Inventarsi un personaggio e metterlo on line è, oggi,un modo di comunicare che, oltre a essere ogni giorno più diffuso, merita di essere analizzato.

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Transcript della presentazione:

Inventarsi un personaggio e metterlo on line è, oggi,un modo di comunicare che, oltre a essere ogni giorno più diffuso, merita di essere analizzato dal punto di vista psicologico, poichè permette una vasta serie di operazioni emotive, tutte interessanti: non è certamente un caso, infatti, che esistano tantissime persone che proprio attraverso un Avatar sono riuscite a fare cose altrimenti rese impossibili dalla timidezza, dalla vergogna, o, semplicemente, dalla difficoltà a trovare persone simili a sé nel proprio ambiente, cui si contrappone lestrema facilità del fare gruppo on line.

Poter creare un Avatar per ogni occasione ha qualcosa di straordinario e ci mostra ancora una volta quanto formidabile possa essere la nostra umana capacità di inventarci identità sempre nuove e usarle per esprimerci e comunicare.

Unistanza spirituale prende in prestito una forma e un corpo fisico, manifestandosi sotto laspetto di una persona: quello che sembra un individuo non è, allora, solo se stesso, ma è uno dei tanti alter ego possibili di un dio, poichè la religione induista si basa sullidea che le incarnazioni possano essere molteplici e ripetibili.

Gli archetipi e gli ideali, che caratterizzano ogni civiltà, sono entità così astratte che necessitano di un modo per rendersi visibili agli occhi: tutto ciò che è troppo astratto, distante, indefinito sembra aver bisogno, insomma, di diventare concreto.

La messa in scena virtuale è rivelatrice di qualcosa, che magari off line non trova spazio, ma si può aggirare, quasi tranquillamente, nella realtà virtuale.

Ci chiediamo in che rapporto questi ultimi siano con il vero io dei loro Autori, se ne manifestino qualcosa che non poteva essere svelato altrove o, se, piuttosto, ne portino alla luce verità nascoste o ingannevoli. Gli Avatar che vanno in giro per le loro strade digitali, sembrano, infatti, esser creature dalle incredibili potenzialità espressive: invenzioni curiose, parlanti, portatrici di messaggi.

3.La difficoltà nello spiegare lalta frequenza con cui la CMC veniva usata per scopi ricreativi. Se la CMC fosse stata effettivamente povera socialmente, come sarebbe stato possibile avviare una comunicazione da sempre ricca di contenuti sociali e personali?

La larghezza di banda di un mezzo di comunicazione non ha niente a che fare con la capacità di trasmettere indici sociali che, invece, sono più frequentemente deducibili da altri contesti informativi (Spears e Lea, 1992), come: le informazioni che fanno da cornice ad un messaggio, per il sesso o lappartenenza istituzionale; le conoscenze precedenti relative agli interlocutori; le deduzioni fatte a partire dalla situazione comunicativa, per esempio largomento del newsgroup a cui si partecipa.

La CMC non determina né la scomparsa delle norme sociali né comportamenti devianti, benché alcuni codici tipici della comunicazione interpersonale (espressioni non verbali), e gli effetti visibili delle emozioni, vengano limitati. Queste mancanze vengono spesso colmate da strategie comunicative inventate (uso delle emoticons), capaci di generare lo stesso livello di empatia e comprensione della comunicazione face to face.

Da allora, nel panorama scientifico, si sono affacciate una moltitudine di definizioni per descrivere la sindrome: Internet Addiction (Young, 1996), Internet Dependency, (Scherer, 1997), Compulsive Internet Use (Greenfield, 1999), Compulsive Computer Use (Potenza e Hollander, 2002), ecc.

Technological Addiction Pathological Computer UseInternet AddictionInternet Related Psychopathology Net CompulsionCybersexual AddictionCybersex Addiction Cyber Addiction Compulsive Computer UseInternet Addiction DisorderSpecific Pathological Internet Use Compulsive Online Gambling Cyberporn Addiction Tech Abuse Compulsive Internet UseMuds Addiction Trance Dissociativa da Videoterminale Pathological Internet UseCyber Relationship Addiction New Media Related Psychopathology Internet DependencyInformation Overload Addiction Net AddictionCompulsive Online shopping RetomaniaTrading Online Addiction Generalized Pathological Internet Use Problematic Internet Use Ebay Addiction Generale Specifico Itinerario terminologico della IRP, secondo un continuum generale - specifico

E necessario che si presentino 5 o più dei seguenti sintomi (Young 1998): 1. Ti senti eccessivamente assorbito da Internet (pensi al collegamento precedente o pianifichi la prossima sessione on-line)? 2. Senti il bisogno di passare più tempo collegato alla Rete per ottenere la stessa soddisfazione? 3. Hai ripetutamente tentato di controllare, ridurre o interrompere luso di Internet, ma senza successo? 4. Ti senti irrequieto, nervoso, depresso o irritabile quando tenti di ridurre o interrompere luso di Internet? 5. Rimani on-line più a lungo di quanto originariamente intendessi? 6. Hai rischiato di perdere relazioni importanti, il lavoro, la scuola o la carriera a causa di Internet? 7. Hai mentito ai familiari, al terapeuta o ad altri per nascondere lentità del tuo coinvolgimento in Rete? 8. Usi Internet come mezzo per scappare dai problemi o per alleviare lumore disforico (sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione)?

