Anno scolastico 2011/2012 Progetto genitori Gruppi di lavoro tra genitori e docenti Cè bullo e bullo.

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Transcript della presentazione:

Anno scolastico 2011/2012 Progetto genitori Gruppi di lavoro tra genitori e docenti Cè bullo e bullo

Presentazione e conduzione dei gruppi Dott.Oliviero Facchinetti

Ai gruppi di lavoro hanno aderito 14 genitori e 9 insegnanti dei due ordini di scuola

Il bullismo Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno ripetutamente fa o dice cose per avere potere su unaltra persona o per dominarla.

Latto di bullismo continua per un lungo periodo di tempo La prepotenza ripetuta fa diminuire la stima di se da parte della vittima Il bullo ha maggior potere sulla vittima a causa della maggior età, della forza, della grandezza del genere ( ad esempio il maschio è più forte della femmina ) o per la sua popolarità nel gruppo dei coetanei

La vittima è solitamente più sensibile degli altri compagni rispetto alle prese in giro, non sa o non può difendersi adeguatamente La vittima si sente isolata ed esposta, spesso ha paura di riferire gli episodi di bullismo perché teme rappresaglie e vendette Il danno per lautostima della vittima si mantiene nel tempo e spesso porta la vittima ad un considerevole disinvestimento nella scuola

Alcune vittime diventano col tempo loro stesse degli aggressori

Il bullismo si manifesta in tre forme principali: Bullismo diretto Fisico Colpire con pugni, calci, rovinare o rubare oggetti personali, minacciare Verbale Deridere, insultare, prendere in giro, sottolineare aspetti razziali

Bullismo indiretto Diffondere pettegolezzi fastidiosi, escludere dal gruppo

Bullismo elettronico( cyber bullismo ) Diffondere sms, messaggi in chat, video con contenuti offensivi o non rispettosi della privacy delle persone

Le problematiche emerse da parte dei genitori Situazioni maggiormente diffuse Atti di prepotenza Violenza verbale Dispetti Presa in giro sullaspetto fisico Richiesta si servizi vai a prendermi…. Mancanza di rispetto dei beni comuni

Uso incontrollato di Facebook Episodi di razzismo Atti di nonnismo nei confronti degli alunni più piccoli

Situazioni che preoccupano i genitori Azione del branco Silenzio / omertà Impossibilità di intervento da parte dei genitori Difficoltà a raccontare ai genitori Preoccupazione per luso non controllato dei media Incapacità di reazione da parte delle vittime

Situazioni che fanno arrabbiare Lindifferenza da parte dei genitori Non dare peso agli episodi di bullismo Luso di etichette per definire le persone Lessere incolpati ingiustamente Scarso controllo da parte delle persone responsabili nei momenti di aggregazione

Cosa provano i genitori Preoccupazione Impreparazione Vorrei rendere pan per focaccia Senso di ingiustizia Disapprovazione della violenza Paura, dispiacere, delusione,rabbia

Domande dei genitori Allo psicologo: Come intervenire ? Come dare sicurezza ai propri figli? Qual è la cosa più giusta da fare?

Agli insegnanti: Maggior vigilanza Maggior attenzione nei confronti delle dinamiche relazionali allinterno delle classi

Agli altri genitori: Non sottovalutare gli episodi di bullismo raccontati dai propri figli Perché i genitori dei bulli non si interessano del comportamento dei propri figli? Cè una conoscenza comune del problema da parte dei genitori di una classe?

Problematiche emerse da parte degli insegnanti Dileggiamento del lavoro dei compagni Uso di maniere forti Differente comportamento nei confronti degli alunni stranieri Danneggiamento del materiale scolastico False accuse Violenza verbale

Prevalenza di atti di bullismo psicologico che offende o lede una persona Dispetti Tendenza ad individuare un capro espiatorio

Dalla parte dei ragazzi Sono stati coinvolti gli alunni di tre classi prime della scuola secondaria di primo grado.

Cosa succede In quarta elementare ho ricevuto delle prepotenze da parte di alcune ragazze. I maestri mi hanno detto che non era molto importante. I miei genitori mi hanno detto di non rivolgere più la parola a quelle ragazze

Un anno fa ( in quinta ) avevo la merenda in mano ed un ragazzo mi ha detto di dargli la merenda altrimenti mi avrebbe dato le botte

Io non ho mai avuto problemi ma un mio amico mi ha raccontato che alcuni ragazzi lo perseguitavano chiedendogli dei soldi Alcuni compagni mi prendono sempre in giro perché sono piccola di statura

Alle elementari un gruppo di ragazze mi prendevano in giro per il mio fisico, alla ricreazione mi lasciavano in un angolo

Altre problematiche emerse Isolamento e false voci da parte di piccoli gruppi di ragazze verso soggetti più deboli Tendenza a fare gruppo con capacità di un leader di indebolire psicologicamente le vittime Scommesse che ledono la sensibilità delle ragazze

Molestie da parte di alcuni ragazzi della scuola

Cosa dovrebbero fare i genitori secondo i ragazzi Dovrebbero educare bene /meglio i figli Controllare i comportamenti dei propri figli Non dovrebbero dare nessun cattivo esempio Dovrebbero parlare con i genitori del bullo per chiarire laccaduto

