Progetto SeT Comunità di ricerca on line per lo studio scientifico a.s Presentazione Scuola superiore di 1° grado Dante Alighieri Stefano Cacciamani Università della Valle dAosta
Premessa Società della conoscenza: necessità che le persone sappiano lavorare creativamente con le idee. Le tecnologie dellinformazione: comunità virtuali (Henri e Pudelko, 2003). La sfida: nella scuola possiamo pensare di costituire grazie alle tecnologie una vera e propria Comunità di ricerca supportata da strumenti per la collaborazione on line? (Bereiter, 2002; Cacciamani e Giannandrea, 2004)
Background: la situazione scolastica italiana- basic skills Rapporto Danish Technological Institute, studio PISA 2003 su basic skills: Analisi comparata delle competenze in lettura, matematica e scienze di studenti di 15 anni per 26 paesi Ai primi posti: Finlandia, Corea e Hong Kong Italia 23ma in comprensione della lettura, 20ma per le scienze e 24ma in matematica Definizione di competenza scientifica: saper individuare problemi a cui saper dare risposte mediante una procedura di indagine scientifica.
Il modello organizzativo La costruzione del progetto è orientata dai principi della Knowledge Building Community di Bereiter e Scardamalia (Scardamalia e Bereiter, 1999; Cacciamani e Giannandrea, 2004): la scuola ripensata come una comunità di ricerca Impegno a costruire conoscenza di valore per tutta la comunità
Il progetto SeT Comunità on line per lo studio scientifico Obiettivo del progetto SeT Comunità on line per lo studio scientifico è la messa a punto di una comunità fondata su tre elementi: area tematica comune: Approccio multidisciplinare alla produzione ed utilizzazione dellenergia rinnovabile attività di ricerca: formulazione di ipotesi sulle cause e sulle soluzioni collaborazione on line tra studenti di classi di scuole diverse
Elementi di riflessione-questione 1: come favorire la ricerca in ambito scientifico ? Definire il problema e formulare ipotesi sulle cause Raccogliere dati di verifica delle ipotesi Formulare ipotesi su possibili soluzioni e implementazione Uno schema epistemologico di ricerca Definisce la conoscenza che sarà costruita (artefatto concettuale) la competenza di ricerca che si svilupperà Diffondere i risultati della ricerca
Partecipanti I partecipanti saranno organizzati in: Tre gruppi virtuali: max 5 scuole con max 2 classi luna= max 10 classi per GV -con una propria aula virtuale in un ambiente on line comune -con un tutor con funzione di facilitazione dellinterazione mediata dalla tecnologia. Le tutor del progetto: Lisa Cingolani, Fabiola Scagnetti, Mariella Luciani Per ogni classe potranno partecipare max. 2 insegnanti in modo tale da costituire gruppi di max. 20 persone Criteri: -multidisciplinarietà -sostenibilità
Partecipanti Prerequisito necessario per scuola: -A) almeno 12 computer connessi ad Internet - B) se le scuole ospitano gli incontri formativi è necessario anche un computer con videoproiettore e accesso ad Internet
Ambiente on line di Rossi e Alessandri (Univ. di Macerata) con tre tools: -la bacheca -il webforum -spazio documenti Ambiente on line:
Modalità organizzative Fasi di lavoro: costruire 2 comunità Tot: 5 incontri da 3 ore+ 2 da 1,5 ore = 18 ore Prima parte: formazione della comunità degli insegnanti (da dicembre 2007 a maggio 2008) a) Formazione allambiente tecnologico b) Progettazione congiunta del percorso (blended) (2 incontri) c) Monitoraggio dellattività con le classi d) Valutazione conclusiva
Benchmark Lessons Due lezioni allUniversità di Macerata rivolte ai docenti: -sullarea tematica della ricerca prof. Claudio Ortenzi-Università di Macerata (1 incontro di 1 ora e mezza ) 24 novembre ore 11- Facoltà Scienze della Formazione – Ctrda Vallebona -sullutilizzo della tecnologia prof. Giuseppe Alessandri -Università di Macerata (1 incontro di 1 ora e mezza) Data da definire