A. Preoccupazione maladattiva connessa ad Internet, come indicato dalle seguenti: 1. Preoccupazione relativa ad Internet esperita come irresistibile 2. Eccessivo uso di Internet per periodi di tempo più lunghi di quelli Pianificati B. Luso di Internet e le preoccupazioni ad esso connesse causano angoscia clinicamente significativa o indebolimento delle aree sociali, professionali, ecc. C. Luso eccessivo di Internet non avviene esclusivamente per periodi di ipomania o mania e non è meglio spiegato da altri disturbi Shapira 2000

Cantelmi, Talli 2007, 2009, 2010 E necessario che siano presenti 2 o più dei sintomi OVERT e 2 o più dei sintomi COVERT, per un periodo di tempo di almeno 6 mesi. I sintomi non sono meglio spiegati da altri disturbi. OVERT 1. Elevato tempo di permanenza online, non giustificato da motivi di lavoro o di studio 2. Manifestazioni sintomatiche offline (ad es. nervosismo, irritabilità, depressione, ecc.) 3. Conseguenze negative dovute alluso eccessivo di Internet (ad es. isolamento sociale, scarso rendimento lavorativo, ecc.) COVERT 1. Irrefrenabile impulso a collegarsi ad Internet 2. Ripetuti tentativi di controllare, ridurre o interrompere luso di Internet 3. Frequenti menzogne relative alluso eccessivo di Internet 4. Ricorrenti pensieri e/o fantasie relativi ad Internet

DISTALE PROSSIMALE Lelaborato modello cognitivo-comportamentale di Davis (1999)

Vecchi utenti della Rete Nuova esperi enza online Incanto (ossess ione ) Disillusio ne (evitame nto) Equilibri o (normalit à) I° stadio II° stadio III° stadio Nuovi utenti della Rete

Alcuni ammettono di ricorrere al web con Alcuni ammettono di ricorrere al web con lintenzione di ricercare una nuova eccitante identità, lintenzione di ricercare una nuova eccitante identità, altri sono spinti dallesaltante prospettiva altri sono spinti dallesaltante prospettiva dellanonimato, dellanonimato, altri soltanto per ridurre la tensione e lo stress altri soltanto per ridurre la tensione e lo stress della vita dogni giorno, della vita dogni giorno, altri ancora con lo scopo di intraprendere nuove altri ancora con lo scopo di intraprendere nuove amicizie o solo perché sulla rete trovano un luogo amicizie o solo perché sulla rete trovano un luogo sicuro e protettivo. sicuro e protettivo.

Lo strumento (riportato in appendice) può dimostrarsi utile per lindividuazione del tipo e del grado di abuso che alcuni utenti fanno della Rete e aiutare loperatore nella comprensione del tipo di funzione psicologica che questa tecnologia può svolgere per lindividuo.

Presenza di aspettative di cambiamento personale Ricerca delleffetto euforizzante Esperienza non confinata alla dimensione virtuale Deriva maniacale Assenza di aspettative di cambiamento personale Ricerca delleffetto analgesico Esperienza confinata alla dimensione virtuale Deriva autistica A livello grafico possiamo rappresentare la IRP lungo un continum che parte da un tipo di retomania per fuga e arriva ad una retomania per azione: Retomania per fuga Retomania mista Retomania per azione

Riferendoci allAnalisi Transazionale (TA) possiamo adesso individuare quattro atteggiamenti fondamentali (posizioni) in relazione a come lutente dipendente percepisce: se stesso, se stesso, la realtà circostante la realtà circostante la virtualità della Rete la virtualità della Rete. Per ogni posizione abbiamo cercato di definire la condizione principale vissuta dallutente e il suo tipo di retomania ( se per fuga o per azione). Come si può notare dalla tabella sottostante, la retomania per fuga rappresenta la deriva additiva più diffusa ma non necessariamente la più pericolosa.

Percezione della realtà (cattiva o buona) Percezione di sé (cattiva o buona) Percezione della virtualità (cattiva o buona) Posizione CattivaCattivoBuona Il soggetto usa la Rete per non pensare a sé e alla realtà andando incontro ad una condizione psicologica di ritiro autistico.Si parla di Retomania per fuga CattivaBuonoBuona Il soggetto usa la Rete per sfuggire ad una realtà esterna palesemente insoddisfacente. Si parla di Retomania per fuga. Buona aumentareCattivoBuona Il soggetto usa la Rete per aumentare la propria autostima (autocura) o come mediatore-facilitatore dei suoi rapporti con la realtà.Si parla di Retomania per fuga. BuonaBuonoBuona Il soggetto usa la Rete in modo specifico, o per aumentare il proprio livello di eccitazione o per raggiungere determinati obiettivi. Si parla di Retomania per azione. Cattiva/buonaCattivo/buonoCattiva In questo caso il soggetto non può dipendere dalla Rete

Maria, 27 anni, Retomane per azione. La paziente era giunta in seduta psicoterapica a seguito di una forte intossicazione da Internet. Prima di allora non aveva mai mostrato segni di disagio psichico né difficoltà di tipo relazionale. Maria aveva cominciato poco prima del periodo estivo ad usare la Rete in modo anomalo, intrattenendosi nelle chat anche per più di 70 ore settimanali, e trascorrendovi talvolta intere notti. Lidea di base che motivava questo comportamento è che doveva assolutamente trovare un ragazzo con cui passare lestate. A questo scopo, dopo una breve conoscenza in Rete, Maria incontrava i potenziali pretendenti nella sua città per conoscerli realmente. A fine Settembre la paziente aveva conosciuto ben 30 ragazzi senza per questo legarsi con nessuno: Non ero mai contenta... non riuscivo a trovare il ragazzo che mi ero imposta di trovare

Giovanni, 23 anni, Retomane per fuga. Il paziente in questione presentava una forma accentuata di depressione concomitante alluso compulsivo di materiale pornografico online. Da circa un anno, allinsaputa dei genitori, si collegava ad ogni ora del giorno e della notte a chat erotiche masturbandosi più volte con partner virtuali dallindubbia identità sessuale. Dallanamnesi emergono gravi problematiche relazionali: Giovanni conduce una vita isolata, non ha amici né ha mai avuto rapporti sentimentali e tantomeno sessuali. Solo quando è online riesce a sopportare il peso di tali problemi nonostante il profondo senso di vergogna che poi lo affligge dopo ogni rapporto autoerotico. Nel periodo di massimo abuso il paziente arriva ad intrattenersi nelle chat sino a 80 ore settimanali.

