ISTITUTO COMPRENSIVO TERME VIGLIATORE COLLEGIO DOCENTI 7 NOVEMBRE 2013

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
INDICAZIONI NAZIONALI 2012 DIRIGENZA E AUTONOMIA RESPONSABILE
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
Ufficio Scolastico Provinciale Seminario di studio su:
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
INDICAZIONI NAZIONALI per i PSP INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
Processi innovativi 27 novembre 2003
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione.
MIUR- Sala della Comunicazione
LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2012.
Formazione Riforma Ufficio scolastico regionale Lazio Piano Regionale a supporto dellattuazione della Riforma Incontri con i Dirigenti scolastici Roma,
INDICAZIONI PER ILCURRICOLO
Il percorso di sperimentazione delle Indicazioni Irc nel Secondo Ciclo Diocesi di Mazara del Vallo 3 settembre 2011 Giordana Cavicchi.
Qualcosa cambia nella scuola ?
Perché le scuole laziali dovrebbero dialogare con la Regione Lazio? Perché la Regione Lazio dovrebbe dialogare con le scuole laziali? Cosa succede con.
Formazione Riforma - seminario USR Ufficio scolastico regionale Lazio Seminario di approfondimento sulle tematiche connesse con lattuazione del D.L.59/2004.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
Gruppo di coordinamenro USR Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Seminari provinciali Indicazioni Nazionali 2012 Ripensare il curriculo della scuola.
Piano dell’offerta formativa – P.O.F Anno scolastico
REGOLAMENTO RECANTE NORME CONCERNENTI IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI Ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25/6/2008, n. 112 Convertito.
Indicazioni nazionali per il curricolo
Gli assi culturali, il curricolo e le prove INVALSI
Dalle Indicazioni Nazionali al curricolo di Istituto (a cura di R
Istituto Comprensivo ENZO BIAGI Roma IDENTITA’ E VERTICALITA’
Istituto comprensivo “E.Ventimiglia”
Incontro 1 ottobre 2007 cisl scuola bergamo NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO RIFORMA O PROCESSO DI INNOVAZIONE?
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Tempi per l’informazione e la formazione
Le “competenze” nel sistema scolastico italiano
Regolamento firmato dal Ministro Profumo il 16 novembre 2012 in attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti e della pubblicazione in Gazzetta.
I USR – Emilia Romagna Indicazioni operative per la progettualità d’istituto (POF e Curricolo d’Istituto) e per la valutazione e certificazione delle competenze.
DIDATTICA LABORATORIALE
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
Il percorso del gruppo di lavoro - quadro di riferimento culturale e normativo - Brainstorming: parole chiave Autonomia Collegialità Contenuti Metodi Risorse.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
Vi danno il benvenuto Prof. ssa Maria Evelina Megale
F.I.S.M. - Federazione Provinciale Scuole Materne - Siracusa
INDICAZIONI A SCUOLA CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA dell’Infanzia e del Primo Ciclo Sezione di studio Le problematiche pedagogiche, didattiche.
Curricolo di Istituto Curricolo di Istituto
COLLEGIO VERGINI- SCUOLA APERTA
DALL’EUROPA DICEMBRE 2006 RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO
DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI
Conferenza Informativa Misure di accompagnamento IN2012 C.M. 22 DEL 26/08/2013 Aula Magna “G.C. Rattazzi” – Avogadro Torino, 30 SETTEMBRE 2013 A cura di.
Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte
C.M. 22/13 - Progetto “I.N….rete” Anno Scolastico 2013/14
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
1 DS Martinelli Celestina USR PUGLIA VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RETE DI SCUOLE CISA Comunità Istituzioni Scolastiche Andriesi Abano Terme,
Scuola Primaria.
Il CURRICOLO per COMPETENZE
Valorizzazione dei beni culturali e competenze di cittadinanza: un percorso integrato di formazione M. R. Turrisi.
Frefrandoc COMITATO PROVINCIALE BARI Terza parte Relatore prof. Francesco Frezza.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
OBBLIGO DI ISTRUZIONE LINEE GUIDA DEL 27 dicembre 2007 (Attuazione Decreto Ministro della Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139)‏ Paola Senesi.
LEGGE DEL 13 LUGLIO 2015, N 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
Scuola capofila : Istituto Comprensivo «Pascoli-Crispi» Messina Restituzione dei risultati 20 novembre 2015 Misure di Accompagnamento alle Indicazioni.
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEI CIVITELLA ROVETO
“ NUOVI MODELLI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ” (C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015)
PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011/2012
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
«Una rete di saperi e buone pratiche» Corso di formazione in rete «Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
Transcript della presentazione:

ISTITUTO COMPRENSIVO TERME VIGLIATORE COLLEGIO DOCENTI 7 NOVEMBRE 2013 ADESIONE RETE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO – INDICAZIONI NAZIONALI 2012 – USR SICILIA INS. MATERIA FRANCESCA

PERCORSO Le Indicazioni Nazionali come punto di arrivo di un percorso che parte da: DM 9/02/79-Orari e programmi sc.media DPR 104/85 -Programmi didattici sc.primaria DM 3/06/91-Orientamenti per sc.infanzia INS. MATERIA FRANCESCA

