Corso elettivo “Farmacologia”

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Transcript della presentazione:

Corso elettivo “Farmacologia” Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso elettivo “Farmacologia” Lezione: Doping ematico Docenti: G. Fumagalli, R. Leone

Doping ematico Prima dell’EPO si utilizzava la tecnica delle trasfusioni di sangue per incrementare il numero di globuli rossi L’EPO ha rimpiazzato le trasfusioni in quanto determina un maggiore aumento di GR. Negli ultimi tempi, tuttavia, ci sono segnali di un ritorno alle autotrasfusioni in quanto non individuabili nei test Effetti simili a quelli dell’EPO e del doping ematico si possono ottenere anche con gli allenamenti in altura e con le tende ipo-ossigenate

Doping ematico In Italia, questa tecnica nasce a Ferrara nella prima metà degli anni 80 (1984: F. Moser record dell’ora) con l’autoemotrasfusione

Doping ematico Due possibilità: Doping ematico omologo (sangue proveniente da un’altra persona) Sangue e sostituti plasmatici utilizzati in medicina ”Donor Doping” (generalmente compagni di squadra) Doping ematico autologo (autotrasfusione) Estrazione di es. 900 ml sangue - 5 sett. prima della gara Infusione del sangue centrifugato (cellule impaccate) 1 o 2 giorni prima della gara Con le trasfusioni si può incrementare la massa eritrocitaria del 20%

Vantaggi e svantaggi del doping ematico autologo “Nessun metodo di detenzione” Evitare patologie tipo AIDS ed epatiti Evitare reazioni da sangue non compatibile Svantaggi Diminuita performance durante l’allenamento dopo l’estrazione del sangue

Vantaggi e svantaggi del doping ematico omologo Nessuna diminuzione della performance Svantaggi Possibilità di essere individuati!!! (individuazione degli antigeni minori dei GR del donatore) Contrarre malattie dal donatore Reazioni da trasfusione

Soggetti trattati con Aranesp® Doping ematico autologo (~ 1L) Atleta ”pulito” Scientific evidense support the FIS results. A study treating healthy young subjects with Aranesp gives a blood pattern identical to that of the presented positive skiers. More importantly, a new and under revision study of autologous blood doping also mimics the pattern of a blood stimulating treatment. In fact monitoring Hb values and reticulocytes obviosly may give valuable information of blood manipulations in all its forms. Soggetti trattati con Aranesp® C. Lundby & R. Damsgaard. Scand J Med Sci Sports 2005 Doping ematico autologo (~ 1L) SP Mortensen, et al.. J Physiol. 1st revision

Effetti del doping ematico su VO2max e fatica

Performance dopo doping ematico

Altre tecniche per aumentare la disponibilità di O2 nel sangue I trasportatori di ossigeno come i perfluorocarburi (PFC), particelle inerti in forma di emulsioni, possono aumentare la concentrazione o la disponibilità di ossigeno arterioso per i muscoli, senza aumentare la concentrazione di emoglobina e/o il numero dei globuli rossi circolanti. I PCF sono capaci di aumentare la concentrazione di ossigeno disciolto come gas (senza quindi utilizzare l’emoglobina dell’organismo) con effetto praticamente immediato dopo la somministrazione e con successiva rapida eliminazione per via respiratoria. Le controindicazioni e i rischi non sono del tutto conosciuti. Tuttavia sono state registrate le seguenti reazioni avverse: Incremento temperatura corporea (oltre 40°C) Diarrea Tossicità renale, epatica e polmonare Infezioni ematologiche batteriche con prodotti contaminati Tromboembolia

Altre tecniche per aumentare la disponibilità di O2 nel sangue Le emoglobine di varia origine (umana, bovina, prodotta attraverso tecniche di ingegneria genetica) variamente modificate per renderle più stabili e meno tossiche possono essere conservate, a differenza del sangue, per un lungo periodo. Queste emoglobine di sintesi non sono rintracciabili nelle urine, ma sono identificabili esclusivamente nel sangue, purché il prelievo del campione venga effettuato praticamente a ridosso della gara (poche ore prima o poche ore dopo). Si tratta infatti di sostanze che vengono rapidamente eliminate dal circolo sanguigno entro 12-24 ore al massimo.

Un test per individuare l’uso dei trasportatori di O2 (HBOC) Lasna F. et al. Clinical Chemestry 2004; 50:410-5 Usando un metodo eletroforetico gli Autori del lavoro sono riusciti ad individuare i seguenti prodotti HBCO in campioni di sangue: Hemopure (Hb bovina glutaraldeide-polimerizzata) PolyHeme (Hb umana piridossalata glutaraldeide-cross-linked) PHP (Hb umana piridossalata poliossietilene coniugata Hemospan (Hb umana maleimide-polietilene-glicol-coniugata HemAssist (Hb umana diaspirina-cross-linked Ossiglobina Con questo metodo si è riusciti a individuare Hemopure fino a 3-4 g dopo l’assunzione (al 5 giorno 11/12 campioni debolmente positivi)

Modificatori allosterici dell’emoglobina Rientrano tra le sostanze dopanti anche quei prodotti che consentono di modificare allostericamente l’emoglobina al fine di aumentare il rilascio di ossigeno della stessa a livello periferico Esempio i modificatori allosterici della serie RSR (2-[4-[(3.5 diclofenilcarbomoil)metil]-2-metil-propionato), il 2-3-difosfoglicerato e il metil-acetil-fosfato.