I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto nelle Marche:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Click to edit Master title style Click to edit Master text styles –Second level Third level –Fourth level »Fifth level June 10 th, 2009Event details (title,
Advertisements

Preghiera prima di iniziare il lavoro
CORSO PER OPERATORI DI COMUNITA BIENNIO 2004/2005 Vicenza, 19 marzo 2004 Direzione Regionale per i Servizi Sociali Servizio Prevenzione delle Devianze.
La coppia è al centro della famiglia
STUDIARE E PARTECIPARE?. Investire nella gioventù significa investire nella ricchezza delle nostre società di oggi e di domani da Un nuovo impulso per.
Progetto COMENIUS «L’Histoire parle européen»
La scuola come impresa sociale: responsabilità e rendicontazione
Servizio Lavoro e Sociale 07/06/2011 Gep Progetto Gep Green Economy Project Bando: Regione Toscana POR ob – anni Asse V Transnazionalità
LOFFERTA DI MONETA Le BANCHE CENTRALI 1PROF.COLUCCI DONATO.
Cerchi d'Acqua-settore formazione Bicocca 11 maggio
1 Socialità Autorealizzazione Operosità Affettività dott.ssa Ilaria Marchetti Valorizzazione degli anziani e relazioni con la comunità attraverso i risultati.
attraverso la conoscenza di sè stesso.
Tutte le classi seconde della Scuola Primaria di Via don Minzoni hanno aderito al progetto Corpo, Mente e Fantasia.
Un pomeriggio insieme per “Raccontare la fatica del prendersi cura”
1. 2 LORA DI RELIGIONE Anno scolastico 2004/2005 PERCHÉ SCEGLIERLA? Anno scolastico 2004/2005 PERCHÉ SCEGLIERLA?
PATTO EDUCATIVO TERRITORIALE ISTITUTO COMPRENSIVO M. GANDHI ROMA Verso un…
Laboratorio Creativo a Via Origlia: lavori di gruppo dei bambini di anni Il laboratorio creativo di Via Origlia è nato con l’inizio del servizio.
9X Freedom Opportunità One World One Team For Your Abundance !!
VITA SPIRITUALE 13. Cenacolo Scalata, 10 e Si parte … ma per arrivare, si cammina … ma per terminare il cammino, si va dietro Gesù per ritrovare.
Parola di Vita Febbraio 2010 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo (Gv 10,9).
OBBLIGO DI ISTRUZIONE AUTONOMIA SCOLASTICA PERNO DELLINNOVAZIONE Sperimentazione /ricerca azione.
Progetto Tokai Songho.
ESTETICA & BELLEZZA INTERIORE A CURA DELLA DOTT.SSA MARGHERITA IAVARONE PSICOTERAPEUTA ANALISI TRANSAZIONALE.
LABORATORI POMERIDIANI danza moderna, flauto, tedesco classi 4^ e 5^ 1° quadrimestre a.s. 2005/2006.
Esodo
Identità/alterità nelle società umane: corpi e persone 1.I confini del sé 2.Corpi 3.Persone.
Le varie fasi del progetto sono state veramente ricche di emozioni e di interrogativi : pensare ad una idonea metodologia per adoperarsi nella comunità
Corso frutto del progetto Socrates-Comenius 2.1 SEDEC – SCIENCE EDUCATION FOR THE DEVELOPMENT OF EUROPEAN CITIZENSHIP destinatari30 partecipanti insegnanti.
QUALI REGOLE? Regole sociali-giuridiche Regole di convivenza
VOGLIO ESSERCI: PARTECIPAZIONE E PROTAGONISMO GIOVANILE Serie di iniziative per promuovere la partecipazione e il protagonismo dei giovani, finalizzate.
Italo fiorin- UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA Lautonomia più che una riforma può essere considerata una rivoluzione. Il sistema.
3 ° Circolo Didattico G.Siani Marano A.S.2010/11
+ di Roshane Campbell La Vita Bohème negli Stati Uniti.
Il mito della salute mentale Dr. Andrea bariselli.
CLASSE 2^ A settore chimico - biologico CASARANO (LE) a. s Il campeggio ……in verde! Progetto di Ricerca sulla Macchia mediterranea Realizzazione.
Programma Branca RYS 2006/07 La forza di appartenere Incontri Pattuglia-IABZ Incontro con Capi R/S EPPPI (Ross, WE Partenti) La capacità di essere la differenza.
