“I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
RITARDO NELL’APPRENDIMENTO
Advertisements

Martina Nani Francesca Cavallini Centro di Apprendimento Tice
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
U.O.A. di NPI Un progetto per i disturbi di apprendimento
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
I profili di apprendimento
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MARCONI”
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
RELAZIONE CLINICA sui DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
29/05/2009 Protocollo Disturbi Specifici di Apprendimento Bilancio anno Azienda ospedalieraSpedali Civili di Brescia Unità Operativa di Neuropsichiatria.
LINEE GUIDA SUI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Dott.ssa Mirella Deodato
Disturbi generalizzati dello sviluppo
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Discalculia
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Abilità di calcolo e discalculia
linguistico-artistico-espressiva
1 Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze 1. Le pratiche di valutazione tra pensieri e saperi 3 marzo marzo 2007.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Il Disturbo specifico di lettura
Il Disturbo specifico di lettura
Disturbi dell’Apprendimento: Intelligenza e Apprendimento
Gli Apprendimenti nella Disabilità uditiva e le Nuove Tecnologie
U.O.A. di NPI I disturbi di apprendimento Dott.ssa Paola Cavallo
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
I Problemi del Linguaggio
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Scritte scritte scritte scritte scritte scritte scritte Scritte scritte Titolo.
Disturbo dell’attenzione e Iperattivita’ ADHD
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
Il processo di APPRENDIMENTO si compone principalmente di 3 fasi:
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
a cura di Renza Rosiglioni, Patrizia Dal Santo,
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
ISTITUTO COMPRENSIVO TORREGROTTA REPORT DATI QUESTIONARIO Alunni Scuola Primaria Classe V A.S.2012/2013.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
inquadramento generale
“A scuola con la dislessia” - Pinerolo, venerdì 5 settembre 2008
I Disturbi specifici di Apprendimento
CALCAGNO FRANCO DS DSA corso di formazione presentazione del corso e cenni normativi 13 gennaio 2011 Villanova ASTI.
IL DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO.
Dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
Un’introduzione sull’autismo
CTRH MONZA DISAGI E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO COSA PUO’ FARE LA SCUOLA? Percorso di formazione e aggiornamento per la SCUOLA DELL’INFANZIA.
Indicatori di rischio dei
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
Ora le circolari ministeriali … …. si sono trasformate in legge!
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
Lo sviluppo del linguaggio
FUNZIONI ESECUTIVE E PRATICA CLINICA
(DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012)
Azienda U.L.S.S. 15 “Alta Padovana” Distretto N. 1 Sud – Est U.O. Materno-Infantile,Età Evolutiva e Famiglia Presentazione del Progetto «LAVORARE INSIEME.
Un pomeriggio UTILE Biagio Di Liberto.
LA DISLESSIA EVOLUTIVA. Normalmente l’apprendimento è un processo abbastanza facile con tempi di maturazione sufficientemente definiti e conosciuti che.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE PEDAGOGICHE DISTURBI DELL’ APRRENDIMENTO A.A. 2010/11 - I SEMESTRE Dott.ssa.
Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria (DCD)
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione specializzazione per le attivita’ di sostegno Laboratorio sui DISTURBI DELL’ APpRENDIMENTO.
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
LA NORMATIVA DAGLI ANNI ’70 AD OGGI
L’apprendimento di lettura e scrittura
PROTOCOLLO DI INTESA 10 FEBBRAIO 2014 PER LE ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA DI CUI ALL’ART. 7 COMMA 1 C.1 DELLA LEGGE 8.
La scelta del percorso scolastico in alunni con BES
DSA DISLESSIE DISGRAFIE DISORTOGRAFIE DISCALCULIE DISTURBI DELLE ABILITA’ NUMERICHE E ARITMETICHE.
BES: parliamone insieme
I disturbi specifici di apprendimento. Disturbi di apprendimento Disturbo “non specifico” di apprendimento (learning difficulties) Disturbo “ specifico.
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E LA SCUOLA: LA PROSPETTIVA PSICOPEDAGOGICA.
PROBLEMATICHE PIU’ RILEVANTI
Transcript della presentazione:

“I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola, tra Ricerca e Didattica” Locarno, Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) Venerdì 9 e Sabato 10 Settembre 2011   Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Non sono stupido Non sono pigro Sono DISLESSICO Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV Carlo.muzio@fastwebnet.it

Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA. Negli ultimi 20 anni la ricerca in neuropsicologia evolutiva ha cercato di individuare il core deficit delle diverse forme specifiche dei disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) ma oggi si è raggiunta una comune convinzione dell’origine multifattoriale di questi disturbi, tanto da mettere in discussione il termine stesso di “disturbo specifico” (G. Di Filippo e P. Zoccolotti; Dislessia, vol 6, n.1, 2009).

Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Nell’esperienza clinica la prevalenza di situazioni in cui vi sono più disturbi dell’apprendimento associati è nettamente superiore alla prevalenza di singoli quadri clinici di DSA. Dislessia : 2,5 – 4 % Discalculia : 0,5 – 1.5 % DSA : 7-10 %

Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Negli ultimi anni, anche nella ricerca, si è osservata una inversione di tendenza: è emersa l’attenzione al problema della comorbidità dei DSA. Nicolson e Fawcett (2007) hanno criticato l’ottica tradizionale di differenziare sintomi centrali (“core deficit”) di ogni disturbo specifico e sintomi secondari (non essenziali e condivisi nei vari DSA). In ogni DSA sono emerse notevoli difficoltà nell’individuare i sintomi centrali con valore eziopatologico specifico.

Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Nella vastissima letteratura sulla dislessia evolutiva si trovano ancora oggi numerose ipotesi alternative per spiegare il disturbo specifico, senza essere giunti ad una interpretazione condivisa. Vi è una grande sovrapposizione tra i disturbi neuropsicologici individuati e questo non può non essere messo in primo piano nella costruzione di un modello interpretativo: “Come possiamo trovare una spiegazione ai disturbi dell’apprendimento se continuiamo a studiarli in modo indipendente, senza tenere conto della comorbilità tra essi ?” Nicolson e Fawcett (2007) Procedural learning difficulties:reuniting the developmental disorder? - “Trend in Neuroscience”, vol.30, pp. 135-41.

Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Inoltre negli ultimi 20 anni si sono accumulati dati clinici sulla comorbilità non solo all’interno dei DSA, ma tra i DSA ed altri disturbi dello sviluppo (ADHD, DCD, Disprassia – Chaix et al, 2007; Rochelle e Talcott, 2006). Queste associazioni non possono essere spiegate solo come artefatti dei campioni clinici (dati concordanti fra studi su campioni clinici e su popolazioni - Willcut e Pennington, 2000) e come associazioni secondarie (Ipotesi della fenocopia di Pennington e Nigg et al, 2005). Le comorbilità omotipiche ed eterotipiche, tra e con i DSA, sono fenomeni reali e richiedono spiegazioni adeguate. L’autore che ha fornito maggiori contributi in tal senso è stato Bruce Pennington (il modello eziologico probabilistico multifattoriale dei DSA, 2006 – contrapposto ai modelli di ricerca basati sui “singoli deficit cognitivi”).

Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Anche in Italia è prevalsa un’ottica di analisi separata dei diversi DSA ma, dal dibattito che ha portato alla prima Consensus Conference del 2007 e successivamente, l’attenzione sugli aspetti di comorbilità è stata sempre più ampia (DSA-ADHD, DSL-DSA, DCD-Disprassia e DSA) e nel 2008, accanto alla tradizionale AIRiPA e all’AID, è nata l’AIDEE. Fra i principali contributi: Continuità / discontinuità tra disturbi del linguaggio orale e scritto – Gasperini et al. Analisi di pattern di elaborazione acustica in bambini con DE con e senza pregresso DSL – Cantiani et al. Profilo neuropsicologico di ragazzi con un disturbo discalculico in comorbilità con disturbi del linguaggio scritto – Biancardi e Fiori Associazione tra DSA e disturbi emozionali - Penge

Epidemiologia dei DSA in Italia Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV www.dislessiainrete.org

Distribuzione dei DISTURBI PSICOPATOLOGI nei DSA Fonte: Penge, 2009 Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV www.dislessiainrete.org

tende quindi ad isolarsi o ad arrabbiarsi facilmente LINGUAGGIO e MOVIMENTO sono gli strumenti di comunicazione e di interazione con il mondo esterno Un bambino che si esprime e/o si muove male sente che gli altri bambini non lo capiscono e/o hanno “paura” dei suoi movimenti poco controllati e tende quindi ad isolarsi o ad arrabbiarsi facilmente Da togliere altri Un bamb che si esprime e/o si muove male sente che gli altri non lo capiscono e/o hanno paura dei sui mov poco controll Tendono quindi ad isolarsi o ad arr fac Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. INDAGINE EPIDEMIOLOGICA MULTICENTRICA: DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Muzio C. Div. NPI Univ. di Pavia; Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza P. (MC); Pandolfi A.M., Quinzi C., Traini E., Vallorani F., Borraccini L., Marcantoni R., Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza Picena (MC); Correggia E. , Studio logopedico, Camburzano (BI); Bono M. Centro Attivalamente e... Il corpo, Santhia (VC). Giardi G., Sapuppo A., Studio logopedico (TO); Rosiglioni R., Studio “LaCometa”, Ivrea (TO) Nei disturbi specifici dello sviluppo è consolidata una relazione fra i DSL e i DSA, ma vi sono pochi dati di follow up. Scopo del lavoro è una rilevazione epidemiologica ed un successivo inquadramento diagnostico dei bambini inviati in riabilitazione per difficoltà e/o ritardo del linguaggio, in epoca prescolare, e dei bambini con difficoltà di apprendimento in età successive. Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV 11

DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Al progetto di ricerca partecipano diverse realtà territoriali: i centri ambulatoriali di riabilitazione dell'istituto Santo Stefano, nella regione Marche, e studi logopedici di riabilitazione nella regione Piemonte. Il materiale diagnostico e di rilevazione dei dati clinici per i DSA è stato selezionato dalle linee guida per la diagnosi dei DSA elaborate dalle associazioni AID, AIRIPA e SINPIA, confluite nelle “Raccomandazioni per la pratica clinica definite con metodo della Consensus Conference”. Per la definizione dei disturbi del linguaggio si è fatto riferimento ai criteri della classificazione di Rapin Allen. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Nell'ambito della popolazione infantile che presenta un ritardo di linguaggio quanti bambini presentano un DSL? Nella popolazione infantile che presenta un DSL quanti bambini presenteranno un DSA? Nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presen tano un DSA? Nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV 13

RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO CATEGORIE DIAGNOSTICHE Numero totale Legenda Disturbo Specifico del Linguaggio 24 DSL DSL – Disprassia 19 DISPRASSIA DMS DGS 9 4 ADHD 2 Totale n. casi 58 Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO (58 casi) Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA ED OUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO 4. nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presentano un DSA? 5. nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

RISULTATI preliminari Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

RISULTATI preliminari 91 casi Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Cosa può influenzare il profilo neuroevolutivo di un bambino? Influenze ambientali Fattori genetici Fattori caratteriali/ emotivi Fattori Familiari Un profilo NEUROEVOLUTIV0 Influenza dei coetanei Valori culturali Esperienze educative Senso orario dall’attenzione Salute Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

IL SISTEMA BAMBINO E’ DINAMICAMENTE COMPLESSO (G.Sabbadini, 1995) Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

La scuola richiede agli alunni tante abilità… stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri RICORDARE molte informazioni di diverso tipo Avere buone capacità LOGICHE e di risoluzione di situazioni problematiche ABILITÀ Comprendere ed usare un LINGUAGGIO appropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE essere coordinati e precisi nei MOVIMENTI avere una corretta idea dello SPAZIO

Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Sistemi PERCETTIVI Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Sistema del PENSIERO SOCIALE Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri RICORDARE molte informazioni di diverso tipo Sistema MNEMONICO Avere buone capacità LOGICHE e di risoluzione di situazioni problematiche Sistema del PENSIERO SUPERIORE ABILITÀ SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema LINGUISTICO Comprendere ed usare un LINGUAGGIO appropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE essere coordinati e precisi nei MOVIMENTI Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SPAZIALE avere una corretta idea dello SPAZIO

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento PERCETTIVI SISTEMI NEUROEVOLUTIVI

Come si traggono informazioni sul mondo? PERCEZIONE Come si traggono informazioni sul mondo? conoscenza del mondo informazioni (dati) nell’ambiente esperienza precedente REALTA’ FENOMENICA (percepita dal soggetto) percezioni dipendono da informazioni (dati) nell’ambiente, ma anche dall’esperienza precedente e dalla conoscenza del mondo c’è discrepanza tra realtà fisica e “fenomenica” (com’è percepita dal soggetto)    è organizzazione fenomenica delle informazioni sensoriali corrispondenti ad una determinata situazione di stimolazione ( codificazione + organizzazione ) Questo già nella normalità! REALTA’ FISICA discrepante Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

riconoscimento immaginazione degli oggetti simultanea Disturbi visuocognitivi: disordini delle abilità visive complesse sottese dall’analisi e dall’elaborazione dell’informazione visiva. memoria visiva riconoscimento immaginazione movimento percezione degli oggetti simultanea analisi profondità moving fast oggetti orientamento PERSONE TEMPO SPAZIO MENTE VISIVA Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

SISTEMI NEUROEVOLUTIVI ABILITÀ I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE SISTEMI NEUROEVOLUTIVI ABILITÀ Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

Sistema di controllo dell’ATTENZIONE sforzo mentale ciclo sonno-sveglia continuità vigilanza Controlli dell’energia mentale Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Controlli della ricezione Controlli della produzione preventivo delle azioni selezione profondità dei dettagli Pag 56 in poi della qualità del ritmo concentrazione elaborazione mentale del rinforzo soddisfazione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

