Questione dell’insediamento della nuova zincheria Valbrenta a Rosà (VI) Un vero sopruso da parte dell’amministrazione locale
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Situazione Il comune di Rosà, volendo ampliare il centro cittadino, ha deciso di spostare l’attuale sito di alcune industrie per disporre di più spazio possibile da impiegare per la costruzione di abitazioni. Tra le industrie che il comune ha deciso di spostare , abbiamo anche la vecchia zincheria Valbrenta Contro questa decisione si è mossa la popolazzione della frazione di San. Pietro, che è la diretta interessata, instaurando un presidio permanente (08/08/2002)a ridosso del cantiere e mettendo in atto numerose manifestazioni di protesta.
Cantiere nuova zincheria PRESIDIO Via Brega Via Pacelli Cantiere nuova zincheria foto1
La vecchia zincheria Valbrenta La zincheria Valbrenta opera da tre decenni con successo nel settore della zincatura generale a caldo, per questo è classificata fra le industrie insalubri di prima classe. Lo spostamento dall’attuale collocazione è stato giustificato dicendo che inquina e quindi danneggia le famiglie che vi abitano vicino. Premettiamo che le case nelle vicinanze, per la stragrande maggioranza sono state costruite dopo la zincheria.
Rosà Sud Inizio del centro di Rosà Sito attuale della zincheria Cantiere della nuova zincheria Eventuale migliore sito Cartina vettoriale
Il nuovo sito della zincheria NORD
Vincoli alla costruzione: -1 Non è stato effettuato uno studio sull’impatto ambientale. Non è stato osservato l'art. 216 del “Testo Unico delle leggi sanitarie del ‘34” che prevede di osservare una distanza di 250 m per le aziende insalubri di prima classe da altri edifici. All’interno di questa distanza sono comprese più di 60 case. -2 E’ presente anche un allevamento intensivo di conigli che dovrebbe stare a 500 m da industrie, in particolare da quel tipo di industrie che fanno turni. -3 Non è stato fatto uno studio idrogeologico approfondito, altrimenti si sarebbero accorti che al di sotto delle fondamenta della zincheria si trovano delle falde acquifere; in particolare il territorio si trova a monte di alcune risorgive che potrebbero venire contaminate (l’ inquinamento non è improbabile in quanto la zincheria possiede materiali insalubri a rischio contaminazione). -4 E’ stata distrutta una delle più antiche vie di transito costruite nell’ età romana che collegavano i centri di Bassano con quello di Fontaniva e che prendeva il nome di “via Zattiera”. -5 Tagliata una siepe e fatte sotterrare delle rogge che per la legge 431 del ’85 sui beni ambientali, non potevano venire modificate, inoltre le stesse non erano state fatte configurare nel prospetto presentato alla Regione. -6 E’ presente un gasdotto sotterraneo rettilineo ad alta pressione che non dovrebbe aver nessun tipo di costruzione al di sopra di esso. Con la costruzione della zincheria sarebbero necessarie delle ingenti spese per modifiche che non sarebbero nemmeno sicure. -7 vincolo archeologico per un area di 7000 mq che è già stato violato dal passaggio della fognatura (vincolo ministeriale).
-1 E’ stato possibile evitare il vincolo delle abitazioni presentando, agli enti competenti, cartine solo del progetto e rimandando ad altra data la presentazione delle cartine complete, ottenendo ugualmente i permessi. Si possono notare numerose abitazioni, circa una sessantina, all’interno di un ipotetico raggio di 250 m. foto2
2 3 A SUD ci sono risorgive che sono già inquinate da cromo Allevamento intensivo di conigli Qualsiasi azienda che fa turni si dovrebbe mantenere ad una distanza di almeno 500 m. “L.R. 24\85 foto3
4 5 Inizio via zattiera (composta da doppia roggia e doppia siepe) Siepe ad essenze arboree pregiate (così sono classificate dalla regione veneto) che sono state estirpate irregolarmente; “NTA” Possiamo notare l’inizio di una vecchia stradina che è stata cancellata come non fosse mai esistita e senza nessuna autorizzazione dalla regione foto4
-6 Per adesso non c’è nessuna autorizzazione a spostarlo o modificarlo con curve che risulterebbero dannose per il buon funzionamento del condotto ma i lavori continuano inesorabili. 6 Gasdotto rettilineo e ad alta pressione foto5
Sito archeologico che nel progetto è stato destinato a parcheggio Violazione vincolo archeologico L.1/6/39 N° 1089 c.p. Sito archeologico che nel progetto è stato destinato a parcheggio 7 foto6
Le NTA del PIP 49 fissano l’altezza massima a 10 mt o 2 piani (art Le NTA del PIP 49 fissano l’altezza massima a 10 mt o 2 piani (art. 6 comma 4), mentre attualmente, con l’inizio dei lavori si è potuto constatare che la costruzione è alta circa 15 mt, fornendo così una nuova violazione che naturalmente non viene sanzionata Quota strada 14.87 mt Situazione attuale
Probabile passaggio nuova statale Un’ alternativa interessante ferrovia Alternativa Attuale statale SS 47 Probabile passaggio nuova statale Attuale sito della zincheria Cantiere nuova zincheria Migliore soluzione al problema
Vantaggi della migliore allocazione Il posto da noi scelto presenta le seguenti caratteristiche: migliore viabilità (presenza di una ferrovia facilmente accessibile, inoltre l’ attuale statale 47 verrà declassata a “strada mercato”, al fine di realizzare la nuova statale del Santo passante per Rossano Veneto e Castelfranco e che congiungerà Padova con la Pedemontana) rispettati i vicoli ambientali (lontananza dalle abitazioni, ecc.) mancanza di altri vincoli restrittivi (gasdotto, allevamenti, ecc.) -VANTAGGI migliore viabilità()
Vi invitiamo a venirci a trovare al nostro presidio e ad interessarvi del nostro problema www.rosa3k.it presidiosanpietro@rosa3k.it Università di Padova (facoltà di Statistica) Esame di Geomarketing-Sistemi informatici territoriali