PROGETTAZIONE.

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PROGETTAZIONE

Dati antropometrici Il segreto di una buona progettazione sta nel rendere i manufatti realizzati igienici e comodi da usare. Aspetto igienico: un ambiente deve soddisfare dei requisiti minimi perché la lunga permanenza in esso non arrechi danno alla salute dell’uomo; essi sono contenuti in normative, fra le quali il DM 5 luglio 1975. Comodità: i locali progettati devono poter essere usati senza che sia necessario compiere movimenti scomodi per chi è in buona salute, o impossibili per chi ha capacità di movimento limitate.

Dati antropometrici Fin dall’antichità si era capito che le costruzioni dovessero essere dimensionate in funzione delle misure dell’uomo, per questo motivo si è cercato di capire quale fossero le misure dell’essere umano medio. Gli antichi egizi avevano stabilito un «canone» nel rapporto fra l’altezza delle persone e la misura della testa e avevano fissato questo rapporto in 7,5. Questo rapporto è variato nel corso dei secoli.

Dati antropometrici Nel Rinascimento Leonardo da Vinci realizzò un disegno per illustrare i suoi studi sulla ricerca del canone umano

Dati antropometrici Canone moderno: fissata la statura media dell’uomo e divisa in 100 parti, le misure medie delle varie parti anatomiche sono le seguenti: Arti inferiori 47,5 parti Testa 13,3 parti Arti superiori 42,0 parti Collo 4,2 parti Tronco 35,0 parti Larghezza spalle 23,0 parti

Dati antropometrici Nella figura sono riportati i più importanti «ingombri» e quindi gli spazi necessari di cui tener conto nella progettazione. Le misure riportate non tengono conto della progressiva crescita della statura media della popolazione, pertanto in sede di progettazione non è male incrementarle, considerando quelle indicate come misure minime. Particolarmente importante è la misura necessaria per il passaggio di una persona, valutata in 60 cm.

SOGGIORNO Il soggiorno, o salotto, è uno degli ambienti più facili da progettare perché l’assenza di apparecchi igienico sanitari e di elettrodomestici diminuisce i vincoli imposti, lasciando al progettista maggiore libertà di esprimersi. In questo locale si ricevono gli ospiti che possono essere più o meno favorevolmente impressionati da spaziosità, luminosità, razionalità della disposizione del mobilio.

SOGGIORNO Disposizioni normative Il DM 5 luglio 1975 dà le seguenti disposizioni per i locali soggiorno: Altezza L’altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è fissata in 2,70 m. nei comuni montani al di sopra dei 1000 metri s.l.m. può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell’altezza minima dei locali abitabili a 2,55 m. Superficie e aereazione Ogni alloggio deve essere dotato di una stanza soggiorno di almeno 14mq. Il soggiorno deve essere provvisto di finestra apribile. Illuminazione Per ciascun locale d’abitazione, l’ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.

SOGGIORNO Criteri di progettazione In base a quanto imposto dalla norma, cominceremo col dimensionare l’ambiente in modo che la superficie superi i 14 mq. Questa dimensione è quella minima, un soggiorno di queste dimensioni è poco pratico nell’utilizzo. Importante è anche la forma da assegnare all’ambiente: bisogna tener conto delle esigenze di arredamento e di fruizione dello stesso. È meglio dare una forma il più possibile vicina a quella quadrata. Il passo successivo è la disposizione delle aperture, porte e finestre. La loro disposizione non è libera, perché si deve tener conto della disposizione degli altri ambienti dell’appartamento per le porte e di quella delle pareti esterne per le finestre.

SOGGIORNO Le porte: devono avere una dimensione minima di 80 cm; bisogna tener conto del loro ingombro quando vengono aperte; teniamo inoltre presente che nei locali soggiorno spesso le porte sono più di una e che la loro apertura è verso l’interno della stanza.

SOGGIORNO Le finestre: devono essere dimensionate in modo che rispettino le norme, per cui la loro superficie totale deve superare 1/8 della superficie di pavimento. Per avere minore difficoltà nel disporre l’arredamento è meglio avere una sola finestra grande che più finestre piccole; l’orientamento ottimale delle finestre sarebbe quello sud, in alternativa l’ovest, da sconsigliare assolutamente il lato nord, mai illuminato direttamente dal sole.

SOGGIORNO Arredamento Ultima fase della progettazione è la disposizione degli elementi di arredo. In un soggiorno normalmente è presente una zona con poltrone o divani, eventualmente un tavolo basso e tappeti, in posizione frontale rispetto al divano si trova un mobile che spesso si estende per tutta la parete (parete attrezzata). Se c’è spazio, si inserisce anche un tavolo, per almeno sei persone. Nei soggiorni possiamo trovare anche altri elementi, come scrivanie, pianoforti, caminetti.

