L’impatto occupazionale della riqualificazione energetica degli immobili direzionali pubblici
4. LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO 5. GLI INVESTIMENTI Indice 1. IL DIMENSIONAMENTO 2. I CARATTERI 3. I CONSUMI 4. LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO 5. GLI INVESTIMENTI 6. L’IMPATTO OCCUPAZIONALE
Il quadro di riferimento quantitativo 64.911 edifici ad uso ufficio 20,9% edifici per uffici utilizzati da istituzioni pubbliche 13.581 23,4 milioni di mq Fonte: CRESME per ENEA
L’articolazione degli edifici per uffici pubblici SUPERFICIE AMMINISTRAZIONE PUBBLICA 9.550 16.811.119 ISTRUZIONE (solo uffici) 2.025 2.594.456 SANITA’ (solo uffici) 508 2.285.834 RICERCA E SVILUPPO 247 491.701 ENERGIA ELETTR. GAS ACQUA 129 100.312 IMMOBILIARI E COSTRUZIONI 128 189.469 ALTRE 993 955.683 TOTALE 13.581 23.428.573 Fonte: CRESME per ENEA
La distribuzione geografica degli uffici Fonte: CRESME per ENEA
Il livello di concentrazione territoriale degli uffici - 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49 51 53 55 57 59 61 63 65 67 69 71 73 75 77 79 81 83 85 87 89 91 93 95 97 99 101 103 Province ordinate per superficie Superficie (‘000 mq) PRIME 12 PROVINCE 10,3 mln di mq PRIME 5 PROVINCE (Roma, Torino, Napoli, Milano, Palermo) 7,2 mln di mq Fonte: CRESME per ENEA
L’epoca di costruzione degli edifici per uffici Edifici che necessitano maggiormente della riqualificazione energetica Prima del 1919 dal 1920 al 1945 dal 1946 al 1961 dal 1962 al 1971 dal 1972 al 1981 dal 1982 al 1991 dal 1992 al 2001 dal 2002 al 2008 25% 20% 15% 10% 5% 0% 20,1% 9,1% 11,1% 12,2% 10,9% 12,0% 15,4% 9,3% Edifici costruiti prima della Legge 373/76 Edifici costruiti dopo della Legge 373/76 Fonti: CRESME e ENEA
Le opportunità di intervento 13.581 edifici per uffici pubblici Edifici selezionati 35% del totale degli edifici per uffici utilizzati da istituzioni pubbliche 4.753 Principali parametri di selezione: Età (prima il 1976) Localizzazione climatica (Centro, Sud) Stato di manutenzione (ridotta) Fonti: valutazioni ENEA su dati CRESME
Gli ambiti su cui intervenire Alcuni possibili interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici Edilizi Impiantistici Gestionali Manutenzione Comportamento Coibentazione tubazioni esterne per riscaldamento Impianto solare termico ACS Regolazione automatica valvole termostatiche Pulizia e taratura impianti di climatizzazione, di illuminazione Sostituzione infissi (taglio termico, doppio o triplo vetro, argon) Regolazione automatica illuminazione (tempo e intensità) -1 c° in inverno +1 c° in estate Isolamento copertura e primo solaio (dove necessario) Sostituzione generatore calore Sostituzione lampade tradizionali Illuminazione spenta dove non necessario Finestre chiuse con riscaldamento o condizionamento in funzione Isolamento pareti perimetrali (cappotto esterno o interno) Impianto solare fotovoltaico
Incidenza % dei costi di intervento Gli investimenti per l’efficientamento energetico Incidenza % dei costi di intervento 7% 10% 8% 14% 48% 2% 1% Edifici 4.753 35% del totale Superficie 9.371.429 mq 40% del totale Costo interventi Coibentazione copertura Coibentazione pareti perim. e primo solaio Infissi a taglio termico Sost. generatore calore Impianto condizionamento Solare termico produzione acqua calda Regolazione clima Sost. impianto illuminazione Sistemi regol. illuminazione Schermature 1,8 miliardi di € Fonte: ENEA
I costi energetici ante e post intervento OBIETTIVO –20% Riduzione % -18% -21% -23% -22% Consumi attuali 1.953 0,313 1.529 0,237 421 Consumi post int. 1.598 0,258 1.210 0,182 330 En. Term. Clima En. Elett. Illum. Costi energia GWh MTEP Mln € Energia primaria Fonte: ENEA
