IL MICROCLIMA.

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IL MICROCLIMA

MICROCLIMA Il termine microclima definisce le condizioni termofisiche di un ambiente confinato, in contrapposizione al termine clima che definisce le condizioni dell’ambiente esterno.

IL BILANCIO TERMICO DELL’UOMO Il corpo umano dal punto di vista termodinamico, è una macchina termica che trasforma quanto assunto attraverso gli alimenti in lavoro e in calore; il rendimento della macchina umana è alquanto basso, mentre la produzione di calore è alquanto elevata.

. Il mantenimento delle condizioni di equilibrio termico dipende da moltissimi parametri tra cui sono particolarmente importanti quelli che descrivono il microclima (temperatura, umidità, radiazione termica, ventilazione), il tipo di attività svolta, l’indumento indossato (che favorisce o inibisce gli scambi termici)

VALUTAZIONE DEL MICROCLIMA Gli indici di valutazione del microclima possono essere divisi in 3 grandi gruppi: Ambienti moderati: appartengono a questo gruppo tutte le situazioni in cui il sistema di termoregolazione interviene raramente non solo per effetto delle condizioni microclimatiche dell’ambiente, ma anche per effetto dell’attività svolta

VALUTAZIONE DEL MICROCLIMA Ambienti caldi:appartengono a questo gruppo tutte quelle situazioni in cui al sistema di termoregolazione è affidato il mantenimento dell’equilibrio termico dell’individuo. In questi casi si può parlare di STRESS TERMICO, infatti con l’innalzamento di un gradi centigrado della temperatura corporea interna, dovuto all’insufficiente cessione di calore all’ambiente esterno.

VALUTAZIONE DEL MICROCLIMA Ambienti freddi: sono caratterizzati da condizioni microclimatiche che causano un rapido raffreddamento del corpo e inducono un notevole intervento del sistema di regolazione di temperatura che si traduce in una riduzione del flusso sanguigno nelle parti periferiche del corpo, e nell’aumento dell’attività metabolica involontaria

STRESS TERMICO Molti sono gli indici proposti per valutare lo stress termico ed in particolare per valutare la soglia di allarme, definita come quelle condizioni in cui il soggetto sano ed acclimatato non è esposto a rischio per la propria salute, e la soglia di pericolo che corrisponde a condizioni termiche nelle quali è tutelata la maggioranza degli esposti. La soglia di pericolo è definita da quelle condizioni che inducono ad un aumento teorico di 1 °C della temperatura degli organi profondi.

PATOLOGIE DA CALORE Si suddividono in 3 forme: Forme lievi: - sincope da calore che si manifesta frequentemente in lavoratori non acclimatati. Sono evidenti pallore, ipotensione, tachicardia, sudorazione senza ipertermia. Le misure più efficaci sono posizionare il soggetto supino e somministrare bevande saline. - edema da calore: insorge generalmente 1-2 giorni dopo un’esposizione a clima caldo

Patologie da calore - Crampi da calore: sono spasmi muscolari dolorosi che insorgono generalmente in persone acclimatate che svolgono un lavoro pesante e sono esposte ad alte temperature.

FORMA INTERMEDIA - Esaurimento da calore: si sviluppa quando l’apporto di sali è insufficiente, anche se in presenza di un apporto idrico adeguato; colpisce prevalentemente soggetti non acclimatati ed è caratterizzato da sintomi quali nausea, vomito, diarrea, astenia, alterazioni della coscienza. La terapia è costituita fondamentalmente dal riposo in ambiente fresco e dalla somministrazione di liquidi ricchi di sali minerali.

FORME GRAVI - Esaurimento di calore-deplezione di acqua: è un quadro clinico grave caratterizzato dall’incapacità di ripristinare le perdite idriche legate alla sudorazione. Il paziente lamenta sete e insorgono disturbi della coscienza. Clinicamente sono presenti disidratazione, oliguria, ed ipertermia, talvolta ipertensione e tetania. La terapia consiste nella somministrazione di fluidi in ambiente controllato. - Colpi di calore: rappresenta un’emergenza medica in quanto insorge in seguito al blocco centrale dei meccanismi di termoregolazione con rapido aumento della temperatura interna al di sopra dei 40°C con punte sino ai 45°C. L’intervento di primo soccorso deve essere mirato al raffreddamento rapido del paziente (immersione in un bagno di acqua e ghiaccio, copertura con lenzuolo bagnato in presenza di un ventilatore.

PATOLOGIA DA FREDDO Congelamento: è una sindrome causata dall’abbassamento della temperatura corporea sotto i 35°C dovuta dall’esposizione prolungata a clima freddo. Gelone/piede da immersione: sono lesioni prodotte da effetti diretti (congelamento del tessuto) e da effetti indiretti (stasi venosa). Ipertensione arteriosa essenziale, malattia tromboembolica, alterazioni del ciclo mestruale, sindrome di Raynaud e orticaria da freddo sono anch’esse patologie da freddo.