Dal punto di vista grafico, possiamo riassumere quanto detto nel seguente modo: Uso normale della ReteUso problematico della Rete Fase dingresso nella Rete Fase di uso della Rete Fase di abuso Fase di dipendenza dalla Rete Massima Media Interazione Area di uso della Rete Permanenza on-line Uomo-macchina-uomoUomo-macchina Massima Minima

Questultimo parametro, in particolare, costituisce una stima di quanto il soggetto si espone continuativamente, senza interruzioni, alla Rete: più elevato è questo indice più elevata è la probabilità che il soggetto sviluppi una sintomatologia di tipo dissociativo. Il rapporto Ts2 / Ts1, invece, consente di valutare la propensione del soggetto ad aumentare progressivamente la sua permanenza online (fenomeno della tolleranza). Cg = (Fg Tg Eg / M) (Ts2 / Ts1) Nellanalisi qualitativa, i contenuti più frequentemente ricercati dal soggetto vengono conteggiati e raggruppati in base ad alcune categorie generali (violenza, sesso, ecc.). In questo modo è possibile integrare i risultati dellanalisi quantitativa con informazioni di contenuto, così da delineare meglio gli interessi e i bisogni del soggetto che vengono appagati dalla Rete. Ciò permette di sapere, ad esempio, se un soggetto si intrattiene in chat per motivi di amicizia o sessuali oppure se la sua forma di dipendenza da MUD riguarda giochi di ruolo a contenuto sessuale o violento.

ESEMPI DI ANALISI Tabella di raccolta quantitativa Attività online Frequenza duso giornaliera Tempo di permanenza (min.) Ts2/Ts1Livello di esposizione Motivazione 1=personale 2=lavorativa Coinvolgime nto Chat3300,751167, Ricerca520,66123,3 Gambling MUD64201, Trading Web4200,661226,4 Game

Tabella di raccolta qualitativa ContenutiPercentuale Violenza48 Sesso12 Gossip10 Natura8 Denaro7 Cultura5 Musica5 politica5 TOTALE100

Tabella diagnostica finale Livello di coinvolg. Uso della ReteRischio tolleranza Rischio dissociazione Diagnosi USOGeneralizzatoNo Retomane MUD in fase tossicomanica ABUSOSpecificoSi Il contenuto del MUD è prevalenteme nte di natura violenta DIPENDENZA

malessere le "ricompense" che Internet comporta diminuiscono col tempo a causa dellinstaurarsi della tolleranza. Lindividuo si trova di fronte ad una notazione discordante: si collega per stare meglio ma, contemporaneamente appaiono segni di malessere prima inesistenti. A questo punto, la vicenda può avere due sviluppi divergenti.

MENZOGNA ONLINE Puoi dire quello che vuoi: sono sicuro che tu non sei una donna... (Ospite 14, in una chat di una bbs milanese) FALSA IDENTITA ON LINE : ma è davvero così?

Si rivelano più informazioni su di sé online che nei rapporti faccia a faccia La condizione di anonimato visivo favorisce un maggiore disvelamento del sé e permette la comunicazione e condivisione di informazioni personali.

Aspetti falsificatiUominiDonneTotale Aspetto fisico2 (6,7%)14 (46,7%)16 (26,7%) Informazioni sullo stato civile e i figli4 (13,3%)2 (6,7%)6 (10%) Età3 (10%)1 (3,3%)4 (6,7%) Peso2 (6,7%) 4 (6,7%) Status socio-economico2 (6,7%)1 (3,3%)3 (5%) Interessi3 (10%)0 (0%)3 (5%)

L anonimato a volte può addirittura aiutarci ad essere più veri e sinceri con gli altri utenti della Rete. Lavatar o il nickname che possiamo scegliere per auto presentarci in una chat o in un metaworld, divengono la rappresentazione, il clone della nostra reale personalità, in formato redux.

Digital Identity Assessment (Valutazione dellIdentità in ambiente Digitale): Branca della cyberpsicologia che indaga e delinea la reale identità dellinternauta partendo dallanalisi dei soli indizi digitali.

Questa metodica investigativa è concepita per essere applicata agli ambienti di Rete deputati esclusivamente alla comunicazione interpersonale (CMC) come chat testuali o grafiche (prive di collegamento audio- video), linstant messaging, e che i suoi risultati hanno valore solo probabilistico. Vengono esclusi dallanalisi tutti quegli ambienti di Rete dove le finalità comunicative vengono subordinate a quelle ludiche (Mud - Multi-users dungeon) o dove non viene garantito lanonimato dellutente (facebook, myspace, ecc.).

Lo psicologo americano Suler ha effettuato la sua ricerca attraverso il Palace: una chat multimediale composta da circa 30 stanze (compreso un bar, una sala giochi, camere da letto, uno studio, una spiaggia, una palude- brughiera e diversi locali surreali). Gli utenti possono muoversi liberamente in Palace e parlare tra loro tramite la tastiera del Pc.

- Avatar di seduzione. Vengono scelti per il loro forte impatto sugli altri membri. Il loro successo è confermato dalla curiosità di sapere chi si nasconda veramente dietro ad un avatar sexy. Il soggetto spesso manifesta una insoddisfazione per il proprio corpo. - Avatar di potenza. I soggetti hanno spesso una fantasia conscia o inconscia di onnipotenza celando così vulnerabilità e fragilità. Hanno un grosso appeal tra gli adolescenti visto il loro bisogno di nascondere le proprie insicurezze.

- Avatar idiosincrasici. E associato allindividuo come se fosse un proprio marchio di fabbrica. Sono particolarmente originali e creativi. Raramente vengono presi in prestito avatar preconfezionati. - Avatar di facce reali. La maggior parte della gente non usa una propria foto come primo avatar, preferendo un parziale anonimato che esprima un aspetto limitato della loro personalità e che lasci spazio allimmaginazione o anche solo per divertirsi sperimentando nuove identità. Quando un soggetto si rappresenta con limmagine reale del suo viso intende essere onesto e intimo, dare un segno di amicizia e perfino di romanticismo.

- Avatar demoniaci. Vengono associati con la malizia, con le fantasie di aggressività o sensi di colpa, per esprimere il lato oscuro della loro oscuro della loro personalità in modo sublime. Spesso vengono anche utilizzati in modo consapevole o no per allontanare determinati membri. Può comunque essere indicativo di una certa ansietà verso lintimità e la vulnerabilità - Avatar di celebrità. Cè una identificazione con ciò che rappresenta la celebrità (sensualità, intelligenza, potere) che può significare il desiderio del soggetto di essere associato a tali requisiti o semplicemente diffondere una corrente popolare.

