La globalizzazione Insieme di processi di dimensione mondiale,

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L’infermiere e la promozione della salute: nuove strategie nell’era della globalizzazione

La globalizzazione Insieme di processi di dimensione mondiale, tra loro correlati e interconnessi La globalizzazione Influenza di mercati non regolati nell’ambito Del commercio e degli investimenti Problemi legati ad Informazione e comunicazione Cultura e linguaggio Indirizzati A modelli USA Mancata o carente definizione equa e sopra le parti dei diritti sociali ed individuali

L’infermiere e la globalizzazione L’infermiere si trova a dover fronteggiare sempre più frequentemente problematiche legate alla globalizzazione. L’ospedale è, per certi versi, una struttura “protetta”, dove le decisioni sono regolamentate da precise direttive, mentre il territorio offre spesso occasione di adattamento a nuove situazioni

La globalizzazione Principali promotori di un sistema economico basato sul mercato globale: WTO (World Trade Organisation) Banca Mondiale Fondo Monetario Internazionale Principali strategie: Promozione libero commercio Incentivi ad investimenti associati a minor controllo sui salari e su standard del posto di lavoro Limitazione spesa nel settore pubblico (salute, educazione, assistenza, cultura …)

La globalizzazione L’estensione della globalizzazione è ben illustrata dalla crescita del commercio e del flusso dei capitali. Tra il 1973 e il 1995, lo scambio giornaliero è aumentato di quasi 100 volte, gli investimenti all’estero sono aumentati di 6 volte. La media globale del prodotto interno lordo (PIL) aggiustata per l’inflazione è più che raddoppiata negli ultimi 100 anni, ma i guadagni si sono distribuiti in modo diseguale, ampliando enormemente il gap tra ricchi e poveri.

Globalizzazione e salute pubblica L’accelerata crescita economica e gli avanzamenti tecnologici hanno migliorato la salute e l’attesa di vita di molte popolazioni. Se nel medio breve termine questo può essere un vantaggio, questi eventi possono minare la salute della popolazione, attraverso l’erosione di condizioni sociali ed ambientali, l’esacerbazione del divario ricchi-poveri, l’accelerata diffusione del consumismo, l’applicazione generalizzata del liberismo.

Globalizzazione e salute pubblica: sviluppo sostenibile e salute Per valutare le politiche di sviluppo, esistono due indicatori di progresso materiale, che segnalano se il progresso si sta muovendo in linea con uno sviluppo economico sostenibile: l’indice di vita del pianeta (quantificazione degli effetti dell’attività umana sull’ecosistema naturale: es. deforestazione, inquinamento dei mari) e l’indice delle risorse disponibili

Globalizzazione: sviluppo sostenibile e salute Indice delle risorse disponibili Le risorse umane e sociali, e non il guadagno, determinano i livelli di mortalità. In molte nazioni a medio-basso reddito, la mortalità infantile per malattie infettive si è ridotta grazie alla sensibilizzazione della popolazione nei confronti delle vaccinazioni Nelle nazioni ricche, la salute dipende da fattori individuali, quali il grado di scolarizzazione, o determinanti sociali (es. cultura del cibo e dell’alcool) Questo indicatore misura le risorse disponibili, intese maggiormente come “stock”, “accumulo” di capitale naturale e di risorse umane, e meno come “flow”, “flusso” di denaro. e non come

Effetti della Transizione epidemiologica (I) Fino a un certo grado di sviluppo, la crescita economica di un Paese influenza positivamente la salute della popolazione, tanto che si può rilevare una correlazione tra crescita del PIL e aumento dell’età media in vita. Ad un certo punto questo rapporto cessa: lungo il percorso di sviluppo di una nazione, le malattie infettive lasciano il posto a quelle croniche e degenerative. A ogni ulteriore aumento del PIL non corrisponde più un beneficio in termini di salute e longevità.