IL DIARIO DI BORDO ANNO ACCADEMICO 2009/ 10
EUROPEAN YOUTH MEET THE CULTURAL HEREDITAGE WORKSHOP MALTA OTTOBRE 2011.
SWARMBIT. Ecco cosa vi proponiamo: Maggiore privacy ; Presenza di un doppio profilo: - AGENDA, - BLOG; «Beeschat» Possibilità di interagire con chiunque.
Progetto: Il Principe torna a scuola Rispetto alla partecipazione al progetto sono stati intervistati 21 studenti su 26 partecipanti Istituto Professionale.
Liceo Statale Martin Luther King Viale Pietro Nenni,136 – Favara (AG) Tel sito web: -
Questo documento illustra informazioni relative alla creazione dellassociazione Trasporti Roma Ultimo aggiornamento 11/04/2011 Progetto Associazione Trasporti.
Ecommerce Day Torino, 12 aprile 2013.
DIREZIONE COMMERCIALE DIREZIONE COMMERCIALE LARTE DELLESPANSIONE IN UN MERCATO IN EVOLUZIONE.
Quirky Social product development company Quirky si definisce social product development company. Dove il termine social è utilizzato per identificare.
Presenta Progetto Web Marketing 3.0. Hyper-code Via Domenico Mercante 6, Verona (VR) – Tel Cell mail.
INFANZIA E ADOLESCENZA Per un intervento educativo su misura Learning in the Montessori adolescence environment Eva-Maria Ahlquist Università di Stoccolma.
Analisi del video: Come può essere così difficile? Dopo aver visto il documentario, sul sito
Aderente a Catania, 25 – 26 novembre 2005 Limpresa sociale: Cosa cambia per noi Logo cooperativa consorzio Gira por la diversidad Cooperativa Glück/ CO.I.S.S.
Dr.ssa Michela Floris Oristano, 7 Giugno Programma per la giornata Visione di un video del Prof. Bernardo Bertoldi dellUniversità di Torino Identificazione.
Dr.ssa Michela Floris Oristano, 18 Giugno Programma per la serata Visione di un video del Dr. Attanzio, direttore generale dellAIDAF Identificazione.
La legalità va rispettata da tutti, perché solo così possiamo vivere felici …
La Ricerca/azione. cosè la ricercazione la ricercazione risponde alla necessità, per la sociologia, di un approccio più comprensivo, attento ai fattori.
Scuola Primaria “Marino Marini”
Verità, annuncio e autenticità di vita nellera digitale Messaggio del Papa Benedetto XVI per la 45 a Giornata delle Comunicazioni Sociali 5 giugno 2011.
A scuola di…SALUTE Piano per il Ben…essere dello studente
Maria Milano Medico di Medicina Generale Pianezza (TO) CSeRMEG
Il lavoro sociale in tempo di crisi
Introduzione 1 Il Decreto Legislativo 626/94 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori negli ambienti di.
1 Staff Partnership e Relazioni Internazionali Lamezia Terme 30 novembre 2006.
IL LAVORO Art. 1 Costituzione Italiana
I principi fondamentali della Costituzione. L'art. 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una Repubblica democratica. La parola democrazia deriva.
Biblioteca Lazzerini - Prato 19 novembre 2012 Migranti e biblioteche pubbliche: fra nuovi soggetti, pratiche di lettura e strategie di servizio Seconde.
HSe Housing Sociale Elios. Il Servizio di Housing Sociale della Cooperativa Sociale Elios intende rispondere ai bisogni abitativi di persone con problematiche.
La gestione dei conflitti
ICF e Politiche del Lavoro
Dal Convegno Ecclesiale di Verona TESTIMONI DI GESÙ RISORTO, SPERANZA DEL MONDO Gli ambiti della testimonianza «Adorate il Signore, Cristo, nei vostri.
AUTOANALISI dISTITUTO Scuola Secondaria 1°grado a.s QUESTIONARIO DOCENTI Totale docenti 24 Totale docenti Villatora14 Totale docenti Saonara.
Linee e obiettivi delle Politiche sociali regionali LA PARTECIPAZIONE Valorizzare le intelligenze e le risorse presenti; affermare diritti e responsabilità
Transcript della presentazione:

I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto nelle Marche: VIII Convegno Nazionale Self-Help/Auto-Aiuto/Auto-Mutuo-Aiuto “Il Diritto di stare bene – Il Dovere di aiutare   Ancona, 28-29-30 Settembre 2012 Mole Vanvitelliana I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto nelle Marche: “Dalla Crisi di Sistema alla riscoperta della Solidarietà” Dott. Adelmo Tancredi Coordinamento Regionale Marche Gruppi AMA

I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto Nelle Marche I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto nelle Marche nascono intorno agli anni 80’, con una rapida crescita verso la fine degli anni Novanta, favoriti anche dai Servizi

La crescita dei Gruppi A.M.A. nelle Marche

Tipologia dei Gruppi

Crisi del Post-Moderno La crescita dei gruppi AMA avviene parallelamente alla crisi della società post-moderna: implosione delle relazioni, crisi della “tecnologia del’umano”, limiti della varie forme di “cura” psicologica, psichiatrica, psicoterapica La filosofia dell’auto-mutuo-aiuto determina la rivalutazione delle relazioni umane, del sapere esperienziale, del valore del contesto e del “fare assieme”

Relazione di Aiuto Ricerca di nuovi significati nella relazione di aiuto, ambiguamente compresa tra aiuto e manipolazione dell’Altro Ridare un senso all’esperienza umana, in tutte le sue forme, attraverso la riscoperta della narrazione e della testimonianza di vita “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo” (Tolstoy)

Crisi del Sistema di Welfare Il vecchio sistema di Welfare, progettato negli anni 70’, è entrato in crisi, senza poter ritrovare ancora un definitivo modello organizzativo Le risorse economiche, continuamente ridotte rispetto ai bisogni crescenti, vengono destinate a progetti di cui non sempre viene valutato l’impatto e la reale efficacia (F.Folgheraiter: Saggi di Welfare, Trento, Erickson, 2009)

La “Care” unita alla “Cura” Riconoscimento del valore delle relazioni umane nei percorsi di cura Valorizzazione e crescita delle capacità terapeutiche di base insite in ognuno, della capacità naturale di prendersi cura di un’altra persona Le relazioni umane e il sostegno tra le persone riescono a trasformare la sofferenza in energia vitale positiva (F. Folgheraiter, 2009; Levinas, 1998)

Nuovi Bisogni di Crescita “I gruppi rappresentano palestre attrezzate di parole e sentimento per le relazioni autentiche, una palestra in cui le persone imparano la difficile arte del cambiamento personale (auto-aiuto) e allo stesso tempo l’altrettanto pregiata arte della terapia (mutuo-aiuto)” (F.Folgheraiter: Saggi di Welfare, Trento, Erickson, 2009)

Self-Help e Sistemi Formali di Cura Spesso i gruppi di Self-Help sono nati in contrapposizione ai sistemi formali di cura Nel caso delle Marche, essi sono nati in continuità e rappresentano un valore aggiunto dei servizi stessi

Il modello delle Marche: Le piccole realtà locali La cultura della condivisione e della mutualità si lega ad aspetti storici e culturali che finora hanno permesso la sopravvivenza del modello sociale e ambientale tipico delle Marche

Protezione e Comunità La sfida da affrontare è rappresentata dalla necessità di tutelare le nuove forme di fragilità, rispettando le esigenze dei cittadini e delle piccole comunità E necessario elaborare un sistema integrato di servizi basato sulla condivisione e sul coinvolgimento, ripensando radicalmente il concetto e il modello di Welfare

Beni Relazionali e Comunità La reciprocità, dunque, è il dono più il movimento che lega l’uno con l’altro Comunità e legame rappresentano “beni relazionali” da trasferire alle giovani generazioni, anche attraverso l’esperienza dell’auto-mutuo-aiuto.  

Dal “Welfare State” alla “Welfare Community” Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una progressiva revisione del sistema di assistenza a cui hanno contribuito in particolare la legge-quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Le leggi che hanno progressivamente ordinato e regolarizzato il terzo settore hanno ridisegnato complessivamente in modo innovativo il sistema di welfare L’effetto di queste leggi è di aver posto al centro del sistema dei servizi la comunità locale e le persone e di aver sancito il passaggio dal “welfare state” alla “welfare community”

Self-Help e Sistemi di Cura I gruppi di auto aiuto sono sempre più riconosciuti come una metodologia che integra ed estende l’attuale sistema di cura sanitaria e della salute mentale (Borkman, 1990; Katz, 1981) Secondo una stima di Lieberman e Snowden (1993) negli Stati Uniti circa 25 milioni di persone usufruiscono o hanno usufruito di un gruppo di auto aiuto "Although the world is full of suffering...it is also full of overcoming it“ (Helen Keller) 15