- Avatar di cartoni animati: Dietro la scelta di questo avatar si cela un allegra regressione infantile. Con laumentare delletà il tipo di cartone animato scelto diviene più sofisticato, il tono psicologico di questi avatar diventa così più seduttivo e misterioso. - Avatar di animali. Ha uno specifico significato psicologico per la persona in quanto rappresentativo di aspetti reali della propria identità. Può anche rappresentare di per sé caratteristiche ammirate dal soggetto stesso.

- Avatar scioccanti. Sono immagini molto bizzarre che fanno sospettare sulla salute mentale del soggetto. Sono anche molto popolari tra gli adolescenti che possono avere un comportamento estremo per esprimere la propria indipendenza e individualità, testando i propri limiti. -Avatar astratti. Vengono utilizzati da persone particolarmente concettuali o tendenti a visualizzazioni artistiche di tipo simmetrico.

colori Il patologico si riconosce anche dai colori che usa per il proprio avatar: - violenti - a forte contrasto= il viola per il mondo maschile e il blu elettrico per quello femminile. Nuance che identificano l'ipereccitabilità interiore.

NICKNAME = primo ed unico elemento identificativo dellutente nel web. Rappresenta la pelle telematica di ciascuno, il modo di comunicare e di relazionarsi agli altri.

Studio di Bechar-Israeli (1995): Il nick che si sceglie rimanda a un tratto del carattere o della persona (soprannome, collocazione geografica, letà, il nome proprio, nel 53% circa del campione esaminato). Il nick che si sceglie rimanda a un tratto del carattere o della persona (soprannome, collocazione geografica, letà, il nome proprio, nel 53% circa del campione esaminato). Raramente viene cambiato. La stessa funzione svolge lo user id dell'indirizzo . Il nomignolo posto alla sinistra della chiocciola è frutto dellestro e della fantasia, laltro invece posto alla destra viene in genere acquisito automaticamente ma anchesso può fornire importanti informazioni (sempre che il nostro interlocutore ce lo voglia comunicare). Ad esempio il suffisso edu permette di identificare il mittente come appartenente ad una comunità accademica (scuola o università).

Nickname metal, violento, demoniaco, epico, eroico (venom, il distruttore, devil) Adolescente di sesso maschile. Insicurezza, ricerca di attenzione Nickname a contenuto sentimentale, poetico, floreale (love, fiorellino, impressionata) Adolescente di sesso femminile. Nickname estetico, cioè composto da particolari font Valeria, mary ) Adolescente di sesso femminile. Creatività Nickname a contenuto sessuale (gola profonda, pisellone, birichina sexy) Adolescente / adulto di sesso maschile. Insicurezza, insoddisfazione, ricerca di attenzione Come è noto lattendibilità di queste informazioni personali può variare, e anche di molto, in funzione del contesto situazionale: ad esempio in una chat a contenuto sessuale è probabile che il nickname dellutente sia quanto mai distorto dallesigenza di apparire nel modo più attraente possibile e nel più completo anonimato. In base alla nostra esperienza possiamo individuare alcune classi di nickname a cui probabilisticamente corrispondono specifici profili anagrafo-psicologici:

Alcuni utenti cambiano frequentemente il proprio avatar o il proprio nickname, (come accade nella vita reale con labbigliamento o con il taglio di capelli). Lutente può modificare il proprio look virtuale per varie ragioni: perché insoddisfatto del proprio aspetto online, per ricevere più consenso o attenzione dagli altri utenti, per rispondere a specifiche esigenze ambientali, perché si annoia. per sottendere una precisa intenzionalità manipolatoria.

Dimensione situazionale Non tutti i luoghi di comunicazione permettono la medesima libertà di espressione. Linvestigazione psicologica che può essere svolta, fornisce un identikit psicologico poco attendibile se non fuorviante. E quindi consigliabile, prima di compiere una qualsiasi DIA, valutare attentamente le caratteristiche tecniche dellambiente di comunicazione, verificando se vi sono sufficienti gradi di libertà espressiva.

In Italia le persone che si collegano quotidianamente alle chat, sono circa 7 milioni. Il 70% sono donne Usano la Rete per fare amicizia, per condividere le proprie esperienze, ma anche per vivere nuove relazioni sentimentali, più appaganti di quelle che hanno nella vita reale. Gli uomini maggiormente per per vivere un esperienza di cyber sex (Cantelmi).

Ad un elevata permanenza online corrisponde un disagio psicologico ben definito, denominato Internet Related Psychopatology. La personalità di un dipendente dalla Rete si accompagna ai seguenti tratti psicologici: introversione, insoddisfazione per la vita reale, familiarità alla dipendenza, disagio relazionale, bassa autostima. Altro indizio di una possibile condizione di addiction è rappresentato dalle fasce orarie di collegamento alla Rete. Gli addicted rimangono connessi molto tempo anche durante le ore notturne.

La pratica di passare da un sito allaltro con estrema rapidità = noia o iperattività = evoluzione verso un utilizzo "usa e getta" del web ( Cantelmi, Talli, 2007).

Flaming: stile comunicativo fatto di espressioni molto forti e di insulti rinvenibile in utenti particolarmente aggressivi o provocatori. Si parla di utenti frustrati nei loro bisogni primari e desiderosi di essere maggiormente considerati dagli altri utenti della Rete. L insieme di regole, create dalle comunità virtuali che regolano le modalità dinterazione tra i membri viene chiamata netiquette.

Bombing: linvio allo stesso utente centinaia di messaggi fino a bloccargli la possibilità di comunicare con lesterno. Si parla di utenti con un indole psicologica tuttaltro che benevola, spesso rinvenibile nelle mailing list o nei newsgroup. Lurking: stile di interazione di tipo passivo. Si segue una discussione senza mai partecipare attivamente con propri contributi. Può dipendere da una mancata conoscenza dello strumento utilizzato ma anche da fattori di insicurezza e passività personale.

