PROGETTO EMERGENZA ITALIANO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PATOLOGIE DA AGENTI FISICI
Advertisements

Prevenzione delle patologie da sovraccarico
La Traumatologia E’ una branca dell’Ortopedia
La Traumatologia E’ una branca dell’Ortopedia
Distorsioni Insieme delle lesioni capsulo-legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti dei capi articolari.
EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE
Riabilitazione delle Fratture vertebrali
La valutazione clinica si basa su:
ARTICOLAZIONE.
SCHELETRO E OSSA.
L’apparato locomotore
FRATTURA INTERRUZIONE TRAUMATICA O PATOLOGICA DELLA CONTINUITA’ DI UN SEGMENTO SCHELETRICO.
Prima fase riabilitativa
Io Intervistatore Luca Intervistato. Hai mai avuto problemi muscolari? Sì durante una partita di rugby mi sono lesionato il muscolo quadricipite. LESIONATO?
Una malattia rara e quasi “sconosciuta”
COMITATO REGIONALE LOMBARDO Corso non residenziale
APPARATO ARTICOLARE PAG 44 ,45,46,47,48.
… LA POSTURA SUPINA … Posizione di mantenimento del riposo che trova indicazioni in diverse condizioni cliniche. È una postura obbligata per i pazienti.
IL RISCALDAMENTO Graziano Camellini.
Manuale per la formazione
ATTIVITA’ FISICA.
LA RIABILITAZIONE DOPO RICOSTRUZIONE DEL LCA NELL’ATLETA PORTICI 1 OTTOBRE 2011 pasquale bergamo fisiatra - medico sportivo.
TRAUMATOLOGIA DEL GIOVANE CALCIATORE ASPETTI MEDICI E PREVENZIONE
1° CORSO NAZIONALE PER “ALLENATORE” DI BEACH VOLLEY
Cura e prevenzione delle lesioni muscolo scheletriche nello sportivo Massimo Meani Dr.ssa Alessandra Galetti poliambulatorio me.ga via P. Harris 123 Modena.
SQ.ORSI 2007/08.
LEZIONE 3 Lussazioni Fratture.
Lussazioni Fratture.
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
Apparato locomotore: sostegno e movimento
Apparato locomotore: sostegno e movimento
Osteopatia L'osteopatia è una scienza terapeutica manuale, fondata su una conoscenza precisa dell'anatomia e della fisiologia del corpo umano. L’attività.
Lesioni Muscolari.
Consigli per bambini e genitori
TRAUMA: OBBIETTIVI -individuare il distretto dove si è verificata la lesione - saper riconoscere una lesione e/o un trauma - Riconoscere rapidamente.
Tendinite La tendinite, come si evince dal suffisso -ite, è un’infiammazione di uno o più tendini presenti nel corpo umano. I tendini non sono altro che.
Artrite e Artrosi Artrite è una parola generica che i medici usano per definire la situazione in cui le articolazioni sono doloranti e rigide, in realtà.
Epilessia a scuola.
OSSA E ARTICOLAZIONI ALCUNE MALATTIE.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
Malattie Cardiovascolari
Prevenzione delle malattie ossee
I traumi dell’apparato locomotore 1° PARTE
Sindromi Ischemiche Acute degli Arti Cause
La nocicezione Due distinte vie e centri nervosi specifici sono
DOLORI MUSCOLARI:CONTRATTURE,STRAPPI E CRAMPI
APPARATO LOCOMOTORE FRATTURE
Tessuti organi apparati
le abilità motorie che favoriscono l’apprendimento della corsa veloce
APPARATO LOCOMOTORE Sanua Pasquale.
LESIONI MUSCOLARI.
Cosa fare in caso di …………..
- IL GINOCCHIO.
Apparato locomotore: sostegno e movimento
Le regole per soccorrere  non nuocere  mantenere la calma  chiamare tempestivamente il 118  non spostare il ferito  non fare ressa attorno al ferito.
Assistenza alla persona con Insufficienza Arteriosa Periferica Menici Riccardo.
L’APPARATO LOCOMOTORE
IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA’ DI
L’APPARATO LOCOMOTORE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO
PIANO DI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON INSUFFICIENZA VENOSA PERIFERICA: Trombosi venosa Trombosi venosa Ulcere vascolari Ulcere vascolari Menici Riccardo.
Neuropatia autonomica Piede neuropatico: neuropatia autonomica E’ molto meno conosciuta e meno rilevante rispetto alla neuropatia sensitiva e motoria.
Cos'è la febbre? La febbre è un aumento della temperatura corporea superiore ai 37°C se misurata per via cutanea (ascellare), o superiore ai 37,5°C se.
PARALISI DEL NERVO PERONEO COMUNE
IL CORPO UMANO Una macchina meravigliosa
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Lo sviluppo della forza nel pallavolista – Concetti.
Le lesioni traumatiche
ALTRE TECNICHE D’INDAGINE
ARTERIOSCLEROSI Invecchiamento fisiologico dei vasi
Transcript della presentazione:

PROGETTO EMERGENZA ITALIANO Struttura Significato Un percorso di individuazione Classe 1 D “I.I.S. Piero Martinetti”

Premessa L’esperienza si colloca nella seconda metà dell’anno scolastico (marzo-aprile) e si configura come applicazione ulteriore delle strategie metodologiche sviluppate. I presupposti sono: Capacità di individuazione e numerazione del paragrafo Conoscenza di prefissi e suffissi (utilizzati in tabelle) Definizione del concetto di segno, significante, significato, iconimo Conoscenza delle caratteristiche dei testi vincolanti e mediamente vincolanti

Il percorso Fermati Individua Analizza Sintetizza Significato

FERMATI !!! OSSERVALO!!! Il testo ha una forma Non correre, cioè non gettarti nella lettura, guarda il testo dall’alto come affacciato ad un balcone. Il testo ha una forma OSSERVALO!!!

La distorsione della caviglia Individua Nota la divisione in capoversi – sono come stanze – Diamo un numero a queste stanze che compongono il testo ‘casa’

La distorsione della caviglia La distorsione della caviglia, comunemente detta "storta", è un’alterazione dell’articolazione di tipo non permanente e che, al contrario della lussazione, non impedisce, né riduce parzialmente, il contatto tra le superfici articolari. La distorsione della caviglia, in particolare, è tra gli episodi traumatici che più di frequente colpiscono l’apparato locomotore ed è tipica dei giovani, soprattutto degli sportivi (calcio e pallavolo e basket in primis tra gli sport a rischio). Dopo alcune ore (magari la mattina al risveglio), però, il dolore è spesso intenso, soprattutto quando si tenta di camminare o si tocca la zona tumefatta. Le terapie generalmente consigliate variano secondo la gravità della storta e delle eventuali patologie collaterali, come la totale rottura di uno o più legamenti o una degenerazione dei tessuti cartilaginei, a volte talmente accentuata da aversi frammenti di cartilagine che ostruiscono l’articolazione. Nella maggior parte degli episodi, la torsione è interna, ossia il piede risulta piegato in dentro e viene leso il legamento fibulare. La principale causa della patologia in esame è una contusione o un trauma: la dinamica classica è una ricaduta sbilanciata e accidentale dopo un balzo o a seguito di un movimento brusco. Solo in questi ultimi casi (salvo restando, ovviamente, la presenza di fratture ossee) potrà richiedersi anche una preventiva operazione chirurgica, seguita da gessatura, mentre, nella stragrande maggioranza dei casi, la terapia è solo conservativa. In ogni caso, la prima accortezza da compiere è quella di immergere la caviglia dolorante in acqua fredda (o, comunque, raffreddare la zona con ghiaccio o altri dispositivi refrigeranti), tenerla a riposo e, meglio, sollevarla per ridurre il gonfiore. In alcuni casi, comunque, è una fragilità derivante da precedenti episodi mal curati o uno scarso tono muscolare della zona interessata ad aumentare il pericolo di “storte”, soprattutto di lieve intensità ma ripetute nel tempo. La somministrazione di antinfiammatorii e analgesici, inoltre, contribuisce ad alleviare i sintomi. La deambulazione è possibile già dopo pochi giorni ed è consigliabile indossare per un paio di settimane dei tutori o delle bande contenitive, che evitino movimenti di torsione laterale. Trascorso un periodo di riposo (che varia secondo la gravità, ma è comunque indispensabile per evitare recidive, assai frequenti), sarà assai utile compiere terapie di riabilitazione (ad esempio tramite un’apposita tavoletta mobile, che rafforza la muscolatura e “scioglie” le contrazioni articolari), accompagnate, se del caso, da cicli di ultrasuono, laser, magnetoterapia o mesoterapia. Proprio per questo è comunque consigliabile, dopo la guarigione dell’arto, compiere degli esercizi di rafforzamento della muscolatura a sostegno della caviglia. Per quanto concerne i sintomi, innanzitutto l’area colpita presenta: Aumento di temperatura Gonfiore in rapido accrescimento Versamento di sangue: a causa della rottura di capillari, infatti, la caviglia tende ad assumere dapprima un colore rossastro e, dopo alcune ore, violaceo a chiazze. Il dolore, poi, avrà una tipica evoluzione in tre tempi: a un repentino acutizzarsi delle fitte, appena avvenuto l’incidente, segue un’attenuazione del dolore, specie se la caviglia è trattata con pomate e/o spray analgesici. E’ grazie a medicinali di questo tipo che capita di vedere sportivi riprendere l’attività agonistica, trascorsi solo pochi Fonte: www.lasaluteinpillole.it minuti dall’incidente.