Controllo dell’impulsività Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE + + Controlli della produzione Controlli della produzione Sistema di controllo dell’ATTENZIONE PREVENTIVO OPZIONI Controlli della produzione RITMO = Controllo dell’impulsività La capacità di valutare la previsione, la scelta delle varie opzioni e la non frenesia ti porta a conttrollare l’impulsività La capacità di valutare la previsione, e la capacità di selezionare le varie opzioni porta a controllare l’impulsività. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

“ Il paradosso è che la scuola forza i ragazzi a fare le cose con la maggiore rapidità possibile. Devono scrivere e pensare in fretta, ricordare all’istante, rispettare il tempo assegnato per le prove nonché termini e scadenze strettissimi. I frenetici ritmi pedagogici sono l’esatto contrario di quelli naturali del cervello che apprende.” Mel Levine DOBBIAMO AIUTARE I NOSTRI RAGAZZI A DIVENTARE RIFLESSIVI E NON IMPULSIVI!!!!! Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Senso orario dall’attenzione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Sistema MNEMONICO MEMORIA A BREVE TERMINE MEMORIA DI LAVORO MEMORIA A LUNGO TERMINE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

i 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Senso orario dall’attenzione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi Suono Fonologia Lessico Significato Semantica Morfologia Grammatica Sintassi Funzioni comunicative Contesto Pragmatica Conversazione Discorso Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Senso orario dall’attenzione Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

PENSIERO DI LIVELLO SUPERIORE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di Ordinamento SPAZIALE PENSIERO DI LIVELLO SUPERIORE ORGANIZZAZIONE alla rappresentazione mentale CREAZIONE RICORDO PAG 153 dalla percezione degli stimoli ambientali PERCEZIONE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it 35

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

PERCEZIONE IL CIRCUITO CO GNI ZIONE AZIONE I bambini non sono pigri pag 42 Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Rilevazione dati fisici sviluppo del programma motorio PERCEZIONE ATTENZ I ONE Rilevazione dati fisici SCOPO (bisogno interno) RICHIESTA (dall’esterno) Sistema uditivo Elaborazione linguistica Aspetti emotivi (regolazione) PROGETTAZIONE dell’AZIONE ANTICIPAZIONE della STRATEGIA PIANIFICAZIONE sviluppo del programma motorio Memoria implicita aggiustamento Sistema MOTORIO CO GNI ZIONE MONITORAGGIO cognitivo FINALIZZATA AZIONE I bambini non sono pigri pag 42 Lo scopo è pienamente raggiunto? carlo.muzio@fastwebnet.it

FINEMOTORIO GRAFOMOTORIO GROSSOMOTORIO Sistema MOTORIO OROMOTORIO (LINGUAGGIO) MOTORIO MUSICALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Motivazione Ambiente Interazione Emotività PRASSIA SISTEMA SOCIO AMBIENTALE E AFFETTIVO COMUNICATIVO Motivazione Ambiente Interazione Emotività SISTEMA COGNITIVO Capacità di generalizzazione e adattamento Simbolizzazione Capacità di previsione – di fare ipotesi – di immaginazione – di rappresentazione PRASSIA FUNZIONE COGNITIVA ADATTIVA STRUTTURA PROCESSANTI Recettività Percezione Memoria Azione PROCESSI DI CONTROLLO (Livello metacognitivo) Attenzione Memoria Strategie di Organizzazione Autoregolazione Capacità di integrare più abilità Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Pensiero orientato alla soluzione di problemi Pensiero concettuale Pensiero critico Sistema del PENSIERO SUPERIORE Pensiero guidato da regole Pensiero creativo Pag 194 a modo loro I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. A. De Saint-Exupéry Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistemi PERCETTIVI Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema del PENSIERO SUPERIORE Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

CAPACITÀ DI COMPRENDERE: Sistema del PENSIERO SOCIALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE: le intenzioni e i sentimenti degli altri le regole sociali i comportamenti codificati Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

CAPACITÀ DI COMPRENDERE: Sistema del PENSIERO SOCIALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE: le intenzioni e i sentimenti degli altri Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema PERCETTIVO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE Senso orario dall’attenzione Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE

comprensione del testo calcolo scrittura comprensione del testo Lettura Sistema MNEMONICO Sistema MOTORIO Sistema LINGUISTICO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema del PENSIERO SUPERIORE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

PER SOSTENERE OGNI SINGOLO BAMBINO nella sua specificità DI FRONTE ALLE PRIME DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE… È IMPORTANTE … AGIRE SUBITO PER SOSTENERE OGNI SINGOLO BAMBINO nella sua specificità

Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

Allargare la visione della punta dell’iceberg a tutti i processi sottostanti Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it