La riduzione di un testo
Comprendere per riassumere Individuazione di Elementi strutturali (articolazioni logiche) Blocchi di informazioni collegate (segmentazione in paragrafi) in una topic sentence (titolo provvisorio del paragrafo) Idee essenziali (argomentazione) Parole chiave (formulazione)
Struttura di una notizia di cronaca Inversione dato/nuovo Lead: fatto nuovo Episodio: fatti principali e dettagli Background: contesto, antecedenti: natura storica e strutturale costruiti attraverso l’intreccio di discorso diretto (fonti) e discorso indiretto (del giornalista) Ulteriori dettagli del contesto Reazioni verbali: citazioni dirette o indirette di portavoce e protagonisti, che consentono anche di formulare opinioni senza mettersi in gioco direttamente Conseguenze: possono avere la stessa posizione gerarchica del tema degli eventi principali Ulteriori particolari, commento (valutazioni, aspettative).
Giornalismo on line Piramide rovesciata, propria delle news Necessità di segmentazione Minori vincoli di chiusura Meno adatti gli attacchi brillanti e funzionali a creare l’attesa
Caratteristiche della produzione del nuovo testo Precisione lessicale Esercizio dell’astrazione Riformulazione improntata a coesione e concisione
Cos’è una sintesi? Trasmette il senso di un testo Rispetta l’ordine logico scelto dall’autore e la concatenazione delle idee attraverso coesivi e legami logici (evitando la semplice giustapposizione di frasi e idee) Può riprendere parole chiave tra virgolette o citare, in via eccezionale, una formula particolarmente significativa Sostituisce lo stile dell’autore con quello del redattore.
Cosa non è il riassunto Non è una parafrasi Non è solo una riduzione per soppressione Non deve aggiungere elementi assenti nel testo originale Non deve contenere né introduzione né conclusione Non deve contenere citazioni troppo ampie del testo d’origine.
Riduzione di un testo Tre macroregole (van Dijk 2009, Cardinale 2015) Cancellazione Generalizzazione Costruzione
Cancellazione Soppressione delle parti marginali, non rilevanti ai fini della comprensione del tema Richiede la preliminare segmentazione del testo Il senso di un testo non è distribuito in modo uniforme in tutte le sue sezioni
Generalizzazione Sostituzione di una sequenza di proposizioni con una espressione più astratta. Possibile ricorso a iperonimi (fatto, avvenimento, circostanza, situazione, ecc.), per riprendere elementi nominali oppure sintetizzare interi blocchi di testo. Nominalizzazione: ricorso a sostantivi per condensare una frase espressa con il verbo o a incapsulatori (vedi iperonimi). La sostituzione del verbo con un sostantivo può produrre un effetto di sintesi e coesione, ma anche un effetto di maggior staticità.
Costruzione Produzione di una macrostruttura del testo, riassunto schematico, guidata dall’anticipazione del lettore (adattamento del testo ai suoi potenziali lettori) Richiede: Operazione di selezione Organizzazione dell’informazione disponibile
Regola generale Per fare un riassunto fedele di un testo è importante rispettarne innanzitutto la struttura, evitando operazioni di permutazione (cambiamento dell’ordine) e ricomposizione, motivate da intenti correttivi, integrativi, interpretativi che possono essere fuorvianti (Cardinale 2015: 28)
Stile personale nella operazione di contrazione Non significa far emergere la propria soggettività. Evitare strategie di distanziamento come: l’autore afferma, secondo l’autore, ecc. Non imitare lo stile del testo originario Attenzione per la paragrafazione (evitare la forma “cemento” ma anche la forma “gruviera”): la paragrafazione è un indice di stile e di comprensione Rendere più chiare e comprensibili espressioni oscure Uso attento dei legami logici di concatenazione. In un testo argomentativo i più usati sono quelli di causa e di conseguenza. Importanti anche i legami di opposizione perché permettono di presentare opinioni differenti.
Esempi di legami logici Giustapposizione Opposizione concessione Causa Conseguenza Congiunzioni di coordinazione e, inoltre, poi, in aggiunta, anche, da una parte/dall’altra Ma, tuttavia, all’opposto, al contrario comunque, ad ogni modo In ogni caso, Infatti, perciò Dunque, così, di conseguenza Congiunzioni di subordinazione All’opposto di quanto, contrariamente a quanto, benché, sebbene, anche se, nonostante, Perché, poiché, dato che, a causa del fatto che, Per cui, ecco perché, Da ciò consegue che