Rosa Paola Gentile Classe II B Seguita dalla prof.ssa G.Scicchitano Lavoro di Rosa Paola Gentile Classe II B Seguita dalla prof.ssa G.Scicchitano
L’apparato digerente Per compiere le diverse funzioni vitali il nostro organismo ha bisogno di energia che ricava dall’ossigeno e dalle sostanze nutritive. Il corpo umano soddisfa questa esigenza grazie agli apparati respiratorio, digerente e circolatorio. Adibito a svolgere la funzione digestiva è l’apparato digerente, costituito dal canale digerente e dagli organi annessi. Il canale digerente è formato dalla bocca, dalla faringe, dall’esofago, dallo stomaco, dall’intestino tenue e dall’intestino crasso Gli organi annessi sono le ghiandole salivari, il fegato e il pancreas.
Il canale digerente Il canale digerente è un tubo lungo circa 10 metri, inizia con l’apertura boccale e finisce con l’apertura anale La bocca è la parte iniziale del tubo digerente. Essa è delimitata: Anteriormente dalle labbra e dalle arcate dentali, l’insieme di tutti i denti inseriti nella mascella superiore e in quella inferiore, detta anche mascella. In alto dal palato è formato dal palato duro e dal palato molle Posteriormente si trova l’ugola In basso dal pavimento boccale troviamo la lingua, le papille gustative e lateralmente le guance
I denti sono gli organi della masticazione I denti sono gli organi della masticazione. Ogni dente è composto dalla radice, dalla corona e dal colletto. I denti sono costituiti da un particolare tessuto connettivo la dentina e a livello della corona rivestiti di smalto. La radice è formata dalla dentina ed è rivestita di cemento. All’interno di ogni dente c’è una cavità colma di tessuto, la polpa dentaria
L’uomo ha una dentatura eterodonte L’uomo ha una dentatura eterodonte. Si distinguono in incisivi, canini, premolari e molari Gli incisivi hanno la funzione di tagliare il cibo I canini hanno la funzione di strappare e lacerare il cibo I premolari hanno radice unica la loro funzione è di triturare il cibo I molari hanno radice divisa la loro funzione è di triturare il cibo L a dentatura di un uomo adulto è composta da 32 denti 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 molari. La dentatura di un bambino è formata da 24 denti. E a 20-30 iniziano a spuntare i denti del giudizio
La faringe è il canale che collega la bocca al tubo digerente La faringe è il canale che collega la bocca al tubo digerente. Essa comunica infatti con la laringe attraverso un’apertura, detta glottide, munita di una valvola l’epiglottide La faringe prosegue verso il basso con l’esofago, un canale muscolare che attraversa il diaframma, e si connette attraverso una valvola detta cardias. Lo stomaco, è un sacco allungato posto nella parte alta dell’addome. La parte interna dello stomaco è formata dalle ghiandole gastriche. Attraverso un’altra valvola, il piloro, lo stomaco comunica con l’intestino. Avvolto da una membrana, il peritoneo, si divide in due parti: l’intestino tenue e l’intestino crasso
L’intestino tenue è lungo circa 8m, e si divide in tre parti: il duodeno, il digiuno e l’ileo. Nel duodeno si trovano gli sbocchi del fegato e del pancreas, nella parete interna ci sono le ghiandole enteriche. La parete interna del digiuno presenta delle pieghe, le pliche con numerose sporgenze, i villi intestinali L’ intestino crasso comunica con l’ileo per mezzo della valvola ileo-cecale. Si divide in tre parti: cieco, colon e retto. Il cieco costituisce una diramazione a fondo ceco, termina con l’appendice ileo-cecale. Al cieco segue il colon e si divide in colon ascendente, colon traverso e colon discendente
Gli organi annessi Al tubo digerente sono annesse le ghiandole salivari, il fegato, il pancreas, le ghiandole gastriche e le ghiandole intestinali. Le ghiandole salivari sono numerose prendono il nome: la parotide, la sottolinguale e la sottomascellare. Sono ghiandole esocrine, cioè a secrezione esterna dove riversano il loro secreto, la saliva. Questo liquido incolore è formato da acqua e da sostanze chimiche dette enzimi, fra cui il lisozima e la ptialina
Il fegato, è la ghiandola più grande del nostro organismo, è situata nella parte superiore destra della cavità addominale. La funzione del fegato è la produzione della bile, un liquido giallo-verdastro che si riversa nel duodeno tramite un condotto detto coledoco. Tra un pasto e l’altro la bile non va nel duodeno ma si raccoglie in un sacchetto: la cistifellea. Il pancreas è una ghiandola sia esocrina che endocrina e si trova dietro lo stomaco. Come ghiandola esocrina produce il succo pancreatico. Come ghiandola endocrina riversa nel sangue due ormoni, l’insulina e il glucagone.
