Un patrimonio della comunità Centro Sociale Residenziale di Lastra a Signa venerdì 7 novembre 2008.

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un patrimonio della comunità Centro Sociale Residenziale di Lastra a Signa venerdì 7 novembre 2008

I residenti, le famiglie, il personale, il contesto sociale. Elementi per la ricostruzione di un modello comunitario. Tiziana Mola

Il progetto La parola allarchivio La parola ai residenti La parola ai familiari La parola al personale In sintesi: il contesto sociale e un modello comunitario Presentazione

ricerca azione partecipata con tutte le persone coinvolte e valorizzando lapporto di ciascuno (giovani del gruppo di ricerca, residenti, famiglie, personale, amministrazione), struttura del lavoro aperta : un lavoro costruito strada facendo, accogliendo modifiche ed aggiustamenti, offrendo la possibilità di maturare idee, valutazioni e contributi modello riproponibile? 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni Caratteristiche del progetto:

Rispondere ad alcune domande Il Centro mantiene i caratteri comunitari su cui è stato istituito nel 1979? Il Centro risponde con efficienza, efficacia e qualità ai bisogni delle persone per cui è stato pensato? Perché lesperienza del Centro Sociale Residenziale è rimasta unesperienza isolata? E possibile ed utile riproporla? A quali condizioni? Quali aspetti devono essere considerati nellorizzonte del prossimo futuro alla luce dei mutamenti in atto? Quali iniziative, funzioni o progetti possono arricchire il significato di questa struttura nel panorama delle risposte ai bisogni di una popolazione che invecchia? Con chi realizzare tutto questo? 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni Obiettivi del progetto

chi ha voluto e costruito il Centro chi gestisce il Centro chi ha lavorato e lavora nel Centro chi è vissuto e vive nel Centro chi frequenta il Centro (familiari, volontari, …) i giovani universitari del gruppo di ricerca 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni I soggetti coinvolti nel progetto:

Gli studenti Il personale 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni Un gruppo di ricerca allargato Un percorso formativo: momenti di formazione formale, vicende e esperienze di formazione informale.

2006: progettazione, diffusione delle informazioni sul progetto, interviste a chi ha voluto, realizzato e lavorato nel Centro Sociale 2007: interviste ai testimoni privilegiati, selezione e formazione studenti, realizzazione interviste ai residenti, alle famiglie, riorganizzazione dellarchivio informatizzato, messa a punto di un video 2008: analisi delle interviste qualitative e quantitativa, revisione dellarchivio con le operatrici, coinvolgimento studenti in varie attività aggiuntive, recupero della storia di vita al Centro di alcuni residenti tramite la memoria storica le operatrici per impostare una procedura di lavoro. 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni La cronologia del progetto:

1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni Attività e settori di intervento: archivio informatizzato blog interviste ai residenti interviste ai familiari lesperienza in formato multimediale i soggetti del lavoro di cura ricerca, formazione, ipotesi per il futuro

libertà personale autonomia e autosufficienza relazioni sociali con la comunità esterna relazioni solidali nella quotidianità e per il superamento di momenti di difficoltà 1. Il progetto: 2009, il Centro Sociale nella comunità locale verso i suoi 30 anni Ricordiamo le quattro dimensioni del Centro Sociale:

2. La parola allarchivio Ma chi sono stati e chi sono i residenti del Centro Sociale di Lastra a Signa? Dalle informazioni recuperate dallarchivio risultano essere transitati dal Centro Sociale almeno 251 persone. Al momento delle interviste (marzo 2007) erano presenti 66 residenti al Centro Sociale.

2. La parola allarchivio Chi sono e chi sono stati i residenti * Chi sono i residenti intervistati ** Genere Maschi41 % Femmine59 % Totale (N)251 Maschi32 % Femmine68 % Totale (N)66 Età al momento dellin- gresso Varia tra 42 e 93 anni con media di circa 73 anni (DS = 8.8) calcolata su 245 residenti Varia tra 42 e 92 anni con media di circa 69 anni (DS = 8.0) calcolata su 66 residenti * Dati aggiornati a luglio 2008 ** Residenti al momento delle interviste ovvero marzo 2007

2. La parola allarchivio Qualche considerazione sullarchivio Larchivio è la memoria documentale delle persone che sono passate attraverso il Centro Sociale e che è stata riordinata durante il progetto. Larchivio come momento di conservazione, gestione ed raccolta/aggiornamento/ampliamento delle informazioni. Come è stato costruito: si tratta di una ricostruzione (informazioni recuperate e documenti interpretati attraverso la memoria ed il lavoro delle operatrici del Centro Sociale) Le debolezze: è da perfezionare. Opportunità: analisi quantitative periodiche (ricerca longitudinale)

