Carla Antoniotti a.a.2015/2016 Psicologia delle disabilità e dell’integrazione Disabilità motoria 1
Disturbo della funzione motoria - Riconducibile a un preciso substrato organico - Classificabile in base alla localizzazione del danno DANNO PERIFERICO: disturbo della funzione motoria da danno all’apparato esecutore DANNO CENTRALE: disturbo della funzione motoria conseguente a un danno al sistema nervoso centrale
disturbo motorio da DANNO PERIFERICO Degenerazione progressiva delle fibre muscolari e delle fibre nervose Totale compromissione dell’attività motori Morte (per complicazioni all’apparato cardiocircolatorio e respiratorio) Non esistono trattamenti farmacologici efficaci poiché non se ne conosce l’esatta patogenesi
disturbo motorio conseguente a DANNO CENTRALE DANNO SPECIFICO: disturbo determinato da una diretta conseguenza di un danno alle aree deputate alla motricità DANNO ASPECIFICO: disturbo determinato da una lesione non localizzata nelle aree deputate alla motricità Il quadro sintomatologico non presenta solo deficit motorio, ma anche deficit cognitivi (grave ritardo mentale)
Paralisi cerebrale infantile (Pci) Gruppo di disordini dello sviluppo del movimento e della postura che determina una limitazione dell’attività attribuibile a un danno non progressivo nel cervello (nel feto o nella prima infanzia) Disturbi a diversi livelli: Sensazione, cognizione, comunicazione, percezione, comportamento, compulsioni (Bax et al., 2005)
Le lesioni cerebrali che determinano la paralisi cerebrale infantile hanno un’eziologia che varia in base al momento di insorgenza Insorgenza prenatale per malformazioni congenite del sistema nervoso centrale, fattori genetici, ischemie riduzione del flusso sanguigno in una zona cerebrale lesione del tessuto nervoso Insorgenza perinatale per emorragie intracerebrali e intraventricolari, asfissia durante il parto, disturbi respiratori Insorgenza postnatale per traumi, eventi anossici, infezioni, agenti tossici (leucomalacia = danno neurologico permanente)
Plasticità cerebrale Meccanismo di adattamento anatomo-funzionale che promuove un rimodellamento dei circuiti nervosi e della struttura cerebrale nel suo complesso, in risposta alle stimolazioni ambientali Nel caso delle Pci i danni a carico del sistema nervoso sono di tale entità che l’azione di meccanismi vicarianti non è sufficiente a ripristinare la completa funzionalità.
Sindrome spastica: disturbo del tono muscolare e del movimento che coinvolge gli arti Tetraplegia (tetraparesi): disturbo del tono e del movimento, fin dalla nascita, a tutti e quattro gli arti. Spesso associata ad altri disturbi (epilessia, ritardo mentale, ipovisione) Diplegia spastica: arti inferiori (terzo mese di vita) Emiplegia spastica: parte distale degli arti (mani o piedi). A volte associata a disturbi nell’intelligenza e nel linguaggio
Sindrome atassica: disturbo della coordinazione dei movimenti. Ipotonia fin dalla nascita, ritardo nello sviluppo motorio e nello sviluppo del linguaggio, spesso anche deficit mentale Sindromi discinetiche: disfunzioni del sistema extra-piramidale (controllo della muscolatura volontaria e involontaria)