EGIZIANI -CULTO E DIVINITA’- REALIZZATO DA: Gabrieli Nicolò,Peron Riccardo,Giacomelli Leonardo;Lorenzi Michele, Chapman Joshua
Gli Egizi possedevano un vivo sentimento religioso Gli Egizi possedevano un vivo sentimento religioso. Erano politeisti, come tutti i popoli dell’antichità, a eccezione degli Ebrei prima e dei Cristiani e dei Mussulmani. Questo cambiò con il faraone Amenofi IV che istituì il culto del disco del sole Aton. Per gli Egizi c’era una divinità per ogni aspetto della natura e della vita.Gli Dei erano rappresentati per lo più in forma umana, ma spesso con la testa di un animale. Le principali divinità sono:Amon; Aton; Osiride; Iside; Anubi; Seth; Horus; Toth.
Gli Egizi veneravano centinaia di dee e di dei che dominavano tutti gli aspetti della vita quotidiana e le forze della natura. Alcuni venivano onorati in tutto il paese,alcuni solamente in alcune città. Venivano poi rappresentati con un simbolo particolare sopra il capo che consentiva di identificarli e riconoscerli.
AMON Dio il cui nome significa " il il nome significa nascosto è una divinità molto antica con caratteristiche guerriere. A partire dal Medio Regno diventa la principale divinità di Tebe e prende il nome di Amon-Ra e le caratteristiche di Dio creatore. E' lo sposo di Mut ed il padre di Konshu, formando con queste divinità la triade tebana.
Il principale Dio egizio, creatore del mondo e padre di tutti gli Dei Il principale Dio egizio, creatore del mondo e padre di tutti gli Dei. Ebbe origine dal “Nun”, il brodo primordiale in cui già esisteva come spirito, ma divenne realtà solo quando Ptah (che quindi evidentemente già esisteva!) ne pronunciò il nome (qui è interessante un parallelo con il Vangelo di Giovanni che inizia:” In principio era il Verbo, nel Verbo era Dio e il Verbo si fece Dio”). ATON
ISIDE Oltre che protettrice dell’unione familiare, è anche la Dea della magia. Porta sul capo il simbolo di una scala. Ricomposto che ebbe il corpo del suo sposo (al quale però mancava il fallo, sostituito con un elemento in legno) riuscì ad avere lo stesso da lui un figlio: Horus.
SETH Rappresentato con la testa di un animale non identificabile, è il Dio cattivo e terribile fratricida. Viene considerato il Dio del deserto e dei popoli stranieri. Nel periodo del Nuovo Regno, diventa il protettore dell’esercito.
HORUS Vendicatore del padre, sconfisse Set che venne risparmiato solo per intercessione di Isis. Quindi, è il simbolo della potenza vincitrice e perciò anche associato alle titolazioni faraoniche. Adorato in tutto l’Egitto, sia come bambino sia come adulto, assume vari nomi particolari a seconda delle varie località. Come Ra-Harakhte viene addirittura identificato con Ra. Ebbe quattro figli che danno il loro nome ai vasi canopi: Amset, Hapi, Duamutef e Qebehsenuf.
BASTET La Dea gatta. Di origini molto antiche e, talvolta, assimilata alla feroce Sekhmet, la Dea leonessa. All’inizio era una gatta selvatica, il gatto del deserto che tuttora esiste, e portava un anello all’orecchio. Con la XXII Dinastia libica, perse le sue caratteristiche di ferocia, diventando la Dea della gioia e a lei venne addirittura dedicata la nuova capitale dell’Egitto, Bubasti.
TOTH E’ l' inventore dei geroglifici, Dio della scrittura e quindi anche degli scribi. E' lui che teneva nota di tutto ciò che avveniva e che registrava le sentenze divine. Ottenne dalla Luna cinque giorni in più per completare l'anno in 365 giorni. Viene raffigurato con la testa di Ibis, poiché questo uccello compie salti di esattamente 4 palmi e Thot è anche il dio della misura. Talvolta, era rappresentato anche con la testa di babbuino, animale che spesso tiene appoggiata la fronte al pugno, comunicando un'immagine di saggezza.
OSIRIDE Figlio prediletto di Geb, a lui venne affidato il regno della terra. Assassinato dall’invidioso fratello Set che ne sparse le membra nel Nilo, venne ricomposto nel corpo dalla sposa-sorella Isis. Da allora è il signore dell’Oltretomba e viene perciò raffigurato con i simboli del potere faraonico (pastorale e flagello) avvolto nel sudario e con un colore verdastro.
ANUBI Rappresentato in forma di sciacallo, aiutò Isis a ritrovare i resti del corpo di Osiris. Di quest’ultimo divenne il compagno fedele nel Regno dei Morti. Sempre presente nei giudizi del Tribunale dell’Oltretomba, accompagna per mano lo spirito dei defunti nel Duat.
RA E’ il dio sole di Eliopoli nell'antico Egitto. Emerse dalle acque primordiali del Nun portato tra le corna della vacca celeste, la dea Mehetueret. È spesso rappresentato simbolicamente con un occhio
PREPARATIVI PER L’ALDILA’ Gli antichi egizi amavano la vita e desideravano conservare i piaceri terreni nell’oltretomba. Essi credevano ce ogni uomo fosse in possesso di due principi vitali: il “ba” l’anima e il “ka” la forza vitale. Per vivere in eterno, queste due parti dovevano rimanere unite al corpo anche dopo la morte. Cibi, utensili e gioielli dovevano accompagnare il defunto nell’aldilà. I più ricchi si permettevano il lusso di farsi mummificare.
MUMMIFICAZIONE La mummificazione consiste in un lento processo di essiccamento del corpo per impedire la sua decomposizione. I sacerdoti imbalsamatori asportavano tutti gli organi interni,eccetto il cuore, e venivano conservati in piccoli vasi chiamati canopi. Il cuore veniva lasciato all’interno del corpo perché pensavano che il dio anubi lo dovesse pesare. Successivamente il corpo veniva trattato con oli profumati e poi ricoperto con tele di lino.
NEL REGNO DI OSIRIDE Prima di entrare nell’aldilà il giudice severo Anubi pesava il cuore del morto confrontandolo con la “piuma della verità”. I cuori indegni venivano gettati da Anubi al mostro Amut”divoratore del morto”;gli altri proseguivano il viaggio nel regno di Osiride.
MATERIALE UTILIZZATO ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI L’EGITTO DEI FARAONI Http://www.egittologia.net ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI L’EGITTO DEI FARAONI STORIA ANTICA DAI SUMERI AI ROMANI