Filastrocche A ciascuno il suo - 1^a A ciascuno il suo - 1^b Per fare un gioco Telefonata a Babbo Natale
A CIASCUNO IL SUO 1^B Nella scuola in via S. Serafino Tutta abbracciata in un giardino Ci ritroviamo ogni mattino Con lo zainetto e un bel panino Questa è la classe 1^ b Che ama ascoltare una storia al dì. Verso la luna viaggia spesso Con fantasia e senza biglietto. Per Testa Alessandro, il gioco del calcio È un grande sogno e un bel miraggio; però ci vuole una magia perché il sogno non voli via. Andrea Talucci recita Dante, come un attore di grande esperienza e studia, e studia con tanta pazienza. Patti Alessandro è un serio studente Prende bei voti e non teme niente. Chi è la gattina con mille risorse? Ma è Valentina che adora le corse! Mentre Vanessa la cerca in giardino, Alessia è occupata con il suo spuntino. Basta pochino pere fare Asia contenta: qualche amichetta ed è pronta alla festa. E Conti Andrea amico di tutti E gran parlatore che cosa sarà? Il bell’attore o un calciatore di qualità? Allegra Cecilia va alla lavagna, scrive spedita e non ha più timore anche se il gesso fa un po’ rumore. A CIASCUNO IL SUO 1^B
A ciascuno il suo filastrocca della 1^ a Filastrocca per monti e per mari alla maniera di Gianni Rodari. Siamo una prima di bravi bambini sempre più amici e un po’ chiacchierini. In prima fila c’ è Elisabetta che legge e scrive senza fretta. Michele invece è un grande attore recita e mima a tutte le ore. Simone legge come un maestro e pure Pietro impara presto: insegna a Nordin ed a Francesco che non conviene alzarsi spesso. Andrea e Flavia sono biondi e carini sorridono spesso anche senza dentini. Alessandro gusta il sapore di matita Paride sfoglia la margherita: “m’ama non m’ama la bella Elisa ? “ E ha il cuore gonfio per la gran fifa. Per fare un gioco e gustare un panino Diletta chiede di uscire in giardino. A ciascuno il suo filastrocca della 1^ a
Cristian non lascia l’amato berretto, lo liscia e lo cura, lo indossa anche a letto. Gioia a un bel nome e un dolce visino insieme a Silvia fa l’inchino. E mentre Lorenzo disegna e pensa, tutta la classe sembra in partenza. Cristina (la maestra Cristina) la porta con sé alle Away (a far che ?) corro a combinare un po’ di guai. Di gran talento e di mille colori c’è poi Beatrice. Ci scommettiamo ?Sarà famosa come pittrice. Bello e curioso è Federico in ogni cosa vuol mettere il dito. Lasciamo pure che si diverta non c’è nessuno che lo contesta. Se c’è un compagno in difficoltà Gloria è li accanto, e certo là, pronta la gomma o la merendina, come se fosse una sorellina. Flavia è attenta e presicina, rapida e svelta di pronta risposta. Fuori c’è chiasso? Lei chiude la porta. In aula siamo sereni e contenti. Ci sono sempre dei bei momenti Ballo e musica da un Cd Che parla inglese…… ma che vuol dire?
PER GIOCARE Per giocare, Babbo Natale lo sa,non servono costosi giocattoli Bastano comuni barattoli, sacchetti, pacchetti, legnetti, scatoline, scatolette, scatoloni, bidoni e cartoni, colori a volontà, dati , qua e là, col permesso di mamma e papà. Allora si possono Costruire aquiloni Castelli coi torrioni, casine e telefonini per bambini vestiti di ( arlecchini)calciatori principi e regine fatine e veline. insomma: per fare un vero gioco ci vuole poco, quello che non deve mancare, sono cestoni di allegria e tanta ,tanta bella compagnia.
Telefonata a Babbo Natale Pronto? Polo Nord? E’ il Palazzo di Neve? Qui è _____________________________ Chi è? L’angelo del call-center? Mi passi Babbo Natale’ Grazie ……. Babbo Natale, sei tu? Senti, ho una fifa pazzesca. La mamma l’altro giorno, proprio a tavola, ha detto a papà, dopo la pasta, : “ormai con i regali punto e basta. E’ ora di finirla”. Babbo Natale, pensaci tu, non c’è da perdere un momento. Se non ci pensi tu, nemmeno a Natale arriva il cellulare. Che ne dici? Ha ragione la mamma? Come? Molti bimbi sulla terra vivono nel dolore per la fame e la guerra. Quando è così io mi rimetto, rinuncio alla play-station e al telefonino. Vuol dire che giocherò col fratellino.