3. Parlano i residenti Le interviste ai residenti sono state realizzate dal 22 marzo al 31 marzo 2007 da 12 studenti universitari lastrigiani. Intervista a … Risposta alle interviste Totale accettata non accettata non possibile … singolo … coppia91-10 Totale532156

3. Parlano i residenti Traccia intervista Valutazione esperienza nel Centro Sociale PASSATO Ingresso Cambiamenti significativi PRESENTE Spazio interno privato e comune Attività svolte e relazioni Attività che vorrebbe effettuare - Suggerimenti Spazio esterno Attività e relazioni Giornata tipo Organizzazione delle attività Relazioni FUTURO Il Centro Sociale Il contributo dei residenti

3. Parlano i residenti Lingresso in casa avviene sapendo che … Le operatrici del Centro Sociale sono state il tramite dellinformazione e hanno offerto rassicurazione, hanno garantito la sicurezza, la trasparenza, la fiducia, hanno aperto la strada al dialogo, hanno spianano le difficoltà, le perplessità, Hanno offerto fiducia anche a noi ricercatori, accettando di essere nostre referenti hanno GARANTITO per noi. Gli intervistatori prima di entrare in casa venivano informati su età, anno di ingresso, eventuali eventi significativi o altre dimensioni importanti per facilitare la comprensione, la disposizione e favorire un approccio positivo con i residenti.

3. Parlano i residenti Temi affrontati nellintervista 1.l'ingresso al Centro Sociale, 2.il Centro Sociale con i propri spazi: lappartamento e i luoghi di aggregazione, 3.la quotidianità, 4.le relazioni tra anziani, 5.cosa cè nel tempo di queste persone, 6.la presenza e il sostegno dei familiari nella struttura.

3. Parlano i residenti 1. Lingresso al Centro Sociale Lingresso al Centro Sociale è un avvenimento significativo per tutti, ma in contesti e in forme diverse Scelto subìto Atteso rimandato Desiderato rifiutato Piacevole traumatico Effetti positivi negativi condiviso non condiviso

3. Parlano i residenti 2. Il Centro Sociale e i suoi spazi Lappartamento: uno spazio privato, la chiave è privata, la cura di quello spazio è loro responsabilità. Viene gestito e curato in base alle possibilità individuali e alla proprio propria personalità con arredi propri (non così allinizio!), fotografie, … Corridoi, sale comuni: spazi comuni da condividere e per stare insieme, pensati come punti di aggregazione e utilizzati in maniera diversificata dai residenti.

3. Parlano i residenti Gli spazi privati del Centro Sociale sono luogo in cui si svolgono attività numerose limitate molteplici/varie uniche quotidiane occasionali individuali collettive non condiviso condiviso e luogo di incontri e scambio (relazioni) sempre mai in molti da solo interne esterne 2. Il Centro Sociale e i suoi spazi

3. Parlano i residenti 3. La quotidianità La routine: un bisogno, una sicurezza Il tempo scandito in cicli, impegni e routine quotidiana (piccola spesa, attività lavorative allesterno, cura della casa, cura della persona, preparazione pasti, uscite, incontro con figli, familiari e amici …), settimanale (p.e. grande spesa, mercato, visite a parenti, messa, attività del e per il Centro, visita al cimitero, attività di volontariato …), mensile (p.e. parrucchiera, … )

3. Parlano i residenti 3. La quotidianità: quando e con chi Organizzazione della giornata Prima mattina Sveglia Tarda mattina Intensa Attività di lavoro Minima Precisa, autonoma Cura della casa Delegata Autonomo Preparazione pranzo Mensa In casa Pranzo/Cena Fuori casa Da soli Pranzo/Cena In compagnia In casa Attività del pomeriggio Fuori casa Da soli Attività del pomeriggio In compagnia In casa Attività del dopocena Fuori casa Da soli Attività del dopocena In compagnia

3. Parlano i residenti 4. Le relazioni: la rete amicale Gli amici residenti nel Centro Sociale nei luoghi di aggregazione del Centro Sociale Gli amici residenti nel Centro Sociale nei luoghi di aggregazione esterni Gli amici dallesterno: il mantenimento delle relazioni precedenti allingresso nel Centro Sociale con le medesime abitudini Gli amici dallesterno: la revisione delle relazioni precedenti allingresso nel Centro Sociale con le novità/cambiamenti in relazione al Centro. Legami di amicizia che intersecano reti familiari

3. Parlano i residenti 5. Cosa cè nel tempo di queste persone: lavoro e altri impegni Attività per la cura della persona Attività per la cura della casa Cura delle relazioni familiari (figli, nipoti, …) Cura delle relazioni amicali (passeggiate, incontri in casa o fuori) Attività di lavoro Attività di impegno sociale nel Centro Sociale o fuori Attività nel Centro Sociale

