Carlo Petracca Daniela Bertocchi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IPSIA MONZA IFS ELECTRONIC EVOLUTION s.r.l.
Advertisements

Istituto comprensivo Gobetti Scuola primaria Iscrizioni per la.s. 2013/2014.
La scuola come impresa sociale: responsabilità e rendicontazione
Progetto Strutture e personale del Ministero
Il CTS come strumento di supporto allinclusione Roberto Santoni Dirigente scolastico.
IL WIKI COSE E COME FUNZIONA. COSE? Un wiki è uno spazio collettivo virtuale, una specie di sito web, i cui contenuti possono essere visti e modificati.
Indicazioni nazionali per il curricolo
2.0 Classe 3B scuola primaria
LA COMUNICAZIONE L. 53/03 – prima fase di attuazione Claudio Cassola.
Sperimentazione CLIL nella scuola primaria in Lombardia
CURRICOLO D’ ISTITUTO IC”PACINOTTI” SAN CESARIO (MO)
PATTO EDUCATIVO TERRITORIALE ISTITUTO COMPRENSIVO M. GANDHI ROMA Verso un…
Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna
Lesperienza di e- learning nella PA del Friuli VG A cura dello IAL FVG.
OBBLIGO DI ISTRUZIONE AUTONOMIA SCOLASTICA PERNO DELLINNOVAZIONE Sperimentazione /ricerca azione.
CIRCUITO DI CURA TORINO TROFARELLO MONCALIERI OGLIANICO COMUNITA TERAPEUTICA TROFARELLO (15 POSTI LETTO) COMUNITA TERAPEUTICA OGLIANICO (10 POSTI LETTO)
A cura di Marisa Di Simone C.A.F. CAF C ommon A ssessment F ramework Griglia comune di autovalutazione CAF C ommon A ssessment F ramework Griglia comune.
VALUTAZIONE DI UN PERCORSO Ricadute educativo / didattiche.
Sms Arcadia Pertini Questionario di soddisfazione Scuola Media Arcadia Pertini a.s. 2010/2011.
Scuola primaria Cagliero/Rodari
Dal rating al processo di miglioramento. Nel rapporto di valutazione emergono CRITICITA con PISTE PER IL MIGLIORAMENTO: I risultati La progettazione.
Comunicazioni Relative al seminario di informazione INVALSI su La valutazione e lo sviluppo della scuola Roma, 28 Novembre 2012 Relatore: Prof. S. Nicastro.
GE.CO. Gestione per competenze. Introduzione a GE.CO. Orienta nella scelta di nuovi modelli organizzativi. Elabora modelli concettuali ed operativi. Introduce.
S.A.S. I.-S. Uno strumento di autovalutazione della qualità di contesto educativo Lo strumento La struttura (aree e item) I destinatari Lassegnazione del.
COSTRUTTIVISMOCOSTRUTTIVISMO COSECOSE COSA PROMUOVE APPROCCIO DIDATTICO COMUNITA AMBIENTE RISORSE TECNOLOGICHECOSA PROMUOVEAPPROCCIO DIDATTICOCOMUNITAAMBIENTERISORSE.
Il ruolo dei consumatori nelle esperienze di filiera corta. Filiera corta: canali alternativi di commercializzazione dei prodotti agroalimentari. Il ruolo.
Corso frutto del progetto Socrates-Comenius 2.1 SEDEC – SCIENCE EDUCATION FOR THE DEVELOPMENT OF EUROPEAN CITIZENSHIP destinatari30 partecipanti insegnanti.
ABILMENTE International Classification of Functioning, Health and Desease Poggio Mirteto, 31 gennaio 2012.
Dott.ssa Annamaria Schiano
T.4T Technology for Teacher 3 Giorni per la Scuola IX edizione Città della Scienza, Ottobre 2011 Francesco Orciuoli DIEII – Università di Salerno.
Progetto Vives PROGETTO MI L MICRORETE LOMBARDA PROGETTO: MONITORAGGIO DELLAUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL PERSONALE DOCENTE.
Alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo Trento 6 che hanno avuto l’opportunità di partecipare, alla seconda edizione del corso di aggiornamento: propongono:
Orientamento per il successo scolastico e formativo DAL PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL PROCESSO DECISIONALE 1° incontro – seconda parte USR Lombardia.
I paesi e il territorio: turismo culturale, crescita della comunità ed economia identitaria Il paese e il territorio: Recite II - Learning Sustainability.
ASSEMBLEA NAZIONALE FIDAE 2008 LA SCUOLA CATTOLICA NEL 60 esimo DELLA COSTITUZIONE Relazione: Il profilo curricolo dIstituto: indicazioni operative per.
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 AREA Qualità Valutazione PROF.SSA Barbara Abbate.
INNOVAZIONE NELLA SCUOLA E T.I.C.
Reti di insegnanti che creano reti di scuole 27 febbraio Bellaria Igea Marina Reti di insegnanti che creano reti di scuole UN PROGETTO.
Italo fiorin- UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA Lautonomia più che una riforma può essere considerata una rivoluzione. Il sistema.
3 ° Circolo Didattico G.Siani Marano A.S.2010/11
Un viaggio insieme dai 3 ai 14 anni
1 circolare n° 8 circolare n° 8 6 marzo La direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto a.
EUROPEAN YOUTH MEET THE CULTURAL HEREDITAGE WORKSHOP MALTA OTTOBRE 2011.
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo -“Via Bravetta” -Sede Legale Via Bravetta,
PROF: LUIGI SCALA Progetto lavoro Area4 multimedialità a.s
P iano dell O fferta F ormativa descrizione dellidentità istituzionale, organizzativa, pedagogica, educativa dellistituzione Scolastica.
A. Capitani, F. Librizzi, F. Pratolongo. Gruppo Lavoro O. Di Carlo C. Piancatelli F. Pratolongo C. Vignoli F. Serafini.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
I.S.F.I I nternational S chool F ashion & I ndustry CAMPUS S. PELLEGRINO - Misano (RN) Italy.
Commissione Intercultura Genitori – Docenti Commissione Intercultura Genitori – Docenti Docenti: Percorso di formazione sulla geografia interculturale.
Il Problem Based Learning nella scuola secondaria e nella formazione professionale: una metodologia per “imparare facendo” esperienza su casi reali Susanna.
“LA SCUOLA, LE SUE NUOVE SFIDE …” Latina, 6 novembre 2013
Scuola Primaria "Ada Negri"
P.O.R. Toscana Ob. 2 Competitività regionale e occupazione : ASSE IV Capitale Umano Bando ANNO PROFESSIONALIZZANTE PROVINCIA DI LIVORNO.
PERCHE’ VALUTARE? PERCHE’ AUTOVALUTARE?.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
I Servizi del CTP Accoglienza Orientamento Sportello Descrizione delle attività sociali messe a disposizione del territorio Informativa delle attività
EUSAIR Pilastro 1Obiettivo tematico EU 2020 Risultati attesi Accordo di Partenariato Italiano Adattamento a consumo e produzione efficienti delle risorse.
PROGETTO CURRICOLO A cura del gruppo delle Funzioni Strumentali
Riflessioni sul lavoro compiuto durante il percorso formativo Marzo 2011 Sant’Ambrogio Daniela Robasto Dipartimento di scienze dell’educazione e della.
rossella mengucci gennaio 2006
MARCONI-PRATO I NUOVI PROFESSIONALI Corso di autoformazione 1° incontro: 8 novembre 2010 Relazione Prof. Emilio Sisi D.S. I.P. G. Marconi di.
7 giugno 2012 Presentazione Rete Provinciale Orientamento.
IL CURRICOLO VERTICALE
AUTOANALISI dISTITUTO Scuola Secondaria 1°grado a.s QUESTIONARIO DOCENTI Totale docenti 24 Totale docenti Villatora14 Totale docenti Saonara.
Linee e obiettivi delle Politiche sociali regionali LA PARTECIPAZIONE Valorizzare le intelligenze e le risorse presenti; affermare diritti e responsabilità
Auto-valutazione dell’istituzione scolastica; concetti di base
Istituto comprensivo Mazzini Scuole dell infanzia S. Agostino ed Acquaviva PROGETTO COMENIUS Anno scolastico 2007/2008 Goldilocks and the three bears.
Una scuola per l’Inclusione: strategie didattiche e di sistema Corso di II livello per Insegnanti di Sostegno.
Cuneo – 31 marzo 2016 Indicazioni Nazionali 2012 – Sperimentazione modelli certificazione competenze ai sensi della C.M. 3/2015 Seminari Territoriali.
Transcript della presentazione:

Carlo Petracca Daniela Bertocchi Gruppo 2 Il laboratorio di formazione e ricerca: bisogni formativi, nuclei tematici, metodi Carlo Petracca Daniela Bertocchi

Gruppo 2 Conoscenza delle Indicazioni Scarsa conoscenza: situazione varia Incompresa prescrittività dei traguardi Motivazioni soggettive: Frustrazione, resistenza al cambiamento Motivazioni oggettive: Mobilità docenti, successione di riforme, lessico variabile

Gruppo 2 Bisogni formativi Costruzione del curricolo verticale Superamento della lezione frontale (ricerca del “come”) Chiarezza sul significato delle competenze Valutazione e certificazione delle competenze BES e didattica inclusiva Accompagnare e gratificare i docenti Ambiente di apprendimento (relazione educativa, didattica e modelli organizzativi) Integrare i tre ordini (infanzia, primaria, secondaria) Metacognizione

Gruppo 2 Proposte Una formazione non calata dall’alto Motivare e formare anzitutto i dirigenti scolastici Istituire un presidio regionale Privilegiare i processi sui contenuti Costituire reti di almeno 5 scuole Mettere in rete le buone pratiche Fare attenzione al numero del partecipanti Coinvolgere i genitori Prevedere monitoraggio e documentazione