Effetti della Transizione epidemiologica (II) In un Paese evoluto, le cosiddette “malattie del benessere” (es. obesità, patologie legate a cause voluttuarie, disabilità conseguenti all’età avanzata…) colpiscono in misura maggiore le fasce più disagiate della popolazione rispetto a quelle con un tenore di vita medio-alto. All’interno delle fasce disagiate, le “malattie del benessere” incidono meno tra gli individui legati ad un tessuto sociale più compatto e solidale

Effetti della Transizione epidemiologica (III) Le persone esposte alle malattie non sono necessariamente o soltanto quelle che hanno redditi più bassi, ma quelle che hanno meno risorse in termini di conoscenza, relazioni, informazioni, servizi.

Determinanti della Salute Insieme di fattori che interagiscono nell’impostare, mantenere, alterare lo stato di salute nel corso della vita Individuali socio economici Ambientali Stile di vita accesso ai Servizi Patrimonio genetico Povertà Aria alimentazione Sistema scolastico Sesso Lavoro Acqua e alimenti Att. Fisica Sistema sanitario Età Esclusione Luogo di vita / abitazione Fumo Serv. sociali Ambiente sociale e culturale Alcol att. sessuale farmaci trasporti att. ricreative

Nel mondo globalizzato, l’approccio ai fattori che influenzano lo stato di salute si sta modificando. L’infermiere deve studiare i fenomeni che incidono sulla salute della popolazione in termini sempre più ecologici, e sviluppare modelli basati sul rischio di malattia che siano dinamici, che prendano in considerazione l’intero corso della vita, e che siano dirette alla popolazione nel suo complesso e non solo all’individuo.

L’infermiere e la globalizzazione Nella programmazione di interventi sul territorio, l’infermiere deve perciò tenere presente vari fattori Fattori di rischio generali: tecnologie, modificazioni ambientali e uso del territorio, cambiamenti climatici, adattamento microbico, comportamento umano, globalizzazione (viaggi e commercio) … Fattori di rischio specifici: resistenze microbiche, povertà, migrazioni, affollamento, crollo dei sistemi sanitari, sottoinvestimento nei sistemi di controllo, standard igienici insufficienti …

Promozione della Salute Ambiti d’intervento dell’infermiere sul territorio Scuola: interventi di educazione e promozione della salute (corretta alimentazione, prevenzione malattie sessualmente trasmissibili, prevenzione tossicodipendenze, educazione alla sessualità …) Terza età: interventi di educazione e promozione della salute (accompagnamento alle patologie geriatriche, educazione alimentare, educazione alla sessualità …) Unità di strada: interventi di educazione e promozione della salute (prevenzione malattie sessualmente trasmissibili, educazione alla sessualità)

L’Infermiere sul territorio Svolge attività di prevenzione primaria (es. educazione alla salute, vaccinazioni), secondaria (prevenzione delle complicanze quando la patologia è già insorta) e terziaria (prevenzione dei danni provocati dalle complicanze)

I piani per la salute (PPS) I PPS sono una risposta innovativa ai problemi di salute e all’esigenza delle comunità di poter far ascoltare le loro indicazioni, le loro aspettative, i loro giudizi. Ogni PPS nasce dalla rilevanza di un problema di salute: è questo che decide i confini e il raggio d’azione

I piani per la salute (PPS) I PPS costituiscono un’occasione da parte delle Amministrazioni locali per aprire canali di ascolto e di comunicazione diretta con la cittadinanza, per fornire informazioni e per riceverne Agli Enti locali spetta la funzione di dare impulso alla nascita dei PPS e di seguirne lo sviluppo

I piani per la salute (PPS) - FASI Identificazione di problemi di salute (la comunità propone i problemi di salute più rilevanti. I luoghi di ascolto sono quelli istituzionali, es. consigli comunali aperti; e quelli creati appositamente) Selezione delle priorità (individuare le linee di indirizzo e gli ambiti di intervento, in base a criteri condivisi con la comunità che ha espresso il problema) Elaborazione del PPS (Definizione di obiettivi e azioni) Attuazione del PPS (tutti i soggetti coinvolti sono chiamati a fare la loro parte per rendere concrete le azioni dei diversi ambiti) Monitoraggio e valutazione (il PPS è verificato, nel suo svolgimento e nei suoi risultati, per valutare l’efficacia delle azioni previste e apportare gli eventuali correttivi che dovessero rendersi opportuni)