SOGGIORNO elementi di arredo per il soggiorno

SOGGIORNO Nella disposizione degli arredi occorre tener conto, oltre che del loro ingombro, anche della necessità di lasciare spazi di passaggio fra mobile e mobile e fra mobile e parete.

SOGGIORNO

SOGGIORNO

CAMERA DA LETTO La camera da letto è in genere priva di impianti idro-sanitari e di elettrodomestici, per cui presenta vincoli minori per il progettista. Disposizioni normative Il DM 5 luglio 1975 dà le seguenti disposizioni per le camere da letto, sia singole sia per due persone: Altezza L’altezza deve essere almeno 2,70 m, riducibili a 2,55 m nei comuni montani al di sopra dei 1000 metri s.l.m. Superficie e aereazione Le stanze da letto devono avere una superficie minima di 9 mq, se per una persona, e di 14 mq, se per due persone. Le stanze da letto devono essere provviste di finestra apribile. La superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento. Illuminazione La superficie finestrata vetrata non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie di pavimento.

Camera da letto singola Criteri di progettazione La camera singola deve avere una superficie di almeno 9 mq (limite minimo); è preferibile poter disporre di qualche mq in più poiché la camera singola è riservata a un figlio che la utilizza come luogo di soggiorno per il gioco e per lo studio. La forma è da preferirsi più o meno quadrata, ma visto che sia il letto singolo sia l’armadio sono piuttosto allungati, può essere valida anche una forma più stretta e lunga. In ogni caso la larghezza dovrebbe essere di almeno 2,5 m.

Camera da letto singola Orientamento E’ bene che le finestre abbiano esposizione verso est, in modo da avere la luce del sole al mattino. Può andar bene anche la direzione sud e ovest. Da evitare l’esposizione a nord, che non gode mai dell’illuminazione diretta. Arredamento In una camera singola gli elementi di arredo minimi da considerare sono il letto con comodino a fianco e l’armadio. Altri elementi utili sono una scaffalatura con funzione di libreria e una scrivania con postazione per il computer. Riguardo a questa è bene che l’orientamento sia tale da farle ricevere dal lato sinistro la luce proveniente dalla finestra. Nella disposizione degli arredi bisogna tener conto, oltre che del loro ingombro, anche della necessità di lasciare gli spazi di passaggio fra mobile e mobile.

Camera da letto Arredi

Camera da letto singola Soluzione distributiva

Camera da letto per due persone La superficie deve essere di almeno 14 mq (limite minimo), ma, se possibile, per consentire una migliore disposizione del mobilio, sarebbe meglio disporre di almeno 16 mq. Criteri di progettazione Le camere da letto per due persone possono essere o matrimoniali, riservate agli adulti, o doppie, riservate in genere ai figli. In genere è preferibile scegliere forme più o meno quadrate, in ogni caso la larghezza dovrebbe essere di almeno 3,4 m. Nella progettazione bisogna ricordare che, mentre la camera matrimoniale è usata quasi esclusivamente di notte, quella doppia dei figli viene utilizzata anche di giorno per gioco e studio, per questo motivo è bene lasciare, se possibile, degli spazi liberi.

Camera da letto per due persone Orientamento Vale quanto detto per la camera singola, anche se nel caso della camera matrimoniale l’illuminazione solare nel pomeriggio è poco utile perché in genere la stanza non viene utilizzata in questo periodo del giorno.

Camera da letto per due persone Soluzione distributiva

CUCINA Come il soggiorno, la cucina è uno degli ambienti più abitati di una casa, soprattutto se contiene anche un tavolo, svolgendo, quindi, anche la funzione di stanza da pranzo. Disposizioni normative Il DM 5 luglio 1975 fornisce le stesse disposizioni delle altre stanze abitabili: Altezza: almeno 2,70 m, riducibili a 2,55 m nei comuni montani al di sopra dei 1000m s.l.m. Superficie: se il locale svolge anche la funzione di stanza da pranzo la superficie deve essere almeno 9 m2; altrimenti può essere anche inferiore. Illuminazione: la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 di quella di pavimento nel caso che la cucina svolga anche la funzione di stanza da pranzo; altrimenti può essere considerata come un appendice del locale pranzo o soggiorno; però il «posto di cottura» deve comunicare ampiamente con il locale ad esso collegato e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata sui fornelli.