DM 31/07/07-Indicazioni per il curricolo(Fioroni) Commissione Saggi Berlinguer-Commissione De Mauro: dal '97 al 2001:Indirizzi per la scuola di base (Riordino dei cicli-Legge 30/00) D.L.vo 59/04-I.N.per i Piani di studio personalizzati (Legge 53/2003 Moratti) DM 31/07/07-Indicazioni per il curricolo(Fioroni) L.169/08:Riforma Gelmini-armonizzazione CM 49/12: Consultazione su Bozza 31/05/12 Nucleo redazionale: testo definitivo 4/09/12 INS. MATERIA FRANCESCA

Parere CNPI e Consiglio di Stato DM 254 del 16/11/12:Regolamento sulle Indicazioni nazionali -testo definitivo allegato(pubblicazione G.U. del 5/02/2013 INS. MATERIA FRANCESCA

OBBLIGATORIETA’ E PRESCRITTIVITA’ Dal 2013/14 le I.N. divengono Quadro di riferimento vincolante per l'elaborazione dell'offerta formativa che, pertanto, deve tenere conto di: Profilo dello studente Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Indicazioni per la scelta di contenuti, attività, metodologie, criteri di valutazione INS. MATERIA FRANCESCA

CURRICOLO Percorso dinamico per il raggiungimento dei traguardi di competenze e del profilo dello studente e per il miglioramento continuo dell’insegnamento. INS. MATERIA FRANCESCA

INDICAZIONI NAZIONALI IDEA DI CANTIERE Occasione per ripensare la scuola nell’ottica di un percorso unitario da 3 a 14 anni Occasione di riflessione, ricerca, sperimentazione, confronto. INDICAZIONI NAZIONALI Prodotto aperto alla continua sperimentazione perl’elaborazione di eventuali ulteriori piste di azioni INS. MATERIA FRANCESCA

QUADRO DI GOVERNANCE A livello centrale: Comitato Scientifico Nazionale (CSN) A livello regionale: Staff con funzione di agevolare la partecipazione e favorire la formazione di reti A livello territoriale: istituzione di reti di scuole INS. MATERIA FRANCESCA

AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO Informazione, formazione, riflessione e confronto Formazione e ricerca Documentazione e condivisione INS. MATERIA FRANCESCA

La scuola dell’infanzia La scuola del primo ciclo STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 CULTURA, SCUOLA, PERSONA La scuola nel nuovo scenario Centralità della persona Per una nuova cittadinanza Per un nuovo umanesimo FINALITA’ GENERALI Scuola, Costituzione, Europa Profilo dello studente La scuola dell’infanzia I bambini, le famiglie, i docenti, l’ambiente di apprendimento I campi di esperienza L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Dalle Indicazioni al curricolo Aree disciplinari e discipline Continuità ed unitarietà del curricolo Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Valutazione Certificazione delle competenze Una scuola di tutti e di ciascuno Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza La scuola del primo ciclo Il senso dell’esperienza educativa L’alfabetizzazione culturale di base Cittadinanza e Costituzione L’ambiente di apprendimento Le competenze disciplinari INS. MATERIA FRANCESCA

PRINCIPI ISPIRATORI DELLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 La responsabilità della costruzione del curricolo è affidata alla Scuola, nel rispetto di traguardi di competenza nazionali prescrittivi Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica ed esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. Valutazione e autovalutazione costituiscono la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole Non inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze, piuttosto formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Non Programmi ma Indicazioni Nazionali Non somme di saperi, ma “saper stare al mondo” PERSONA Verticalizzazione del curricolo in funzione delle 8 competenze-chiave di cittadinanza europee e degli “assi culturali” dell’obbligo Centralità dei processi di inclusione e integrazione scolastica, finalizzati a “rimuovere gli ostacoli…che impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art. 3 Cost.) Cittadinanza & Costituzione Un nuovo Umanesimo Superare la frammentazione tra le discipline, rafforzando le aree di trasversalità e interconnessione No ad aggregazioni arbitrarie di saperi (aree disciplinari); sì alla promozione di un “nuovo umanesimo”, dove i saperi si intersecano nello sviluppo di competenze di cittadinanza INS. MATERIA FRANCESCA

RETI DI SCUOLE per la presentazione di Progetti di sperimentazione Reti costituite da un minimo di quattro fino a un massimo di sei istituzioni scolastiche Attività di FormAzione di tipo laboratoriale Sperimentazione dei percorsi nelle classi Presentazione del Documento di costituzione della Rete e della Scheda progetto entro il 9 novembre 2013 INS. MATERIA FRANCESCA

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Individuazione di bisogni Delineazione degli itinerari di formazione-ricerca Definizione delle modalità di sperimentazione Indicazione delle modalità di verifica Indicazione delle modalità di documentazione e condivisione dei prodotti INS. MATERIA FRANCESCA

TEMATICHE PER LA SPERIMENTAZIONE TEMATICHE TRASVERSALI Cultura, scuola, persona Profilo dello studente Curricolo verticale Didattica per competenze Ambiente di apprendimento Valutazione e certificazione Cittadinanza e costituzione Inclusione Competenze digitali Comunità educativa professionale INS. MATERIA FRANCESCA

TEMATICHE PER LA SPERIMENTAZIONE DISCIPLINE Campi di esperienza per la Scuola dell’Infanzia Italiano Lingua inglese e/o seconda lingua Storia Geografia Matematica Scienze Musica Arte e immagine Educazione fisica Tecnologia INS. MATERIA FRANCESCA

CRITERI PER L’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO Rispondenza ai bisogni Valorizzazione delle autonomie Pragmaticità Concretezza Pluralità di prospettive Condivisione e cooperazione Attenzione al sistema Fattibilità . INS. MATERIA FRANCESCA

F I N E INS. MATERIA FRANCESCA