Gender swapping: un individuo assume l'identità del sesso opposto. E una pratica abbastanza comune, soprattutto tra gli uomini, che non è indicativa di omosessualità o travestitismo nella vita reale (Bruckman, 1993). Accade perché un personaggio femminile riceve più attenzioni di uno maschile, soprattutto quando entra in un Mud o in una chat per la prima volta (Bruckman, 1993; Rheingold, 1993). Chi pratica il gender swapping ricerca unesperienza altamente emozionante, sperimentando ruoli e abitudini completamente diverse da quelle abituali.

Le donne usano più spesso degli uomini le emoticons (faccine). Le donne usano più spesso degli uomini le emoticons (faccine). Gli errori ortografici ci danno indizi sul livello culturale dellutente, uomo o donna che sia. La velocità di interlozione può variare da tempi di attesa più lunghi (maggiore riflessività, noia, razionalità ed insicurezza o semplicemente distrazione) o più rapidi (dinamismo, reattività, impulsività, sicurezza ed interesse per linterlocutore.

Esistono diversi ambiti di rapporto interpersonale (Capacchione, 2006) interpersonale (Capacchione, 2006) Le persone cercano di creare e mantenere uno spazio-cuscinetto intorno a sè che li separi dagli altri. Lampiezza di questo spazio è moderata da molti fattori: cultura, la razza, il sesso, letà, il grado di intimità con laltro. La distanza interpersonale è maggiore nelle diadi maschio-maschio, minore nelle diadi femmina-femmina e fra i due estremi si collocano le diadi miste. Questo è quello che accade in Second Life.

Il grado di intimità entro uninterazione diadica è salvaguardato da cambiamenti compensatori nello sguardo o nella distanza interpersonale. (se finiamo troppo vicini a qualcuno con il quale non vogliamo condividere molta intimità possiamo distogliere lo sguardo per ridurre lintimità indesiderata e ritornare in uno stato di equilibrio). Lo sguardo reciproco e la distanza interpersonale sono inversamente correlati.

Diverse ricerche hanno dimostrato delle differenze di genere nel contatto oculare: delle differenze di genere nel contatto oculare: le diadi femmina-femmina le diadi femmina-femmina esibiscono con maggiore probabilità e frequenza sguardi reciproci delle diadi maschio-maschio e miste. Anche questo aspetto si mostra identico in ambiente virtuale. Inoltre questa differenza di genere si è rivelata influenzata dal luogo online nel quale gli avatar erano immersi. diadi maschio-maschio In particolare le diadi maschio-maschio erano significativamente meno propense a guardarsi reciprocamente in ambienti chiusi comparate con tutte le altre composizioni diadiche e i luoghi outdoor. La diade maschio-maschio preferisce, in altre parole, meno intimità e una maggiore distanza interpersonale. Nella vita reale lo sguardo gioca un ruolo importantissimo nel comportamento conversazionale, regolando il tempo dellattenzione e del turno nel parlare. Anche in Second Life più due avatar parlano a lungo e più si guardano reciprocamente.

Ora possiamo delineare lidentità del nostro interlocutore virtuale facendo convergere i vari indizi digitali raccolti, intorno alle principali aree di signficato. Per facilitare il compito abbiamo elaborato una griglia di raccolta di indici: Più alto sarà il numero degli indici convergenti in una medesima area, maggiore sarà la probabilità che la pista interpretativa suggerita abbia una sua validità ai fini diagnostici. Il report interpretativo abbraccia tre macro aree distinte: -anagrafica,-psicologica,-psicopatologica.

-Lattendibilità del profilo dipende dal numero di gradi di libertà connessi a quel particolare ambiente comunicativo e dal numero di indizi digitali rilevati nel corso dellosservazione del caso (ad un maggiore numero di indizi corrisponde un più elevato grado di attendibilità). -La griglia di raccolta include alcuni indici ad elevata specificità, che possiedono valore predittivo solo se riferiti alla specifica situazione di osservazione (riportata tra parentesi), e che quindi non sono generalizzabili ad altre situazioni. -Complessivamente gli indici proposti ai fini diagnostici sono 48, di cui 21 per la dimensione estetica, 5 per quella situazionale e 22 per quella relazionale.

Indici digitali Sesso maschile Sesso femminile Adolescente Istruzione bassa Single- relazione insod. Aggressività Regressione- Immatur. Manipolativit à Perfezionismo Insoddisfazion e Insicurezza Sicurezza Creatività Ricerca di attenzione Interesse per linterloc. Fiducia Passività Impulsività Onnipotenza Razionalità Evasività Noia Personalità isterica Personalità narcisistica Personalità Schizoide Personalità compulsiv Addiction Fragilità dellIo Ipereccitabilit à Dimensione Estetica Avatar di seduzione (2d) Avatar di potenza (2d) A Avatar idiosincrasici (2d) Avatar di facce reali (2d) Avatar demoniaci (2d)XXX Avatar di cartoni animati (2d) Avatar astratti (2d) Avatar scioccanti (2d) Colori violenti, contrastati (3d) Avatar seduttivo, manipolativo (3d ; fem.) Avatar eroico, epico (3d ; maschio) Nickname metal Nickname violentoXXXX Nickname demoniacoXXXX Nickname eroico-epico Nickname sentimentale Nickname poetico Nickname floreale Nickname estetico Nickname sessuale Frequenti cambiamenti di avatar o di nick Dimensione Situazionale Chat sex Chat incontri

Elevato tempo di permanenza X Collegamenti notturni Zapping Dimensione Relazionale Flaming Bombino Lurking Gender swapping - spoofing Testo espressivo, emozionale Testo lungo o autoreferenziale XX Testo disorganizzato Testo freddo e logico Tempi lunghi di risposta Tempi brevi di risposta Distanza minima dellavatar (3d) Testo senza paura XXXX Testo con emoticons Testo con errori ortografici Contenuto impersonale Contenuto personale Contenuto esplicito (chat sex) Contenuto non esplicito (chat sex) Congruenza totale X Congruenza parziale Congruenza assente Fornire , telefono, indirizzo abitativo Area Anagrafica 34 TOT. Area Psicologica Area Psicopatologica 111