In ogni stanza c’ è un’ informazione o un concetto chiave Versamento di sangue: a causa della rottura di capillari, infatti, la caviglia tende ad assumere dapprima un colore rossastro e, dopo alcune ore, violaceo a chiazze. Il dolore, poi, avrà una tipica evoluzione in tre tempi: a un repentino acutizzarsi delle fitte, appena avvenuto l’incidente, segue un’attenuazione del dolore, specie se la caviglia è trattata con pomate e/o spray analgesici. E’ grazie a medicinali di questo tipo che capita di vedere sportivi riprendere l’attività agonistica, trascorsi solo pochi minuti dall’incidente. Dopo alcune ore (magari la mattina al risveglio), però, il dolore è spesso intenso, soprattutto quando si tenta di camminare o si tocca la zona tumefatta. La distorsione della caviglia, comunemente detta "storta", è un’alterazione dell’articolazione di tipo non permanente e che, al contrario della lussazione, non impedisce, né riduce parzialmente, il contatto tra le superfici articolari. La distorsione della caviglia, in particolare, è tra gli episodi traumatici che più di frequente colpiscono l’apparato locomotore ed è tipica dei giovani, soprattutto degli sportivi (calcio e pallavolo e basket in primis tra gli sport a rischio). Nella maggior parte degli episodi, la torsione è interna, ossia il piede risulta piegato in dentro e viene leso il legamento fibulare. Le terapie generalmente consigliate variano secondo la gravità della storta e delle eventuali patologie collaterali, come la totale rottura di uno o più legamenti o una degenerazione dei tessuti cartilaginei, a volte talmente accentuata da aversi frammenti di cartilagine che ostruiscono l’ articolazione. Solo in questi ultimi casi (salvo restando, ovviamente, la presenza di fratture ossee) potrà richiedersi anche una preventiva operazione chirurgica, seguita da gessatura, mentre, nella stragrande maggioranza dei casi, la terapia è solo conservativa. La principale causa della patologia in esame è una contusione o un trauma: la dinamica classica è una ricaduta sbilanciata e accidentale dopo un balzo o a seguito di un movimento brusco. In alcuni casi, comunque, è una fragilità derivante da precedenti episodi mal curati o uno scarso tono muscolare della zona interessata ad aumentare il pericolo di “storte”, soprattutto di lieve intensità ma ripetute nel tempo. Proprio per questo è comunque consigliabile, dopo la guarigione dell’arto, compiere degli esercizi di rafforzamento della muscolatura a sostegno della caviglia. In ogni caso, la prima accortezza da compiere è quella di immergere la caviglia dolorante in acqua fredda (o, comunque, raffreddare la zona con ghiaccio o altri dispositivi refrigeranti), tenerla a riposo e, meglio, sollevarla per ridurre il gonfiore. La somministrazione di antinfiammatorii e analgesici, inoltre, contribuisce ad alleviare i sintomi. La deambulazione è possibile già dopo pochi giorni ed è consigliabile indossare per un paio di settimane dei tutori o delle bande contenitive, che evitino movimenti di torsione laterale. Trascorso un periodo di riposo (che varia secondo la gravità, ma è comunque indispensabile per evitare recidive, assai frequenti), sarà assai utile compiere terapie di riabilitazione (ad esempio tramite un’apposita tavoletta mobile, che rafforza la muscolatura e “scioglie” le contrazioni articolari), accompagnate, se del caso, da cicli di ultrasuono, laser, magnetoterapia o mesoterapia. Per quanto concerne i sintomi, innanzitutto l’area colpita presenta: Aumento di temperatura Gonfiore in rapido accrescimento <<

SIGNIFICATO Tante informazioni o concetti Testo ‘casa’ Mi conducono come un sentiero al significato Testo ‘casa’ Stanza 2 Stanza 3 Stanza 5 Stanza 1 Stanza 4 SIGNIFICATO

