Dott.ssa Antonella Covatta “La produzione agroalimentare nella tradizione e nell’innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute” Dott.ssa Antonella Covatta Confederazione Italiana Agricoltori Congresso FIMMG – SIMeF 2004
La dieta mediterranea è un sistema alimentare elaborato dalla tradizione alimentare dei nostri contadini meridionali benefici Bassa incidenza di patologie cardiocircolatorie e neoplastiche
La dieta mediterranea si basa su: Pane e pasta; Vegetali (verdure e frutta); Olio di oliva; Poca carne; Pesce; Vino ai pasti.
I prodotti della nostra tradizione agro alimentare sono sempre più ancorati a nuove tipologie aziendali e a nuove tecniche produttive innovative es Azienda Biologica
Il metodo biologico rispetta Le tecniche colturali e di allevamento ecocompatibili che sono soggette a Norme comunitarie e nazionali che Vietano l’uso di prodotti prescrivono le pratiche chimici di sintesi ed i prodotti ammessi
In una azienda biologica Le lavorazioni del terreno sono frequenti Rotazione colturale = sovescio Fertilizzazione con letame e residui colturali provenienti da aziende biologiche Stabulazione semifissa con alimentazione biologica e pascolo a conduzione biologica Difesa fitosanitaria e veterinaria: potenziando le difese naturali : entomofauna e immunizzazione usando prodotti insetticidi e curativi di sola origine vegetale
QUALITA’ E SICUREZZA DEI PRODOTTI CIA Politica della qualità legata al territorio ed alle nostre tradizioni agricole Per esaltare Multifunzionalità agricoltura italiana + sanità dei prodotti quale requisito fondamentale per i consumatori Responsabilizzazione produttori nei confronti di BUONE PRATICHE AGRICOLE nel rispetto dell’ambiente e per garantire qualità dei prodotti
BUONE PRATICHE AGRICOLE In campo -successione colturale sullo stesso terreno » rispetto di alternanza tra colture “miglioratrici” » rispetto di alternanza tra colture “depauperanti”impianto di una leguminose per fissare l’azoto -mantenimento copertura vegetale con »colture intercalari (erbai) tra raccolto e semina misura valida per antidilavamento ed evitare la contaminazione delle falde acquifere (per fissare l’azoto solubile nel terreno) - difesa fitosanitaria e controllo delle erbe infestanti - fertilizzazione In allevamento -benessere e salute degli animali (spazio adeguato) -cura nell’alimentazione -profilassi -gestione effluenti zootecnici
COSA CERCA IL CONSUMATORE 1.Garanzia sulla qualità del prodotto »assenza di sostanze proibite »carica batterica al disotto della soglia critica 2.Qualità » rintracciabilità dei percorsi dei singoli alimenti: - provenienza territoriale e processo produttivo
PRINCIPALI NORMATIVE norma UNI 10939/01 »è una norma volontaria »per realizzare un sistema di rintracciabilità nell’ambito di una filiera agroalimentare Che cosa è la rintracciabilità= capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto a mezzo di identificazioni documentante relativamente ai flussi materiali e agli operatori. Regolamento CE 178/02 »istituisce l’autorità europea per la sicurezza alimentare »garantisce un livello elevato di tutela della salute umana e degli interessi dei consumatori »stabilisce principi comuni e competenze »disciplina tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti e dei mangimi Le imprese alimentari e del settore dei mangimi devono individuare: l’azienda che ha fornito loro l’alimento , il mangime, la materia prima; avere la registrazione della destinazione dei prodotti finiti e venduti.
Regolamenti Comunitari sui marchi DOP (denominazione di origine protetta) ed IGP ( indicazioni geografiche di origine) aa Valorizzazione e tutela della qualità e tipicità di alcune produzioni Differenze tra DOP ed IGP: la 1° riconosce l’importanza fondamentale dell’origine della materia prima la 2° riconosce il valore della componente umana, della tradizione e dell’evoluzione caratteristica di un processo di trasformazione e di elaborazione. Sistema aziendale di autocontrollo igienico sanitario “HAACP È un metodo di analisi E’ obbligatorio per tutte le aziende operanti nelle attività di preparazione , trasformazione, distribuzione, confezionamento, deposito, trasporto, fornitura vendita e somministrazione dei prodotti alimentari.
Cosa fare per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti e quindi tutelare la salute dei consumatori formazione dei produttori con loro aggiornamento periodico collaborazione delle istituzioni per un serio controllo sulle importazioni , sulle eventuali frodi azione informativa del sistema pubblico in specie sulla produzione di qualità e quindi sul rapporto costo/prodotto responsabilizzazione dei consumatori verso ciò che acquistano conoscenza da parte dei consumatori delle giuste metodiche di conservazione, manipolazione e cottura degli alimenti. La sicurezza alimentare è un processo decisionale articolato nelle 4 fasi dell’analisi del rischio: -identificazione -valutazione -gestione -comunicazione
Punti critici per la prevenzione dei rischi ai fini della sicurezza »controllo dei mangimi (origine e provenienza) »verifica del benessere animale »controllo processi produttivi fino al prodotto finale »monitoraggio epidemiologico della popolazione