ESAME DI STATO ALUNNI DISABILI E DSA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VALUTAZIONE E ORIENTAMENTO
Advertisements

Conferenze di servizio con i D.S. Lazio sett.- ott. 2007
VALUTAZIONE e ORIENTAMENTO
1 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER RAGAZZI CON DSA nel rispetto del Decreto 5669/2001 MIUR Istituto Comprensivo E. Mattei Scuola DellInfanzia – Primaria –
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Dpr Valutazione degli alunni
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE GENERALE Ufficio Ispettivo ESAME DI STATO 2008 – Le novità
1 C rediti S colastici e C rediti F ormativi 2 Esami di Stato Corso di Formazione in Servizio Quali innovazioni Credito scolastico, cosè ? Credito formativo,
Schema di regolamento del 13/03/09 norme vigenti per la valutazione
Nucleo Tecnico Regionale Lombardia
N.B. per tutto l’itinerario formativo
ESAMI DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’
MATERIALE Materiali incontro
MATERIALE Materiali incontro
DOMANDE RICORRENTI.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
ESAME DI STATO: L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
ESAMI DI QUALIFICA E DIVERSABILITA’
Esami conclusivi del 2°ciclo di istruzione 2°ciclo di istruzione Giugno 2012.
Compiti dellIstituzione scolastica A cura di Lucia Balboni.
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006/2007 LE INNOVAZIONI.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2006/2007 Circolare n. 28 prot del 15 marzo 2007 Nota dindirizzo del del 31.
ESAMI DI STATO A.S. 2008/2009 O.M. 40 del 8 aprile 2009
1. Istituzione del GRUPPO DI LAVORO PER LINCLUSIONE ; 2. Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per linclusività riferito.
ESAME DI STATO Informazioni generali e normativa Istituto S.Carlo.
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
D.c Gli scrutini finali a.s. 2007/08. d.c Criteri per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ ■ La valutazione: il quadro comune e le specificità per i disabili ■ Il P.E.I. come strumento di conoscenza.
Circolare Ministeriale Prot. n. 4099/A/4 del
Classi terze anno scolastico ESAME DI STATO CONCLUSIVO Incontro con le Famiglie 27 Maggio 2010.
Percorsi per alunni con bisogni educativi speciali
ESAME DI STATO E DIVERSABILITA’
La valutazione degli alunni con disabilità
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ secondo ciclo d’istruzione
Nota sullo svolgimento prove INVALSI IN CHE MODO GLI STUDENTI CON DSA VENGONO TUTELATI ? Possono utilizzare tutti gli strumenti compensativi ( formulari,
Esame di Stato Conferenza di servizio Bologna, martedì, 21 marzo 2006.
Vademecum per l’integrazione scolastica
Percorsi IeFP esami conclusivi a.f Milano 16 gennaio 2013.
Esame di Stato.
I disturbi specifici dell’apprendimento Definizione, tipologia, normativa, strumenti compensativi 12 aprile 2011.
Titolo Scrutini ed Esami
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006/2007 LE INNOVAZIONI.
Norme e linee guida per l'esame di Stato degli alunni diversamente abili
Esami di stato secondo ciclo candidati con disabilità e DSA
DGR Puglia n. 145 del 13/02/2014 DGR Puglia n. 379 del 04/03/2014
Operazioni da eseguire in sede di Consiglio
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Come rispondere ai bisogni educativi speciali
P.D.P. P.E.I. PERSONALIZZATO Legge 170 (D.S.A.)
VALUTAZIONE ORDINARIA E DIFFERENZIATA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRA DO
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale 1 ESAMI DI STATO 2014/15: FORMAZIONE.
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale 1 ESAMI DI STATO 2014/15: FORMAZIONE.
ESAME DI STATO dsa. Indicazioni per i candidati con DSA La Commissione d’esame, considerati gli elementi forniti dal Consiglio di classe, terrà in debita.
LA VALUTAZIONE DIDATTICA DEGLI ALUNNI CON BES ISP. Luciano Rondanini
ESAMI DI STATO 2014/15 1. FINALITA’: -Accertare il possesso delle conoscenze, abilità e competenze specifiche del candidato relative all’ultimo anno di.
A.s. 06/07. NORMATIVA D.M. 26/08/81 (colloquio pluridisciplinare) D. Lgs. 297/94 T.U. D.M. 201/99 (indirizzo musicale) D.P.R. n. 275/99 art. 8 g) (Regolamento.
Ammissione all’esame (Max 50 punti; sufficienza 30/50)
DSA ed Esame di Stato 1. ESAMI DI STATO La materia degli esami di Stato è regolata dall’art. 6 comma 3 del DM 5669/2011. Il coordinatore avrà cura di.
alunni con Bisogni Educativi Speciali
C.M. 48del 31 maggio 2012 ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
Fornisce indicazioni organizzative sull'inclusione degli alunni con difficoltà di apprendimento “dovute a svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici.
O.M. 92 del 15/ ART. 6 – SCRUTINI FINALI  Il collegio docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento dello scrutinio finale.  Il docente.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Alunni con bisogni educativi speciali 1 CTI AMBITO 1 INCONTRI A TEMA REFERENTI ISTITUTI COMPRENSIVI.
BREVE SINTESI DELLA NORMATIVA SPECIFICA E GENERALE LEGATA AI DSA Prof. Zordanazzo Lucilla.
Corso di Formazione per Docenti della Scuola Secondaria di II grado
VALUTAZIONE ED ESAMI DI STATO ALUNNI CON BES. LA VALUTAZIONE SCOLASTICA … La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento.
Legge 104/92 ART. 3 comma 1: … E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
DSA E BES ALL’ESAME DI STATO. NORMATIVA  DPR 122/2009  Legge 170/2010  Decreto ministeriale n del 12 luglio 2011  Circolare Ministeriale per.
Gli Esami di Stato (DSA) Nell’esame dei candidati con DSA (art.18 O.M. n.13 del ), la Commissione terrà in debita considerazione le modalità didattiche.
Esami di Stato 2014/15 secondo ciclo con rif. a 2015/16 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il.
Transcript della presentazione:

ESAME DI STATO ALUNNI DISABILI E DSA LICEO STATALE “G. LOMBARDO RADICE” LICEO LINGUISTICO-LICEO DELLE SCIENZE UMANE- LICEO DELLE SCIENZE UMANE opz. ECONOMICO SOCIALE ESAME DI STATO ALUNNI DISABILI E DSA DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO A.S.2012-2013

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO RELAZIONE ALLEGATA ESAME ESAME DIPLOMA ESAME DI STATO ATTESTAZIONE DI CREDITO FORMATIVO

PEI DIFFERENZIATO sistema valutativo riferito al PEI ESAME DI STATO E DIVERSABILITA’: percorsi possibili in classe 5^ PEI MINISTERIALE oppure PEI EQUIPOLLENTE sistema valutativo riferito ai programmi ministeriali PEI DIFFERENZIATO sistema valutativo riferito al PEI Prove d’esame = alla classe Prove d’esame equipollenti Prove differenziate Attestato di Credito Formativo DPR. 323/98 art. 13 Diploma esame di stato

ADEMPIMENTI DEL C.di CLASSE - COMMISSIONE PRESA VISIONE DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO (TRIENNIO E CLASSE 4^) STESURA COLLEGIALE DEL PDF (AGGIORNAMENTO) STESURA COLLEGIALE DEL PEI (CON APPORTO DELLE SINGOLE MATERIE E RIFERIMENTO NELLE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI E DI CLASSE) INCONTRI CON FAMIGLIA E ASL PER PDF E PEI (CLASSE 5^) PEI DIFFERENZIATO: RICHIESTA DI ASSENSO DELLA FAMIGLIA SUL SISTEMA DI VALUTAZIONE RIFERITO AL PEI (CLASSE 5^) STESURA DELLA RELAZIONE (COLLEGIALE CON APPORTO DI TUTTE LE DISCIPLINE) DA ALLEGARE AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO EVENTUALE PREDISPOSIZIONE DI MODELLLI DI PROVE DIFFERENZIATE O EQUIPOLLENTI COERENTI CON IL PEI REALIZZATO E RELATIVE MODALITA’ PROVE D’ESAME EVENTUALE ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO (COLLEGIALE)