Attività entro la classeAttività on line tra le classi 1. Individuazione di problemi relativi allargomento oggetto di indagine e Ipotesi sulle possibili cause 2. Avvio indagine: Raccolta dati per ipotesi e revisione delle stesse 3.Autopresentazione on line degli studenti (costruire il senso di comunità) 4. Inserimento nel forum delle ipotesi e confronto on line Modalità organizzative Seconda parte: attività con le classi (da dicembre 2007 ad aprile 2008)
Attività entro la classeAttività on line tra le classi 5. Formulazione di possibili strategie di intervento 6. Pubblicazione nel forum di un report finale del lavoro (poster) 7. Sistematizzazione delle conoscenze, verifiche finali, preparazione del poster per un convegno Convegno poster finale tra tutte le classi al progetto SeT (entro metà maggio 2008) Modalità organizzative Seconda parte: attività con le classi
Efficacia del modello per gli attori: Quale valutazione da parte dei docenti? Questionario insegnanti 14 items Scala 1 (per niente daccordo) -5 (completamente daccordo) 1° ciclo Emergenza acqua Media (Dev standard) N=31 2° ciclo Media Inquinamento (Dev standard) N=25 3° ciclo Media Risorse alimentari (Dev. standard) N=25 Area 1: Efficacia del percorso formativo (D1-D8)3,7 (0,3) 3,7 (0,5) 4,1 (0,4) Area 2: Sviluppo di competenze duso di un ambiente on line (D9-D11) 3,5 (0,4) 3,8 (0,7) 4,0 (0,7) Area 3: Sviluppo di competenze didattiche per progetti che utilizzano un ambiente on line (D12-D14) 3,0 (0,5) 3,1 (0,8) 3,7 (0,7) Valutazioni positive crescenti da un ciclo allaltro
Efficacia del modello per gli attori: Quale valutazione da parte degli studenti? Questionario studenti Valutazione dellutilità delle strategie: 15 items Quanto possono essere utile secondo te queste strategie in un progetto come questo? Scala 1 = Per niente -4= molto 1° ciclo Media (Dev stand) N= 242 2° ciclo Media (Dev stand) N= 380 3° ciclo Media (Dev stand) N=195 Area 1: strategie di indagine Ad es: fare un esperimento (d1, d10, d11, d13,d15) Alpha di Cronbach= 0.59; 0.71; ,17 (0,70) 3,25 (0,54) 3,16 (0,51) Area 2: strategie di collaborazione Ad es:Discutere le proprie idee in gruppo (d2, d3, d4, d7,d8) Alpha di Cronbach= 0.61; 0.61; ,10 (0,49) 3,14 (0,46) 3,15 (0,50) Area 3: strategie di uso delle nuove tecnologie Ad es: Scambiare idee nel webforum con compagni di altre scuole (d5, d6, d9, d12, d14) Alpha di Cronbach=0.69; 0.73; ,12 (0,60) 3,03 (0,57) 3,03 (0,60)
Correlazioni tra le valutazioni delle strategie 2° ciclo SeT 1° ciclo SeT 3° ciclo SeT Tutte statisticamente significative con p<.01
Assunzione del modello comunità di ricerca on line Valutazioni positive sullutilità delle strategie di indagine Valutazioni positive sullutilità delle strategie di collaborazione Valutazione positiva delle strategie di utilizzo delle nove tecnologie
Adesione al progetto Si chiede cortesemente ad ogni scuola di inviare i dati dei max. quattro insegnanti partecipanti specificando: nome, cognome, scuola di appartenenza, classe e sezione, indirizzo e n. di telefono allindirizzo entro il 30 novembre Ogni insegnante riceverà una comunicazione via con la data e la sede del primo incontro. Per avere unidea dello svolgimento delle edizioni precedenti:
Riferimenti bibliografici Scardamalia, M., & Bereiter, C. (1999). Schools as knowledge-building organizations. In D. Keating & C. Hertzman (Eds.), Today's children, tomorrow's society: The developmental health and wealth of nations. New York, NY: Guilford. Cacciamani, S. e Giannandrea, L. (2004). La classe come comunità di apprendimento. Roma: Carocci