FRANCIA E PRINCIPATO DI MONACO

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Transcript della presentazione:

FRANCIA E PRINCIPATO DI MONACO Di Gaia Pierri e Costanza Milloni

Carta d’ identità NOME: Francia CAPITALE: Parigi ABITANTI: 61.353.000 MONETA: Euro LINGUA : Francese RELIGIONE: Cattolica ENTRATA NELL’ UE: 1957 ORDINAMENTO: Repubblica DENSITA’: 113 ab./Km x2 SUPERFICIE: 543.965 Km x2 PIL PRO CAPITE: 44.OO8$

Aspetto fisico La Francia è prevalentemente pianeggiante, i suoi rilievi montuosi Si trovano nella parte meridionale e orientale del suo territorio. Essa confina a SUD con il mar Mediterraneo e con la Spagna,, Il cui confine è segnato dai monti Pirenei. A SUD-EST con l’ Italia, il confine con quest’ ultima è delimitato Dalla catena montuosa delle Alpi; ad EST confina con la Svizzera, la Germania ed Il Lussemburgo, a NORD con il Belgio ed il Canale della Manica,Infine ad OVEST con l’oceano atlantico.

ECONOMIA SETTORE PRIMARIO La Francia è il primo produttore agricolo mondiale, perché possiede attrezzi agrari avanzati e moderni. Le produzioni maggiori, riguardano i cereali, le patate, E gli alberi da frutto. Molto importante è anche la viticoltura,in particolare la produzione di Champagne. Sviluppata è anche la pesca, specialmente sulla costa Atlantica.

allevamento Notevole è anche l’allevamento di BOVINI e SUINI, che contribuisce per oltre il 50% dell’ reddito del settore primario Francese. Gli animali tipici allevati sono i BOVINI DA LATTE e DA CARNE, SUINI e ANIMALI DA CORTILE. La produzione di formaggi è molto rinomata. BOVINI SUINI

SETTORE SECONDARIO In Francia non disponendo di tante risorse naturali, perché sono esauriti I giacimenti di carbone, per la produzione di energia utilizza 59 centri nucleari generanti il 76% dell’energia francese. Lo sviluppo industriale non è dato solo dalla ricchezza idrica che produce energia elettrica ma anche dalla gran quantità di minerali presenti nel sottosuolo. Le principali industrie ad utilizzare una grande Quantità di energia sono: industria automobilistica, pneumatica e Aereonautica.

SETTORE TERZIARIO Il settore terziario occupa il 78,7% della popolazione francese. Inoltre,la Francia può contare su un enorme flusso di turismo visto che è uno dei Paesi più visitati al mondo, soprattutto a Parigi che è una delle città Francesi più famose per il turismo. In Francia ci sono delle reti ferroviarie che coprono tutto il territorio, trasportano treni ad alta velocità Che collegano Parigi a molte città vicine, come: LIONE, RENNES, CALAIS… Attraverso l’Eurotunnel la Francia è collegata al Regno Unito, passando sotto il Canale della Manica Riemergendo a FOLKESTONE (Gran Bretagna).

Cibi tradizionali Macarones La francia è conosciuTA PER I SUOI PIATTI TIPICI, CHE CONTINUANO A FAR Omelette AUMENTARE LA SUA FAMA. UN ASPETTO CHE ACCOMUNA LA FRANCIA Crèpes ALL’ ITALIA è CHE ALLA BASE DI OGNI RICETTA CI SONO GLI IN GREDIENTI Croussant NATURALI. I CIBI FRANCESI HANNO DEI NOMI CHE DA SOLI Escargot ATTIRANO OGNI TURISTA.