ESAME DI STATO: documentazione del C. di C. e L.196/03 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO OM. 32/05 ART.6 c.1 “ Il consiglio di classe elaborano entro il 15 maggio “ ART.6 c.7 Il documento è immediatamente affisso all’albo dell’Istituto (dopo il 15 maggio) e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia. Nella classe è inserito un alunno per il quale è stato predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede un sistema di valutazione che fa riferimento a …………………., pertanto le prove d’esame accerteranno una preparazione idonea al rilascio di …………… (diploma di stato -attestato di crediti formativi). Nell’allegato n°….. sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame. RELAZIONE ALUNNO H (allegato al documento del 15 maggio) l’allegato può non essere affisso all’albo dell’istituto e non essere consegnato a ciascun candidato, su richiesta va fornita copia. Se il Presidente di Commissione decide in senso contrario o comunque diverso da quanto previsto nel documento del 15 maggio dal consiglio di classe/commissione e nella relazione allegata DEVE MOTIVARE LE PROPRIE DECISIONI

ESAME DI STATO: prove equipollenti IN SINTESI Le prove equipollenti devono consentire di verificare che l’allievo abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame. (Regolamento Esame di Stato art.6 c.1) Le prove equipollenti devono accertare che il candidato, pur nella diversità della situazione, sia in grado di raggiungere la soglia di competenza necessaria per il conseguimento del titolo di studio. Al fine del rilascio sono importanti le conoscenze, competenze e le capacità conseguite e non il percorso fatto per conseguirle. Il conseguimento del titolo legale di studio non può prescindere da un oggettivo accertamento di competenze effettivamente acquisite. (Parere del Consiglio di stato n.348/91) Le prove equipollenti devono essere omogenee con il percorso svolto e devono essere realizzate con le stesse modalità, tempi e assistenza utilizzati nelle prove di verifica svolte durante l’anno e previste nel PEI. (L.104/92 - D.L.vo 297/94 - OM 90/01 - OM e Regolamento sugli esami di Stato) Nelle prove equipollenti la valutazione è conforme ai programmi ministeriali (OM.90/01 art. 15 c.3)

ESAME DI STATO: prove equipollenti ESEMPI E TIPOLOGIE Regolamento e OM sugli Esami di Stato: “possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o di modi diversi ovvero nello svolgimento di contenuti culturali e/o professionali differenti” 1^ e 2^ PROVA in BRAILLE trasmessa dal MIUR su richiesta 1^ e 2^ PROVA in LIS traduzione dell’ ins. sostegno/esperti esterni Uso del Computer o della dettatura dell’assistente = mezzi diversi 1^ e 2^ PROVA tradotte in quesiti a domande chiuse oppure in una serie di domande-guida tali da rendere più strutturata la prova (modi diversi) 3^ PROVA predisposta dalla Commissione sulla base delle modalità di verifiche adottate durante l’anno (PEI) COLLOQUIO: impostato su prove scritte, test, uso di tecnologie, uso di mediatore della comunicazione (mezzi tecnici e modi diversi)

ESAME DI STATO: prove equipollenti … contenuti culturali e professionali differenti … il cui accertamento oggettivo deve essere tale da considerare la preparazione idonea al rilascio del diploma La Commissione sulla base del Documento del 15 maggio deve preventivamente predisporre le prove d’esame - 1^ e 2^ prova diverse da quelle proposte dal MIUR e 3^ prova - conduzione del colloquio La predisposizione di prove equipollenti deve essere omogenea con il percorso svolto dal candidato e deve essere realizzata con le stesse modalità, tempi e assistenza utilizzati nelle prove di verifica effettuate durante l’anno. La relazione del C. di C. deve fornire indicazioni sul percorso formativo, sul tipo di prova e relative modalità di realizzazione (informazioni utili per la preparazione del testo o dei testi) e sulla motivazione che ha portato alla scelta dell’equipollenza. Inoltre è opportuno anche fornire testi e modelli di prove eseguite durante l’anno. L’equipollenza può essere richiesta anche solo per una prova La Commissione può avvalersi di personale esperto o del docente di sostegno per la predisposizione delle prove Se il Presidente di Commissione decide in senso contrario a quanto previsto dal c.di c. DEVE MOTIVARE LA PROPRIA DECISIONE

