Il gesto di cura in fisioterapia oncologica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
This information is confidential and was prepared by Sleipner solely for the use of our client; it is not to be relied on by any 3rd party without Sleipner.
Advertisements

Prognosi di sopravvivenza, comorbidità e qualità di vita
Sondrio, Settembre 2007 Imparare ad Accogliere: "Parlando di polmone... per parlare di Persona" Frigo A.L., de Pangher Manzini V., Rucli M. U.O.
LE CURE PALLIATIVE IN VALDICHIANA
“Strumenti di Self Help per l’operatore e il volontario delle cure palliative: per non “bruciarsi”, accompagnando…” Dott.ssa Elisabetta Cofrancesco medico.
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
VITA COMUNQUE ! FINO ALL’ULTIMO
1 Quale spazio per uneducazione plurilingue nella scuola di oggi? Firenze, 30 settembre 2011 Silvia Minardi.
PANORAMA NAZIONALE N° pazienti con tumore
Scuola Superiore di Economia e Finanza
L’Astenia Federica Aielli
Cancer Pain Management Guidelines
1 37° Congresso Nazionale A.N.M.D.O. Gestire il futuro in sanità Bologna, 8-11 giugno 2011 Oncologia: un viaggio Dr.ssa Silvia Pierotti Media e sanità:
Multimediale? combinazione di testi, audio, immagini fisse, animate e video variamente assortiti e, se possibile, interattivi; si riferisce alluso coordinato.
maggior valorizzazione Negli aa. recenti, molte e significative le modifiche in tema di documenti con loro maggior valorizzazione e iniziative di miglioramento,
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Il ruolo dello psicologo
1 LONCOLOGIA E LA PSICOLOGIA DI GENERE Reggio Emilia 15 ottobre 2010 la competenza educativa dellinfermiere Claudio Persiani Hospice Maria Teresa Chiantore.
Qualità della vita Uno dei più importanti e attuali argomenti per chi si occupa di sanità: gli interventi terapeutici per curare le malattie non devono.
METODOLOGIE OPERATIVE E CRITERI DI VERIFICA
PROGETTO PERVINCA Percorsi di Valorizzazione ed Internalizzazione delle Competenze delle Amministrazioni per la gestione del personale - Programma Operativo.
La validità di un test diagnostico
Riconoscere le mamme depresse; è utile lo screening ?
S.C. Oncologia Ivrea (TO)
Comunicazione Prof.ssa Maria Grazia Strepparava
1 - Il medico è il manager : il valore per i cittadini e i nuovi asset della professione medica - - Il medico è il manager : il valore per i cittadini.
“L’assertività è la capacità del soggetto
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Il progetto pilota di assistenza domiciliare nei tumori cerebrali I.R.E.-Regione Lazio Andrea Pace Assistenza Domiciliare Neuro-oncologica Istituto Nazionale.
Isabella Bertazzi Oncologia Medica A Istituto Regina Elena
Il prezzo della salute: le analisi di costo /utilità
Il ruolo dell’infermiere nel sostenere la qualità di vita dei pazienti: l’esperienza di Negrar Martina Oliboni.
Appropriatezza dei percorsi nella rete riabilitativa
IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Largo R osanna Benzi , GENOVA.
Presa in carico dei pazienti o linee guida sulle patologie ?
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
La colonscopia: requisiti minimi
riconoscimento del deficit cognitivo
Carcinomi differenziati della tiroide PROBLEMATICHE CHIRURGICHE
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
CdL SS&S a.a. 2012/131 CORSI DI LAUREA IN SERVIZI SOCIALI E SOCIOLOGIA a.a. 2012/13 L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI A.Samà.
PRO JOB La componente psicologica Alessandra Gorini, Gabriella Pravettoni Università degli Studi di Milano Istituto Europeo di Oncologia.
“ASSOCIAZIONE PARKINSON MARCHE: I NOSTRI PRIMI 20 ANNI” Beatrice Gobbi.
Health management of the AD Patient
Sei sicuro di saper fare una buona presentazione?
I migliori tre articoli del 2014
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica.
IL TRATTAMENTO OBIETTIVI - PIANI - PROGETTI - SETTING
OBIETTIVI DELLA CONVENZIONE OERU-SIMG Perugia, 25 settembre 2010 ALESSANDRO ROSSI.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità Aspetti Culturali CdL in Medicina e Chirurgia.
CURE SIMULTANEE: L’EVOLUZIONE DELLE ESPERIENZE NEL 2014
Virginia Henderson cenni storici
Metodologie didattiche ed efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento.
Il sistema sanitario Insieme di istituzioni, attori e risorse umane /materiali che concorrono alla promozione, al recupero e al mantenimento della salute.
Outcome riabilitativi nella Malattia di Parkinson
Sedazione Palliativa/Terminale
1 Gaming-Health e Patient Engagement 19 settembre 2015 Stefano Triberti & Serena Barello Department of Psychology Università Cattolica del Sacro Cuore,
IL CORPO E’ UNA FORMA LINGUISTICA
EVIDENCE BASED NURSING: CORSO BASE PER INFERMIERI Busto Arsizio, 11 gennaio 2009 Esercitazione di valutazione critica di un RCT Emilia Lo Palo Infermiera.
1 La rete delle cure palliative nella provincia di Ferrara il gruppo interaziendale : Costituzione Obiettivi Maria Lazzarato 20 maggio 2009.
La governance europea. Governance without government J. N. Rosenau e E. O. Czempiel, Governance without government: order and change in world politics,
Strumento per la presa in carico integrata: UVM
Un Ph.D. in Medicina Narrativa Come favorire lo sviluppo di una mente relazionale Chiara Fioretti 1, Andrea Smorti 2 1 Applied Research Division for Cognitive.
LA PRESA IN CARICO DOMICILIARE DEL PAZIENTE CON SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA Maria Luigia Magnaghi Coordinatrice Assistenza Domiciliare Distretto di Corsico.
La prospettiva della sociologia relazionale l’oggetto del lavoro sociale: ricerca di una distinzione da sociologia e psicologia E’ possibile definire un.
La relazione d’aiuto D.M. n Art.1: e’ individuata la figura dell’infermiere con il seguente: l’infermiere è l’operatore sanitario che, in possesso.
The Civic Tower is the medieval symbol of Bergamo, and its 52 meters are overcome with a modern elevator that leads to the most incredible vantage.
Una Sanita’ per Migranti: Centro di Riabilitazione per vittime di tortura Gianfranco De Maio.
Transcript della presentazione:

