“Ho avuto un’illuminazione…”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’ambiente e l’ecologia
Advertisements

Sole, acqua, aria, cibo, combustibili …
Corso di Economia Urbana
L’EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
La Decrescita Felice 1.
Classi quarta sez. A - F Anno Scolastico
DIRITTI UMANI & D IRITTI DEL PIANETA ValerioCurioneValerioCurione Buono ElenaBuono Elena.
Lo Sviluppo Sostenibile
I vari modi di produrre energia e le soluzioni ecologiche
La “decrescita”, questa sconosciuta...
Ufficio Studi Liberare leconomia per tornare a crescere (una nota sulle spese obbligate) MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO ROMA, 20 settembre.
CRISI ENERGETICA E AUMENTO DEMOGRAFICO
GASU Gruppo di Acquisto Solidale Urbino
Perché un Corso di Impatto Ambientale dei Sistemi Energetici?
Felicità come soggetto di ricerca….
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA, DECRESCITA Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA,
CARITAS IN VERITATE . ENCICLICA SOCIALE . BENEDETTO XVI
La fine del lavoro (Rifkin, 1995)
4^A 4^B PROGETTO AMBIENTE 4^D 4^C 4^ Lavino
PRODUZIONE E CRESCITA LECONOMIA DEGLI USA, NEGLI ULTIMI ANNI, E AUMENTATA AD UN RITMO DEL 2%. QUELLA DI ALCUNI PAESI ASIATICI AD UN RITMO DEL 7%. QUELLA.
Ambiente e sistema economico
La sfida della decrescita. Presso i popoli indigeni non ci sono ricchi e non ci sono neanche poveri, perché i beni sono collettivi. Nelle società dei.
Sostenibilità futura, equità sociale, qualità della vita
Sviluppo e sostenibilità. Storia: 1972, 1987, 1992, 2002, 2005 Fasi: ; 1980; 1990; 2000 Concetti usati: PIL progresso tecnologico, sviluppo umano,
Cause, conseguenze e idee per la soluzione di questo problema.
Sviluppo Sostenibile.
DOVE STIAMO ANDANDO ? 1- I CITTADINI 2 – LE DEMOCRAZIE 3 – LE RISORSE.
IL DOVERE DI RICONCILIARCI CON I FRATELLI e CON LA NATURA Risorse Impronta ecologica Acqua.
Green Economy in Sicilia? Sì Grazie
Formazione volontari CMD 17 marzo 2012 Sviluppo, crescita, progresso: una serie interminabile di illusioni?
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Politiche per lo sviluppo rurale Lezioni prima settimana 30 settembre, 1 e 2 ottobre In rosso gli argomenti che verranno ripresi.
GESTIONE RIFIUTI: OBIETTIVO PRIMARIO
Lezione 7 TOCCA A TE.
ECOSISTEMI NATURALI contro ECOSISTEMI UMANI
Gruppo d’Acquisto Solidale
Comitato referendario 2 Sì per lacqua bene comune KIT DELLACQUA La nostra valigetta degli attrezzi per gli attivisti dellacqua.
Gita a Torino della 2B SALONE DEL GUSTO.
LE RAGIONI DI UNA NUOVA PROTOSTORIA PROGETTO PARRHESIA – LUGLIO.
MEET NO NEET EDUCAZIONE ALLA VITA CITTADINANZA ATTIVA EDUCAZIONE ALLA VITA CITTADINANZA ATTIVA.
Il problema dell’energia
L’ ecologia L'ecologia (dal greco: οίκος, oikos, "casa" o anche "ambiente"; e λόγος, logos, "discorso" o “studio”) è la disciplina che studia la biosfera,
... libri interessanti.... Gruppi d'acquisto: cosa sono, come si costituiscono, come funzionano / Marino Perotta. - Roma :Lavoro, 2005 (Guide EL) Gruppi.
Equo & Solidale.
Che cos’è la globalizzazione? globalizzazione dell’informazione grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, le notizie possono viaggiare più velocemente.
GLOBALIZZAZIONE Flavia Giattini.
Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Pier Giorgio.
Promuove: educazione progetti formazione Associazione di Cooperazione
GLOBALIZZAZIONE.
Le tre dimensioni della biodiversità:
L’energia è vita e la prima fonte di vita è il Sole, grazie al quale sono nati i primi organismi capaci di sfruttare questa risorsa per vivere. L’energia.
«RISPARMIAMO L’ENERGIA»
“Spegni lo spreco Accendi lo sviluppo”
Le parole della geostoria
Il ruolo della Comunità:
Decrescita: un’alternativa possibile. La teoria della decrescita vede tra i suoi fondatori Nicolas Georgescu-Roegen, fondatore della bio-economia, Serge.
EARTH DAY Il giorno della terra
Laudato si’ La nostra Casa comune Esercizi spirituali Gruppi della Parola Casa di spiritualità “S. Domenica” Perticaro di Umbriatico 09/12 luglio 2015.
BUON GIORNO!!.
Politiche per lo sviluppo economico
LA GREEN ECONOMY.
ENERGIA NATURALE Una presentazione di Manuel, Matteo e Vincenzo 8B.
IL CLIMA IL CLIMA: i cambiamenti, le conseguenze, le cause, i rimedi. da un elaborato del “Kyoto club”
Presentato da : Greta Brogi e Annamaria Matteucci.
Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Introduzione e Capitolo 1.
PER UNA CITTADINANZA ECOLOGICA E SOLIDALE Ischia Biblioteca Antoniana 21 maggio 2016.
“Ma dobbiamo proprio crescere? Dallo sviluppo sostenibile alla decrescita” ? Giovedì 27ottobre 2011 Brescia.
Il Villaggio Globale La globalizzazione Economico Culturale Politico
Transcript della presentazione:

“Ho avuto un’illuminazione…” Decrescita “Ho avuto un’illuminazione…” Da “The New Yorker”

Premessa L’economia classica insegue lo sviluppo e la crescita illimitata: l’accrescimento esponenziale di PIL, produzione, consumi, capitale … Dimentichiamo un particolare: viviamo in un sistema chiuso con risorse limitate in cui ovviamente non può sussistere una crescita illimitata!

Limiti o no.. continuiamo a inseguire la crescita esponenziale Questo produce numerose controindicazioni: iniquità, accumulo nelle mani di pochi, esaurimento delle risorse, crisi petrolifera, inquinamento, riscaldamento globale, ecc.

Le chiamano esternalità negative…

Mai sentita questa frase? Compra, e fai girare l’economia!!!

Ma il libero mercato non è su un altro pianeta! La "nostra" crescita non è naturale, non è sostenibile, non è perseguibile su questo pianeta, visto che il sistema terrestre è un sistema sostanzialmente chiuso (lenti tempi di rigenerazione).

Economia della natura In natura i processi di crescita si presentano ciclici e privi di produzione di rifiuti (fotosintesi clorofilliana, catena alimentare, ecc.).

Economia della crescita La crescita economica invece prevede lo sfruttamento continuo di materia ed energia che, nel sistema terrestre, sono limitate e destinate ad esaurirsi. In più, produciamo una gran quantità di scarti non riciclabili! (rifiuti, CO2, ecc.)

“Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito è un pazzo. Oppure un economista.” Kenneth Boulding

E così … Mentre noi abbracciamo ciecamente un sistema economico autoaccrescitivo, inseguiamo l'impennata del PIL e auspichiamo che la produzione dei beni di consumo si impenni … il sistema si prepara al collasso. La decrescita non è una disquisizione erudita fine a sé stessa: è impegno per il benessere, per salvaguardare gli ecosistemi, per l’equità.

La Decrescita riguarda… Bioeconomia: Decrescita dello sfruttamento delle risorse naturali, Georgescu-Roegen etc. Ecologia: Difesa degli ecosistemi. Odum, etc... Diversità delle culture: sfida alla logica del profitto, sviluppo e uniformizzazione. Latouche, Rist, Caillé etc. Senso della vita: portare significato nelle nostra relazione con il mondo. Thoreau, Gandhi, Rabhi etc. Democrazia: Decrescita per la democratizzazione. Illich, Fotopoulos, Cheynet etc Equitá: Decrescita dell’inequitá e sfruttamento degli altri esseri umani. Kempf, Sachs, Ariès etc.

della crescita infinita Effetti del modello della crescita infinita Nord vs Sud del mondo: il 20% della popolazione (nord “ricco”) consuma l’80% delle risorse e dei beni. Al restante 80% della popolazione resta solo il 20% residuale nord sud

In Italia

Living Planet Report: cosa abbiamo perso negli ultimi 50 anni 1/3 copertura forestale ¼ suolo fertile 70% barriere coralline 25% specie marine 11% uccelli 20% rettili ecc. “La 6ª grande estinzione di massa” (“L’uomo potenza geofisica”, Paul J. Cruzen)

Earth Over Shoot Day (capodanno biologico) Calcolo delle superfici biologicamente attive necessarie per rigenerare le risorse primarie utilizzate. Global Footprint Network 1987 19 Dicembre 1990 7 Dicembre 1995 21 Novembre 2000 1 Novembre 2005 20 Ottobre 2008 23 Settembre 2009 25 Settembre 2010 21 Agosto 2011 27 Settembre

Surriscaldamento cambiamenti climatici CO2 ppm 389,96 (dic. 2010) CO2 ppm 390 (20 mln di anni fa) livello dei mari + 20 m temperatura + 10° Bill Mc Kiblen, Terra. Movimento “350.org”

