Ambiente storico e culturale

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BATTESIMODEL SIGNORE SIGNORE ANNO B Mc 1,7-11. In quel tempo, Giovanni proclamava:
Il Paese di Gesù transizione manuale.
Transcript della presentazione:

Ambiente storico e culturale LA PALESTINA DI GESU’ Ambiente geografico Ambiente storico e culturale La società ebraica

Ambiente Geografico La Palestina si affaccia sul Mar Mediterraneo. Alle spalle della zona costiera vi è una ZONA MONTUOSA, poi la valle del GIORDANO, un fiume a carattere torrentizio. A nord questo fiume forma il LAGO DI TIBERIADE, chiamato anche mare di Galilea o mare di Cafarnao, dal nome della regione e della città che vi si affacciano. Il Giordano termina il suo corso nel mar Morto; oltre il Giordano vi è una valle di ALTIPIANI.

Ambiente storico e culturale LE REGIONI IN CUI SI SVOLSE LA PREDICAZIONE DI GESU’ FURONO LA GALILEA E LA GIUDEA. BETLEMME GERICO - BETANIA GERUSALEMME

ed il popolo di Israele aspettava la liberazione da questo dominio. La Palestina, al tempo di Gesù, era sotto il dominio romano da più di ½ sec. ed il popolo di Israele aspettava la liberazione da questo dominio.

Luca 2,4-20: LA NASCITA DEL BAMBINO NELLA GROTTA DI BETLEMME A BETLEMME NASCE GESU’ In quel piccolo bambino, nato da Maria, i cristiani riconoscono il Messia atteso, il Figlio di Dio , il Salvatore Luca 2,4-20: LA NASCITA DEL BAMBINO NELLA GROTTA DI BETLEMME

GESU’ A GERUSALEMME Il cristiano celebra e vive continuamente la Pasqua, l’incontro con Gesù Risorto che trasforma e orienta la sua vita. Luca 23,44-53: GESU’ MUORE SULLA CROCE Matteo 28,1-8: GESU’ E’ RISORTO

GESU’ COMPIE I MIRACOLI Gesù guarisce un cieco a Gerico Marco 10, 46-52 A Betania Gesù resuscita Lazzaro dai morti. Giovanni 11, 28-44

LAGO DI TIBERIADE

IL FIUME GIORDANO

ALTIPIANI E DESERTI

MONTAGNE

BATTESIMO DI GESU’ SUL FIUME GIORDANO Mc. 1, 9-11: [9] In quei giorni Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. [10] E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. [11] E si sentì una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.

MONTE DELLE BEATITUDINI Panoramica verso sudovest dell’angolo nordovest del Mar di Galilea o Lago di Tiberiade, un lago d’acqua dolce. Tiberiade è situata sul lato più distante della riva, all’estrema sinistra della foto. La collina al centro in primo piano è il luogo che la tradizione indica quale monte delle Beatitudini. Avvenimenti importanti: il Salvatore svolse in questa regione la maggior parte del Suo ministero terreno. Qui Egli chiamò ed ordinò i dodici apostoli, ESPOSE IL SERMONE (BEATITUDINI)SUL MONTE (MAT. 5–7) ed insegnò mediante parabole. Compì qui vari miracoli, tra i quali: guarì un lebbroso (Mat. 8:1–4); sedò una tempesta (Mat. 8:23–27); scacciò da un giovane una legione di demoni che entrarono allora in un branco di porci che si gettarono in mare; resuscitò dai morti la figlia di Iairo; comandò ai Suoi discepoli di gettare le reti, con le quali presero molti pesci (Luca 5:1–6); guarì molte persone (Mat. 15:29–31; Mar. 3:7–12); apparve dopo la Sua resurrezione per istruire i Suoi discepoli (Mar. 14:27–28; 16:7; Giov. 21:1–23).

La società ebraica ai tempi di Gesù

Vari erano i gruppi di persone presenti nella società del popolo di Israele: POVERI: in Samaria e Giudea, contadini e pastori erano al servizio dei latifondisti e vivevano in condizioni di maggio povertà e umiliazione rispetto alla Galilea.

FARISEI: (=i separati) Osservanza meticolosa della Legge; credevano nella vita dopo la morte; netta opposizione a romani e sadducei.

SADDUCEI: gruppo più potente; ricchi latifondisti di famiglia sacerdotale. Vi apparte-neva il Sommo Sacerdote (capo del Sinedrio e quindi massima autorità); non credevano nell’aldilà e collaboravano con i romani.

DONNE: in pubblico dovevano essere velate; in casa erano soggette ai mariti, ma nelle faccende domestiche avevano l’iniziativa.

DESERTO:  simbolo dell’assenza di ogni benedizione di Dio;  luogo di morte e regno di spiriti maligni.

SCRIBI: lavoravano per assicurarsi da vivere, ma il resto del tempo lo dedicavano allo studio e all’insegnamento della Bibbia (“rabbì” o “dottori della Legge”). Avevano una grande influenza sul popolo.

STRANIERI: erano guardati con sospetto perché fonte di pericolo per la purezza della cultura e della religione. Erano di 3 tipi: NOKRI: viaggiatori, turisti e commercianti; ospitati e protetti, ma non ammessi nel Tempio né alla cena pasquale.

PUBBLICANI: riscuotevano tributi per conto dei romani. Erano ritualmente impuri (perché a contatto coi pagani) e odiati dagli ebrei (perché collaboratori dei romani, e ladri).

GER: lavoratori immi- grati con le famiglie; Potevano assimilarsi alla gente del posto e goderne il rispetto. ZAR: straniero residente, ma ostile.

ARTIGIANI e MERCANTI: erano i lavori fonte di guadagno, al contrario del lavoro intellettuale.