PARIGI La capitale della Francia è Parigi, una delle città di maggior rilievo nel mondo intero, che attira ogni anno milioni di turisti, perché si presenta come una metropoli dal gusto antico. “ Tutte le altre città sono città, solo Parigi è un mondo.” Sosteneva Carlo V nel XV secolo. Con 12 milioni di abitanti, Parigi è una delle città più popolate d’ Europa, infatti è anche detta LA GRANDE PARIGI. Essa è il più importante centro ferroviario Francese ed è la sede del più grande distretto finanziario Europeo, chiamato La Défense. A Parigi arrivano circa 14 milioni di turisti all’ anno.

monumenti Nella capitale Francese si trovano circa 200 monumenti e musei. I più importanti sono: La Tour Eiffel È la struttura più alta di Parigi (324 M) ed è stata costruita in onore dell’ Espozione Universale del 1889. 2. Museo d’Orsay Celebre per i capolavori custoditi in esso,si trova in una vecchia stazione ferroviaria della fine del XIX secolo. 3. Cattedrale di Notre-Dame È uno dei monumenti più visitati di Parigi, si trova in un’ isola della Senna, e ci vollero 100 anni per costruirla.

Musei d’arte La Francia è conosciuta anche per la tante opere artistiche che ci sono nei musei d’arte. I principali sono: Louvre Rappresenta la seconda più grande collezione di Arte Pittorica del mondo,espone circa 35 000 opere d’arte. Un opera d’arte molto famosa e conservata in esso è La MONNALISA, chiamata anche GIOCONDA, che venne dipinta da Leonardo Da Vinci. Pompidou È un museo di arte moderna e contemporanea. Al suo interno vi sono anche negozi ed oggetti animati. Venne costruito nel 1971 per volontà del presidente Francese Georges Pompidou,da cui prese il nome.

Carta di identità NOME: Principato di Monaco CAPITALE: Monaco ABITANTI: 36.371 ab. MONETA: euro LINGUA: Francese RELIGIONE: Cattolica ORDINAMENTO: Monarchia costituzionale DENSITA’: 18 005 ab./km x2 SUPERFICIE: 2,02 km x2 PIL PRO CAPITE: 153.177 $

Aspetto fisico dalla catena montuosa francese delle Alpi Marittime. Il Principato di Monaco è situato nella zona SUD-ORIENTALE della costa Francese. Il territorio è diviso in 3 parti: MONACO, con il palazzo dei principi; LA ZONA DEGLI AFFARI; MONTECARLO, con il famoso Casinò. Esso è circondato dal territorio Francese, ma a SUD, si affaccia sul mar Mediterraneo ed è circondato dalla catena montuosa francese delle Alpi Marittime. È il più piccolo stato indipendente Europeo dopo la città del Vaticano.

economia SETTORE SECONDARIO Il Principato di Monaco non avendo un vasto territorio ed essendo principalmente montuoso non ha potuto sviluppare delle attività legate al SETTORE PRIMARIO. Invece il SETORE SECONDARIO è particolarmente sviluppato, soprattutto nei campi della: chimica, meccanica, farmaceutica, tessile, ed alimentare. Farmaceutica Meccanica Alimentare Tessile Farmaceutica

SETTORE TERZIARIO Monaco fonda la sua economia sulle attività terziarie, in assoluta prevalenza quelle finanziarie e creditizie, dalle quali provengono i principali guadagni che si sommano a quelli del turismo. Una delle maggiori entrate dello Stato è costituita dai proventi del casinò di Montecarlo. Il territorio del principato è attraversato dalla linea ferroviaria Ventimiglia-Nizza; lo Stato possiede inoltre 2 porti (quello storico di Hercule a La Condamine e un altro realizzato negli anni 1970 a Fontvieille) e un eliporto, questo ha consentito un forte accrescimento del turismo e con ciò anche dell’economia.