edilizia e impiantistica L’impatto occupazionale 17.300 TOTALE OCCUPATI 10.700 Occupati DIRETTI per edilizia e impiantistica 6.600 Occupati dell’INDOTTO* *Settore produttivo materiali, componenti e impianti Coibentazione copertura Coibentazione pareti perim. e primo solaio Infissi a taglio termico Sost. generatore calore Impianto condizionamento Solare termico produzione acqua calda Regolazione clima Sost. impianto illuminazione Sistemi regol. illuminazione Schermature Fonte: CRESME
L’impatto occupazionale Investimenti euro ('000) Occupati Totali Coibentazione copertura 122.990 2.039 Coibentazione parti esterne 175.700 2.922 Infissi a taglio termico a ridotta trasmittanza 843.360 7.858 Regolazione clima 17.570 149 Sostituzione generatore calore 35.140 294 Sistemi gestione/controllo illuminazione 35.140 300 Sostituzione impianto illuminazione 140.560 865 Solare termico produzione acqua calda 17.570 232 Schermature 245.980 1.705 Sostituzione impianti condizionamento 122.990 915 TOTALE 1.757.000 17.279 Fonte: CRESME
L’impatto economico-occupazionale dell’operazione edifici per uffici utilizzati da istituzioni pubbliche da riqualificare 9,4 milioni di mq 4.753 421 milioni di € CONSUMO ATTUALE 1,8 miliardi di € di INVESTIMENTI CONSUMO POST INTERVENTI 330 milioni di € -21,6% 17.300 OCCUPATI Fonte: elaborazioni e stime CRESME su stime ENEA
-91 mln di € +12% La valorizzazione del patrimonio immobiliare VALORE INDICATIVO DEGLI IMMOBILI ATTUALE 22,5 mld di € RISPARMIO ENERGETICO ANNUO -91 mln di € POST INTERVENTO 25,1 mld di € Incremento del valore degli immobili +12% +2,6 mld di € FontI: CRESME - ENEA
Costi e benefici al 2020 Costo dell’investimento Benefici dell’operazione Ritorni ambientali e socio-economici Ritorni monetari 1.757 milioni di € 910 milioni di € (risparmio bolletta energetica 10 anni) Riduzione emissioni CO2 Sostegno al tessuto produttivo (impianti e materiali sostenibili) Sostegno all’occupazione (17.300 occupati) Incentivo all’innovazione tecnologica Incremento comfort fruitori immobili 511 milioni di € (gettito fiscale aggiuntivo) 350 milioni di € (incremento potenziale reddito immobiliare)1 1 Incremento di reddito ritraibile dalla locazione del patrimonio immobiliare valorizzato – circa il 30% dei 4753 edifici sono in affitto
Conclusioni: un action plan Scenari ENEA di accelerazione tecnologica al 2020: l’efficienza energetica contribuisce per il 57% alla riduzione di emissioni CO2 fra il 2005 e il 2020 UN METODO Individuazione degli immobili con maggiori potenzialità di risparmio Individuazione del mix di interventi (settoriale, economico-finanziario, territoriale) Comunicazione, informazione e formazione: i comportamenti Avvio delle operazioni di efficientamento Monitoraggio attuazione e impatti Promozione esempi buone pratiche: attivare dinamiche di emulazione EDIFICI PUBBLICI MODELLO DI ECCELLENZA
Conclusioni: i temi da sviluppare Un tavolo di concertazione fra gli attori della filiera per affrontare questioni quali: le politiche concrete per il decollo di una iniziativa generalizzata di riqualificazione del patrimonio immobiliare tutto, non solo come rispetto dei canoni ambientali ma, soprattutto, come motore di sviluppo e di occupazione; una politica pubblica che faccia della certificazione dell’efficienza energetica un parametro preciso di riferimento sia per l’edilizia pubblica che per tutto il sistema degli acquisti pubblici; previsione di accesso da parte del sistema delle amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) ai meccanismi di Emission Trading ed al mercato dei Titoli di Efficienza Energetica esclusione dal Patto di stabilità degli investimenti locali in progetti finalizzati all’efficientamento degli edifici pubblici predisposizione di strumenti finanziari, anche in collaborazione con il sistema bancario, dedicati agli interventi di riqualificazione energetica e di favorire il coinvolgimento dei soggetti privati nel progetto di riqualificazione degli edifici.