale per Club, sono stati i primi mondiali per club non disputati in Giappone.

REPORTER: Al via la nuova zona franca nel porto di Abu Dhabi nel Golfo Persico. E’ un’occasione che il paese, le cui ricchezze provengono dall’estrazione di petrolio, propone agli investitori stranieri con una novità. Quest’ultimi non avranno piu’ bisogno di un partner locale, ma potranno avere il controllo al cento per cento della società creata ad hoc. Secondo l’amministratore delegato del porto di Abu Dhabi oggi l’economia locale é basata sull’estrazione del petrolio e del gas: con l’estensione delle attività fondamentali del porto si apre una nuova fase che permetterà a nuove attività industriali di crescere Il progetto si situa a metà strada tra Abu Dhabi e Dubai e comporta un investimento complessivo di circa 6 miliardi di euro. Quanto ai tempi per la messa in atto del progetto sono abbastanza raapidi: secondo i primi calcoli la nuova zona franca sarà pronta a partire dal 2012. A parere del responsabile di una società che opera nell’alluminio la realizzazione del progetto è la prova dell’efficacia degli scambi con l’Europa la cui tecnologia e il sistema bancario sono insostituibili. La zona portuaria avrà una capacità di due milioni di container e 12 milioni di tonnellate di beni trasportati all’anno su una superficie di circa 400 chilometro quadrati

Per Il Futuro: La progettazione della città è avvenuta negli anni '70 per una popolazione massima di 600.000 abitanti. Per quel periodo la pianificazione era ideale con strade molto ampie ed alcune torri. Esistono piani per la creazione di servizi di metropolitana e il miglioramento del servizio di autobus urbani, per risolvere i problemi di traffico. I nuovi progetti per le isole che circondano la città serviranno ad incrementare la popolazione della città ad 800.000 abitanti. La Isola Yas è una delle più grandi isole artificiali costruite a Abu Dhabi. L'isola è il prodotto di un investimento di 40 miliardi di dollari effettuato dall'Aldar Properties. Occupa un'area di 2.500 ettari, dei quali 1.700 verranno utilizzati per investimenti produttivi. L'isola dispone di attrazioni come un circuito automobilistico che ospita il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1 dalla stagione 2009, un parco a tema cinematografico della Warner Bros chiamato Warner Bros Movie World, un parco acquatico . Il tutto supportato da vari insediamenti ricettivi e di sostegno al turismo come ristoranti, campi da golf e marine. Il numero stimato di residenti dell'insediamento dovrebbe aggirarsi sui 110.000. L'Isola Saadiyat è una grande isola, a 500 metri dalla costa di Abu Dhabi, in via di costruzione. Sull'isola sono in costruzione vari progetti commerciali, residenziali e di piacere del valore di 27 miliardi di dollari. Verrà completata nel 2011. Diventerà anche il centro culturale del paese secondo il governo di Abu Dhabi. In programmazione ci sono altre isole per aumentare la popolazione e per incrementare il turismo.

Dubai: è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti Dubai: è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Si trova a sud del golfo persico nella penisola araba. Dubai ha la più grande popolazione ed è il secondo più grande emirato per area dopo Abu Dhabi. Dubai ed Abu Dhabi secondo la legislazione nazionale, sono inoltre gli unici due emirati ad avere potere di veto riguardo a questioni critiche di rilevanza nazionale. La sua collocazione geografica lo rese un importante centro per il commercio, e il suo porto ha iniziato a svilupparsi dall'inizio del XX secolo.

ECONOMIA: Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle di Abu Dhabi e i redditi dell'emirato dipendono dal settore degli idrocarburi in misura notevolmente minore rispetto agli emirati vicini. Dubai iniziò ad attirare investimenti stranieri negli anni settanta e ottanta. I maggiori centri bancari e finanziari iniziarono a sorgere nella zona del porto. Oggi, Dubai resta un'importante destinazione turistica e un importante centro di commerci marittimi, ma sta anche cercando di attirare aziende attive nell'Information technology e nella finanza con la costruzione del Dubai International Financial Centre (DIFC). I trasporti aerei sono appannaggio della compagnia governativa Emirates Airline, fondata nel 1985 e basata all'aeroporto internazionale di Dubai. Le autorità hanno recentemente eretto zone di libera iniziativa economica, sempre con il proposito di attirare gli investimenti stranieri. La Dubai Internet City, ora unita alla Dubai Media City per formare la TECOM (Dubai Technology, Electronic Commerce and Media Free Zone Authority), è una di queste, con gli insediamenti di aziende operanti nell'informatica come EMC Corporation, Oracle Corporation, Microsoft e IBM e nel settore dei media, come MBC, CNN, Reuters, ARY e AP. Il Dubai Knowledge Village (KV) è legato alla Internet City e alla Media City e si propone di diventare un polo educativo ad esse complementare, diretto a formare i "professionisti della comunicazione". La sua principale fonte di ricchezza è invece la zona economica speciale di Jebel Ali, dove si trovano il porto e l'aeroporto.