La storia di monaco Dominio di Genova sin dal 12° secolo, nel 1297 Monaco divenne possesso di Franceschino Grimaldi, esponente di una potente famiglia genovese. Nel 1419 passò definitivamente ai Grimaldi, che dovettero difendere il loro possedimento sia dalle mire di Genova, sia da quelle della Francia, sia da quelle dei Savoia, padroni della vicina Nizza e desiderosi di acquisire il possesso di Mentone e Roccabruna, allora compresi nel territorio di Monaco. Con un trattato del 1509 i Grimaldi si assoggettarono alla protezione francese, ma tre anni dopo ottennero da Luigi XII il riconoscimento dell’indipendenza della città. Nel 1524, il Trattato di Burgos fece entrare Monaco,per oltre un secolo,nell’orbita della Spagna,pur con una formale autonomia. Nel 1641 Onorato II, che nel 1619 aveva assunto il titolo di principe, restituì il principato al protettorato francese e da quel momento i girarono intorno alla corte di Francia. Il 3 gennaio 1793, durante la Rivoluzione francese, un’improvvisata assemblea nazionale dichiarò decaduto il principato e invocò l’annessione alla Francia, stato che si protrasse per tutto il periodo napoleonico. Finché nel 1815 il congresso di Vienna restituì Monaco ai Grimaldi, affidandone protettorato il regno di Sardegna. Nel 1860, con la cessione di Nizza alla Francia, i piemontesi si ritirarono anche da Monaco mentre il principe Carlo III cedeva alla Francia Mentone e Roccabruna. Da allora fu interamente compreso dentro il territorio francese e legato alla Francia dall’unificazione dei servizi doganali, postali e telegrafici, il principato cessò da ogni azione politica, cambiò fisionomia e funzione e diventò uno dei maggiori centri turistici e mondani della Riviera. Carlo III (morto nel 1889) e suo figlio Alberto (morto nel 1922) compirono una radicale opera di riordinamento interno rinnovando i codici dell’amministrazione. Nel 1911, con la promulgazione della Costituzione, il principato divenne una Monarchia Costituzionale. Durante il regno di Ranieri III, divenuto 31° sovrano di Monaco,nel 1949 ha avuto una nuova Costituzione (1962) ed è diventato membro delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa. Nel 2005, alla morte del principe Ranieri, è salito al trono il figlio Alberto.

Monaco: il castello Il Palazzo dei Principi di Monaco, talvolta indicato come Palazzo Grimaldi e noto ai monegaschi come Palais Princier è la residenza ufficiale del Principe di Monaco. Fondato in origine nel 1191 come una fortezza genovese, durante la sua lunga e sovente drammatica storia, esso venne bombardato ed assediato da molte potenze straniere, nel tentativo di espugnare il potere del piccolo stato di Monaco. Dalla fine del XIII secolo, esso divenne la casa madre della famiglia Grimaldi che ne prese possesso nel 1297. I Grimaldi regnarono sull'area dapprima come signori feudali, e poi dal XVII secolo come principi sovrani. Per questo mentre la maggior parte dei sovrani europei costruivano palazzi lussuosi, rinascimentali e barocchi, la politica e il senso comune dei sovrani monegaschi li spinse a fortificare la loro residenza, rendendola un luogo unico su tutto il continente. Ironicamente, quando le sue fortificazioni vennero abbattute alla fine del XVIII secolo, esso venne attaccato dai francesi che lo privarono dei suoi tesori e che contribuirono a gettarlo nel declino, mentre i Grimaldi erano in esilio, una permanenza forzata che durò 20 anni. L'occupazione stessa dello stabile da parte della famiglia Grimaldi può considerarsi inusuale in quanto essi ne fecero la loro residenza stabilmente per oltre settecento anni, dal momento che non possedevano altri palazzi nel loro principato. La costruzione divenne quindi il diretto riflesso della loro ricchezza e potenza nel corso dei secoli, dedicandosi a rifacimenti e restauri della fortezza originaria, sino ai giorni nostri. Per questi motivi, non solo esso riflette la storia di Monaco, ma anche della famiglia che lo ha abitato e che nel 1997ha celebrato i suoi 700 anni di governo dallo stesso palazzo. Durante il XIX e XX secolo esso divenne il simbolo internazionale del glamour e della decadenza romantica, il che contribuì ad associarlo a Monte Carlo ed alla Riviera francese, ancor di più quando "castellana" del palazzo divenne l'attrice americana Grace Kelly, nel 1956.