(M. Bobzien, comunicazione personale, Hamburg, 2006) In Germania secondo Matzat (2001-2002), l’attività dei gruppi coinvolge circa 3-4 milioni di persone ed è sostenuta con un finanziamento pubblico di circa 36 milioni di euro (http://www.nakos.de) “…There are approximately 280 self help clearing houses and a large number of topic-specific self help organizations (as to diabetes, rheumatic diseases, cancer etc.) in Germany ...It is estimated that approximately 3 million individuals are engaged in 70,000 to 100,000 self help groups, covering virtually every topic relating to medical, psychological, and social issues…” (M. Bobzien, comunicazione personale, Hamburg, 2006) 16

Prospettive per un Nuovo Welfare Creare un nuovo Welfare che valorizzi le relazioni umane, la cura della persona, l’atteggiamento protettivo della comunità verso il singolo Riscoperta del valore della persona e dei legami che lo legano agli altri (F. Folgheraiter, 2009; Levinas, 1998)

Origini A.M.A. «Nella pratica del mutuo-aiuto noi possiamo scorgere la concreta e sicura origine delle nostre concezioni etiche. Noi possiamo affermare che nel progresso etico dell’uomo il sostegno mutuale - non la reciproca lotta - abbia avuto un ruolo essenziale» (P. Kropotkin: Mutual Aid: A Factor in Evolution, 1902)

L’OMS definisce l’Auto-Aiuto o “Self- help” come COS’È L’AUTO-MUTUO-AIUTO L’OMS definisce l’Auto-Aiuto o “Self- help” come “ tutte le azioni promosse da non professionisti per promuovere, mantenere o recuperare la salute, intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale in una comunità” (The Ottawa Charter for Health Promotion First International Conference on Health Promotion, Ottawa, 21 November 1986)

Definizione di Auto-Mutuo-Aiuto “…I gruppi di self-help sono strutture di piccolo gruppo, a base volontaria, finalizzati al mutuo aiuto ed al raggiungimento di particolari scopi. Essi sono di solito costituiti da pari che si uniscono per assicurarsi reciproca assistenza nel soddisfare bisogni comuni, per superare un comune handicap o un problema di vita o per impegnarsi a produrre desiderati cambiamenti personali o sociali. (Katz e Bender; F. Folgheraiter)

Gruppi di Pari Individui alla pari Bisogni comuni Obiettivi specifici. Empowerment

Risposta al disagio Le persone si riuniscono per comprendere e comprendersi, trovano nella mutualità forti motivazioni in grado di proiettare le proprie condizioni di disagio verso orizzonti di crescita

Responsabilità e Protagonismo L’A.M.A. è, pertanto, considerato oggi a livello mondiale come uno degli strumenti di maggiore interesse per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo, per umanizzare l’assistenza socio-sanitaria, per migliorare il benessere della comunità

I soggetti nei Gruppi Senso di appartenenza Orientamento ai problemi e alle esperienze Parità Obiettivi comuni e una storia comune; Azione di gruppo; Leadership condivisa; Comunicazione orizzontale; Coinvolgimento

Perché un gruppo A.M.A. Aiutando gli altri si aiuta anche se stessi; Chi ha la possibilità di vedere il proprio problema a distanza, fuori di sé, lo ritiene più facile da gestire; Chi aiuta gli altri, mentre lo fa, sperimenta un sentimento di utilità e riceve riconoscimento; Nel gruppo, la persona da problema si trasforma in risorsa;  

Ascolto, fiducia, rispetto Ogni persona presente cerca di ascoltare chi parla. Se un partecipante non può recarsi all’incontro solitamente telefona ad un altro partecipante e lo segnala. Fiducia e rispetto sono altri due valori essenziali del gruppo di auto-mutuo-aiuto.

DINAMICHE ESSENZIALI «Il gruppo, sebbene abbia valenze terapeutiche, non è un gruppo di terapia ma è, piuttosto, basato sull’ assunto che la maggior parte delle persone ha la capacità di lottare contro le proprie difficoltà disponendo di sufficienti informazioni, appropriati modelli di ruolo, sostegno e incoraggiamento nonché qualche aiuto per imparare a utilizzare al meglio tutte queste risorse». (Silverman, 1989)

Esperienza personale Ognuno porta liberamente la propria storia cui gli altri possono prendere parte, ascoltando e comunicando. Attraverso il confronto delle esperienze vissute le persone stabiliscono dei legami personali e creano un “luogo” dove affrontare le proprie difficoltà. E’ importante che nel gruppo ognuno trovi il tempo e lo spazio per esprimersi

Racconto di Sè Il dialogo con gli altri favorisce il racconto di sé e la nascita di un “nucleo narrabile” L’ascolto e il confronto aiutano a ritrovare un senso al proprio dolore e a renderlo quindi più sopportabile.