Cucina In cucina sono presenti gli impianti di adduzione dell’acqua e del gas e quelli di scarico del lavello e di alcuni elettrodomestici come la lavastoviglie. Poiché questi scarichi avvengono per gravità, è necessario che mantengano sempre una certa pendenza, per cui bisogna fare attenzione a che si trovino in un punto dal quale sia facilmente raggiungibile la colonna di scarico.

Cucina Il tubo di scarico può scorrere in parete Il tubo di scarico deve attraversare tutta la stanza (ovviamente sotto il pavimento) e percorrere un lungo tratto prima di raggiungere la colonna di scarico. Il tubo di scarico può scorrere in parete

Cucina Arredamento Gli arredi minimi da considerare sono almeno un lavello a una o due vasche con scolapiatti, un piano cottura e una colonna frigo. E’ comunque necessario prevedere altri spazi per cassettiere e la presenza di un piano di lavoro libero. Se la stanza svolge anche la funzione pranzo si dovrà prevedere la presenza di un tavolo da almeno 4 posti. Nella disposizione degli elementi di arredo bisogna tener conto, oltre che del loro ingombro, anche della necessità di lasciare gli spazi di manovra per i mobili attrezzati, e quelli di passaggio per il tavolo e le sedie.

Cucina Elementi di arredamento con le loro misure ordinarie e gli spazi di rispetto.

Progetto di una cucina Si noti che le aree di rispetto in parte si sovrappongono. Ciò non significa che il progetto sia sbagliato; è bene ricordare che quella delle aree di rispetto è una indicazione di condizione ottimale e piccole sovrapposizioni non compromettono la validità della soluzione. Accanto al piano cottura è stato lasciato un piano libero, utile per la preparazione del cibo; la colonna frigo (dove c’è freddo) è stata lasciata lontana dal piano cottura (dove c’è freddo); accorgimento che, quando è possibile, è bene prendere per evitare un aggravio al consumo del frigo.

SERVIZIO IGIENICO E’ lo spazio più impegnativo da progettare perché: gli spazi sono piuttosto ristretti; ci sono molti vincoli dimensionali da rispettare nella collocazione dei diversi apparecchi sanitari; È necessario posizionare lavandini, bidet, vasche, docce ed eventuale lavatrice in prossimità delle colonne di scarico delle acque chiare, e il WC nei pressi della colonna di scarico delle acque nere.

Servizio igienico Disposizioni normative DM 5 luglio 1975 Altezza L’altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è riducibile a 2,40 m per corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti e i ripostigli. Areazione La stanza da bagno deve essere fornita di apertura all’esterno per il ricambio d’aria o dotata di impianto di aspirazione meccanica. Apparecchiatura minima Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo.

Servizio igienico Criteri di progettazione Non ci sono limitazioni relative alle dimensioni in pianta, tuttavia possiamo indicare come dimensioni minime per un servizio igienico completo una superficie di 2,5 mq e una larghezza di almeno 1,20 m; Spesso negli appartamenti è presente un secondo servizio igienico che può anche essere più piccolo e non dotato di tutte le apparecchiature. La forma di un servizio igienico è spesso allungata, il che consente di posizionare in maniera allineata gli apparecchi. La normativa non rende obbligatoria la presenza di una finestra, tuttavia sarebbe bene che almeno il servizio principale avesse una finestra, non è necessario che la sua superficie superi 1/8 di quella pavimentata. Non esiste un orientamento particolare da preferirsi per i servizi igienici.

Servizio igienico Arredamento Occorre aver presente la posizione delle colonne di scarico: Il WC deve trovarsi molto vicino a quelle delle acque nere perché l’uscita del suo scarico si trova a quota molto bassa, se non addirittura a pavimento, e il tubo deve avere una sufficiente inclinazione. problemi minori ci sono per gli altri scarichi, che sono a parete; nella disposizione degli apparecchi è opportuno che il bidet si trovi accanto al WC e, se possibile, che il lavabo si trovi presso la porta di accesso.

Servizio igienico Spazi d’ingombro e delle distanze laterali degli apparecchi sia con gli altri apparecchi sia con la parete: 15 cm = tra WC e muro laterale; 20 cm = tra bidet e muro laterale, tra WC e bidet, tra bidet e doccia o vasca; 10 cm = tra WC e doccia o vasca, tra bidet e lavabo, tra WC e lavabo, tra due lavabi; 5 cm = tra il lavabo e la doccia o la vasca; Occorre poi rispettare una zona di passaggio che può essere di 60 cm.

Servizio igienico

Servizio igienico