ESAME DI STATO: tempi più lunghi per la effettuazione delle prove Prove equipollenti: la predisposizione sulla base delle indicazioni fornite dalla relazione del c. di c., a seconda della tipologia, può richiedere tempi più o meno lunghi, pertanto è opportuno prevedere in anticipo quanto tempo occorre in modo da non far attendere l’allievo disabile. Sulla base delle considerazioni e dell’esperienza documentate nella relazione del c.di c. si potrà prevedere, dandone comunicazione preventiva, un tempo di inizio ritardato nella mattinata per tutti. L.104/92 e T.U. 297/94: sono concessi tempi più lunghi per le prove d’esame. Regolamento art.6 c.3: i tempi più lunghi non possono di norma comportare un numero maggiore di giorni. In casi eccezionali la Commissione, tenuto conto della gravità, della relazione del c.di c., delle modalità delle prove svolte durante l’anno, può deliberare per le prove un numero maggiore di giorni. Nel produrre la richiesta motivata di un numero di giorni maggiore è opportuno riflettere che: 1. la durata delle prove d’esame è superiore a quella standard delle verifiche 2. che forse è preferibile impostare durante l’anno prove equipollenti che richiedano un tempo di effettuazione ridotto in modo da impostare allo stesso modo le prove d’esame senza ricorrere ad un numero maggiore di giorni Se il Presidente di Commissione decide in senso contrario/diverso a quanto previsto dal c.di c. DEVE MOTIVARE LA PROPRIA DECISIONE

TEMPI DELLE PROVE ESAME DI STATO PREFERIBILMENTE IDENTICHE ALLA CLASSE IN VIA ECCEZIONALE AUMENTO PER UNA O PIU’ PROVE (con motivazione nel documento del 15 maggio / allegato) IN VIA ECCEZIONALE AUMENTO DI UNA O PIU’ GIORNATE (con motivazione nel documento del 15 maggio / allegato)

ESAME DI STATO: la presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione Le prove d’esame devono essere svolte secondo modalità omogenee con quelle adottate durante l’anno ( DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - RELAZIONE ALLEGATA ). Lo stesso vale per l’assistenza. Assistenza per l’autonomia: es.: per consultazione del vocabolario, lettura e/o traduzione del testo in un linguaggio accessibile, ….. ma anche per mangiare un panino, bere, girare la pagina, ……. Assistenza per la comunicazione: riguarda la comunicazione in generale La richiesta di assistenza va precisata e motivata, sulla base di quanto previsto e realizzato nel PEI, nella relazione allegata al documento del 15 maggio Le persone che possono prestare assistenza possono essere più di una, ad esempio chi presta opera di assistenza durante la prima prova può non essere colui che la presta durante la 3^ prova o durante il colloquio. (DM170/95). Tale presenza deve essere motivata prova per prova nella relazione del C.di C. Se il Presidente di Commissione decide in senso contrario o comunque diverso da quanto previsto nel documento del 15 maggio dal consiglio di classe/commissione DEVE MOTIVARE LE PROPRIE DECISIONI

ESAME DI STATO: P.E.I. DIFFERENZIATO ADEMPIMENTI DEL C.di C. 1. PDF (aggiornato) 2. P.E.I. (con ipotesi di conoscenze-competenze e capacità contestualizzate da realizzare e da accertare) 3. ASSENSO DELLA FAMIGLIA sul sistema valutativo differenziato 4. Predisposizione: modalita’ di svolgimento delle PROVE D’ESAME ( PEI ) SISTEMA DI VALUTAZIONE RELATIVO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO E RELAZIONE ALLEGATA 5. A seguito delle prove d’esame, ai sensi del DPR 323/98 art.13, compilazione dell’ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO (su modelli e chiarimenti ai sensi della C.M. 125/2001) 6. Definire la MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEGLI ESITI ALL’ALUNNO E ALLA FAMIGLIA