I principi nutritivi Noi utilizziamo il cibo o meglio le sostanze nutritive come fonte di energia, come materiale di accrescimento e di riparazione. In base alla loro funzione i principi alimentari vengono suddivisi in: Plastici, sono principi plastici le proteine Energetici, quelli che forniscono energia, come i carboidrati e i grassi Bioregolatori, quelli che controllano le funzioni biologiche, sono principi regolatori i Sali minerali, le vitamine e l’acqua
Le molecole che formano gli alimenti non sono direttamente assimilabili dal nostro organismo, ma devono essere prima ridotte precisamente: Le proteine devono essere ridotte in amminoacidi I carboidrati devono essere ridotti in glucosio I grassi devono essere ridotti in glicerina e acidi grassi I Sali minerali, le vitamine e l’acqua sono invece assimilabili
La digestione Il processo di trasformazione degli alimenti prende il nome di digestione, il processo mediante il quale queste sostanze vengono distribuite prende il nome di assorbimento. Digestione e assorbimento costituiscono le funzioni del nostro apparato digerente. Il processo della digestione può essere di duplice natura: meccanica e chimica. Le fasi della digestione meccanica consistono in tutti i movimenti fisici che permettono di sminuzzare, triturare e inghiottire. Le fasi della digestione chimica consistono nell’insieme di reazioni chimiche attraverso le quali il cibo in sostanze assimilabili. Le reazioni chimiche avvengono per mezzo dell’acqua e sono perciò dette idrolisi. Il processo di idrolisi consiste nella scissione delle varie molecole.
In bocca la prima digestione Il cibo introdotto in bocca subisce subito le prime trasformazioni sia meccaniche sia chimiche, viene masticato, insalivato e parzialmente digerito. La masticazione ha il compito di ridurre il cibo solido in piccole parti. Con l’insalivazione queste piccole parti vengono ammorbidite dalla saliva e si trasforma in bolo alimentare. A opera della ptialina contenuta nella saliva avviene la prima reazione chimica. In bocca, a opera della saliva, inizia quindi la digestione degli amidi.
Con la deglutizione il bolo passa dalla bocca alla faringe Con la deglutizione il bolo passa dalla bocca alla faringe. L’atto di deglutire è l’ultima azione volontaria che compiamo, da questo momento il cibo prosegue il suo percorso grazie ai movimenti dei muscoli involontari i movimenti peristaltici. Sospinto da questi movimenti, il bolo percorre la faringe, l’esofago e arriva nello stomaco
La digestione gastrica Nello stomaco prosegue il processo di scomposizione chimica e inizia la digestione gastrica, che può durare da una a cinque ore ed è controllata dal succo gastrico che contiene: La pepsina, che favorisce la decomposizione delle proteine in sostanze più semplici, i peptoni La chimosina che fa coagulare il latte La lipasi gastrica che inizia la scomposizione dei grassi L’acido cloridrico che rende l’ambiente acido. Per proteggere lo stomaco dall’azione corrosiva dell’acido cloridrico, la parete dello stomaco produce una sostanza protettiva, la mucina. I movimenti peristaltici dei muscoli dello stomaco continuano l’azione meccanica e trasformano il bolo in una massa semiliquida detta chimo. Attraverso il piloro il chimo passa poco per volta nell’intestino. Nell’intestino tenue si completa il processo digestivo con la digestione enterica
La digestione enterica La digestione enterica è controllata da tre succhi: il succo pancreatico, il succo enterico e la bile. Il succo pancreatico agisce mediante i suoi enzimi quali: La tripsina che riduce i peptoni in amminoacidi L’amilasi che trasforma l’amido in maltosio La lipasi pancreatica che scinde i grassi Il succo enterico, con i suoi enzimi quali la maltasi e l’amminopeptidasi, riduce i carboidrati rimasti in glucosio La bile completa la scomposizione dei grassi riducendoli definitivamente in glicerina e acidi grassi
L’assorbimento Il processo di assorbimento si può dividere in due fasi. La prima fase si compie attraverso i villi intestinali. Essi provvedono all’assorbimento dei principi alimentari nei vasi sanguigni e i vasi linfatici Gli amminoacidi, il glucosio, la glicerina, l’acqua e i Sali minerali penetrano, attraverso i villi intestinali, nei vasi sanguigni e da questi, attraverso la vena porta, arrivano al fegato Elimina le sostanze tossiche Trasforma il glucosio in eccesso in glicogeno Trasforma gli acidi grassi in eccesso in gliceridi Trattiene il ferro utilizzando per la produzione delle vitamine A,K e B Produce proteine per la coagulazione del sangue.
A questo punto le sostanze nutritive trasformate vengono trasportate, attraverso la vena cava inferiore, al cuore Gli acidi grassi penetrano nei vasi linfatici e, attraverso la vena cava superiore, raggiungono direttamente il cuore per entrare nella circolazione sanguigna La seconda fase dell’assorbimento avviene nell’intestino crasso. I resti del chilo non assorbiti passano, ancora liquidi, nell’intestino crasso attraverso la valvola ileo-cecale. Qui avviene l’assorbimento del Sali minerali e dell’acqua per mezzo della circolazione sanguigna, verranno portati a tutte le cellule. La flora intestinale, che si nutre delle sostanze non assorbite dell’acqua il chilo assume un aspetto consistente, le sostanze non più assimilabili vengono espulse, sotto forma di feci.