Scuola Primaria G.CARDUCCI Alle risorgive del Lemene Visita all’Alto Lemene: dalle risorgive a Concordia Classe 3^ Scuola Primaria G.CARDUCCI Anno scolastico 2011-2012 Dallo studio di geo-scienze al laboratorio di Informatica Ottobre/Febbraio MAESTRE MARA e GABRIELLA
Siamo noi GLI ESPLORATORI
L'ARRIVO Giunti a Bagnarola con l’autobus , ci siamo incontrati con altre classi: la terza di O.Augusto e la quarta di Sinistra Lemene.
LA POSIZIONE GEOGRAFICA Il fiume Lemene si trova in Italia, nella regione del Veneto. Il Lemene attraversa Concordia che si trova nella parte nord est del Veneto. O E S
Questa mappa è il percorso del Lemene dalle risorgive alla foce nel mare Adriatico.
IL TERRITORIO Il territorio era un po’ rialzato, tra 10 e 20 m circa sopra il livello del mare (s.l.m.). Eravamo nella media pianura. Questo terreno è molto sassoso.
Piccoli ricercatori al lavoro.
IL CLIMA Il clima era fresco e umido anche se c’era il sole. L’erba e le ragnatele erano ricoperte di rugiada. IL CLIMA
LA POLLA RISORGIVA La polla risorgiva è il posto dove nasce il fiume Lemene. Il Lemene nasce da tante polle risorgive. L’acqua riemerge dalla falda acquifera perché incontra l’argilla. Si forma la polla e poi la roggia.
La polla diventa roggia...
Di ritorno dalla polla.
La roggia diventa GRANDI ACQUE La vegetazione delle rive è molto fitta... ... e anche la vegetazione acquatica. Le rive sono piuttosto basse.
La consultazione della mappa.
FINALMENTE IL FIUME Due grandi rogge confluiscono vicino all’ allevamento delle trote e formano IL FIUME LEMENE.
Il fiume Lemene
LA CORRENTE DELL'ACQUA L’acqua scorre abbastanza velocemente, perché il territorio è leggermente in pendenza. LA CORRENTE DELL'ACQUA
I MULINI DI STALIS Le ruote dei mulini di Stalis quel giorno giravano piano. Una delle ruote non gira più.
Al mulino di Stalis.
IL MECCANISMO DEL MULINO Dentro al mulino c’ era un macchinario che veniva fatto funzionare dalle pale del mulino mosse dall’ acqua del fiume. Questo macchinario macinava il grano e il mais per trasformarli in farina.
L'isola del Lemene Dopo aver visitato i mulini siamo entrati nell’isola del Lemene.
L’isola del Lemene
IL GUADO Il guado è un punto del fiume più basso degli altri. Tanti anni fa si utilizzavano i carri per attraversare il fiume sul guado.
LA FAUNA DEL LEMENE: gli uccelli Gli uccelli del Lemene sono: il martin pescatore, l’ airone cinerino, la gallinella d’acqua, la folaga, il pendolino, il picchio, il merlo, il tuffetto...
Airone cinerino Martin pescatore Tra gli uccelli che pescano lungo il fiume, il più esperto è il martin pescatore , che si tuffa nell’acqua per pescare i piccoli pesci. Riemerge con un pesciolino in bocca e andrà a mangiarselo nella sua tana, un buco scavato presso la riva. Matteo Prevarin Airone cinerino Martin pescatore
Gallinella d’acqua Tuffetto Folaga Pendolino
Il pendolino Il pendolino è un uccellino che assomiglia a un passero. Lo hanno chiamato "il folletto del fiume" perchè è tanto piccolo e abita vicino al fiume. Costruisce il nido appeso a un ramo sicuro di Salice, vicino alle acque del fiume. In questo modo i predatori di terra non lo possono raggiungere. Lo costruisce con pezzetti di canna palustre, piumino di tifa, rametti e fili d' erba. Lo costruisce per fare innamorare la femmina. Il nido ha una piccola apertura per impedire ai predatori di entrare e distruggere le uova. Emanuele Bassi
La fauna del Lemene: I PESCI I pesci del fiume Lemene sono: l’ anguilla, la trota, il luccio, la carpa, l’ alborella, la sanguinella, la tinca, la scardola....
Luccio Questo grosso pesce è così vorace che viene chiamato “pescecane d’acqua dolce “. Può inseguire un branco di alborelle. Certi lucci possono raggiungere il metro di lunghezza. Matteo Prevarin Spinarello
CIPRINUS CARPIO Conosciuto come carpa, è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi. In Italia è stata introdotta dagli antichi Romani per l’allevamento. La carpa può raggiungere una lunghezza di 1m e 30 cm e un peso di 40kg e può arrivare a 100 anni di età. La pinna dorsale ha 18/24 raggi. La coda è biforcuta. La bocca è protrattile ed è munita di 4 bargigli. E’ onnivora, si ciba di insetti, lombrichi e sostanze vegetali. Usa i bargigli per localizzare nel fondo il cibo. Si riproduce in tarda primavera; depone circa 2-300.000 uova. Dario Schiavon
Carpa Anguilla
LA VEGETAZIONE del fiume Lemene Salice bianco Frassino Acero selvatico Ontano nero
Le malattie delle piante L’albero con la malattia L’albero morto.
ECOSISTEMA DEL FIUME LEMENE SCARDOLA LUCCIO ALGHE I RESTI DEL LUCCIO trasformati in sali minerali dai DECOMPOSITORI UNA CATENA ALIMENTARE DELL’ALTO CORSO DEL FIUME LEMENE
Come si legge LA CATENA ALIMENTARE DEL FIUME LEMENE. Il luccio mangia la scardola. La scardola mangia le alghe del fiume. I batteri decompositori trasformano in sali minerali i resti del luccio, degli altri animali e delle alghe morte. I sali minerali servono alle alghe per preparare nuovo cibo per esse. Le alghe vengono mangiate dalle scardole. Le scardole vengono mangiate dai lucci. Così la catena non si spezza mai. PERO’ IL VERO MOTORE DI OGNI CATENA ALIMENTARE E’ IL SOLE
Le nostre... ...catene alimentari
Julia e Matteo M.
Davide e Giovanni Cusan
Federico e Matteo P.
GLI INTERVENTI DELL'UOMO SULL'AMBIENTE Case di sassi. La segheria L’allevamento di trote.
Il mulino ad acqua
AUTORI della PRESENTAZIONE Davide Bandiziol Emanuele Bassi Milena Battel Alessio Bertacche Giovanni Chiandotto Giovanni Cusan Omar De Giuseppe Anna Facchin Greta Facchin Michele Facchin Denis Favro Aurora Frate Enrico Geromin Matteo Mascarin Federico Milanese Marco Nosella Julia Pisu Matteo Prevarin Alex Ramon Sofia Rocca Dario Schiavon Andrea Stromendo Chiara Trevisanut Emanuele Zaccheo Cristian Zamaro e le maestre Mara Trevisan e Gabriella Lodi Arrivederci al prossimo lavoro sul Basso Lemene !