Introduzione
Brevi risonanze dalle parole di: Vera Negri Don Ottorino Rizzi Giuseppe Ghini
Il lavoro è il fondamento su cui si forma la vita familiare, la quale è un diritto naturale ed una vocazione dell'uomo
Il lavoro consente la vita ed il mantenimento della famiglia, e realizza gli scopi della famiglia stessa, soprattutto l'educazione
Il lavoro è uno dei fattori principali del nostro diventare adulti, che è propriamente il fine dell’educazione
L'uomo quando lavora, non trasforma soltanto le cose e la società, ma perfeziona se stesso
Occorre una dimensione soprannaturale per poter dare un senso al nostro lavoro quotidiano
Ogni persona che con il suo lavoro si mette al servizio di qualcun altro, fa del suo lavoro un dono
Noi viviamo spesso una vita a compartimenti stagni Da un lato la vita familiare con le sue gioie e i suoi pesi…
…da un altro la vita professionale, i conflitti con i colleghi, la carriera nostra e quella degli altri, le frustrazioni, le soddisfazioni
A guardare la TV sembra che il genio nel lavoro debba essere uno sregolato nella vita affettiva
Quella familiare è una “dimensione” della persona che non si può appendere ad un attaccapanni quando si entra nel luogo di lavoro, ma la si vive, e viverla diventa una testimonianza
quando le migliori energie le riserviamo per ciò che ha maggior valore il rapporto famiglia-lavoro funziona quando si riesce a tenere a bada il lavoro, quando le migliori energie le riserviamo per ciò che ha maggior valore
Il mondo del lavoro cerca quei valori intangibili, quelle virtù di comunicazione profonda che la famiglia può e deve insegnare per prima
Il tempo del lavoro è visto come tempo dell’obbligo e il tempo libero invece come il tempo in cui realizzare i desideri
La festa è legata e a servizio del tempo del lavoro e della vita La festa dà al lavoro il senso ultimo e perciò lo redime
La caratteristica primaria della festa è quella di ribadire l'esistenza di un tempo qualitativo che si alterna e succede a quello ordinario delle attività quotidiane e consuete
La festa nasce come tempo nel quale ci si sottrae alla gestione dell’utile, all’amministrazione del necessario, del producibile…
…e ci si abbandona invece al riconoscimento della grazia dalla quale ci si sente abbracciati
Al cuore della festa c’è la gratitudine per ciò che si è ricevuto e la certezza che c’è Qualcuno che mi vuole, mi ama e mi sostiene al di là di tutto ciò che sono e che faccio
Alla tavola della festa si amministra ogni volta il sacramento di legami che sfidano misteriosamente il flusso corrosivo del tempo
La festa spinge a prendere più sul serio la vita e a viverla con responsabilità, anche nella fatica La festa offre “cura della relazione”, “unità”, “dialogo” e “capacità di decidere insieme”
Nella festa, la famiglia ritrova la radice del vivere quella dimensione del dono che la caratterizza
Il dono vissuto nella reciprocità è la natura stessa della famiglia: essa nasce proprio da incontri di gratuità
La forza della famiglia sta nel quotidiano e stabile rapporto “io-tu” che passa attraverso le relazioni vissute e favorisce la equilibrata crescita della persona
La relazione coniugale e familiare esce rafforzata dall’aver Anche i problemi, le ansie, le delusioni, le frustrazioni nel lavoro possono essere occasioni di dialogo proprio per arricchire la vita di coppia e il rapporto tra genitori e figli La relazione coniugale e familiare esce rafforzata dall’aver insieme cercato e scelto
La famiglia è luogo insostituibile di esperienza di comunione e di partecipazione
I coniugi non solo arrivano a dire: “non abbiamo tempo”, ma si lasciano prendere dalla cultura del desiderio dimenticando che è la loro relazione la vera risorsa e la via di realizzazione della loro famiglia
La famiglia è il primo luogo dove sperimentiamo la fiducia disinteressata degli altri, il perdono, la possibilità di ricominciare…
…dove sperimentiamo anche le sanzioni per la fiducia tradita, per le promesse non rispettate
Nella famiglia siamo amati non perché abbiamo dei “meriti”, ma perché siamo persone
La famiglia è la prima scuola interna del lavoro per ogni uomo In famiglia i giovani imparano il significato e le virtù del lavoro
Il mondo ha bisogno di persone con valori profondi, che sappiano viverli in famiglia, nel luogo di lavoro, nella società, pronti a testimoniarli per il bene proprio, della propria famiglia, dei propri colleghi
Il grande contributo che la famiglia può dare alla vita della società è difendere e diffondere la gratuità che naturalmente le appartiene
Oggi chi ama la famiglia deve senz’altro difendere la famiglia, ma soprattutto deve difendere la gratuità, l’appartenenza, la responsabilità nella società…
… solo una società che apprezza la gratuità, l’appartenenza, la responsabilità capisce il valore della famiglia