Andare alla polizia e denunciare il fatto Non dovrebbero permettere ai figli di guardare i film violenti perché è da questi che un bullo può prendere spunto Iscrivere i figli ad uno sport per far scaricare la rabbia Mettere in punizione i bulli, privandoli dei loro passatempi preferiti( tv, cellulare,sport )

Cosa si aspettano gli alunni dagli insegnanti Dovrebbero intervenire come possono Dovrebbero dare un castigo Dovrebbero chiamare i genitori del bullo e di chi ha subito Non devono lasciarsi abbindolare dalle scuse Maggior controllo

La scuola dovrebbe sospendere i bulli Prendere misure molto drastiche Il bullo deve essere isolato Far ragionare i ragazzi violenti Far fare loro un esame di coscienza Attivare delle telecamere a scuola Avviare dei progetti con uno psicologo

Fissare per alcuni ragazzi degli appuntamenti con la psicologa dellistituto Rimanere vigili Molta attenzione da parte degli insegnanti che potrebbero trovare più conveniente a volte tacere e non intervenire Comprendere e supportare i soggetti più deboli

Suggerimenti da parte di alcuni alunni Vorrei che il problema fosse risolto dagli adulti perché io sono solo un ragazzo e non posso far niente Vorrei che le prese in giro finissero per vivere in santa pace

Vorrei che gli insegnanti potessero capirci e provare quello che proviamo noi e non solo dire se quello lo fa ancora lo punisco Gli insegnanti dovrebbero cercare di ascoltare di più ed intervenire con più efficacia piuttosto che tendere ad incitare allimparare a stare bene insieme o ad individuare sempre colpe comuni

Considerazioni da parte degli insegnanti Alcuni alunni confessano di provare forte paura, tristezza, senso di impotenza Sembra che i bulli siano per lo più maschi Alcuni hanno provato sollievo nello scrivere su indicazione dellinsegnante Alcuni fanno nome e cognome dei bulli della scuola

Le manie di protagonismo che sfociano in atti di bullismo sono osservate soprattutto nelle classi terze Qualche alunno crede che siano le frequentazioni di falsi amicia stimolare e sostenere certi atteggiamenti da bullo Non sempre gli insegnanti vengono a conoscenza delle prepotenze subite da alcuni alunni

I consigli del dottor Facchinetti

Cosa posso fare i genitori Ascoltate vostro figlio e prendete in considerazione i suoi sentimenti e le sue paure Aiutate vostro figlio ad esprimere le proprie idee in merito alla possibilità di cavarsela in situazioni problematiche

Se la prepotenza è una presa in giro verbale, aiutate i vostri figli ad imparare ad ignorarla in modo che il bullo non ottenga nessuna soddisfazione Aiutate vostro figlio a pensare a come può evitare una situazione di disagio ( ad esempio, prendere unaltra strada per tornare a casa )

Lavorate per costruire la fiducia di vostro figlio nei confronti delle cose che sa fare meglio, in modo da aumentare la sua autostima Fate una lista accurata degli episodi che succedono e parlatene con gli insegnanti o con il Dirigente scolastico Rassicurate vostro figlio che subire delle prepotenze non è colpa sua e che si può far qualcosa per affrontare il problema

Cosa possono fare gli insegnanti Promuovere attività didattiche di sensibilizzazione Avviare gruppi di discussione con i genitori Avviare percorsi mirati con genitori ed alunni Partecipare a specifici corsi di formazione Favorire negli alunni la cultura del raccontare in modo da aiutare i ragazzi a dire con chiarezza ciò che accade

Supportare le vittime Intervenire subito anche nei piccoli episodi Aiutare anche i prepotenti perché spesso usano modalità inadeguate per risolvere disagi e difficoltà personali Favorire un clima di classe in cui si possa parlare delle prepotenze senza timore delle ripercussioni

Aumentare il controllo nei momenti ricreativi Collaborare con alunni e genitori per rendere visibili le situazioni di prepotenza e per cercare soluzioni ai conflitti sottostanti

Consigli per alunni ed alunne Sappi che a tutti è capitato qualche volta nella vita di aver subito episodi di prepotenza. Se stai subendo delle prepotenze è molto probabile che tu ti senta spaventato e vulnerabile. Devi farti forza e cercare di uscire da questa situazione senza arrenderti

Parlane con i tuoi genitori, con un amico o con i tuoi insegnanti e racconta senza paura quello che ti sta succedendo Ricorda che le cose non potranno cambiare fino a quando gli adulti non saranno a conoscenza di quello che ti sta succedendo. Non vergognati di chiedere aiuto

Anche se il bullo dovesse scoprire che sei stato tu a parlare, gli adulti ti possono difendere Se le prepotenze non cessano neppure dopo che ne hai parlato con gli insegnanti o con i genitori, puoi chiedere aiuto a qualcuno esterno alla scuola ( uno psicologo, un assistente sociale )

Nei peggiori dei casi considera la possibilità di parlarne con i vigili urbani o con le forze dellordine Per saperne di più: i siti del dottor Facchinetti Disegni di Gloriana e Mattia- Classe 2 C