ESAME DI STATO: P.E.I. DIFFERENZIATO La Commissione sulla base del documento del 15 maggio e della relazione allegata (che ha sempre come riferimento primario il PEI realizzato) predispone : OMOGENEE AL PERCORSO FORMATIVO SVOLTO PROVE D’ESAME DIFFERENZIATE Per attestare CONOSCENZE, COMPETENZE , CAPACITA’

IL DOCUMENTO A CURA DELLA COMMISSIONE ESAMI DI STATO: PEI DIFFERENZIATO ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO DPR 323/98 modelli e chiarimenti ai sensi della C.M. 125/01 CONOSCENZE COMPETENZE contestualizzate CAPACITA’ contestualizzate IL DOCUMENTO A CURA DELLA COMMISSIONE Deve riportare in relazione al percorso degli studi seguito le conoscenze, le competenze, le capacità possedute e l’ambito in cui queste si realizzano Deve riportare le votazioni delle prove d’esame ( sia complessiva in 100mi che dei punteggi parziali, 25-45-30, eventuale punteggio max 5 ) e crediti formativi documentati Deve riportare dati sul percorso didattico seguito (anni e durata oraria/ se riferito ad un diploma di qualifica o a certificato di crediti formativi) Deve riportare elementi caratterizzanti il corso di studi (stage formativi, concorsi, partecipazioni a manifestazioni, alternanza scuola lavoro) con riferimenti al mansionario e ai relativi tempi.

DISLESSIA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) ESAME DI STATO DISLESSIA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) Nota MIUR n.4099/A4 del 05.10.2004 “Iniziative relative alla dislessia” Accordo MIUR – SINPIA – AID : STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Nota MIUR n. 26/A4 del 05.01.2005 “Iniziative relative alla dislessia” si precisa che: 1. Per l’utilizzazione degli strumenti dispensativi e compensativi è sufficiente la DIAGNOSI SPECIALISTICA di disturbo specifico dell’apprendimento 2. Tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi I MOMENTI DI VALUTAZIONE FINALE Nota MIUR n.1787 del 01.013.2005 “Esami di Stato-Alunni affetti da dislessia” si ritiene opportuno richiamare l’attenzione affinchè: 1. Le Commissioni adottino, ogni opportuna iniziativa idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti. 2. In particolare terranno in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive in sede di predisposizione della 3^ prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove, valutando anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari.

DISLESSIA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) ESAME DI STATO DISLESSIA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) ADEMPIMENTI DEL C.di C. Prevedere nelle programmazioni disciplinari, e in quella di classe, informazioni precise sugli interventi compensativi e/o dispensativi attivati con riferimento alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo Produrre una precisa informazione nel documento del 15 maggio con riferimenti a modalità, tempi e sistema valutativo previsti per le prove d’esame (Nota MIUR n.1787/05)

ESAME DI STATO: L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO Docente di sostegno e Consiglio di classe I docenti di sostegno assumono la contitolarità delle classi in cui operano (L.104/92) I docenti di sostegno partecipano alla programmazione educativa e didattica ed alle attività di competenza degli organi collegiali (T.U. 297/94) Gli insegnanti di sostegno fanno parte del C. di C. e partecipano a pieno titolo alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni della classe in cui operano (OM. 266/97 – OM. 80/95 – OM. 266/97 – OM. 330/97 – OM.90/01) Docente di sostegno e Commissione esame di stato E’ nominato dal Presidente di Commissione sulla base del documento del 15 maggio e della relazione allegata sull’alunno H (modalità coerenti realizzate nel PEI) partecipa alla riunione preliminare svolge assistenza alle prove scritte e al colloquio non partecipa alle operazioni di valutazione Il Presidente di Commissione che decide in senso avverso a quanto previsto nel documento del 15 maggio DEVE MOTIVARE LE PROPRIE DECISIONI