Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica 35583559.

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Accordo su modifica scalone

dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica Quota (età + anni contributi) Età MinimaQuotaEtà Minima dal 1° luglio 2009 dal 1° gennaio 2011 dal 1° gennaio 2013 Laccordo di modifica dello scalone PENSIONAMENTO ANTICIPATO Prima del 1° gennaio 2013: verifica fra Governo e Parti sociali che potrà prevedere lulteriore differimento di quota 97 e dei relativi requisiti anagrafici minimi richiesti per laccesso alla pensione danzianità, qualora risultassero risparmi di spesa effettivi superiori e di entità tale da garantire effetti finanziari complessivamente equivalenti a quelli previsti.

Per tutti, resta, ovviamente, possibile il pensionamento 1.anticipato al raggiungimento dei 40 anni di contributi, a prescindere dalletà anagrafica 2.per vecchiaia a 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini. PENSIONAMENTO ANTICIPATO con 40 anni di contributi e PENSIONAMENTO PER VECCHIAIA

Lavori particolarmente usuranti 1.lavori particolarmente usuranti già individuati dal Decreto del Ministro del Lavoro del 1999 (decreto Salvi); 2.lavori considerati notturni secondo le modalità stabilite dal D. Lgs 66/2003; 3.lavori a linea catena pensionamento con requisito anagrafico ridotto di 3 anni, rispetto a quello previsto. I lavoratori che abbiano svolto tali attività per almeno la metà del periodo di lavoro complessivo o (nel periodo transitorio) almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, possono accedere al pensionamento con requisito anagrafico ridotto di 3 anni, rispetto a quello previsto. PENSIONAMENTO ANTICIPATO E LAVORI USURANTI

FINESTRE PER LACCESSO AL PENSIONAMENTO (decorrenza della pensione di vecchiaia e di anzianità) Il Governo e le parti sociali costituiranno una Commissione allo scopo di esaminare: 1.la possibilità di estensione, dalle attuali due a quattro, delle finestre utili per il pensionamento anticipato con il requisito contributivo dei quarantanni, 2.la richiesta del Governo di inserire, finestre di uscita verso la pensione anche per i lavoratori e le lavoratrici che abbiano maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia. La Commissione dovrà concludere i propri lavori entro il mese di settembre 2007.

Dal 2011 eventuale aumento dello 0.09% dellaliquota di tutte le retribuzioni soggette a contribuzione (dipendenti, autonomi e parasubordinati). RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ENTI PREVIDENZIALI A tale fine il Governo si impegna a presentare entro il 31 dicembre 2007, un apposito piano, oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali Sarà possibile evitare tale aumento, dando attuazione al processo di razionalizzazione del sistema previdenziale, al fine di conseguire, nellarco del decennio 2008 – 2017, risparmi pari a 3,5 miliardi di euro.

Inoltre, il Governo stanzierà, con la prossima legge finanziaria, un importo pari a 150 milioni di euro per il 2008, al fine di conseguire lobiettivo della detassazione dei premi di risultato erogati dalla contrattazione integrativa secondo le modalità che verranno definite da unapposita Commissione fra il Governo e le parti sociali, che dovrà completare i propri lavori entro il 15 settembre MISURE A SOSTEGNO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA E DETASSAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO Integrale copertura contributiva figurativa ai fini previdenziali, a beneficio dei lavoratori, sulle relative somme erogate. Aumento da tre a cinque punti percentuali della decontribuzione sugli aumenti economici derivanti dalla contrattazione integrativa (aziendale o territoriale)

Sarà istituita una Commissione di esperti nominati dal Governo e dalle OO.SS COMPITO proporre modifiche, entro il 31/12/2008, alle modalità e ai criteri delladeguamento, già previsti dalla legge 335/95, tenendo conto: 1.delle dinamiche demografiche e dei flussi migratori; 2.dellincidenza dei percorsi lavorativi discontinui, 3.del rapporto fra laspettativa media di vita della popolazione pensionistica e quella dei singoli settori di attività. Laggiornamento dei coefficienti verrà effettuato con Decreto con una cadenza temporale di tre anni REVISIONE DEI COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE