Propoli A.S. 2010/2011 Bruno Caprarelli.

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Propoli A.S. 2010/2011 Bruno Caprarelli

sitografia

Fitoterapici Fitoterapia Farmaci il cui principio attivo è di origine vegetale. Approvati dal Ministero della Salute. Possono dare effetti collaterali. Sono farmaci che non pongono problemi in ordine alla bioetica. Utilizzo dei fitoterapici per la cura di molte malattie. Questa tecnica è il primo esempio di prevenzione e cura delle malattie. Back

Propoli (dal greco pro “in difesa” e polis “città”) Prodotto dalle api, è composto da secrezioni resinose raccolte da fiori e mescolate con saliva e cera. È una sostanza resinosa di colore marrone con un profumo di spezie e con un sapore amaro. Non esiste in natura una sola varietà di propoli perché la sua composizione varia da luogo a luogo. La sua malleabilità cambia in base alla temperatura ambientale (punto di fusione 70°C). Back

Composizione chimica della propoli Non si può determinare una precisa composizione della propoli, poiché varia in base alla zona di raccolta; si possono però stimare i principali componenti: 50% di resine balsamiche 30% di cera d’api o cere vegetali 10% di oli essenziali o altre sostanze volatili 5% di polline 5% di sostanze organiche varie, tra cui i flavonoidi Back

Storia della propoli I primi a utilizzare la propoli per le sue proprietà conservative furono gli Egizi. I Romani la usarono per disinfettare le ferite di guerra. I Greci iniziarono i primi studi sulla propoli, osservando le api. Prima del 1600, gli Incas scoprirono le sue proprietà antifebbrili. Nel Medioevo, fu molto usata per disinfettare l’ombelico dei neonati, per i disturbi alla gola e per la cicatrizzazione di ferite.

Nel 1970, iniziarono gli studi, in Europa, sulla propoli. Nel XII secolo, i Russi la usarono contro il mal di gola e il mal di denti, o sulle piaghe e le ferite. In Georgia, fu usato per la lavorazione dei giocattoli per bambini come antibatterico. Nel XIII secolo, arrivò anche in Italia e in Francia, per la cura delle piaghe. Fu anche usato per la lavorazione di strumenti musicali. Nel 1900, fu usato nella guerra dei Boeri in Sudafrica, dove salvò molte vite. Nel 1970, iniziarono gli studi, in Europa, sulla propoli. Back

Propoli: come la utilizzano le api? Viene usata come materiale da costruzione: con essa le api riparano l’alveare. Sfruttano l’azione antisettica e antibatterica, ad esempio nella sterilizzazione dell’alveare o per evitare la nascita di batteri a causa di eventuali animali morti nell’alveare. La propoli viene lavorata solo nelle ore più calde della giornata e le api impiegano giorni per liberarsi del carico. Back

Come la utilizziamo noi? Il maggior impiego della propoli è contro il mal di gola, le infezioni delle vie respiratorie e le infezioni del cavo orale. La propoli è impiegata anche nel campo della gastro-enterologia. Esiste anche l’uso esterno come disinfettante, cicatrizzante e lenitivo, attraverso unguenti o pomate. Il primo impiego della propoli fu infatti per uso dermatologico. Questo prodotto naturale risulta anche efficace contro le infezioni e le infiammazioni dell’apparato genitourinario. Back

Vari tipi di propoli La propoli pura, consumata tre volte al giorno per circa venti giorni, risulta ottima per tutte le infezioni della cavità orale e dell’apparato respiratorio o per disturbi dell’apparato digerente o urinario. Può essere mischiata inoltre all’olio per creare un unguento con proprietà battericide, cicatrizzanti e rigeneranti e può essere anche impiegata nella cura di ferite, piaghe e ustioni. Gli scarti della propoli grezza, che non si possono utilizzare, possono essere bruciati per profumare l’ambiente, ma anche per un’azione calmante.

La tintura madre pura è ottima per il mal di gola, diluita in un bicchiere d’acqua, può essere ingerita per via orale con un effetto antifebbrile. Si può anche usare come collutorio per effettuare gargarismi; il suo impiego è indicato per la prevenzione della carie e di tutte le infezioni del cavo orale. Utilizzata anche in campo agricolo, la propoli è usata come insetticida o cicatrizzante per proteggere le ferite degli alberi, causate da potatura, da fattori esterni o da attacchi fungini. Viene usata anche per la cura di patologie del legno, come la carie del legno. Back

Preparazione della tintura madre Congelare la propoli grezza. Frullare la propoli e pulirla da eventuali detriti. Aggiungere l’alcol, creando una soluzione al 30% di propoli. Lasciar riposare la soluzione per circa 1 mese, al riparo dalla luce. Filtrare la soluzione con filtro di carta. Conservare la tintura al buio e al fresco. Back

Poteri terapeutici della propoli Attività batteriostatica e battericida. Attività antimicotica. Attività antivirale. Attività cicatrizzante e riepitelizzante. Attività antiossidante. Attività anticarie. Attività antitumorale. Attività antigastritica e antiulcerosa. Attività epatoprotettiva. Back

Antibiogramma Si mettono in piastre di Petri dei terreni di coltura solidi arricchiti, adatti per la crescita di tutti i batteri. Dopo aver seminato i batteri si pongono sul terreno dei dischetti di carta impregnati di varie sostanze di cui si vuole valutare l’azione antimicrobica. Dopo che le piastre sono state lasciate in termostato a 37°C per 18-24 ore, si controllano i risultati. Se intorno al dischetto è presente un alone limpido i batteri non sono cresciuti e il test è positivo, la sostanza avrà perciò effetto batteriostatico o battericida su quel batterio. Se invece l’alone non è presente il test è negativo e la sostanza non inibisce la crescita del batterio.

Antibiogramma della propoli Ho seminato su piastre diverse due Gram negativi (Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa) e un Gram positivo (Stafilococcus aureus). Il test ha avuto un risultato positivo solo sull’ S. aureus con uno alone di inibizione di 9 mm. Su E. coli e P. aeruginosa il test ha avuto risultato negativo. Back

Effetto sinergico La sinergia in vitro tra tintura madre della propoli e farmaci antimicrobici è stata valutata con due test basati sul principio di diffusione. Il test di Kirby e Bauer basato sulla diffusione disco e l’E-test basato sulla diffusione striscia. È stata valutata la MIC della tintura madre per 61 ceppi di S.aureus in terreno MHA. Piastre contenenti concentrazioni di tintura madre tra 0,2 e 13% v/v e piastre di controllo senza tintura madre ma con etanolo al 70% sono state seminate con S.aureus e incubate a 37°C/24h. La MIC, che ha inibito la crescita dei ceppi, è del 90%.

Tredici farmaci sono stati valutati con il metodo Kirby e Bauer Tredici farmaci sono stati valutati con il metodo Kirby e Bauer. Per ogni ceppo di S.aureus sono state seminate due piastre: una di controllo con MHA e l’altra con MHA più ¼ di MIC 90% di tintura madre. Sul metodo di Kirby e Bauer, dopo incubazione a 37°C/18h, è stata osservata sinergia tra la tintura madre e 5 farmaci (cloramfenicolo, gentamicina, netilmicina, tetraciclina e vancomicina). Nove farmaci sono stati sottoposti al metodo E-test e 5 hanno mostrato sinergia (cloramfenicolo, gentamicina, netilmicina, tetraciclina e clindamicina). L’attività antibatterica della tintura madre confrontata con l’etanolo al 70% di controllo, mostra che la responsabile dell’azione antibatterica della tintura madre è la propoli, non l’etanolo. Però è difficile confrontare i risultati di studi diversi, a causa della diversa composizione di questa sostanza.

Effetto sinergico della propoli Ho seminato due piastre con ceppi batterici di S.aureus Per entrambe le piastre, ho disposto, quattro dischetti contenenti quattro farmaci diversi (trimethoprim, streptomicina, rifampicina e gentamicina) e in una piastra ho aggiunto per ogni dischetto 20 microlitri di propoli. Dopo incubazione a 37°C/24h, ho osservato i risultati.

Risultati CON PROPOLI SENZA PROPOLI Back

Controversie sulla propoli La propoli non provoca effetti tossici, anche dopo molti mesi di assunzione continua non si sono mai manifestati casi di shock anafilattico. Alcuni pazienti, però, dopo la somministrazione provano secchezza alla bocca e disturbi allo stomaco, che scompaiono con la sospensione dell’assunzione di propoli. Ciò è dovuto ad allergia nei confronti della propoli. C’è inoltre un dibattito sull’uso della propoli in gravidanza. Si pensa che, per l’elevata presenza in essa di bioflavonoidi, possa causare patologie al feto. Perciò il Ministero della salute, il 4 luglio del 2002 ha sconsigliato l’uso di questa sostanza alle donne in stato gravidico. Recenti studi, però, affermano il contrario, consigliando l’uso dei fitoterapici, anche in gravidanza, evitando però prodotti che contengono alcol o altri solventi. Back

Sitografia www.angelini.it/.../1012353_La-propoli--l-antibiotico-naturale.htma.org www.apicoltura2000.it/propoli/composizione.htm www.apicoltura2000.it/propoli/index.htm www.propolis.it www.propolis.it/news.htm www.pharbenia.it/ebbsc/cms/it/.../Propoli.html www.apiterapia.it/notizie/propolis-gravidanza.htm www.tuttomamma.com/propoli-in-gravidanza www.wikipedia.it http://wwhttp://erboristeria.guidaconsumatore.com/erbe/002170_la-propoli-fa-male-in-gravidanza/ http://www.anagen.net/fito.htmw.intrage.it/rubriche/salute/ifarmaci/fitoterapia_erboristeria/index.shtml http://www.saperesalute.it/in-farmacia/farmaci/fitoterapici http://www.mieliditalia.it/index.php/mieli-e-prodotti-delle-api/propoli www.medsafe.govt.nz