CLASSE 2 C Scuola Statale « Parini » Gorla Minore

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CLASSE 2 C Scuola Statale « Parini » Gorla Minore Storia di un picchio CLASSE 2 C Scuola Statale « Parini » Gorla Minore

PRIMA Era una giornata davvero gelida e stavamo andando a mensa, per pranzare tutti assieme. Improvvisamente , passando sotto le finestre di un’aula , qualcuno si è accorto che appoggiato a l davanzale c’era una «cosa verde» davvero strana.

_Ma è un povero picchio, morto chissà da quante ore…_ DOPO Bambini, ma cos’è questa confusione? Dai svelti, fa freddo ! –sollecita la maestra Edy. Poi guardando su, ha notato anche lei la «cosa» ed è tornata indietro per capire meglio. _Ma è un povero picchio, morto chissà da quante ore…_

DOPO ANCORA In un attimo ha preso una decisione : « E’ davvero un peccato buttarlo via! Lo porterò a casa e cercherò un imbalsamatore , cosi lo potremo ammirare e non sarà morto invano.»

POI All’uscita della scuola, una mamma davvero gentile ci ha offerto il suo aiuto. Il nostro picchio è stato affidato ad un tassidermista che , con le sue mani esperte , gli avrebbe dato una nuova vita.

INFINE Dopo diversi mesi la mamma di Gilberto ci ha riportato il picchio imbalsamato. E’ magnifico e sembra vivo ,così appollaiato su un pezzo di tronco. Lo guardiamo incuriositi e vorremmo toccarlo, ma è delicato e la maestra ce lo impedisce. Intorno alla zampetta ha un cartellino di riconoscimento :certifica il suo ritrovamento nel parco della nostra scuola.

COM’ E’ FATTO IL TESTO NARRATIVO SCOPRIAMO ... COM’ E’ FATTO IL TESTO NARRATIVO

S E Q U N Z ANALISI DEL TESTO STORIA DI UN PICCHIO TITOLO PRIMA INIZIO SUL DAVANZALE DELLA FINESTRA C’E’ QUALCOSA DI STRANO. DOPO LA MAESTRA SI AVVICINA E SCOPRE CHE E’ UN PICCHIO MORTO. s S V I L U P O ANCORA DOPO s DECIDE DI PORTARLO A CASA E DI FARLO IMBALSAMARE. POI UNA MAMMA OFFRE IL SUO AIUTO E TROVA UN IMBALSAMATORE. s INFINE s LA MAMMA CI HA RIPORTATO IL PICCHIO ED E’COSI’ PERFETTO CHE SEMBRA VIVO. . O CONCLUSIONE

Tipologia testuale Questo testo è una narrazione, cioè il racconto di un fatto. E’ una storia vera : i personaggi e i luoghi sono reali. La storia è costituita da una serie di unità dette SEQUENZE. I fatti si susseguono nell’ordine cronologico, dal prima al dopo. In ogni sequenza cambiano: le azioni (cosa fa/fanno) i luoghi ( dove sono/ vanno) il tempo (quando).

INS. IDA ALBERGONI THE END PRIMA PARTE