IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO LEZIONE 10 GRAMMATICA DELLE IMMAGINI Andrea Riscassi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI LA REALTA’ NON PARLA DA SOLA: FUNZIONA SOLO SE UN PROGRAMMA TELEVISIVO E’ CAPACE DI COMUNICARE UNA SITUAZIONE IN MODO CREDIBILE AGLI SPETTATORI. PER FARLO OCCORRE SELEZIONARE IMMAGINI, VOCI E SUONI CHE CREINO QUESTO EFFETTO “REALE”. IN TEATRO IL VOSTRO OCCHIO SPAZIA SUL PALCOSCENICO. IN TELEVISIONE VIENE INDIRIZZATO, IN LINEA DI MASSIMA, DOVE DECIDETE VOI.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI LE IMMAGINI DEVONO ESSERE UTILI LOGICHE ICONICHE SE POSSIBILE ACCOMPAGNATE DA EFFETTI COME IL TG3 DELLA BERLINGUER COME I BOATI ALLO STADIO
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI LA CULTURA CINEMATOGRAFICA CI INSEGNA CHE SE C’E’ UN TELEFONO CHE SUONA, QUESTO TELEFONO, SE NON NELLA PRIMA DEVE ESSERCI ALMENO NELLA SECONDA INQUADRATURA. L’IMMAGINE TELEVISIVA NON HA SOLO UN VALORE DOCUMENTARISTICO MA HA INTENTI NARRATIVI E RAPPRESENTATIVI CON FORTI CONNOTAZIONI EMOTIVE
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI GLI STIMOLI VISIVI E SONORI DEVONO, NEI LIMITI DEL POSSIBILE, ANCHE IN UN MINUTO, RACCONTARE UNA STORIA. SE NON E’ COSI’ BISOGNA MODIFICARLI IN MODO CHE LA VICENDA SI «TRASFORMI» IN UNA STORIA. L’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE E’ UN ARTIFIZIO. IL TRUCCO PURE. COME IL MONTAGGIO. E’ SEMPRE IL GIORNALISTA A SCEGLIERE IL TAGLIO DEL SERVIZIO.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI LE IMMAGINI HANNO UNA LORO GRAMMATICA. NON BASTA PUNTARE LA TELECAMERA: OCCORRE CHE GLI ELEMENTI DI UNA SCENA SIANO DISPOSTI NELL’INQUADRATURA IN MODO FACILMENTE E PIACEVOLMENTE LEGGIBILE. COMPOSIZIONE: UN RETICOLO CON NOVE RETTANGOLI NEL QUALE COLLOCARE IL SOGGETTO. SONO REGOLE CHE RISALGONO ALLE ARTI VISIVE DEGLI ANTICHI GRECI.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI IL SOGGETTO VA COLLOCATO AI LATI DEL RETTAGOLO CENTRALE.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI LO SCHERMO HA DUE DIMENSIONI: LA PROFONDITA’ DEVE ESSERE COSTRUITA PRIVILEGIANDO LE LINEE OBLIQUE E QUELLE CURVE A QUELLE ORIZZONTALI E VERTICALI RICORDARSI: NO TROPPA ARIA SOPRA LA TESTA. MA SENZA ARIA SI SOFFOCA. LA SOGGETTIVA E’ IMPORTANTE NEL RACCONTO NARRATIVO.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI SE IL SOGGETTO CAMMINA DEVE AVERE DELLO SPAZIO DAVANTI A SE’ PER FAR CAPIRE DOVE STA ANDANDO. CHI CORRE USCENDO FUORI CAMPO LASCIA SCONCERTATO IL TELESPETTATORE CHI ESCE DA UN’INQUADRATURA, NON PUO’ RIENTRARE DALLA PARTE OPPOSTA.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI E’ IMPORTANTE L’ANGOLAZIONE DELLA CAMERA. GENERALMENTE LA TELECAMERA E’ COLLOCATA “IN PIANO”, CIOE’ ALL’ALTEZZA DEGLI OCCHI DEL PERSONAGGIO PRINCIPALE. MA PUO’ ESSERE ANGOLATA VERTICALMENTE, RIPRENDENDO DAL BASSO PER ACCENTUARE IL POTERE DI UNA PERSONA O DALL’ALTO PER SMINUIRLA. NEL CONTRO CAMPO L’ALTEZZA DELLA TELECAMERA, RISPETTO AI PERSONAGGI, VARIA LA PERCEZIONE DEL LORO RECIPROCO RAPPORTO.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI RICORDARSI, MENTRE IL TG (E I GR) VANNO IN ONDA GLI SPETTATORI/ASCOLTATORI: MANGIANO, PARLANO, LAVANO I PIATTI, FANNO L’AMORE, GIOCANO AL COMPUTER, CORRONO SUL TAPIS ROULANT, SI DEVE CERCARE D’ATTIRARE LA LORO ATTENZIONE PER UN MINUTO E MEZZO. E’ UNA SFIDA CHE AVVIENE OGNI TRE O QUATTRO ORE, OGNI EDIZIONE DEL TG O DEL GR.
GRAMMATICA DELLE IMMAGINI I VIDEO MUSICALI SONO, PER ESEMPIO, DEI PICCOLI ESEMPI DI COME SI COSTRUISCE UNA STORIA. PER IMMAGINI. MA VALE ANCHE PER GLI SPOT POLITICI. ITALIANI E STRANIERI ALL’ESTERO, DA QUALCHE PARTE, HANNO LEZIONI DA DARE. PER ESEMPIO SU CHI SI SENTE MALE IN CAMPO.