Il gesto di cura in fisioterapia oncologica PER UNA VITA COME PRIMA Negrar, 21 maggio 2011 Sessione: «Gesti di cura alla ricerca di un senso» Il gesto di cura in fisioterapia oncologica Patrizia Brugnoli Fisioterapista Dip. Oncologia-Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. Firenze

2007 Libro Bianco sulla riabilitazione oncologica Progetto H.O. C.U.R.A. Health Organization of Cancer Units for Rehabilitation Activities “Riabilitazione in oncologia: dalla diagnosi alle cure palliative, integrazione tra istituzioni e volontariato nella ricerca dei percorsi adeguati e appropriati” Il progetto è stato realizzato con un finanziamento del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

UK National Cancer and Palliative Care Rehabilitation Workforce Project

Classifying patients in meaningful ways, Nov-01-2010 EDGE Task force The goal of every PT clinician and researcher is competency in applying the most effective treatment available to achieve the best outcomes for our patients. Goals: Classifying patients in meaningful ways,                                Standardizing our interventions, and                                Agreeing on the best outcome measures.

Obiettivi dei fisioterapisti: Classificare i pazienti oncologici in modo significativo (il PS non è affidabile) 2. standardizzare gli interventi dei fisioterapisti (per efficacia, per percorsi) 3. Condividere gli obiettivi da raggiungere (nelle diverse fasi)

Obiettivi del trattamento fisioterapico in oncologia Accompagnamento, adeguamento del trattamento all’avanzare della malattia. Ripristino e mantenimento del maggiore grado di autonomia possibile Partecipazione allo sforzo dell’equipe nel controllo dei sintomi

Dimensioni operative Funzionale Curativa (Partecipazione alla presa in carico) Relazionale (Riconoscitiva) Sociale (Identificativa)

Nient’altro? Eppure…

Physiother Res Int. 2002;7(3):170-86 Physiother Res Int. 2002;7(3):170-86. Physiotherapists' use of touch in inpatient settings. Roger J, Darfour D, Dham A, Hickman O, Shaubach L, Shepard K. College of Allied Health Professions, Temple University, Philadelphia, USA. “The physiotherapists used 33 different combinations of touch, that is, a single touch used for more than one purpose” “Clinical experience was reported as the strongest factor in developing the physiotherapists' sensitivity to patient needs and their skill in using specific types of touch.”

Gesto o azione? Salute e Territorio, n.134. 2002: 277-281 Toccare per assistere Laura Cunico, Linda Tricol, M.Grazia Cengia

Un ponte tra bisogni ed esigenze da entrambe le parti Essere riconosciuti Lasciare una traccia Modificare/ Cambiare Elaborare

Per il professionista è importante professionalizzare il contatto Per il professionista è importante professionalizzare il contatto. Per l’uomo- operatore è importante (e sano) umanizzare la tecnica. Per chi lo riceve è importante sentirsi riconosciuto, rispettato, compreso, sostenuto nel suo tentativo di gestire un dolore, una perdita.

Primo passo L’ascolto di ciò che viene espresso verbalmente, di ciò che viene espresso dal corpo, dal «tono» e dalla dimensione non verbale del linguaggio.

Il contatto La mano prende contatto, stabile, ferma, leggera ma non indecisa. Non vuole fare, ma sentire. Come se palmo e dita potessero udire. E’ necessario modificare l’uso cognitivo che facciamo delle mani.

Gli operatori hanno bisogno di comunicare tra loro Per trasformare l’istinto e il buon senso in una solida pratica curativa Per condividere una metodologia Per studiarla Per selezionare e scegliere le modalità più efficaci

Abbiamo bisogno di una dimensione professionale che non escluda l’affettività

In memoriam Albino Brugnoli Negrar, 25 dicembre 2010.