Gradi di libertà espressiva: 3 (1 = bassa ; 2 = media ; 3 = alta) Numero degli indici rilevati: 7 ( 6 = sufficiente) Livello di attendibilità dellanalisi: 3 (1 = insufficiente ; 2 = sufficiente ; 3 = elevato ) Area anagrafica Contrariamente a quanto dichiarato nel corso della sessione online, lutente è probabilmente un soggetto giovane (adolescente) di sesso maschile. Area psicologica Dagli indici rilevati sembra emergere una personalità caratterizzata da ingenti vissuti dincertezza e insicurezza personale, a cui sembrano contrapporsi luso di modalità difensive di tipo compensatorio. Di conseguenza lutente può manifestare atteggiamenti e comportamenti diametralmente opposti a quelli reali, e quindi improntati ad un eccesso di sicurezza, assertività e disinvoltura. Sul piano pulsionale, sembrano emergere cariche aggressive non sempre adeguatamente gestite o controllate: soprattutto in condizioni di stress lutente può incorrere in stati di elevata tensione o in vere e proprie esplosioni emotive. La relazione online con gli altri utenti appare congruente e caratterizzata dalla ricerca di attenzione e affetto. Area psicopatologica Lesigenza dellutente di aumentare la propria autostima con conferme di tipo esterno (giudizi positivi) può lasciare prefigurare lesistenza di tratti di personalità simil-narcisistici. In questo senso il soggetto può manifestare una marcata sensibilità ai giudizi e alle critiche degli altri, oppure, allopposto, mostrarsi completamente disinteressato e sereno con se stesso. I vissuti di onnipotenza che mascherano quelli di impotenza e di bassa autostima trovano nella Rete un più valido mezzo di espressione, creando, di conseguenza, le premesse psicologiche idonee per un suo uso additivo. In effetti luso della Rete ed in particolare della chat grafica appare abnorme per via dellelevato tempo di permanenza online e dei frequenti collegamenti notturni. Laddiction che ne deriva, si accompagna a precise caratteristiche psicologiche, come introversione, insoddisfazione per la vita reale, tendenza allevasione e al ritiro online, disagio interpersonale e bassa autostima.

Prima della pubblicazione in Italia dello UADI, i questionari che potevano essere reperiti fuori e dentro la Rete per la valutazione delle problematiche psicopatologiche connesse alluso di Internet presentavano numerose deficienze: lesiguità del campione su cui venivano fatte le varie inferenze psicologiche che di fatto limitava la sua rappresentatività. -il metodo di reclutamento del campione stesso. Molti autori riuscivano anche in tempi relativamente brevi a raccogliere un gran numero di soggetti e dati mediante lutilizzo di questionari elettronici accessibili dagli utenti della Rete. Con questo metodo lautore si trovava, di fatto, nellimpossibilità di appurare la reale identità dellutente che compilava il questionario, selezionando per di più solo gli utenti interessati alla ricerca e non altri.

Quasi tutti gli strumenti, inoltre, erano privi di un qualsivoglia studio di validazione. Non si poteva, quindi, sapere né il grado di attendibilità e di validità di quello specifico strumento, né tantomeno inferire le norme a cui riferire il singolo punteggio. Infine la mancanza di una definizione chiara e univoca di ciò che ci si prefiggeva di indagare con lo strumento, data la molteplicità di criteri diagnostici proposti per il disturbo. Se i criteri diagnostici per misurare lInternet Addiction Disorder differivano da autore e autore, differivano anche gli strumenti ad essi ispirati.

Tuttavia alcune caratteristiche, connesse al costrutto dipendenza, ricorrevano più di altre: craving ( limpulso irrefrenabile verso loggetto di piacere, nel nostro caso la Rete), lack of control (lincapacità dellindividuo di controllare limpulso), withdrawal ( lastinenza, con i suoi sintomi tipici quali, irritabilità, ansietà, insonnia, sudorazione, ecc.) e tolerance ( laumento progressivo della quantità di piacere ricercato nelloggetto di dipendenza). Anche quando le caratteristiche da misurare coincidevano alcuni questionari potevano presentare un set di item palesemente sbilanciato su una o più di queste caratteristiche, con il risultato di andare a misurare solo una parte del problema (vedi figura). LUADI prometteva di superare buona parte di questi inconvenienti e di attestarsi come il primo (e al momento unico) questionario validato sulla popolazione italiana. Un impegno che riteniamo mantenuto, viste le indubbie qualità psicometriche dello strumento e il suo crescente interesse presso la comunità scientifica e non. In queste pagine ripercorriamo il processo di costruzione e validazione del 2001 e lattuale semplificazione delle procedure per linterpretazione dei punteggi. Ci proponiamo, in definitiva, di mettere a disposizione dellinteressato uno strumento di collaudata affidabilità e di ancora più facile uso e interpretazione. A voi decidere se ci siamo riusciti.

I contenuti indagati dagli item riguardano molti aspetti psico-pato-logici connessi con luso, abuso, dipendenza della Rete: tolleranza, astinenza, impatto sulla vita reale (relazioni, salute, lavoro), compulsività, esperienze sensoriali bizzarre, fuga-alienazione, identità, onnipotenza, ricerca di emozioni, sperimentazione di aspetti diversi del sé, regressione. Come si può vedere dalla tabella 1, il campione raccolto si compone di 163 maschi e di 78 femmine con un età compresa tra i 13 e i 57 anni. I soggetti celibi superano di gran lunga quelli sposati e coloro che possiedono il diploma di scuola media superiore sono in netta prevalenza numerica. Per quanto concerne luso della Rete, la maggior parte dei soggetti permane in Rete per non più di 12 ore settimanali mentre coloro che superano il limite delle 40 ore settimanali sono una esigua minoranza. Mediamente i soggetti esaminati usano Internet da almeno 24 mesi.

