I punti di forza del modello “reggiano”. Un semplice strumento di autovalutazione Antonio Claser (I.C. Castellarano – RE) « I fanciulli trovano il tutto.

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I punti di forza del modello “reggiano”. Un semplice strumento di autovalutazione Antonio Claser (I.C. Castellarano – RE) « I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto» giacomo leopardi Sacile 7 novembre 2015

1 - IDEA DI BAMBINO Dal bambino che “non sa” e “non sa fare” al bambino competente, ricco di risorse e di potenzialità Soggetti capaci di costruire saperi, oggetti, fantasie, immagini, pensieri, conoscenze, se solo si permette ai loro occhi, alle loro mani, ai loro linguaggi, alla loro mente di lavorare. Il Bambino già dal nascere è avido di sentirsi cittadino del mondo, di instaurare relazioni, di elaborare idee, di inventare e creare CRITERI _ Il B. soggetto di forti potenzialità – B. cresce nelle relazioni - Soggetto di diritti – Espressività da valorizzare - Il b attiva contemporaneamente mani-pensiero-relazioni - costruttore delle proprie conoscenze

2 - INSEGNANTE / insegnanti Indispensabile per le insegnanti : cultura generale – senso estetico – potenziamento dei talenti attraverso l’arte, la musica, forte attenzione verso i diritti e i doveri. Ritrovare con loro nuovi contenuti culturali e soprattutto uno stile di lavoro e tematiche di impegno che trascendano i limiti dell’educazione del bambino dentro la scuola. La gestione del gruppo sezione e della scuola è un’impresa comune, non del singolo. Accompagnamento della pedagogista CRITERI : formazione di base – formazione in itinere -

3 - PROGETTUALITA’ Si procede dando spazio alle idee dei bambini Vengono elaborate tracce progettuali che partono dall’osservazione dell’agire bambino e portano a: -riflessioni di ordine cognitivo simbolico - affinamento delle capacità comunicative - modificazione strategica, - atmosfera sollecitante - connotazione interattiva-costruttivistica - intensità relazionale degli attori - spirito di cooperare - sforzo della ricerca individuale e collettiva - attenzione per i contesti CRITERI : Il b attiva contemporaneamente mani-pensiero-relazioni ; costruttore delle proprie conoscenze

4 - SPAZIO - contesto - CLIMA L’ambiente che troviamo in molte scuole non è in sintonia con i cambiamenti della società che influenzano e interagiscono con i nostri bambini. sedie e banchi in fila…. Scuole e ambienti progettati da qualcuno non per qualcuno Lo spazio deve catturare l’interesse.. non spegnerlo Un ambiente ben organizzato, in continuo divenire, che sostenga gli interessi dei b. … è il volano dell’apprendimento e non deve essere la tomba dell’apprendimento CRITERI : accessibilità – leggibilità e riconoscibilità – differenziazione funzionale -

5 -DOCUMENTAZIONE La pratica pedagogica richiede una costante analisi e riflessione e atteggiamento professionale Esposizione della pratica pedagogica Documentazione per i b. e genitori ( nodi delle tracce progettuali), finale (processo del percorso annuale), pubblicazioni …dvd-foto-video Diario o agenda di sezione CRITERI …

6 - FAMIGLIA E CONTESTO Partecipazione e coinvolgimento fin dall’accoglienza del mattino ! Forte relazione - si veda l’agenda di sezione - entusiasmo dei bambini, interesse dei genitori che vengono costantemente informati e che condividono i vari percorsi. Triade bambino – genitore - insegnante CRITERI : … partecipazione – cultura della genitorialità

IDEA DI BAMBINO INSEGNANTE PROGETTUALITA’ SPAZIO E CLIMA DOCUMENTAZIONE COSTRUZIONE DEI SAPERI ATELIER FAMIGLIA E CONTESTO

Idea di bambino Sottodimensione Criterio Elementi di coerenza Punti di forza Elementi critici Punti di debolezza Azioni per il miglioramento