ANALIZZA: Entriamo nella stanza Leggi e sottolinea le parole che non conosci Solo sottolineare non cercare sul vocabolario Considera le parole: - Suffisso - Contesto - Prefisso - Frase ritorna

Osservando i capoversi e le parole evidenziate all’interno di essi individuiamo la: STRUTTURA DEL TESTO Storta Lussazione Fibulare Patologia Contusione Sintomi Gonfiori Capillari Repentino Analgesico Tumefazione Terapia Cartilagine Deambulazione Tutori Recidive Riabilitazione Mesoterapia Caratteristiche distorsione Cure Cause distorsione Sintomi Decorso e mobilitazione

CHE COSA HAI OTTENUTO? Qualche informazione – non tutte! E se non ti soffermi sulle parole rischi di non arrivare al significato!

CHE FARE? Dimentico facilmente Cerco sul vocabolario (ma spesso non ne ho voglia e tempo) Chiedo all’ insegnante Dimentico facilmente

Una risorsa : “Aprire” la parola alla ricerca dell’iconimo con il dizionario etimologico

Conclusioni L’ esperienza ci ha insegnato a non “scivolare” sul testo, a considerare le parole come scatole che contengono molteplici informazioni. “Aperte” e analizzate permettono di individuare il significato generale del testo e ne confermano la struttura.

STORTA (XIV sec.) Prefisso EX Ex + TORQUERE TRÈPO ‘torcere’ TORCIA ‘Piegamento doloroso di un arto superiore o inferiore’ STORTA ‘Recipiente di vetro usato per la distillazione’ DERIVA (XIV sec.) Indica un’azione di curvatura,un cambio di direzione Da un verbo latino …E un verbo greco Prefisso EX Ex + TORQUERE TRÈPO Via da,fuori da ‘torcere’ ‘Volgere,girare’ Realizzata con una corda ritorta, ricoperta di resina o cera TORCIA ICONIMO Torcetto Tortuoso ritorna Torchio

(legamento) FIBULARE FIBULA (XIV sec.) FIBBIA ritorna ‘Collegamento tra le ossa del piede’ (legamento) FIBULARE Deriva Dalla parola latina FIBULA Perché È un elemento che aggancia due parti, fissandole Significa (XIV sec.) ‘Fermaglio, gancio’ Dal verbo latino FIGERE Significa ICONIMO FIBBIA ‘Fissare’ ritorna

MEDICINA (XIII sec.) (ARS) MEDICINA MEDERI MOGGIO ritorna ‘Scienza che studia e cura le malattie ‘ D e r i v a (ARS) MEDICINA Dalla parola latina Significa ‘Arte del medico’ Deriva Dal verbo latino MEDERI ‘Pensare, misurare’ MOGGIO ‘Antica misura di capacità Recipiente di tale capacità (forma cilindrica)’ ICONIMO Indica un azione di meditazione e di misurazione ritorna

SOMMINISTRARE (XVI sec.) SUB + MINISTRARE MIN - ISTER MIN deriva ‘Fornire, distribuire, svolgendo un compito specifico’ (XVI sec.) Perché significa svolgere un servizio per essere utile Dal verbo latino SUB + MINISTRARE ‘Fornire, porgere’ PREFISSO MIN - ISTER MIN ‘Sotto’ MENO che magis = PIU’ ‘Servitore, aiutante’ iconimo MAGISTER Maestro ritorna

CARTILAGINE (XIV secolo) CARTILAGO charta CARTILA Khàrtes ritorna significa (XIV secolo) ‘Tessuto connettivo flessibile, elastico, più sottile del tessuto osseo’ deriva Dalla parola latina Perché è un tessuto connettivo sottile e fragile CARTILAGO ‘Foglio sottile’ charta CARTILA Da un verbo greco Diminutivo della parola Khàrtes iconimo ‘Foglio di papiro’ ritorna

LUSSARE (XVII sec.) LUXARE LUXUS LUERE Lusso Lussuria ritorna ‘Slogare un’articolazione,spostare un osso dalla sua cavità’ LUSSARE Deriva (XVII sec.) Indica ciò che liberato da un vincolo, è fuori dal suo giusto posto Da un verbo latino e un aggettivo LUXARE LUXUS (XV sec) ‘Fuori posto, messo di traverso’ Deriva da un verbo latino LUERE ‘Sciogliere,liberare da un vincolo’ Riferito alla vegetazione cresciuta in modo eccessivo e irregolare Lusso ICONIMO Lussuria ritorna Lussureggiante