VariabileFrequenzaPercentuale SESSO maschi femmine ETA < > STATO CIVILE celibe coniugato TITOLO di STUDIO media229.1 media superiore laurea MESI di UTILIZZO > ORE di COLLEGAMENTO – – >

Al fine di individuale e delineare le principali dimensioni indagate dal test, è stata effettuata lanalisi fattoriale delle componenti principali (ACP). Come si può notare dalla tabella 2 i cinque fattori estratti con auto valore maggiore di 2,5 spiegano circa il 40 % della varianza totale e risultano tutti rappresentati da un numero considerevole di item. ComponenteVarianza (%)Item (1 – 75)Nome dato alla componente ,57,17,71, 72,21,45,20, 6,53,11,61,4, 3,5 Il primo fattore estratto, denominato EVASIONE, raccoglie una serie di item che descrivono un uso di Internet allinsegna dellevasione, come atto di compensazione rispetto alle difficoltà della vita reale quotidiana ,24,50,44, 33,62,23,54, 69,74,40,55, 26,29,12 Gli item relativi al secondo fattore, denominato DISSOCIAZIONE, descrivono alcuni sintomi dissociativi (esperienze sensoriali bizzarre, depersonalizzazione, de realizzazione) insieme alla tendenza allalienazione e alla fuga dalla realtà ,49,43,64, 35,41,70,22, 39,14,73,32, 27,66,51 Il terzo fattore, denominato IMPATTO SULLA VITA REALE, raccoglie una serie di item relativi alle conseguenze sulla vita reale dovute alluso distorto di Internet ,18,31,30, 7,36,13,25, 15,37,9,42, 19,60,65 Gli item del quarto fattore, denominato SPERIMENTAZIONE, descrivono luso di Internet come spazio privato, come laboratorio sociale di sperimentazione del sé, come terreno per il gioco e la regressione, come strumento per la ricerca di emozioni ,16,47,1,8, 52,2,67,46, 63,48,28,34, 56,10 Lultimo fattore estratto, denominato DIPENDENZA, contiene item che riguardano alcuni comportamenti e sintomi della dipendenza, in particolare tolleranza (aumento progressivo del periodo di collegamento) astinenza, compulsività e ipercoinvolgimento.

Oltre allindividuazione di cinque specifiche scale, riconducibili alle cinque componenti estratte (Evasione compensatoria, Dissociazione, Impatto sulla vita reale, Sperimentazione e Dipendenza), lanalisi fattoriale ha suggerito anche leliminazione di alcuni item per così giungere ad un nuovo strumento di 75 item.Per la misura dellattendibilità del questionario gli autori si sono avvalsi del calcolo del coefficiente alfa di Cronbach. Come si può notare dalla tabella 3 le stime risultano soddisfacenti per tutte le scale. ScalaAlpha Evasione Compensatoria0,8966 Dissociazione0,9273 Impatto sulla vita reale0,8182 Sperimentazione0,8205 Dipendenza0,7605

Come per qualsiasi analisi psicometrica di questo tipo, si sono calcolate la media e la deviazione standard di ciascuna scala e lanalisi della varianza (ANOVA) delle principali variabili anagrafiche e non (sesso, titolo di studio, stato civile, ore di collegamento, mesi di utilizzo). Considerando che ciascuna scala contiene 15 item e che le sommatorie dei punteggi grezzi alle risposte possono variare da 15 a 75, i soggetti presentano generalmente punteggi medi abbastanza bassi, soprattutto alla scala della Dissociazione. Come si può notare dalla tabella sottostante, la scala della Dipendenza presenta invece una media piuttosto vicina al punteggio grezzo intermedio (45). ScalaMediaDev. Standard Evasione Compensatoria Dissociazione Impatto sulla vita reale Sperimentazione Dipendenza

tra maschi e femmine. Non si sono riscontrate, nei punteggi, differenze statisticamente significative tra maschi e femmine. variabile età Un dato interessante è invece emerso per la variabile età: i soggetti con meno di 20 anni presentano in media punteggi più alti a tutte le scale, in particolare alla scala SPE, EVA e DISS. (Purtroppo la scarsa numerosità di soggetti che appartengono a questa categoria non permette di fare attendibili ipotesi esplicative.) ore di collegamento Infine il calcolo delle correlazioni tra le scale dello UADI e ore di collegamento non ha evidenziato alcun valore significativo. Il numero di ore che gli utenti passano collegati alla Rete, dunque, non permette di discriminare luso dallabuso, almeno in questo campione. mesi di utilizzo Diversamente emerge una correlazione negativa tra le scale EVA, DIS e SPE dello UADI con la variabile mesi di utilizzo (p< 0.01): con laumentare dei mesi di utilizzo della Rete diminuiscono i punteggi delle scale. Questo dato smentirebbe la convinzione diffusa che i comportamenti dabuso e successivamente di dipendenza si sviluppano nel tempo, parallelamente alla crescita dellutilizzo di Internet.

T = z x Legenda: z = punteggio standardizzato con media 0 e ds 1 ; = punteggio grezzo conseguito dal soggetto ; = media aritmetica dei punteggi grezzi ; DS = deviazione standard dei punteggi grezzi ; T = punteggio standardizzato con media 50 e ds 10.

Secondo questa nuova scala, i soggetti che superano il punteggio di 70, cioè che si discostano di due deviazioni standard dalla media, vengono considerati patologici. Al di sotto di un punteggio di 30, invece il soggetto presenta una condizione psicologica molto lontana dalla caratteristica indagata. Un punteggio compreso tra i 31 e 69, come è facilmente intuibile, classifica il soggetto come normale. Per una più accurata interpretazione dei risultati si possono consultare le seguenti tabelle: Punti TPossibilità interpretative della scala Evasione Alto (70 e oltre) Utilizzo della Rete come evasione dai problemi reali – Difficoltà a stabilire relazioni sociali soddisfacenti – Euforia Medio (da 69)La rete può essere impiegata per fini di evasione ma contestualmente ad una condizione psicologica dove le esigenze reali prevalgono su quelle immaginative. tab.5

Punti TPossibilità interpretative della scala Dissociazione Alto (70 e oltre) Esperienze sensoriali bizzarre – Depersonalizzazione – Derealizzazione – Alienazione – Fuga dalla realtà Medio (da 69)Esperienze dissociative assenti o ridotte Punti TPossibilità interpretative della scala Impatto sulla vita reale Alto (70 e oltre) Disagio sociale – Affaticamento psicofisiologico – Stravolgimento delle consuete abitudini Medio (da 69)Internet impatta sulla vita reale in modo nullo o comunque contenuto – Le attività reali si integrano con quelle virtuali Tab.6 Tab.7