“Il Cammino della Vita” (H. Bosch, 1502) “ La persona isolata, infatti, immersa nel proprio dolore, rischia di perdersi nella solitudine, di smarrirsi in un mondo desertificato, senza senso e non potrà giovarsi di quelle potenzialità implicite nell’essere insieme ” (M. Tognetti Bordogna, 2007) «Il mondo è come un carro di fieno, ciascuno ne arraffa quel che può» (H. Bosch, 1502)

Creare Legami “… Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica …” “A. De Saint-Exupery:Il piccolo Principe- Tascabili Bompiani"

“…Chi sei…?” “ Sono qui , disse la voce, sotto al melo … Chi sei? domandò il piccolo principe “ “A. De Saint-Exupery:Il piccolo Principe- Tascabili Bompiani"

“…Cerco degli amici…” (S. Exupery) “ … Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno amici …” “A. De Saint-Exupery:Il piccolo Principe- Tascabili Bompiani"

…dalla estraneità alla prossimità… I gruppi di mutuo aiuto rappresentano un luogo affettivo dove è possibile sperimentare la creazione di legami. Almeno nella prima fase è utile la presenza di un operatore che faciliti la nascita di un clima di familiarità  

Co-Esistenza L’esperienza relazionale nei gruppi di mutuo-aiuto rende le persone capaci di compiere gesti di cura L’empatia, la comprensione, il prendersi cura rappresentano un’apertura all’autentica co-esistenza

Empatia L’empatia è il luogo interiore dell’accoglimento, la vicinanza che non teme il contatto, la condizione emozionale che rende possibile, per chi è disposto a viverla, il superamento della distanza scavata dal dolore

Empowerment La pratica del self-help come pratica relazionale conduce le persone a trovare dentro di sé le risorse per migliorare la propria condizione esistenziale e favorisce l’empowerment, il recupero di potere che restituisce dignità al soggetto “Aiutando gli altri si aiuta anche se stessi” http://www.automutuoaiuto.it

L’esperienza del dono… “… non tutto per fortuna è ancora classificato in termini di acquisto e di vendita … Non c’è solo una morale mercantile …” (Marcel Mauss) “…Il dono è un modo per eccellenza per costituire rapporti sociali. In esso la dimensione della libertà e quella dell’obbligo sono inestricabilmente connesse, come lo sono interesse e disinteresse… … Lo scambio di mercato è scambio di equivalenti. Nella reciprocità invece c’è una donazione gratuita che mette il ricevente in condizione di reciprocare, non necessariamente a me… (J. Godbout, 2002)

Gruppi A.M.A. in Italia (1999 – 2006) (Fonte: I Gruppi di Auto aiuto in Italia – Indagine conoscitiva – CESVOT, Firenze, giugno 2006)

I Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto Nelle varie Regioni d’Italia (Fonte: I Gruppi di Auto aiuto in Italia – Indagine conoscitiva – CESVOT, Firenze, giugno 2006)

Tipologia dei Gruppi di Auto Aiuto in Italia (2006)

Prospettive - Campi di Attivazione dei gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto: Salute Mentale Anziani Dipendenze Malattie Croniche Disabilità ed Handicap Sistema socio-educativo Formazione Ricerca .....

Lucia, 38 anni “…L’esperienza del gruppo è stata molto positiva, in quanto ho avuto l’occasione di confrontarmi con altre persone che hanno le mie stesse difficoltà. All’inizio della mia “malattia”, la cosa più brutta era la sensazione di essere l’unica ad avere certi problemi, e questo mi portava a credere di essere “anormale”, a cercare di nascondere non solo il mio stato d’animo, ma anche me stessa, e quindi mi isolavo da tutto ciò che mi circondava, compresa la mia famiglia. Seguo una terapia farmacologica – sotto controllo medico- e una psicoterapia individuale e tuttavia, senza nulla togliere ai suddetti “trattamenti”, sono convinta che il maggior aiuto me lo abbia dato proprio il gruppo. Colgo l’occasione per ringraziare i dottori della loro disponibilità e le istituzioni per aver consentito questo cammino…”

“…parlarne insieme ci rende persone…” (Karl Jaspers)