LA GUERRA DEL PELOPONNESO
Le cause Politica espansionistica di Pericle: alleanza con Corcira (Corfù) , colonia di Corinto nell'Adriatico orientale; decreto di Atene che impedisce a Megara, alleata di Corinto, di usare porti controllati dalla Lega delio-attica; 432: assedio di Potidea a cui Atene aveva chiesto di spezzare i contatti con Corinto.
La Guerra Archidamica (431-420 a.C.) 432: Corinto ingiunge ad Atene di liberare Potidea dall'assedio, ma Atene si rifiuta. 431: Lega peloponnesiaca ingiunge ad Atene di sciogliere la Lega delio-attica. Sparta si schiera al fianco di Corinto contravvenendo agli accordi della pace dei Trent'anni. Pericle decide di evitare lo scontro diretto con Sparta via terra e fa richiamare dentro alle Lunghe Mura gli abitanti della campagna.
vs NICIA CLEONE aristocratico moderato demagogo violento e radicale 429: ad Atene si diffonde la peste > muore circa un quarto della popolazione e 1.500 dei 4.000 opliti ateniesi che erano stati inviati a Potidea. Muore anche Pericle. La polis di Atene attraversa un periodo di duri contrasti interni: NICIA aristocratico moderato vs CLEONE demagogo violento e radicale
Andamento incerto della guerra: 425: La flotta ateniese vince a SFACTERIA (isoletta davanti a Pilo) 424: Il re spartano Brasida vince gli Ateniesi ad ANFIPOLI
Nel frattempo Cleone era morto 421 a. C. Le due potenze, stremate, firmano la PACE DI NICIA che sarebbe dovuta durare 50 anni Nel frattempo Cleone era morto
420 a. C. ALCIBIADE eletto stratega ad Atene propone alleanze con le città del Poloponneso per isolare Sparta
415 a. C. ALCIBIADE ottiene dall’Ecclesia l’approvazione all’intervento ateniese in Sicilia in appoggio a Segesta contro Selinunte alleata di Siracusa
con 30.000 uomini di cui 5.000 opliti Giugno 415 a. C. Parte da Atene una flotta di 134 triremi, 130 navi da trasporto, con 30.000 uomini di cui 5.000 opliti
Alla guida dell’esercito, 3 comandanti: ALCIBIADE NICIA LAMACO Alcibiade e Lamaco caldeggiavano l’intervento diretto contro Siracusa al fine di conquistare la Sicilia intera
Ma durante le trattative Vince il parere di ALCIBIADE che propone alleanze con altre città siciliane prima di assediare Siracusa. Ma durante le trattative viene richiamato in patria per essere giudicato per lo “scandalo delle Erme”
iniziano l’attacco contro Siracusa ALCIBIADE fugge a Sparta Lamaco e Nicia iniziano l’attacco contro Siracusa
Ortigia
1ª fase dell’attacco favorevole ad Atene, ma Nicia e Lamaco non approfittano del successo e nell’inverno tra il 415 e il 414 si ritirano nell’alleata Catania
INVERNO 414 Messaggeri di Siracusa convincono Corinto a fornire un supporto militare contro gli Ateniesi. Alcibiade convince il generale spartano Gilippo ad inviare opliti a Siracusa
414 Grazie all’arrivo di GILIPPO e dei rinforzi spartani le sorti del conflitto, che sembravano favorevoli all’esercito ateniese, volgono in favore dei Siracusani e dei loro alleati.
413 NICIA chiede rinforzi ad Atene che invia altre 75 navi con forze militari fresche al comando di Demostene. Anche la flotta siracusana si è nel frattempo arricchita di unità da Corinto e Sparta: è migliore e più adatta di quella ateniese al combattimento in mare aperto
NICIA indugia a dare l’ordine della ritirata Nonostante i rinforzi, l’esercito ateniese poco organizzato subisce pesanti sconfitte. NICIA indugia a dare l’ordine della ritirata L’esercito di Atene viene spezzato in due tronconi attaccati singolarmente > sconfitta catastrofica
I comandanti NICIA e DEMOSTENE accettano la resa pur di aver salva la vita dei superstiti. GILIPPO li attende a Siracusa e li fa giustiziare condannando i prigionieri ateniesi alla schiavitù nelle Latomie grave umiliazione FINE DELLA CAMPAGNA DI SICILIA
La Guerra Deceleica (413-404 a.C.)
SPARTANI attaccano e fortificano La Lega di Delo, dopo la sconfitta in Sicilia, abbandona Atene che resta senza tributi e senza alleati SPARTANI attaccano e fortificano la città di Decelea da cui continuano le scorribande sull’Attica.
SPARTA conclude un patto con Dario II di Persia: in cambio di aiuti economici e militari riconcede il controllo delle colonie greche in Asia Minore
Colpo di stato oligarchico filo-spartano ad Atene. 411 a.C. Colpo di stato oligarchico filo-spartano ad Atene. Il controllo della politica passa alla Bulè (Consiglio aristocratico dei 400)
410 a.C. BATTAGLIA DI CIZICO Vittoria della flotta ateniese Rientro in Atene di ALCIBIADE
BATTAGLIA DELLE ARGINUSE 406 a.C. BATTAGLIA DELLE ARGINUSE Vittoria della flotta ATENIESE ma i generali furono accusati di non aver recuperato i naufraghi caduti in mare. Scandalo ad Atene.
BATTAGLIA DI EGOSPOTAMI 405 a.C. BATTAGLIA DI EGOSPOTAMI Vittoria della flotta SPARTANA guidata dal generale LISANDRO.
LISANDRO entra con la flotta spartana al Pireo e ordina di abbattere PRESA DI ATENE LISANDRO entra con la flotta spartana al Pireo e ordina di abbattere le “Lunghe mura”
404-403 a.C. I TRENTA TIRANNI LISANDRO impone ad Atene un regime oligarchico che durerà solo pochi mesi. TRASIBULO, democratico, riporta la democrazia in un’Atene ormai in declino
La fine di ALCIBIADE Al suo rientro ad Atene nel 407 furono annullati tutti i procedimenti contro di lui e fu accolto con grande fiducia. Dopo una serie di sconfitte riportate da lui o da suoi fedeli, fu costretto nuovamente a fuggire e di rifugiò in Frigia dove cercò di ottenere per Atene l’appoggio dei Persiani contro Sparta.
Morì in Frigia nel 404, per mano di sicari inviati da Sparta Morte di Alcibiade, opera dell'artista Michele de Napoli, datata 1839, conservata a Napoli, Museo Archeologico Nazionale.