Punti TPossibilità interpretative della scala Sperimentazione Alto (70 e oltre) Comportamenti trasgressivi, aggressivi – Eccitazione – Menzogna – Identità fluida – Noia Medio (da 69)Vi è un naturale bisogno di esprimersi in nuovi ruoli o identità - Punti TPossibilità interpretative della scala Dipendenza Alto (70 e oltre) Elevato controllo sui servizi di Rete – Tolleranza – Astinenza – Compulsività – Ipercoinvolgimento Medio (da 69)Adeguata gestione della Rete – Collegamenti definiti in base alle esigenze iniziali - Umore stabile Basso (inferiore a 30)Umore non condizionato dalla navigazione – Disinteresse per Tab.8 Tab.9

Per il computo del punteggio grezzo, per ragioni psicometriche, alcuni item del questionario sono stati costruiti in forma negativa (ad es. litem 14 Da quando uso Internet non mi è mai capitato di saltare i pasti o di modificare le mie abitudini) e di conseguenza richiedono linversione del punteggio della risposta (ad es. se il soggetto risponde 1 allitem precedente il punteggio viene trasformato in 5). Ovviamente il punteggio grezzo di ciascuna scala viene ottenuto dalla sommatoria dei punteggi di risposta agli item corrispondenti.

Di seguito riportiamo i 75 item del questionario suddivisi per le 5 scale principali: gli item contrassegnati con lasterisco richiedono linversione del punteggio. EVA: 58,57,17,71, 72,21,45,20, 6,53,11,61,4, 3,5 DIS: 38,24,50,44, 33,62,23,54, 69,74,40,55, 26,29,12 IMP: 59*,49*,43*,64*, 35*,41*,70*,22*,39*,14*,73*,32*, 27*,66*,51* SPE: 68,18,31,30, 7*,36,13,25, 15,37,9,42, 19,60,65 DIP: 75,16,47,1,8, 52,2,67,46*, 63,48,28,34,56*,10

Siamo quelli che escono di rado o mai, sospesi tra la vita del mondo virtuale e la realtà esterna percorsa dalleco remoto del passato Tratto dal Primo Manifesto del Connettivismo

Sono ragazzi che escludono dalle loro vite ogni altra attività, dallo sport alle feste familiari chiudendo il mondo fuori dalla loro stanza per mesi, o anche per anni. Non si riconoscono più nelle loro vesti, ma soltanto in quelle dei loro Avatar. Vivono come degli estranei in casa loro, ma non si sentono affatto soli: si considerano parte di unaltra famiglia, formata dalle persone incontrate on line. Di solito si fanno chiamare esclusivamente con il loro nickname.

Hanno trovato on line la sensazione di essere delle persone come tutte le altre. Instaurare un dialogo senza avere la pretesa di distruggere questo loro senso di appartenenza e critiche. Togliere affetti e modificare i loro interessi sarebbe come togliere ogni riferimento ad una persona che sta cercando di orientarsi. Partire dal rispetto reciproco consente di progettare modi efficaci per ritrovare le abilità perdute e costruire quelle che non sono ancora state raggiunte.

I siti pro Ana sono luoghi virtuali caratterizzati da un estetica e un linguaggio tutto loro, ricco di elementi distintivi utili a sentirsi famiglia: una delle usanze in voga è denominare Ana (AnorexiA), l anoressia e Mia (BuiliMia) la bulimia. I saluti alla fine delle e mail o dei messaggi recitano come un mantra frasi del tipo nel nome di Ana o nel nome di Ana o Ana ti amo o Ana ti amo o Ana Love Ana Love Nellesaltazione dellanoressia Nellesaltazione dellanoressia, intesa come un rigoroso e perfetto stile di vita, vengono dispensati consigli e suggerimenti su come diventare anoressiche e bulimiche doc. i siti più espliciti sono considerati illegali e perciò continuamente oscurati. Ma questo non scoraggia le giovani utenti ad aprirne di nuovi. Il fenomeno appare strisciante, sotterraneo e clandestino, sconosciuto alla maggior parte delle persone.

Alcune situazioni, invece, giungono allestremo e vengono mostrate foto di persone che di bello hanno solo i vestiti perché al posto del corpo ci sono scheletri. corpi nudi Altre volte, sono mostrati corpi nudi, con immagini che sembrano tratte da manuali di medicina (persone di spalle, con il viso nascosto, che si sottopongono a visite e misurazioni) e forse lo sono. Entrare nel mondo più ristretto sembra impossibile, ma è, in verità qualcosa di semplicissimo. Sembra un mondo esclusivo, ma non ci vuole molto a violarne i confini. I forum sono tutti privati: vuol dire solo che bisogna inserire un messaggio di richiesta di aiuto per perdere peso, dimostrando di essere unanoressica principiante, ma già in possesso di informazioni ossessive su dieta e fitness e il gioco è fatto.

Per accedere, ad esempio, si può contattare la proprietaria fornendo il proprio curriculum: Per accedere, ad esempio, si può contattare la proprietaria fornendo il proprio curriculum: altezza, peso, indice di massa corporea, esperienze fatte, eventuali psicoterapie e ricoveri. A discrezione, la proprietaria accetterà se ammettere la nuova adepta alla cerchia ristretta, dove potrà ottenere suggerimenti di vita semplici e truci allo stesso tempo.

Per trovare informazioni Per trovare informazioni, però, se non si vuole diventare necessariamente amiche o far parte di un gruppo, basta girare un po per i blog autorizzati, che sono comunque carichi di suggestioni e consigli del tipo: Non ti preoccupare, ci sono decine di cose che puoi fare quando ti viene fame, ti spiego come nascondere il fatto che vomiti, pensa a qualcosa di schifoso, tipo pulire il water o la lettiera del gatto…

La moda è dilagante e parallelamente si creano una serie di siti satellite dove le ragazzine studiano escamotage per scovare ed entrare nei vari gruppi e gridano i motivi della ricerca forsennata : «devo farcela, devo trovare il sito pro- ana per perdere gli ultimi 3 kg»