Storie di sirene
La sirenetta napoletana Una leggenda narra che nel golfo di Napoli viveva una sirena di nome Partenope. Partenope aveva una voce melodiosa e incantava tutti i naviganti col suo canto, ma era solo un trucco per attirarli verso di lei e farli suoi schiavi. Un giorno, davanti all’isolotto dove viveva Partenope passò un navigatore di nome Ulisse. Partenope se ne innamorò perdutamente, ma Ulisse per non cadere suo prigioniero, si legò all’albero della nave e fece mettere dei tappi di cera nelle orecchie del suo equipaggio. La sirena, delusa, si gettò in mare e morì. Commossi dalla sua storia gli abitanti delle zone circostanti decisero di costruire una tomba. Lì sorse il primo nucleo della città di Napoli, che si chiamò Partenope.
Sirene tra storia e leggenda Il mito delle serene è nato nella notte dei tempi, ma la parola deriva dal greco e il suo significato ci aiuta a capire chi potessero essere in realtà le sirene (Sirenein = fare prigioniero). Donne bellissime, abili nella navigazione, vivevano con i loro uomini sulle coste napoletane. Riuscivano a sedurre molti naviganti, derubandoli o facendoli prigionieri. Al primo impatto sembravano dolci e sensibili, invece erano dei pericolosi pirati.
COLAPESCE UN RAGAZZO DIVENTATO TRITONE
dal golfo di Napoli allo stretto di Messina Colapesce dal golfo di Napoli allo stretto di Messina Un antico rilievo che decora un palazzo di via Mezzocannone presenta una misteriosa figura a metà tra un uomo e un pesce. Si tratta forse di Niccolò pesce , un ragazzo che amava il mare e che stava sempre in acqua. La madre, che era una strega, lo maledisse e lui si trasformò in un essere metà uomo e metà pesce. Nuotando, nuotando arrivò fino a Messina, dove incontrò il re che gli chiese di esplorare il suo regno. L’impresa fu molto difficile, ma il re non si accontentò delle risposte di Colapesce e gli affidò ancora molte altre missioni. Per poter essere finalmente libero Colapesce si finse morto e scappò via fino al golfo di Napoli.
Storie d’aMare Questa è una storia che parla di mare e di un ragazzo che amava nuotare. Tuffati giù nell’abisso profondo, qui scoprirai un nuovo mondo. Potrai vederne di tutti i colori, con pesci azzurri e i loro bagliori. Nuota lontano, corri più forte e troverai la tua nuova sorte. Potrai ascoltare un canto lontano di una sirena che ti prende per mano. Narra d’amore, un amore infelice, ascolta il tuo cuore e saprai cosa dice. Qui nella baia del sole e del mare le sirene ti sapranno incantare. Un tuffo nell’acqua, rincorrendo le onde, fino a raggiungere le acque profonde. Sempre più a sud, seguendo i gabbiani arrivando alla terra dei napoletani.
Le alunne della II B : Alessia Mendozza Rosa Di Domenico Raffaella Caravecchia