Una delle basi della promozione alla Salute : Le competenze per la salute HEALTH LITERANCY = “Competenze per la salute” o “Alfabetizzazione alla salute” È una componente critica nella gestione della salute personale e nell’orientarsi in un sistema di salute sempre più complesso, consentendo alle persone di agire in qualità di cittadini informati

Health Literancy Le competenze per la salute accrescono la capacità dell’individuo di operare delle scelte che influiscono favorevolmente sulla propria salute; aumentano la capacità di trovare informazioni, di comprenderle e di tradurle in azioni.

Health Literancy Si propone di fornire a tutti gli strumenti utili per comprendere come mantenersi in salute. E’ compito di chi promuove la salute fare in modo che il cittadino capisca e traduca in azioni le informazioni. Questo non significa solo trasferire le conoscenze e competenze al cittadino ma è necessario assicurarsi che esse siano facilmente comprensibili all’utente.

Health Literancy Favorire lo sviluppo dell’’HL significa ridurre le diseguaglianze di salute: è opportuno che l’elaborazione dei messaggi di promozione della salute tengano conto delle differenze individuali e delle comunità nell’approccio alla salute, considerando il ruolo della famiglia, il contesto socio-culturale e il livello di istruzione

Health Literancy Fornire informazioni utili, precise e facilmente comprensibili è un punto di partenza fondamentale per costruire competenze di salute. I materiali informativi devono essere adattati, anche nel contenuto e nella forma, alle differenze culturali ed individuali

Health Literancy Diversi studi hanno dimostrato una associazione diretta tra una limitata HL e peggiori risultati in termini di salute, quali: scarsa conoscenza delle proprie condizioni, uso ridotto dei servizi di prevenzione, alto tasso di prestazioni sanitarie non appropriate, elevato tasso di ospedalizzazione, minore capacità di riferire /riconoscere il proprio stato di salute. (tratto da http://www.marketingsociale.net/download/health_lit.pdf)

Health Literancy – Strategie e suggerimenti per la realizzazione di materiale informativo In generale, le persone, indipendentemente dal livello di istruzione, preferiscono ricevere informazioni sulla salute attraverso materiale scritto.

Spiegare i termini tecnici Usare esempi e immagini Health Literancy – Strategie e suggerimenti per la realizzazione di materiale informativo LINGUAGGIO E STILE Usare parole di uso comune (es. “dare” invece di “somministrare”, “controllo delle nascite” invece di “contraccezione”) Spiegare i termini tecnici Usare esempi e immagini Evitare frasi lunghe e complesse Usare verbi in forma attiva

Rendere autorevoli le informazioni riferendole a fonti attendibili Health Literancy – Strategie e suggerimenti per la realizzazione di materiale informativo LINGUAGGIO E STILE Coinvolgere il lettore facendo riferimento a un contesto condiviso e usando la modalità “domanda-risposta” Rendere autorevoli le informazioni riferendole a fonti attendibili Presentare le informazioni secondo un ordine logico Raggruppare le informazioni in paragrafi con titoli esplicativi Sintetizzare ed enfatizzare i concetti principali

Health Literancy – Strategie e suggerimenti per la realizzazione di materiale informativo LAYOUT E GRAFICA Usare un carattere leggibile e un’ampia interlinea Scegliere colori che mettano in contrasto il testo scritto rispetto allo sfondo Usare il carattere maiuscolo solo per i titoli Semplificare la comprensione del testo inserendo immagini, grafici e tabelle – corredandoli di un’adeguata descrizione Evidenziare le parole chiave