3. Parlano i residenti 6. La presenza e il sostegno dei familiari La partecipazione della famiglia è una caratteristica del Centro Sociale. I familiari sono generalmente presenti nella struttura con regolarità, anche se questa si manifesta in forme diverse a seconda dei bisogni soggettivi: oltre 5 visite al giorno visite cadenza mensile visite per accudire incontri di piacere

3. Parlano i residenti Giudizio sulla struttura Ricovero o condominio? E casa mia bella brutta grande piccola gestita bene gestita male da migliorare va bene così

4. Parlano le famiglie Lorganizzazione delle interviste ai familiari o ai referenti dei residenti Le interviste sono state effettuate dagli stessi 12 studenti che hanno realizzato le interviste ai residenti. Le interviste sono state realizzate seguendo una traccia semi- strutturata elaborata, discussa e valutata insieme durante gli incontri di formazione. Le interviste sono state effettuate da lunedì 16 aprile a lunedì 14 maggio 2007.

4. Parlano le famiglie Traccia intervista LESPERIENZA DEL CENTRO SOCIALE RIGUARDO AL RESIDENTE Rapporto con intervistato Relazione Assistenza Sul residente Salute e altri bisogni Reticolo sociale AttivitàCaratteristiche RIGUARDO AL CENTRO SOCIALE Percezioni Conoscenze e valutazioni Opinioni e suggerimenti

4. Parlano le famiglie Lingresso in casa avviene sapendo che … Le operatrici del Centro Sociale anche in questo caso hanno svolto un fondamentale ruolo di mediatrici del contatto e della trasmissione delle informazioni. Altra fondamentale figura di mediatore è stata lassistente sociale, che ha indicato il nominativo del familiare o del referente più indicato per questo tipo di contatto; ha indicato i casi in cui mancava un referente esterno alla struttura e quelli in cui, pur esistendo, riteneva più opportuno non effettuare il contatto. INOLTRE … … gli intervistatori hanno contattato i familiari dei residenti che avevano conosciuto nella fase precedente del lavoro. Conoscevano pertanto il residente, la sua storia, la parentela o il rapporto con il referente da contattare.

4. Parlano le famiglie Lesito delle interviste ai familiari: sono state effettuate 39 interviste (di cui 1 video-ripresa) sono stati registrati 9 rifiuti a realizzare lintervista (di cui 3 coppie e 6 singoli) si sono verificati 8 casi di assenza di un referente esterno (familiare o non) per effettiva mancanza oppure perché erano situazioni particolari in cui è stato ritenuto opportuno non contattare la famiglia (4 coppie e 4 singoli). Tipologia intervista Stato interviste Totale EffettuataRifiutata Nessun referente Singolo Coppia33410 Totale399856

4. Parlano le famiglie Referenti dei residenti sono quasi esclusivamente familiari. Rapporto relazione N. risposte Figli28 Nipoti7 Altri familiari (fratelli, sorelle, cognate, …) 5 Altri referenti non familiari 2 Totale42 Ciclicità dellassistenza … N. risposte Giornaliera11 Settimanale12 Mensile1 Altra3 Nessuna15 Totale42 In molte situazioni si tratta anche di referenti unici. Si registra, comunque, una importante ciclicità nellassistenza.

4. Parlano le famiglie I familiari raccontano di un rapporto frequente … Frequenza … … con cui familiare fa visita al residente … con cui il residente fa visita alla famiglia … con cui complessivam ente si incontrano … con cui normalmente si sentono Giornaliera Settimanale Mensile41231 Stagionale-10-- Annuale-4-- Mai29-6 Totale42 … e di durata significativa: le visite al Centro Sociale variano tra 10 minuti e 4 ore e mezza con mode pari a 30 e 60 minuti, mediana pari a unora e media di unora e 23 minuti (DS=73).

4. Parlano le famiglie Le visite si possono ricondurre prevalentemente al mantenimento del legame, con alcune situazioni in cui è necessario un supporto anche di altra natura. Tipo di assistenzaN. risposte Sanitaria9 Compagnia26 Domestica2 Spostamenti1 Servizi vari3 Totale41

4. Parlano le famiglie Familiari (figli, nipoti, fratelli, sorelle, cognati/e, nuore/generi, …) Amici, ex-vicini di casa, ex-datori di lavoro Volontariato: misericordia, Auser, servizio civile, gruppi religiosi, … Altri: parrucchieri, estetiste, commercianti,... Servizi sociali Dipendenti del Centro Sociale La rete. Chi fa parte della rete?

4. Parlano le famiglie Assistenza sanitaria Assistenza sulla cura della casa Assistenza alla cura della persona Assistenza alla gestione di servizi di varia natura (burocrazia, reperimento medicinali, pensione, …) La rete. Di cosa si occupa la rete?

