A cura di Silvia Bottaro Silvia Bottaro
Tuttavia è possibile evidenziare alcuni fattori che hanno influenzato la mentalità del secolo e di conseguenza anche l'arte. Fra questi di particolare rilievo è stato lo sviluppo tecnico e scientifico, le scoperte geografiche e la nuova concezione del cosmo da essa derivata. L'uomo antico riteneva che la terra fosse piatta e al centro dell'universo. Scienziati come Galileo Galilei sostenevano che la Terra girasse intorno al Sole e che l'universo fosse immenso e l'uomo un piccolo punto nell'immensità. L'arte è un aspetto fondamentale nella cultura del Seicento, un'epoca che ama rappresentarsi e celebrarsi fastosamente. I maggiori committenti sono la Chiesa, soprattutto quella cattolica (ma anche alcune chiese riformate), i sovrani, i principi e le istituzioni civili, come pure la borghesia, sia attraverso l'architettura che la pittura.
La poetica barocca Posto in connessione con la controriforma, il Barocco si realizza come l'ultimo stile unitario europeo, pur con le differenze delle singole letterature, nello sperimentalismo del linguaggio e nella retorica, concependo la forma “aperta” e libera, che si esprime nel concettismo, o nel marinismo, eufuismo, preziosismo e secentismo delle varie correnti nazionali, in quanto modi efficaci di visualizzare il concetto, la musica (con l'oratori0 o la musica sacra) e l'arte danno forma all'Infinito e alla ricerca di esso attraverso il principio della meraviglia, l'uso della metafora e del simbolo, l'illusione del sogno e la prospettiva della metamorfosi universale della realtà, il Barocco si specifica anche nel gusto dell'enciclopedia e del collezionismo come amore per ogni dettaglio del reale. La meditazione intorno alla poetica aristotelica finisce con il dissolverne il carattere razionalistico e programmatico, suggerendo nuovi modi di intendere il concetto di imitazione, che viene interpretata come “finzione”.