Michele Autuori s.r.l Shipping and forwarding agency
L’agenzia marittima e di spedizioni Michele Autuori s. r. l L’agenzia marittima e di spedizioni Michele Autuori s.r.l. opera nel porto di Salerno dal 1871. Da sempre l'azienda si è occupata di imbarco e sbarco di merci nel porto di Salerno e di organizzazione di traffici via mare e servizi collegati al trasporto intermodale nonché di pratiche doganali. Dai primi anni '70, ha incominciato a sviluppare a Salerno il traffico di autoveicoli nuovi di fabbrica, mezzi meccanici e rotabili di ogni tipo compresi carichi eccezionali.
I tirocinanti Mario Izzo e Giuliano Pedrizzi, alunni della VN del liceo scientifico Giovanni da Procida, sono stati impegnati per un mese in questa azienda, in particolare nel reparto operativo e nel reparto dogana. Reparto Operativo Reparto Dogana
Reparto Operativo Il reparto operativo ha il compito di gestire le relazioni della nave con il mondo esterno (con le varie autorità, con il comando nave e con l’armatore). Prima che la nave arrivi al porto di Salerno l’agente inserisce nel programma aziendale l’import list (cioè la lista di tutte le merci sbarcate ed in transito), provvede alla pianificazione dello sbarco/imbarco di marittimi, provvede a chiamare i servizi e ad un eventuale rinnovo certificati della nave (safety construction/passenger, safety equipment, safety radio, doc ism, smc ism, iopp, issc) .
Il comandante manda un “pre-arrival form “alla capitaneria e una copia all’agente con tutti i dati della nave e comunica l’ETA (estimated time of arrival). Ogni giorno alle 11:00 in capitaneria di porto c’è una riunione con il nostromo per decidere quali navi possono entrare nel porto nelle 24 ore successive e decidere i posti di ormeggio. Si da la priorità alle navi che hanno comunicato l’ETA più recente e in base al tipo di nave (ad esempio le navi pax). L’agente poi compila i formulari di dichiarazione generale (1 di arrivo, 2 di partenza perché uno rimane a bordo per far partire la nave e l’altro va in capitaneria).
Dopo l’ormeggio della nave l’agente sale a bordo per andare dal comandante accompagnato da un ufficiale di coperta. Dal comandante prende i dati di arrivo ( arrivo in rada, POB, ormeggio, pescaggio), controlla i certificati di cui ha bisogno la nave per navigare (sono periodici a scadenza), fornisce la documentazione di accompagnamento (crew list, pax list, nil list, port of call, ancorage duties) e finisce di compilare il rapportino di arrivo da portare in capitaneria. A bordo sale la G.d.F. che controlla la quantità di merci di contrabbando (sigarette, liquori, spiriti, probabili armi, sale, zucchero, caffè ed altre spezie) e rilascia l’A77 dove vengono riportati questi dati(store list), le rimanenze macchina e il bunker (rifornimento) in duplice copia (una a bordo e una all’agenzia) e l’anticipata che è una raccolta di manifesti delle merci in arrivo.
L’agente si occupa di eventuali sbarchi/imbarchi di marittimi (nel caso di extracomunitari c’è bisogno della polizia di frontiera). Un marittimo per imbarcare ha bisogno del libretto di navigazione e di altri certificati (antincendio base, antincendio avanzato, primo soccorso, pssr), di una preventiva di imbarco (una visita medica fatta 3 giorni prima dell’imbarco), una convenzione di imbarco (contratto con l’armatore) e un buono di imbarco (che attesta che il marittimo non è impegnato in altri viaggi).
Dopo aver compilato tutti i moduli di partenza e di arrivo con il comandante viene aggiunto il modulo di non conferire rifiuti a Salerno (precedentemente preparato). L’agente si reca in capitaneria per far autorizzare la nave ad uscire dal porto di Salerno facendo timbrare e firmare i rapportini dal capo. Si riportano a bordo i documenti e si chiede al “chief officer “ quando finiscono le operazioni commerciali (sulle navi è il responsabile del carico e della sicurezza) e si chiede al comandante l’orario in cui vorrebbe partire.
Reparto dogana Il reparto dogana della Michele Autuori si occupa di preparare i manifesti d’arrivo delle navi, cioè di dichiarare alla dogana di Salerno tutta la merce che è a bordo della nave al momento in cui attracca al porto. Può trattarsi di merce extracomunitaria caricata su camion che verrà quindi messa in recinto (088Y) come anche le autovetture, o messa in contenitori che verranno sistemati in un altro recinto (047X. Nel caso in cui si tratta di merce comunitaria verrà lasciata in banchina e ritirata entro le 24 ore. La merce che viene sbarcata dalla nave potrà essere sdoganata direttamente nel porto di Salerno con un’ operazione di importazione (IMA) e quindi nazionalizzata e spedita poi al luogo di scarico. Se si tratta di merce solo in transito destinata ad un altro porto verrà emesso il documento lascia passare merci estere (LME) e quindi imbarcata su un’altra nave che la porterà a destinazione. Oltre il manifesto di arrivo, si emette un manifesto merce in partenza, cioè si dichiara tutto ciò che verrà imbarcato sulla nave al momento della partenza destinata ad altri porti. Questa merce viene dichiarata in esportazione con un documento doganale (EXA).
La bolla doganale d’esportazione viene compilata in base alla fattura dalle quale si evince la destinazione della merce e il valore. Il valore sarà al netto, cioè senza IVA, perché quando si tratta di merce destinata all’esportazione,si ha l’esenzione in base all’ ART. 81bis1°comma DPR261072 ur. 633 e successive modifiche. Il mittente dovrà quindi avere copia della bolla doganale per dimostrare l’ avvenuta esportazione. Il DDT (bolla d’accompagnamento) indica invece il numero dei colli ed il peso della merce dichiarata. Una volta compilata la bolla viene portata in dogana dove verrà liquidata e dovrà essere accompagnata dal MEMORANDUM con il timbro d’ingresso della guardia di finanza che dimostra che la merce è realmente in porto. Ci sono 5 tipi di controllo doganale: -C.A.= Controllo automatizzato -C.D.=Controllo documentale -C.S.=Controllo scanner -V.M.=Visita merce -Controllo da parte del funzionario nel caso in cui abbia qualche sospetto d’irregolarità.
Durante lo stage abbiamo assistito ad un controllo di visita merci da parte della dogana ad un container contenente fichi secchi. Oltre al funzionario di dogana c’era un funzionario di sanità perché si trattava di merci alimentari. Il funzionario della sanità ha prelevato dei campioni per analizzarli in laboratorio e verificare la qualità della merce. Nel caso non fossero state merci alimentari il funzionario di dogana controllava se era effettivamente la merce dichiarata. Dopo il controllo il container viene chiuso con un sigillo della compagna di navigazione. Dopo si procede allo sdoganamento in dogana, qualora non uscisse nessun controllo, il contenitore viene trasferito al proprietario della merce. In questo caso nel contenitori c’erano quattro lotti di fichi e si aspettano i risultati delle analisi solo sul primo lotto mentre gli altri tre vengono messi al consumo.