4. Parlano le famiglie 31 residenti (su 42 risposte) hanno una qualche forma di malattia che dura da tempo e rende difficile fare le cose di tutti i giorni. Nel corso dellultimo anno (dal momento dellintervista) tre persone hanno dichiarato di avere avuto bisogno di una collaborazione domestica per periodi brevi (due settimane, un mese, tre mesi), mentre 4 familiari hanno dichiarato di aver auto necessità di un supporto continuo. Come va in generale la salute del residente? (N=42) Molto beneBeneDiscretamenteMaleMolto male Rispetto ad altre persone della stessa età pensa che lo stato di salute del residente sia … (N = 42) Decisamente migliore MiglioreLo stessopeggiore Decisamente peggiore Rispetto a tre anni fa direbbe che lo stato di salute del residente è …(N = 42) Decisamente migliore MiglioreLo stessopeggiore Decisamente peggiore

4. Parlano le famiglie Malessere generico: cambiamenti di umore, conflitti nella struttura, richiesta presenza familiari, momenti di depressione, farmaci per riposare, specialisti in campo psicologico Valutazioni generali sui residenti da parte dei familiari rispetto a Autonomia: vestirsi, cura alla persona, prendere farmaci, cura abitazione, spostamenti a piedi/mezzo pubblico/mezzo privato, fare la spesa, preparasi pasto caldo, cura dei rapporti, gestione denaro. MalessereCambiamentiAutonomia Numero di casi42 Valore minimo003 Valore massimo Moda0644 Mediana Media Deviazione Standard Indice di asimmetria Indice di curtosi Cambiamenti: Memoria, riconoscimento persone, nel vivere le relazioni, normale svolgimento di attività, condizioni fisiche

4. Parlano le famiglie

Percezione del Centro Sociale Numero di casi41 Valore minimo5 Valore massimo10 Moda8 Mediana8 Media7.6 Deviazione standard1.6 Indice di asimmetria-0.2 Indice di curtosi Quanto le aspettative per il Centro Sociale sono state effettivamente corrisposte dallesperienza

4. Parlano le famiglie Percezione del Centro Sociale Limmagine che meglio rappresenta la soddisfazione complessiva per il Centro Sociale

5. Per arrivare al personale Quanto presentato fino ad ora è come una fotografia istantanea scattata a marzo 2007 su un gruppo, ma si può immaginare di estendere le riflessioni e le questioni fino a qui presentate a tutte le persone che hanno abitato nel Centro Sociale. Archivio

5. Parla il personale Il personale come memoria storica. Il recupero delle situazioni di persone che non ci sono più è affidato alla memoria del personale del centro, ma in futuro ci dovrà essere molta più attenzione. Archivio

5. Parla il personale Il racconto di storie di vita al Centro Sociale evidenzia come il Centro Sociale ha rappresentato per qualcuno una grande opportunità, una nuova possibilità, una risorsa per riscattare il proprio passato, mentre per altri ha costituito una condanna. Il racconto del personale svela importanti dimensioni qualitative dellesperienza di vita e di morte al Centro Sociale.

5. Parla il personale La morte al Centro nel rispetto delle quattro dimensioni caratteristiche di questo luogo: libertà personale autonomia e autosufficienza relazioni sociali con la comunità esterna relazioni solidali nella quotidianità e per il superamento di momenti di difficoltà.

Chi sono stati i residentiChi sono i residenti Esito della fine del rapporto Ritorno in famiglia11 % Morte74 % Passaggio in RSA15 % Totale (N)179 Ritorno in famiglia (N)1 Morte (N)4 Passaggio in RSA (N)2 Totale (N)7 Luogo della morte Famiglia7 % Centro Sociale43 % Ospedale37 % RSA13 % Totale (N)167 Centro Sociale (N)4 Totale (N)4 A chi erano in carico nel momento della morte Famiglia7 % Centro Sociale80 % RSA14 % Totale (N)167 Durata del rapporto Da meno di un anno a 26 anni con una media di quasi 8 anni (DS = 5.9) calcolata su 173 residenti Varia tra 2 a 25 anni riferita a 7 residenti Durata della vita fuori dal Centro Sociale Da meno di un anno a 14 anni (1 caso) con una media di poco più di 3 mesi (DS = 1.3) calcolata su 162 residenti

6. Conclusione: il contesto sociale Il contesto sociale: la rete primaria: famiglia e parentela gli amici e i conoscenti il lavoro e le attività i luoghi di aggregazione uomini e donne i nuovi legami rischi di isolamento

Il successo del modello del Centro Sociale di Lastra a Signa è connesso principalmente a: la partecipazione delle famiglie un contesto che continua a rendere possibile il coinvolgimento e il lavoro delle reti primarie e amicali dei residenti 6. Conclusione: un modello comunitario

E un modello esportabile? E necessario verificare la presenza di un contesto comunitario tale da garantire questo successo. 6. Conclusione: un modello comunitario