ITIS “E. FERMI” DI TREVISO

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ITIS “E. FERMI” DI TREVISO ROMOR LUCA A013 RELATORE:RODATO SILVANO “LA GRAPPA: SVILUPPO DI UNA TEMATICA PLURIDISCIPLINARE E DI UNA PROBLEMATICA ANALITICA IN UNA CLASSE IV DI UN ITIS PER CHIMICI” ITIS “E. FERMI” DI TREVISO D.A. LAUREATO IN CHIMICA PURA DIPLOMATO PERITO CHIMICO CLASSE IV – 22 ALUNNI

PREMESSE “Il laboratorio l’obbiettivo non è quanto si deve conoscere in ordine alle discipline teoriche, ma in che modo le discipline possono costruire la competenza “Il laboratorio è luogo di approccio cooperativo in cui si concretizza un nuovo modello di insegnamento apprendimento fondato sulle interazioni tra gli attori del processo formativo.” “La conoscenza scientifica viene costruita quando gli studenti sono attivamente impegnati in discussioni e attività riguardanti problemi scientifici .”

Fase preliminare a qualsiasi attività didattica Osservazione Fase preliminare a qualsiasi attività didattica Strumenti: Diario di Bordo Griglie di osservazione

Problematica Riscontrata Demotivazione della classe, in particolare di alcuni studenti, che pare non trovare gli stimoli adeguati nella consueta attività didattica Ipotesi di lavoro Intraprendere un cammino che porti alla motivazione della classe attraverso un percorso pluridisciplinare applicato ad un caso reale, che permetta di sfruttare un’attività pratica di cooperative learning laboratoriale.

Attività didattica Obiettivi Formativi Al termine del percorso gli alunni dovrebbero essere in grado di: 1) descrivere i componenti della grappa ed alcune loro reazioni; 2) dare un inquadramento storico dell’argomento grappa; 3) esplicitarne i riferimenti legislativi; 4) collegare gli aspetti di Chimica Organica ed Analitica ad aspetti salutistici legati al consumo umano; 5) essere in grado di effettuare la determinazione del metanolo nei distillati per via Spettrofotometrica. Modulo: “La grappa, storia, produzione, composizione, aspetti salutistici, legali ed analitici”. Didattica per concetti contemperata con le esigenze del D.A.

Attività didattica Requisiti disciplinari di CHIMICA ORGANICA 1) Conoscere la nomenclatura di alcuni composti organici (dieni, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri) 2) Conoscere le proprietà dei composti organici di cui sopra 3) Conoscere le reazioni dei composti organici di cui sopra (in particolare le ossidazioni degli alcoli, la formazione degli eteri, degli esteri, l’acetalizzazione, la formazione delle immine) Requisiti disciplinari di ANALISI CHIMICA A. Conoscere il concetto di soluzione e di concentrazione B. Saper usare uno spettrofotomentro UV-Vis. C. Saper costruire ed utilizzare una retta di taratura per ricavare un valore incognito

Requisiti Trasversali Attività didattica Strumenti/Materiali Presentazioni in Power Point PC Videoproiettore Materiali di laboratorio Spettrofotometro UV-Vis. Gascromatografo Reagenti di laboratorio (in particolare il reattivo di Schiff) Campione di Grappa (da me procurato e precedentemente analizzato al GC Strutture/Spazi Aula della classe. Laboratorio di Analisi Chimica Requisiti Trasversali Conoscere il concetto di soluzione e di concentrazione Saper costruire una soluzione e titolo noto Saper utilizzare correttamente la normale attrezzatura di un laboratorio chimico

Azione didattica progettata 1. Conversazione clinica Presentazione Power Point “La grappa, storia, produzione, composizione, aspetti salutistici, legali ed analitici”. Analisi in Laboratorio attraverso Cooperative Learning del contenuto in MeOH in una grappa (via Spettr UV. Vis e confronto con analisi GC) Verifica semistrutturata 6. Restituzione dei risultati 7. Conclusione con attività metacognitiva L’azione didattica implementata ha seguito quanto previsto nella progettazione

Reazione Aldeide reattivo di Schiff (1) La reazione inizia con la formazione di una carbinolammina.

Reazione Aldeide reattivo di Schiff (2) La carbinolammina viene poi disidratata a Diimmina che reagisce con l'Acido Solforoso per dare un catione (2)

Reazione Aldeide reattivo di Schiff (3) Il catione (2) è stabilizzato per risonanza in una forma colorata.

Gascromatografia STD con GC esterno

Gascromatografia Grappa riferimento con GC esterno

Gascromatografia Grappa riferimento con GC ITIS “Fermi”

Valutazione della Verifica (1) La misurazione nella valutazione ha seguito due diversi parametri A) Parametro normativo Il D.A. ha creato un file Excel dove poter inserire i punteggi totalizzati daii singoli alunni per i vari. esercizi Sulla base della media dei risultati della classe viene calcolata la deviazione STD per ciascun esercizio; in base a questi parametri viene assegnato un diverso peso ai vari esercizi.

Valutazione (1)

Valutazione (2) B) Parametro “criteriale” Io ho usato un parametro di valutazione più grezzo. Esso consiste molto semplicemente nel rapportare la somma dei punti riportati da ciascun discente alla somma dei punti totali previsti e trasformare il voto in decimi tenendo conto del voto minimo ammesso (1). In che senso è “Criteriale” Tiene conto in modo più equanime del raggiungimento dei vari obiettivi di conoscenza/capacità che un percorso didattico si è posto. Vantaggi: è più facilmente comprensibile è di forte stimolo per gli elementi più capaci

Valutazione (2) Svantaggi: Aumenta la responsabilità il docente nella costruzione della verifica, in quanto se essa è tarata male avremmo dei risultati clamorosamente fallimentari o di successo. Tende a premiare meno l’eccellenza

VALUTAZIONE RELAZIONI DI LABORATORIO

QUESTIONARIO GRADIMENTO

Rispetto all’altra volta… Ho prolungato l’osservazione iniziale Ho scelto un range di argomenti più stretto Ho aumentato percentualmente le ore di laboratorio Ho sfruttato maggiormente il Cooperative Learning

Se dovessi rifarlo… (e D. A. permettendo) Coinvolgerei direttamente la classe nella scelta degli argomenti Punterei sul problem solving di tipo laboratoriale. Tenterei di controllare meglio il lavoro dei gruppi per cercare di farli funzionare al meglio.