Decrescita: quale proposta? Diminuire i flussi di materia e di energia “A rigore, sul piano teorico si d ovrebbe parlare di a-crescita, come si parla di a-teismo, più che di de-crescita. In effetti si tratta proprio di abbandonare una fede o una religione, quella dell’economia, del progresso e dello sviluppo, di rigettare il culto irrazionale e quasi idolatra della crescita fine a se stessa”. Serge Latouche

Il limiti dello sviluppo “Ci troviamo al bivio tra due scelte alternative: tentare di perfezionare e prolungare la via della sviluppo,cercando di fronteggiare con più raffinate tecniche di dominio della natura e degli uomini le contraddizioni sempre più gravi che emergono (basti pensare all’attuale scontro sul petrolio) o invece tentare di congedarci dalla corsa verso il ‘più grande, più alto, più forte, più veloce’ chiamata sviluppo per rielaborare gli elementi di una civiltà più ‘moderata’ (più frugale, forse, più semplice, meno avida) e più tollerante nel suo impatto verso la natura, verso i settori poveri dell’umanità, verso le future generazioni e verso la stessa ‘biodiversità’ (anche culturale) degli esseri viventi.” Alexander Langer, 1991

A chi serve la crescita? Serge Latouche   “La parola d’ordine della decrescita ha soprattutto lo scopo di sottolineare con forza la necessita dell’abbandono dell’obiettivo della crescita illimitata, obiettivo il cui motore è essenzialmente la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale, con conseguenze disastrose per l’ambiente e dunque per l’umanità. ” Serge Latouche

La strategia della decrescita Le otto “R”: Rivalutare  Ripensare l’attuale sistema di valori Riconcettualizzare  ripensare alcuni concetti fondamentali come quelli di ricchezza e povertà Ristrutturare   adeguare l’apparato produttivo e i rapporti sociali al cambiamento dei valori Rilocalizzare  La cultura, la politica e il senso della vita devono ritrovare un “ancoraggio territoriale” Ridurre  i consumi (non i desideri!) e dunque gli sprechi Riutilizzare/riciclare e produrre in vista del riuso!

Rivoluzione copernicana e non violenta della decrescita

Mutamento della mentalità: “BenAvere” vs “Buen Vivir” azione solidale e cooperativa, aiuto reciproco, vivere assieme “Essere”, nel segno della responsabilità: “sono responsabile delle conseguenze delle mie azioni” fruizione condivisa delle ricchezze, inclusione competizione, rivalità e ostilità, individualismo cannibale “Avere”, nel segno di: “è mio e ne faccio ciò che voglio” egoismo predatorio e consumismo compulsivo

Cambio del modello economico Commons (beni comuni) Oikos-nomia, Eudamonia (Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere durevolezza, economicizzazione sufficienza, sazietà, resilienza utilità, necessità lavoro creativo che dona utilità agli altri Commodities (merci) Economia di mercato (global market system). intensificazione della produttività e del rendimento eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia” dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio lavoro coatto

Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri Dominio della ragione economica e della proprietà. Totalitarismo del mercato che cattura ogni cosa. Pervasività, eteronomia. Lex mercatoria neocorporativa (Soft Law) Potere verticale, concentrato, gerarchico Post-democrazia (mercato della politica) Formazione della cittadinanza attiva, autodeterminazione, auto-organizzazione autogoverno, auto-nomia, capacitazione, empowerment, corresponsabilità Potere condiviso, disperso, partecipato e inclusivo, orizzontale e rispettoso Democrazia sostanziale e progressiva

Decrescita: non vogliamo “sacrificarci”, ma riscoprire il piacere del buen vivir «C'è una buona notizia: la rinuncia al nostro modello di vita non è affatto il sacrificio di qualcosa di intrinsecamente buono, per timore di incorrere nei suoi effetti collaterali nocivi - un po' come quando ci si astiene da una pietanza squisita per evitare i rischi che potrebbe comportare. Di fatto, quella pietanza è pessima di per sé, e avremmo tutto da guadagnare facendone a meno: vivere diversamente per vivere meglio». Ivan Illich

La decrescita in (buona) pratica Partecipa a uno dei laboratori! www.lacittadeibenicomuni.it

La decrescita in (buona) pratica Avviamento laboratorio Decrescita Portici, Villa Savonarola 22 ottobre 2011

Per “decrescere”… Scuola permanente della decrescita: Villaggio Solidale di Burolo Scuole Estive (Sant’Erasmo, Orvino, Torraca, Pesaris, ecc.) Conferenze internazionali (Venezia 2012) Verso Venezia 2012 La Città dei Beni Comuni, Portici (NA) ….buone pratiche

Grazie per l’attenzione! Marina Ferrara Roberto Todisco Le Storie di Altro www.lestoriedialtro.it info@lestoriedialtro.it