Per Il Futuro: Sebbene le ricchezze petrolifere e finanziarie facciano degli Emirati Arabi Uniti un Paese economicamente prospero, si sta investendo da alcuni anni importanti risorse nella ricerca di fonti energetiche rinnovabili perche prima o poi il petrolio finira. Il Paese cerca, dunque, di portare avanti un programma di diversificazione dell'economia e del turismo che gli potrebbe permettere di acquisire quella forza politica ed economica tale da renderlo un elemento stabilizzatore all'interno dello scenario regionale.  ha promosso forti investimenti in settori tradizionalmente poco sfruttati dalle monarchie del Golfo, come le energie alternative, il nucleare, le infrastrutture e il settore del non-oil ma principalmente creando nuove infrastrutture per aumentare il turismo quando la risorsa del petrolio finira. Una maggiore esplorazione di nuovi comparti economici – istruzione, industria farmaceutica, media, industria aeronautica e aerospaziale, trasporti, etc.. Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle di Abu Dhabi e i redditi dell'emirato dipendono dal settore degli idrocarburi in misura notevolmente minore rispetto agli emirati vicini. Dubai e Deira, come si è visto, iniziarono ad attirare investimenti stranieri negli anni settanta e ottanta. I maggiori centri bancari e finanziari iniziarono a sorgere nella zona del porto. Oggi, Dubai resta un'importante destinazione turistica e un importante centro di commerci marittimi, ma sta anche cercando di attirare aziende attive nell'Information technology e nella finanza con la costruzione del Dubai International Financial Centre (DIFC). I trasporti aerei sono appannaggio della compagnia governativa Emirates Airline, fondata nel 1985 e basata all'aeroporto internazionale di Dubai. La decisione del governo di diversificare l'economia per puntare maggiormente sui servizi e il turismo ha contribuito ad aumentare il valore della proprietà immobiliare, che negli anni tra il 2004 e il 2006 ha vissuto un vero e proprio boom. Le costruzioni su larga scala hanno reso Dubai una delle città a maggiore sviluppo urbanistico del mondo, al pari delle metropoli cinesi.

Ma il vero sviluppo di Dubai avviene dal 1992 in poi, dove sorge la vera e propria città moderna. L'esigenza di sviluppare il commercio e, in parallelo, il turismo ha portato alla creazione di strutture uniche al mondo, sia per gli aspetti architettonici che per le dimensioni. Nel 2006 a Dubai sono presenti circa il 23% di tutte le gru mondiali da costruzione ed i grattacieli sorgono a decine lungo tutta la città. La stessa città non è più ben definita, in quanto le zone desertiche sono oggi in fase di edificazione. Lo sviluppo, infatti, coinvolge entrambe le principali attività economiche. Da un lato le attività commerciali e residenziali si estendono verso il deserto. Sono in fase di costruzione l'International City, la silicon City, la Sport City e Dubailand - che dovrebbe diventare il più grande parco divertimenti del mondo - oltre ad un immenso complesso ospedaliero e di wellness. Dall'altro lato il turismo si concentra sulla costa, dove la creazione delle palme porterà in primo piano il turismo degli Emirati Arabi Uniti (UAE-United Arab Emirates).

Il cosiddetto "Mondo", arcipelago artificiale formato da trecento isole, se viste dall'aereo o dal satellite, richiama il nostro pianeta, con i relativi continenti. È stato inaugurato il 10 gennaio 2008 dopo 5 anni di lavori. Ogni isola è venduta singolarmente con un prezzo che oscilla tra 1 e 15 milioni di dollari. Entro il 2015 verranno completate le tre palme, ovvero delle penisole create artificialmente nel Golfo Persico e la cui forma richiama quella dell'omonimo albero. I loro nomi derivano da alcuni dei quartieri più noti di Dubai: Deira, Jebel Ali, Jumeirah. , le isole artificiali sono tuttora in fase di realizzazione (Deira e Jebel Ali), mentre Jumeirah è stata completata.

La zona forse più bella dal punto di vista turistico è quella di Jumeirah, dove la catena alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro tra le strutture alberghiere più belle, tra le quali la celebre Burj al-Arab (Torre degli arabi), che è diventata l'icona di Dubai nel mondo. Alcuni dati numerici impressionano e rendono unico questo paese: solo il 20% della popolazione è locale, mentre l'80% proviene da paesi stranieri (in primis India, Pakistan e Bangladesh); la catena alberghiera Jumeirah ha circa 23.000 addetti ed il solo Burj al-Arab ne conta circa 1600; il Burj al-Arab è la struttura alberghiera più lussuosa al mondo, con 7 stelle (anche se, per problemi normativi, gliene sono riconosciute solo 5). Altra struttura particolarmente imponente è il Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo . Si estende per un'area di oltre 220.000 metri quadrati, di sola area commerciale, a cui si aggiungono un cinema da 14 sale ed un teatro. All'interno di un altro centro commerciale, il Mall of the Emirates vi è un'area interamente dedicata agli sport invernali: lo Ski Dubai, un complesso indoor con 3 piste da sci, una da slittino ed uno snowpark per i bambini. Nel 2009 è stata aperto il primo tratto della prima metropolitana di Dubai. Il 4 gennaio 2010, è stato inaugurato a Dubai il "Burj Khalifa" che, con i suoi 828 metri, ha conquistato il primato di grattacielo più alto del mondo.

FONTI: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/11/scheda-dubai-abu-dhabi-emirati-arabi-uniti.shtml?uuid=2801d10e-dc1c-11de-9501-4df1dfd8dab7 http://it.euronews.net/2010/11/16/abu-dhabi-al-via-la-zona-franca-portuaria/ www.wikipedia.it focus